03/12/2020

Pelè si racconta: "il mio arrivo un regalo di Thohir a Moratti nel 2007. La Champions? a Ibra dissi che...

FANTABOSCO – È un ragazzotto innamorato quello che si presenta nei nostri uffici, innamorato dell’Inter di cui fu protagonista nel lontano 2007. Vìtor Hugo Gomes Passos, in arte PELÈ, riguarda nostalgico le foto di quel pomeriggio al Tardini di Parma.

Sig. Pelè come è nato il suo trasferimento all’Inter? Ci diceva che era una storia particolare.

Si! Arrivai a Milano nell’estate 2007. Vi devo fare una confidenza, a quei tempi Thohir stava già cercando di entrare nell’Inter. Era grande tifoso nerazzurro, rimase colpito da Ventola. Fu amore a prima vista.
Tuttavia Moratti non lo voleva, si diceva portasse sfiga.
Thohir allora promise al presidente di portargli in dono il più grande giocatore di tutti i tempi. Arrivarono da me in 5, con mosse di Kung Fu e Arti Marziali.
Io facevo il panettiere a Porto in una piccola bottega. Mi dissero che da quel momento sarei stato calciatore e che se qualcuno mi avesse chiesto il mio nome avrei dovuto dire che mi chiamavo Pelè.

Non ci possiamo credere sig. Pelè, quindi lei ci dice che fu usato come dono da Thohir a Moratti nella speranza di spacciarla nel grande Pelè brasiliano? Ma come è possibile? Lei è portoghese.

Vero ma Thohir non sapeva che il vero Pelè è brasiliano, lui era convinto fosse portoghese. Mi fece arrivare a Milano, un pulmino dai vetri oscurati mi portò dritto alla Pinetina. Una volta arrivati mi rinchiuse in una scatola e mi mise un fiocco.
Dopo ore sentii che il Tycoon indonesiano stava declamando le mie doti “Ecco Massssimo glande giocatole di stolia del calcio, più glande di tutti. Io letto molti libri di glande stolia del calcio pel poltalti il giocatole più folte di tutti i tempi.” Da dentro la scatola mi parve di sentire le voci di Mancini, Zanetti e Zlatan.

“Presidente ma questo ci ha preso Messi, glielo avevo detto io”. Nelle loro voci sentivo la gioia. “No no Javiel, questo viene dal Poltogallo”. Mancini si illuminò “Presidente, CRISTIANO RONALDO”. Poi Thohir annunciò “Ecco a voi glande giocatole PELÈ” e aprì la scatola.

E quale fu la reazione?

Ci furono minuti di interminabile silenzio. Poi Moratti disse “ma chi l’è chès chi? Ma dove l’hai preso? Non è Pelè ed è pure tarocco. Ma va a dà via el cu! Ho avvisato pure la stampa”.
Thohir era stupito “Massimo che succede non ti piace glande giocatole?”. “Vede Thohir” disse Pupi “Pelè quello vero si è già ritirato ed è pure brasiliano”. Mancini rincarò la dose “Thohir sei omofobo e pure razzista, Pelè è brasiliano, persone come te non possono stare nel mondo del calcio”

Una storia appassionante, e com’è che entrò in squadra, tra l’altro esordendo al posto di Crespo contro la Samp?

Moratti aveva già chiamato la stampa, si inventò la classica bugia della giovane promessa dal nome famoso, voleva contenere la cosa.

Ibra mi guardava male ma mi salutò con molta cortesia “CAZO GUAAADDI?”. Gli dissi subito che quell’anno con me avrebbe vinto la Champions, che avremmo battuto tutti. Che finalmente avrebbe preso anche il Pallone D’oro. Ibra e Adriano davanti, Pelè a disegnare calcio a centrocampo. Chi ci avrebbe fermato?  Ci siamo andati vicini.
Quella stagione all’Inter fu indimenticabile. Il problema è che io ero un panettiere…

Pelè si racconta: "il mio arrivo un regalo di Thohir a Moratti nel 2007. La Champions? a Ibra dissi che...

FANTABOSCO – È un ragazzotto innamorato quello che si presenta nei nostri uffici, innamorato dell’Inter di cui fu protagonista nel lontano 2007. Vìtor Hugo Gomes Passos, in arte PELÈ, riguarda nostalgico le foto di quel pomeriggio al Tardini di Parma.

Sig. Pelè come è nato il suo trasferimento all’Inter? Ci diceva che era una storia particolare.

Si! Arrivai a Milano nell’estate 2007. Vi devo fare una confidenza, a quei tempi Thohir stava già cercando di entrare nell’Inter. Era grande tifoso nerazzurro, rimase colpito da Ventola. Fu amore a prima vista.
Tuttavia Moratti non lo voleva, si diceva portasse sfiga.
Thohir allora promise al presidente di portargli in dono il più grande giocatore di tutti i tempi. Arrivarono da me in 5, con mosse di Kung Fu e Arti Marziali.
Io facevo il panettiere a Porto in una piccola bottega. Mi dissero che da quel momento sarei stato calciatore e che se qualcuno mi avesse chiesto il mio nome avrei dovuto dire che mi chiamavo Pelè.

Non ci possiamo credere sig. Pelè, quindi lei ci dice che fu usato come dono da Thohir a Moratti nella speranza di spacciarla nel grande Pelè brasiliano? Ma come è possibile? Lei è portoghese.

Vero ma Thohir non sapeva che il vero Pelè è brasiliano, lui era convinto fosse portoghese. Mi fece arrivare a Milano, un pulmino dai vetri oscurati mi portò dritto alla Pinetina. Una volta arrivati mi rinchiuse in una scatola e mi mise un fiocco.
Dopo ore sentii che il Tycoon indonesiano stava declamando le mie doti “Ecco Massssimo glande giocatole di stolia del calcio, più glande di tutti. Io letto molti libri di glande stolia del calcio pel poltalti il giocatole più folte di tutti i tempi.” Da dentro la scatola mi parve di sentire le voci di Mancini, Zanetti e Zlatan.

“Presidente ma questo ci ha preso Messi, glielo avevo detto io”. Nelle loro voci sentivo la gioia. “No no Javiel, questo viene dal Poltogallo”. Mancini si illuminò “Presidente, CRISTIANO RONALDO”. Poi Thohir annunciò “Ecco a voi glande giocatole PELÈ” e aprì la scatola.

E quale fu la reazione?

Ci furono minuti di interminabile silenzio. Poi Moratti disse “ma chi l’è chès chi? Ma dove l’hai preso? Non è Pelè ed è pure tarocco. Ma va a dà via el cu! Ho avvisato pure la stampa”.
Thohir era stupito “Massimo che succede non ti piace glande giocatole?”. “Vede Thohir” disse Pupi “Pelè quello vero si è già ritirato ed è pure brasiliano”. Mancini rincarò la dose “Thohir sei omofobo e pure razzista, Pelè è brasiliano, persone come te non possono stare nel mondo del calcio”

Una storia appassionante, e com’è che entrò in squadra, tra l’altro esordendo al posto di Crespo contro la Samp?

Moratti aveva già chiamato la stampa, si inventò la classica bugia della giovane promessa dal nome famoso, voleva contenere la cosa.

Ibra mi guardava male ma mi salutò con molta cortesia “CAZO GUAAADDI?”. Gli dissi subito che quell’anno con me avrebbe vinto la Champions, che avremmo battuto tutti. Che finalmente avrebbe preso anche il Pallone D’oro. Ibra e Adriano davanti, Pelè a disegnare calcio a centrocampo. Chi ci avrebbe fermato?  Ci siamo andati vicini.
Quella stagione all’Inter fu indimenticabile. Il problema è che io ero un panettiere…

Notizie flash

Ultimi articoli

20/01/2025
Inter – Empoli, il Pagellone scacciacrisi

SOMMER  6 – Una cosa che Yann ha imparato da quando è in Italia è che non solo esistono pure qui le tasse, ma che possono avere nomi fantasiosi, come Bologna, Pairetto o Sassuolo.Ieri toccava alla “tassa dell’ex”, quindi Yann sapeva che ad un certo punto avrebbe segnato Seba Esposito. Quindi ha predisposto la scenografia […]

19/01/2025
Inter - Empoli nel tempo di un caffè

Primo tempo 0' - D'Aversa si è messo una mano sulla coscienza ed non ha schierato titolare Esposito. In compenso, gioca De Sciglio. Aiuto. 2’ - signor telecronista, in questo momento parlare di deflagrazione per il povero piccolo Kris non è che sia proprio indicatissimissimo, veda lei 8' - Lauti non ci fare preoccupare che […]

19/01/2025
Inter - Empoli, 10 pensieri prepartita

💭 Pagata la tassa Bologna come ogni anno, arriva il momento di alzare la testa. Contro l'Empoli. Eh ma allora ci volete male. 💭 Quella partita mi ha fatto ricordare Keita Balde. Verrà ricordato all'Inter solo per aver cornificato il capitano di allora. Carriera top. 💭 Inzaghi in tribuna per squalifica dopo le proteste contro […]

16/01/2025
Inter - Bologna, il pagellone che tanto dai lo sapevamo sarebbe andata così

SOMMER 6.5 - Prende due gol che se avessi preso su FC mi avrebbero fatto terminare la serata borbottando su che giocaccio irrealistico sia ma si, queste cose capitano anche nel calcio vero.Quando ha potuto, ha fatto.Basterà per sedare i #secieraqualcunaltro ?Sento già il rumore in lontananza DARMY 7 - A fine partita i giornalisti […]

15/01/2025
Inter - Bologna nel tempo di un caffè

0' - Ma davvero dobbiamo di nuovo giocare un recupero contro il Bologna? PRIMO TEMPO: 2' - Bel cross di Fifino, il nuovo set di piedi comincia a funzionare 8' - Prima coronaria saltataParata di Sommer/Palo/Palla che esce verso il centro dell'area di rigore. 13' - Orsolini sta a terra più di Chiesa 14' - […]

15/01/2025
Inter - Bologna, il prepartita dell'asterisco

Chebellochebellochebellochebello Se ne va uno dei due asterischi. Di mercoledì. Di sera. Col Bologna. La butto là: ma se ce lo teniamo l'asterisco? Dai alla fine non è così brutto. Un pochino spinoso, ma carino. Sarebbe più brutto giocare sei mesi con Cristante, tutto sommato. Oh ne ho nominato uno a caso eh, uno che […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram