Bello, moderno, intraprendente.
Dal suo sbarco in Italia in poi, Steven Zhang è diventato il sogno impossibile di milioni di ragazze.
Siamo riusciti a intervistare una di loro, Genoveffa (useremo un nome fittizio per motivi di privacy) che è stata legata sentimentalmente al rampollo di casa Suning per qualche mese.
Ciao Giovann..ehm, Genoveffa, raccontaci della tua storia con Steven Zhang!
Che dire..l'ho conosciuto a una festa a Milano. Si è avvicinato e mi ha lasciato un bigliettino con una frase "uomini forti, destini forti, uomini deboli, destini deboli".
Da lì abbiamo iniziato a sentirci su instagram e dopo un po' a frequentarci anche di persona...
Com'è stato frequentare un erede di una ricca famiglia?
Non seguendo il calcio non lo conoscevo, non sapevo che fosse il presidente dell'Inter. Devo dire che questo non ha influito sulla nostra relazione. È un ragazzo normale, proprio come appare in televisione.
Anche se a volte certe parole gli provocavano dei tic nervosi, per esempio "Abisso".
Forse soffriva di talassofobia.
Ci sono stati problemi legati alle differenze culturali?
Beh è normale, almeno all'inizio. Dopo qualche mese mi ha invitato a Nanchino, al Quartier Generale Suning, per conoscere la sua famiglia.
Hanno preparato una cena di 18 portate in mio onore, con Eder ai fornelli e Joao Miranda a farci da cameriere.
A casa Steven è un ragazzo normale, pensate un po', gli hanno fatto lavare anche i piatti.
Passiamo a qualche dettaglio più...piccante? Com'è Steven in amore?
Un po' come lo vedete da fuori. Sensibile, un po' timido.
A volte gli piaceva essere trattato male. Gli dicevo frasi come "Hai buttato 80 milioni per Joao Mario e Gabigol" oppure "Non hai ancora vinto niente da quando sei presidente". Gli piaceva essere violentato un po' psicologicamente. Sarà per questo che è così legato all'Inter...
Ah, inaspettato!
Forse in Cina le ragazze erano più mansuete, non so. Certe volte sul più bello iniziavo a parlargli con l'accento leccese. "Se sono sgomoda me ne vado, non mi e biagiudo guesdo anno insieme!!!".
Si eccitava tantissimo... un po' mi manca.
Ma allora scusaci Genoveffa, com'è che vi siete lasciati?
Quest'estate mi ha invitato per un brunch in una villa fuori Milano.
Lì abbiamo parlato per un po' e abbiamo capito che non era più il caso di continuare.
Peccato, si vede che non era destino...
Grazie Genoveffa! È stato interessante fare un po' di gossip sul nostro Presidente preferito!
Grazie a voi, un saluto a tutta la redazione di Frognews!