10/12/2017

Un pareggio, solo io e te?

Cari amici di Ranocchiate, stamattina mi sono svegliato un po' spento.

Avete presente quelle settimane in cui accadono talmente tante cose che, alla fine di tutto, avete solo voglia di starvene spaparanzati sul divano e vedere scorrere il tempo e le persone intorno a voi?
Ecco, sono un po' in una situazione del genere: fossi un milanese me ne uscirei con un “vadavialcù” – che ho sempre pensato essere il più elegante fra gli insulti – ma da orgoglioso calabrese quale sono, preferisco uscirmene con un “iti cacatevi tutti” (andate tutti a cagare), con buona pace dell’eleganza anche per quest’oggi.

La settimana da interista, in questo senso, non è stata troppo diversa: manco il tempo di cominciare che abbiamo ricevuto, tramite il canale ufficiale della Juve dei gentilissimi inviti a tornare nelle fogne da cui proveniamo da un certo Pellò.

Che poi questo Pellò non sapevo manco chi fosse, onestamente parlando: lo associo per ricordarlo  a Pellè (che già di suo non ha un grandissimo rapporto col calcio), ma a quanto pare cambiando una semplice vocale il risultato può persino peggiorare. Amen, ma questa storia che ogni volta che Inter e Juve si affrontano si torni ai fatti di Calciopoli e a quel contestatissimo rigore non concesso nel 98’ a Ronaldo, onestamente inizia a rompere.

Il tifo, si sa, è così: vive di continui sfottò su fatti risalenti all’epoca di Jesus Christ, ma se questo tipo di atteggiamenti viene utilizzato anche da giornalisti sportivi, beh…fa un po' ridere.

E’ stata anche la settimana del “gioca Ranocchia o gioca il gemello di Joao il Bello?”: ci abbiamo sperato fino all’ultimo, ma alla fine ha giocato quel raccomandato di Miranda.
Ah, non ha giocato nemmeno Buffon, ma di certi giocatori di così basso calibro rispetto alle divinità non ce ne interessiamo.

Arrivati finalmente al momento delle formazioni, scopriamo le grandi sorprese tattiche di Allegri: una la compie lui, lasciando fuori come noi il loro giocatore più rappresentativo, Dybala, l’altra la fa fare a Spalletti, che ci regala dal primo minuto le prestazioni di quella roulette croata che risponde al nome di Marcelo Sbronzovic; ecco, mi sono sentito come quando a Natale mi aspettavo potessero arrivarmi dei soldi per poi ritrovarmi con uno shickosissimo maglioncino di lana con tanto di renne (che sarà anche un po' una trashata, ma che ho imparato ad amare esattamente come Marcelo).

Perché quando Brozovic è in campo non puoi sapere quello che accadrà: potrebbe essere il risolutore della partita quanto il nostro boia; o, più semplicemente, potrebbe passare talmente tanto inosservato da fare invidia a giocatori del calibro di Sabri Lamouchi (e no, non è il nome del kebabbaro da cui mi servo, ma se vi state domandando “chi cazz è” avete compreso a pieno il concetto).

L’atmosfera è elettrica, i giocatori sono tesi e carichi al punto giusto: potrebbe succedere di tutto.

Già, potrebbe.
Perché in realtà non accade praticamente nulla, è stata una partita interessante quanto un Chievo-Empoli alle 12.30: il match si conclude sullo 0-0, con più cartellini che azioni interessanti

Vi chiederete quale siano le notizie più significative di questa partita e sono più o meno queste:

1 – Non abbiamo perso, il che vista la difficoltà della trasferta che dovevamo affrontare può andare anche bene
2 – Spalletti e Allegri sono stati così impegnati a contrastarsi che si sono dimenticati di far giocare le proprie squadre
3 – Si sono menati senza troppe riverenze
4 – Ho imparato come si scrive Szczesny
5 – Handanovic sta diventando talmente bello che quasi quasi Joao Mario scansati, mi sono innamorato
6 – Sulla stessa fascia hanno giocato Santon e De Sciglio

Poi a sentire le interviste post-partita sono tutti soddisfatti e non soddisfatti al tempo stesso, ma la realtà è che c’è ben poco da dire di una partita che tante aspettative aveva creato.

