Uomini forti, destini forti

Cari amici di Ranocchiate, avverto giusto un po' di tensione nell'aria: magari è una mia impressione, ma improvvisamente la Striscia di Gaza mi sembra un luogo più accogliente ed incoraggiante del nostro spogliatoio.

Ultimamente le gioie per noi sono un po' come un'avventura da discoteca, una "botta e via": la Juve perde ufficialmente la possibilità di mettere a segno il Triplete, noi usciamo da un'altra coppa.

Penso ai poveri Deki, Chivu e Materazzi, venuti allo stadio per vedere giocare quella squadra con cui 9 anni prima sono arrivati dove uno juventino può solo sognare di arrivare.
(Nel caso qualche tifoso juventino si sentisse "scottato" mi scuso, ma sono sicuro che nelle zone di Bergamo ci sia un ottimo centro ustioni utile a superare la fase critica della bruciatura).

Fra gioco che latita, Perisic integrato nel progetto quanto un anziano in un cantiere, un centrocampo in cui l'unico a metterci la giusta grinta sembra Brozo (ah, quanto cambiano le cose), una sola domanda mi turba ancora da giovedì: CHI CAZZO HA DETTO A NAINGGOLAN DI CALCIARE L'ULTIMO RIGORE?
Cioè, capisco tutti i problemi del caso, ma questo è masochismo!

E' un momento buio per la qualità del gioco, ma la crisi più preoccupante sembra essere sul "mordente": tanto Lautaro quanto Candreva avrebbero potuto cambiare il corso degli eventi ad esempio, ma sono stati evidentemente pervasi dallo spirito di Robinho al momento del tiro; della serie, siamo in difficoltà ma non è che gli stessi giocatori che se la sono giocata ad armi pari con corazzate come Tottenham e Barcelona sono improvvisamente diventati brocchi.

E' quella fantozziana nuvolaccia che aleggia ogni inverno dalle parti di San Siro che sta rendendo tutto così maledettamente complicato, tutto qui.

Cosa fatta, capo ha. Non ha senso rimuginarci su più di quanto non abbiamo già fatto tutti.

Perché la ripresa passa proprio da partite come oggi, dove ci prepariamo ad accogliere il Bologna fra le nostre mura amiche: gli emiliani non hanno nemmeno un brutto organico, ma provengono da una girone d'andata decisamente rivedibile, che li ha portati ad assumere una nostra vecchia conoscenza proprio prima della partita contro di noi, ovvero quell'agnellino chiamato Sinisa Mihajlovic.

E' bello che anche i nostri avversari sappiano che mettendoci di fronte un nostro ex andiamo più in difficoltà di un adolescente.

Ad aumentare le già tante incognite sembra volerci pensare proprio il nostro Big Luciano, che pare possa non solo schierare Candreva e Perisic come ai vecchi tempi, ma che abbia anche intenzione di lanciare dal primo minuto il nostro nuovo mittassistito Cèdric.

Però abbiamo i nomi in cinese oggi. Evviva.

Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli: sei stato proprio tu a dircelo Luciano; nel sacro luogo in cui la Mittanza Gabigoliana e Karamohniana ha avuto inizio, la strategia vincente è delle più semplici.

#MITTASALCEDO e s'abbracciamo.

Uomini forti, destini forti

Cari amici di Ranocchiate, avverto giusto un po' di tensione nell'aria: magari è una mia impressione, ma improvvisamente la Striscia di Gaza mi sembra un luogo più accogliente ed incoraggiante del nostro spogliatoio.

Ultimamente le gioie per noi sono un po' come un'avventura da discoteca, una "botta e via": la Juve perde ufficialmente la possibilità di mettere a segno il Triplete, noi usciamo da un'altra coppa.

Penso ai poveri Deki, Chivu e Materazzi, venuti allo stadio per vedere giocare quella squadra con cui 9 anni prima sono arrivati dove uno juventino può solo sognare di arrivare.
(Nel caso qualche tifoso juventino si sentisse "scottato" mi scuso, ma sono sicuro che nelle zone di Bergamo ci sia un ottimo centro ustioni utile a superare la fase critica della bruciatura).

Fra gioco che latita, Perisic integrato nel progetto quanto un anziano in un cantiere, un centrocampo in cui l'unico a metterci la giusta grinta sembra Brozo (ah, quanto cambiano le cose), una sola domanda mi turba ancora da giovedì: CHI CAZZO HA DETTO A NAINGGOLAN DI CALCIARE L'ULTIMO RIGORE?
Cioè, capisco tutti i problemi del caso, ma questo è masochismo!

E' un momento buio per la qualità del gioco, ma la crisi più preoccupante sembra essere sul "mordente": tanto Lautaro quanto Candreva avrebbero potuto cambiare il corso degli eventi ad esempio, ma sono stati evidentemente pervasi dallo spirito di Robinho al momento del tiro; della serie, siamo in difficoltà ma non è che gli stessi giocatori che se la sono giocata ad armi pari con corazzate come Tottenham e Barcelona sono improvvisamente diventati brocchi.

E' quella fantozziana nuvolaccia che aleggia ogni inverno dalle parti di San Siro che sta rendendo tutto così maledettamente complicato, tutto qui.

Cosa fatta, capo ha. Non ha senso rimuginarci su più di quanto non abbiamo già fatto tutti.

Perché la ripresa passa proprio da partite come oggi, dove ci prepariamo ad accogliere il Bologna fra le nostre mura amiche: gli emiliani non hanno nemmeno un brutto organico, ma provengono da una girone d'andata decisamente rivedibile, che li ha portati ad assumere una nostra vecchia conoscenza proprio prima della partita contro di noi, ovvero quell'agnellino chiamato Sinisa Mihajlovic.

E' bello che anche i nostri avversari sappiano che mettendoci di fronte un nostro ex andiamo più in difficoltà di un adolescente.

Ad aumentare le già tante incognite sembra volerci pensare proprio il nostro Big Luciano, che pare possa non solo schierare Candreva e Perisic come ai vecchi tempi, ma che abbia anche intenzione di lanciare dal primo minuto il nostro nuovo mittassistito Cèdric.

Però abbiamo i nomi in cinese oggi. Evviva.

Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli: sei stato proprio tu a dircelo Luciano; nel sacro luogo in cui la Mittanza Gabigoliana e Karamohniana ha avuto inizio, la strategia vincente è delle più semplici.

#MITTASALCEDO e s'abbracciamo.

Notizie flash

Ultimi articoli

14/12/2025
Genoa - Inter nel tempo di un caffè

PRIMO TEMPO: 5' - CHE STA SUCCEDENDO?BISSECK NON DA CALCIO D'ANGOLO?!MA DAVVERO FATE?! 10' - Che assist Lauti 16' - Non solo i corner, pure le punizioni corteDobbiamo aver commesso qualche peccato capitale per meritarci questa merda 21' - 10 veli e quasi gol!Mi state togliendo ogni certezza minuto dopo minuto 23' - Alla doppietta […]

10/12/2025
Inter – Liverpool, il pagellone che non sa pareggiare

SOMMER 6 – Non so cosa abbia fatto Yann, o cosa gli abbia tolto Kolarov (preferisco non saperlo), fatto sta che Sommerino riacquisisce la capacità di uscire dalla porta, ferma le azioni avversarie e para spavaldo come se fosse Onana (RIPIGL#). Purtroppo è inutile ai fini del risultato finale, perchè il signor Zwayer passerà il […]

09/12/2025
Inter - Liverpool nel tempo di un caffè

0' -Akanji: Mister non sto beneChivu: Kolarov vai col suppostone!Akanji: sto benissimo PRIMO TEMPO: 3' -SOMMER È USCITOSQUILLINO LE TROMBE 10' - CALHANOGLU È USCITO 😭😭😭😭 11' - Vai Piotr scelgo te! 13' - Dai l'ha solo sfiorato 18' - mica male sta Salernitana(Lo so che è il Liverpool, ma sto cercando di convincere Lauti) […]

07/12/2025
Inter-Como, il pagellone transilvano-catalano

SOMMER 7: Si dice che nel Quartier Generale Comasco l'abbiano preparata così: "allora, muchachos, l'Inter è una squadra fortissima ma il loro portiere ha gli stessi riflessi di un babbo natale di plastica appeso a un balcone, con tanto di scaletta incorporata. Voi tirate in porta e qualcosa succederà!"Ed è così che i terribili monelli […]

06/12/2025
Inter - Como nel tempo di un caffè

0’ - temete più la partita di oggi oppure il Liverpool? E perché proprio l’incredibile corazzata chiamata Como? PRIMO TEMPO: 2’ - 2 minuti, 2 grandi occasioni, 0 gol. Possiamo cambiare copione, amici dell’Inter?Aspetta ma ho un dejavuHo già scritto recentemente questa cosaIn una partita di Champion molto molto recente...Naaa, mi starò sbagliando 3' - […]

04/12/2025
Inter – Venezia, il pagellone che non teme la goleada

PEPO 7  – Vorrei chiarire subito che si tratta di un voto di bentornato per Giuseppi. Ritengo giusto, anzi doveroso metterlo a proprio agio dopo tutto quello che gli è capitato. Per esempio, Sommer ha fatto di tutto tra ottobre e novembre per farcelo rimpiangere. La prossima volta anche meno, Yann, ma capisco che quando […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram