Prima di scrivere qualche riga per il prepartita di oggi, siamo andati a rileggere quello che avevamo scritto per Bologna – Inter del 6 gennaio. Bene, qualcuno di voi potrebbe aver cambiato totalmente vita, qualcuno si sarà sposato, qualcun altro laureato, qualcuno starà pensando a come arredare casa nuova. Qualcuno invece sta ancora urlando che il campionato è falsato perché le partite vanno giocate nel giorno stabilito, ma a noi, francamente, pare una scemenza. D’altronde, non è passato troppo tempo… quanti mesi Lauti?
Grazie Lauti per la preziosissima assistenza: facendo due rapidi calcoli, sarebbero tre mesi e qualcosa, ma se non vogliamo fare conti con i soliti leoni da tastiera, gli scimpanzé da tastiera, i giaguari da tastiera e gli elefanti da tastiera, non possiamo fossilizzarci su queste e tante altre piccolezze.
Piccolezze
Dicevamo, mentre il mondo in tre mesi è stato stravolto, noi siamo sempre nella stessa situazione: poveri, indifesi e con un campeon da sfamare, altro che i leoni nella savana.
Abbiamo quindi preparato una serie di elementi che confermeranno l’immobilità più assoluta in cui siamo caduti.
1 – Il 6 gennaio eravamo in procinto di entrare nel periodo più buio della nostra stagione, in cui abbiamo dovuto affrontare temibili avversari a raffica che per poco veniva fuori pure l’Ajax di Cruijff. Ora invece ci aspetta solo un rush che parte con il Bologna di sua mittitudinità Arnautović, gli eterni rivali non colorati e la metà delle squadre in lotta serrata per rimanere in serie A. Viste le premesse, mi sento di fare già adesso i complimenti al Milan per la vittoria del campionato: con l’Atalanta in crisi nera, il Verona e il Sassuolo salvi e la Fiorentina certa del posto in Europa, cosa potrà mai ostacolarli?
Bravi voi
2 – Una delle (tante) ansie che pervadeva i nostri organismi malatucci, a quei tempi, era il rinnovo di Brozo: dato per fatto da ogni testata giornalistica sulla faccia della Terra, non arrivava manco fosse un apparecchio Trenitalia qualsiasi. Oggi invece, certi del fatto che i coccodrilli sappiano firmare, siamo in ansia per il rinnovo dell’altro croato in rosa. Steven, bello mio, dillo che ci vuoi morti che la facciamo finita e iniziamo a seguire il basket.
#RINNOV
3 – Personaggi a caso rimpiangevano di essere andati via dall’Inter. Oggi invece ringraziano quel giorno, perché il sogno di una vita era giocare 13 minuti contro il West Ham, guadagnarsi un rigore e vederlo sparare in bocca al portiere avversario dal centrocampista più forte del mondo (ride, n.d.r.).
4 – Il nostro attaccante di punta (scusate il gioco di parole) veniva da un periodo di grazia, appena passata la non-partita con il Bologna (o meglio, l’amichevole titolari VS riserve dell’Inter al Dall’Ara) siamo approdati alla fase “non la butto dentro manco con le mani”. Sappiamo già chi non far giocare le ultime quattro di campionato.
E DELL’IMMENSITÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀ
5 – Noi il lunedì mattina a lavoro tentando di non farci vedere dai colleghi non-interisti, anche se questo funziona da prima di Bologna – Inter e funzionerà per sempre.
6 – Sempre noi dopo aver incrociato i loro sguardi
aver compreso che ci aspettano 2 ore di pippone sugli arbitri venduti e sul calcio dell’Inter che è degli anni ‘60
e aver scoperto che il tuo collega interista oggi non c’è e non ti darà supporto nel dire che il peggior risultato di una squadra italiana ai gironi di Champions l’ha fatto chi gioca il calcio moderno.
Prima di scrivere qualche riga per il prepartita di oggi, siamo andati a rileggere quello che avevamo scritto per Bologna – Inter del 6 gennaio. Bene, qualcuno di voi potrebbe aver cambiato totalmente vita, qualcuno si sarà sposato, qualcun altro laureato, qualcuno starà pensando a come arredare casa nuova. Qualcuno invece sta ancora urlando che il campionato è falsato perché le partite vanno giocate nel giorno stabilito, ma a noi, francamente, pare una scemenza. D’altronde, non è passato troppo tempo… quanti mesi Lauti?
Grazie Lauti per la preziosissima assistenza: facendo due rapidi calcoli, sarebbero tre mesi e qualcosa, ma se non vogliamo fare conti con i soliti leoni da tastiera, gli scimpanzé da tastiera, i giaguari da tastiera e gli elefanti da tastiera, non possiamo fossilizzarci su queste e tante altre piccolezze.
Piccolezze
Dicevamo, mentre il mondo in tre mesi è stato stravolto, noi siamo sempre nella stessa situazione: poveri, indifesi e con un campeon da sfamare, altro che i leoni nella savana.
Abbiamo quindi preparato una serie di elementi che confermeranno l’immobilità più assoluta in cui siamo caduti.
1 – Il 6 gennaio eravamo in procinto di entrare nel periodo più buio della nostra stagione, in cui abbiamo dovuto affrontare temibili avversari a raffica che per poco veniva fuori pure l’Ajax di Cruijff. Ora invece ci aspetta solo un rush che parte con il Bologna di sua mittitudinità Arnautović, gli eterni rivali non colorati e la metà delle squadre in lotta serrata per rimanere in serie A. Viste le premesse, mi sento di fare già adesso i complimenti al Milan per la vittoria del campionato: con l’Atalanta in crisi nera, il Verona e il Sassuolo salvi e la Fiorentina certa del posto in Europa, cosa potrà mai ostacolarli?
Bravi voi
2 – Una delle (tante) ansie che pervadeva i nostri organismi malatucci, a quei tempi, era il rinnovo di Brozo: dato per fatto da ogni testata giornalistica sulla faccia della Terra, non arrivava manco fosse un apparecchio Trenitalia qualsiasi. Oggi invece, certi del fatto che i coccodrilli sappiano firmare, siamo in ansia per il rinnovo dell’altro croato in rosa. Steven, bello mio, dillo che ci vuoi morti che la facciamo finita e iniziamo a seguire il basket.
#RINNOV
3 – Personaggi a caso rimpiangevano di essere andati via dall’Inter. Oggi invece ringraziano quel giorno, perché il sogno di una vita era giocare 13 minuti contro il West Ham, guadagnarsi un rigore e vederlo sparare in bocca al portiere avversario dal centrocampista più forte del mondo (ride, n.d.r.).
4 – Il nostro attaccante di punta (scusate il gioco di parole) veniva da un periodo di grazia, appena passata la non-partita con il Bologna (o meglio, l’amichevole titolari VS riserve dell’Inter al Dall’Ara) siamo approdati alla fase “non la butto dentro manco con le mani”. Sappiamo già chi non far giocare le ultime quattro di campionato.
E DELL’IMMENSITÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀ
5 – Noi il lunedì mattina a lavoro tentando di non farci vedere dai colleghi non-interisti, anche se questo funziona da prima di Bologna – Inter e funzionerà per sempre.
6 – Sempre noi dopo aver incrociato i loro sguardi
aver compreso che ci aspettano 2 ore di pippone sugli arbitri venduti e sul calcio dell’Inter che è degli anni ‘60
e aver scoperto che il tuo collega interista oggi non c’è e non ti darà supporto nel dire che il peggior risultato di una squadra italiana ai gironi di Champions l’ha fatto chi gioca il calcio moderno.
PRIMO TEMPO: 2’ - la Ref Cam è brutta, ma mai quanto questo corner corto di Hakan Dai Svegliati Chalanoglu 4' - Quanto vorrei essere un Thuram 14’ - statistica “curiosa”: Lelly Kelly non aveva mai segnato in A. Indovinate con chi ha trovato il primo gol?! 17' - Quanti punti mancano alla salvezza? 20' […]
😶🌫️ Ritorna il prepartita in formato articolo dopo i primi due in formato post; e non sappiamo quale sarà il formato del prossimo. Davvero. Perché non siamo ancora entrati nel mood "ansia per nuova stagione" e non ci stiamo capendo niente. Così non ci capite niente neanche voi. Praticamente noi siamo il mercato dell'Inter ma […]
SOMMER: Ricominciamo con le solite comiche, rigore subito (ovviamente per fallo di mano in area) e a seguire primo gol in Serie A del baby fenomeno di turno. Il menù è completo. Adesso sinceramente non so cosa dire, speriamo che il nuovo amichetto svizzero Akanji possa portare un po' di solidità in più la dietro. […]
PRE-PARTITA: Potrei dilungarmi con una accurata disamina tattica della partita ma per fare prima vi dico solo: ARRIVIAMO DA UNA GOLEADA, serve altro? 5' Non credo sia normale che l'udinese mi spaventi più del Liverpool, ma non è colpa mia se quando giocano contro di noi a volte le due squadre coincidono 3' E infatti […]
SOMMER 6.5 – Entra in campo con l’aria di chi preferirebbe essere al Sestriere a cogliere stelle alpine, bere latte appena munto e tirare fino a tardi in compagnia della Hunziker. Invece gli tocca difendere i pali dal tridente Simeone/Ngonge/Vlasic, zero tiri in tre, o forse un paio ma di quelli che avrebbe parato anche […]
0’ - Primo piano su Lazaro nel tunnel come non stessi soffrendo già abbastanza grazie mille PRIMO TEMPO: 6' - chiusura difensiva del Camerata Biraghi e mi sale subito il QVANDO C'ERA LVI 8’ - Bravo Tikus due falli in due minuti picchia tutti 10' - già imparato a memoria tutti i cori del Torino […]