Tutto rimandato alla prossima spiacevole volta quindi, augurandoci che si possa essere ancora in una posizione di classifica simili.

Il vero derby d’Italia sulla carta è tornato, speriamo presto tornino anche a giocare a pallone però.

Un pareggio, solo io e te?

Cari amici di Ranocchiate, stamattina mi sono svegliato un po' spento.

Avete presente quelle settimane in cui accadono talmente tante cose che, alla fine di tutto, avete solo voglia di starvene spaparanzati sul divano e vedere scorrere il tempo e le persone intorno a voi?
Ecco, sono un po' in una situazione del genere: fossi un milanese me ne uscirei con un “vadavialcù” – che ho sempre pensato essere il più elegante fra gli insulti – ma da orgoglioso calabrese quale sono, preferisco uscirmene con un “iti cacatevi tutti” (andate tutti a cagare), con buona pace dell’eleganza anche per quest’oggi.

La settimana da interista, in questo senso, non è stata troppo diversa: manco il tempo di cominciare che abbiamo ricevuto, tramite il canale ufficiale della Juve dei gentilissimi inviti a tornare nelle fogne da cui proveniamo da un certo Pellò.

Che poi questo Pellò non sapevo manco chi fosse, onestamente parlando: lo associo per ricordarlo  a Pellè (che già di suo non ha un grandissimo rapporto col calcio), ma a quanto pare cambiando una semplice vocale il risultato può persino peggiorare. Amen, ma questa storia che ogni volta che Inter e Juve si affrontano si torni ai fatti di Calciopoli e a quel contestatissimo rigore non concesso nel 98’ a Ronaldo, onestamente inizia a rompere.

Il tifo, si sa, è così: vive di continui sfottò su fatti risalenti all’epoca di Jesus Christ, ma se questo tipo di atteggiamenti viene utilizzato anche da giornalisti sportivi, beh…fa un po' ridere.

E’ stata anche la settimana del “gioca Ranocchia o gioca il gemello di Joao il Bello?”: ci abbiamo sperato fino all’ultimo, ma alla fine ha giocato quel raccomandato di Miranda.
Ah, non ha giocato nemmeno Buffon, ma di certi giocatori di così basso calibro rispetto alle divinità non ce ne interessiamo.

Arrivati finalmente al momento delle formazioni, scopriamo le grandi sorprese tattiche di Allegri: una la compie lui, lasciando fuori come noi il loro giocatore più rappresentativo, Dybala, l’altra la fa fare a Spalletti, che ci regala dal primo minuto le prestazioni di quella roulette croata che risponde al nome di Marcelo Sbronzovic; ecco, mi sono sentito come quando a Natale mi aspettavo potessero arrivarmi dei soldi per poi ritrovarmi con uno shickosissimo maglioncino di lana con tanto di renne (che sarà anche un po' una trashata, ma che ho imparato ad amare esattamente come Marcelo).

Perché quando Brozovic è in campo non puoi sapere quello che accadrà: potrebbe essere il risolutore della partita quanto il nostro boia; o, più semplicemente, potrebbe passare talmente tanto inosservato da fare invidia a giocatori del calibro di Sabri Lamouchi (e no, non è il nome del kebabbaro da cui mi servo, ma se vi state domandando “chi cazz è” avete compreso a pieno il concetto).

L’atmosfera è elettrica, i giocatori sono tesi e carichi al punto giusto: potrebbe succedere di tutto.

Già, potrebbe.
Perché in realtà non accade praticamente nulla, è stata una partita interessante quanto un Chievo-Empoli alle 12.30: il match si conclude sullo 0-0, con più cartellini che azioni interessanti

Vi chiederete quale siano le notizie più significative di questa partita e sono più o meno queste:

1 – Non abbiamo perso, il che vista la difficoltà della trasferta che dovevamo affrontare può andare anche bene
2 – Spalletti e Allegri sono stati così impegnati a contrastarsi che si sono dimenticati di far giocare le proprie squadre
3 – Si sono menati senza troppe riverenze
4 – Ho imparato come si scrive Szczesny
5 – Handanovic sta diventando talmente bello che quasi quasi Joao Mario scansati, mi sono innamorato
6 – Sulla stessa fascia hanno giocato Santon e De Sciglio

Poi a sentire le interviste post-partita sono tutti soddisfatti e non soddisfatti al tempo stesso, ma la realtà è che c’è ben poco da dire di una partita che tante aspettative aveva creato.

Tutto rimandato alla prossima spiacevole volta quindi, augurandoci che si possa essere ancora in una posizione di classifica simili.

Il vero derby d’Italia sulla carta è tornato, speriamo presto tornino anche a giocare a pallone però.

Notizie flash

Ultimi articoli

29/10/2025
Inter - Fiorentina nel tempo di un caffè croato

0’ - non gioca Ranieri. Quanto mi dispiace.Questa partita mi fa temere per le mie mutande in modo non indifferente PRIMO TEMPO: 10' - Lauti raddrizza la capoccia per favore 15’ - Mi sto perdendo la ruota della fortuna per guardarvi ma potrei cambiare presto idea 18’ - Bravo Bisteccone!Adesso continua così fino al 90esimo+recupero […]

26/10/2025
Napoli – Inter, il pagellone indirizzato

SOMMER 5.5 – Metto le mani avanti come i nuovi capoclassifica: forse il voto è basso, alcuni dicono che poteva uscire sul secondo gol, ma avete provato voi ad uscire dalla porta con la stecca del Subbuteo inflilata proprio lì? La cosa migliore che fa è usare la telepatia per colpire l’adduttore di De Bruyne; […]

25/10/2025
Napoli - Inter nel tempo di un caffè con retropensieri

0’ - avevo proprio voglia di una partita.Di Sabato.Alle 18:00.A Napoli. Mmm. Forse no. PRIMO TEMPO: 7' - Un paio di brividi sul controllo di Yann 12’ - quanti anni di carcere verranno chiesti per Lautaro? 15' - Lautaro e la sua passione per calciare addosso a portieri che lo invitano a fare un tunnel. […]

22/10/2025
USG - Inter, il pagellone del Chivuball

SOMMER 6: pure lui come me è arrivato a questa partita un po' addormentato e stanco per la giornata, magari pure lui se ne era dimenticato e ha dovuto recuperare al volo dopo la cena."Ma come oggi? La Champions? Ma se eravamo in campo appena ieri con la Roma"Mannaggia oh, sto calcio modernoPer di più […]

21/10/2025
Union Saint Gilloise - Inter nel tempo di un caffè

PRIMO TEMPO: 6' - Diciamo che ho visto inizi migliori di questoTipo che so, IT il clown e l'esorcista facevano meno paura 16' - AHHHHHH CHE GOL DIVORATO PIO! 24' - È tornata l'ansiaMa se n'era mai andata? 29' - Questa Marotta League sempre peggioOrmai non ci danno nulla manco se la lama entra di […]

21/10/2025
USG - Inter, 10 pensieri prepartita

1 - Già scelto il costume di carnevale 2026: 2 - Dobbiamo scontrarci con una squadra del centro Europa che ha un acronimo per nome e finisce per SG; non è incoraggiante. 3 - Ma qualcuno li conosceva prima di quest'anno o sono sbucati dal nulla? 4 - Tikus, gli altri sono tornati, tu? Risp […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram