18/04/2017

Post-recupero

Cari amici di Ranocchiate, ultimamente sto valutando questo schema secondo cui dormire 5 ore a notte è più che sufficiente; peccato che dopo partite come quelle di ieri, per mantenere i nervi saldi, avrei bisogno dei recuperi di Orsato (mi sarebbero stati utili anche ai tempi del liceo, sarei riuscito a non arrivare in ritardo ogni mattina).

Ma partiamo da qualche rapida considerazione.

E’ stato uno dei derby più attesi degli ultimi tempi, perchè vuoi per meriti dell’una o per demeriti dell’altra squadra, era da qualche tempo che non ci si ritrovava ad osservare una partita in cui Inter e Milan si contendessero, in una sfida testa a testa, un comune obiettivo: fa un po' di tristezza pensare che queste due squadre fossero in competizione per l’accesso alla Europa League, mentre fino a pochi anni fa l’oggetto della disputa era lo scudetto.

Onestamente, non sapevo cosa aspettarmi da questa partita: all’angolo nerazzurro troviamo una squadra che, nelle ultime uscite, è sembrata più adatta al palcoscenico di Zelig, piuttosto che a quello della Serie A; all’angolo rossonero, invece, troviamo una squadra contraddittoria sotto tanti punti di vista, allenata da un mister capace di spremere il meglio da un’annata in cui anche per poter andare al bagno “si aspettava il closing”, che a differenza nostra però continua ad offrire prestazioni più o meno costanti, senza mai strafare.

Inter-Milan è stata in effetti una partita che può ben riassumere le stagioni di entrambe le squadre: tante occasioni da una parte e dall’altra, un risultato che pone allo stesso livello (così come testimonia la stessa classifica) una squadra come la nostra, capace di grandi prestazioni e di grandi debacle, ed una squadra che riesce a fare, ma con quell’alone del “vorrei ma non posso” sempre pronto ad aleggiare nel momento in cui la difficoltà aumenta.

Detto ciò, qualche appunto sparso:

E’ stato il primo derby cinese, oltre che il primo giocato alle 12.30: lo spettacolo non ne ha risentito, ma forse l’orologio di Orsato non era dei più affidabili.

Pare che le due compagini siano pronte a montare le tipiche lanterne rosse cinesi su San Siro, rendendolo di fatto oltre allo stadio in cui le due squadre disputeranno le partite, anche una enorme rivendita all’ingrosso.

Ho letto di tante presunte “giustificazioni” del comportamento adottato su Orsato sul perché si sia passati da 5 a 7 minuti: ora, mi rendo conto che si sia perso tanto tempo, è un gioco a cui gioca qualunque squadra che vince con il minimo scarto; meno sono state le volte che ho visto giocare 7 e dico 7 minuti di recupero.

Poi più mi sforzo, più non riesco a comprendere oltre i 2 minuti di recupero sul recupero, i 5 minuti già precedentemente assegnati: sarà un po' di insano quanto normale (dopo una partita del genere) complottismo che viene a galla, ma continuo a pensare di aver visto tante, ma veramente tante partite con perdite di tempo infinite, mentre è la prima volta che vedo un recupero così elastico.

Ultimo appunto su Pioli, che sembra scegliere i cambi da fare tramite estrazione casuale, piuttosto che attraverso scelte ponderate.

C’est la vie, avessi voluto rodermi meno il fegato avrei potuto tifare qualunque altra squadra.

Ma è pur vero che le cose banali a noi non sono mai piaciute.
Detto questo, l’ora di pranzo si avvicina e, per ricordare il buon Alberto Sordi, c’è il cibo che inizia a provocarmi: meglio andare a mettere le cose in chiaro.

Post-recupero

Cari amici di Ranocchiate, ultimamente sto valutando questo schema secondo cui dormire 5 ore a notte è più che sufficiente; peccato che dopo partite come quelle di ieri, per mantenere i nervi saldi, avrei bisogno dei recuperi di Orsato (mi sarebbero stati utili anche ai tempi del liceo, sarei riuscito a non arrivare in ritardo ogni mattina).

Ma partiamo da qualche rapida considerazione.

E’ stato uno dei derby più attesi degli ultimi tempi, perchè vuoi per meriti dell’una o per demeriti dell’altra squadra, era da qualche tempo che non ci si ritrovava ad osservare una partita in cui Inter e Milan si contendessero, in una sfida testa a testa, un comune obiettivo: fa un po' di tristezza pensare che queste due squadre fossero in competizione per l’accesso alla Europa League, mentre fino a pochi anni fa l’oggetto della disputa era lo scudetto.

Onestamente, non sapevo cosa aspettarmi da questa partita: all’angolo nerazzurro troviamo una squadra che, nelle ultime uscite, è sembrata più adatta al palcoscenico di Zelig, piuttosto che a quello della Serie A; all’angolo rossonero, invece, troviamo una squadra contraddittoria sotto tanti punti di vista, allenata da un mister capace di spremere il meglio da un’annata in cui anche per poter andare al bagno “si aspettava il closing”, che a differenza nostra però continua ad offrire prestazioni più o meno costanti, senza mai strafare.

Inter-Milan è stata in effetti una partita che può ben riassumere le stagioni di entrambe le squadre: tante occasioni da una parte e dall’altra, un risultato che pone allo stesso livello (così come testimonia la stessa classifica) una squadra come la nostra, capace di grandi prestazioni e di grandi debacle, ed una squadra che riesce a fare, ma con quell’alone del “vorrei ma non posso” sempre pronto ad aleggiare nel momento in cui la difficoltà aumenta.

Detto ciò, qualche appunto sparso:

E’ stato il primo derby cinese, oltre che il primo giocato alle 12.30: lo spettacolo non ne ha risentito, ma forse l’orologio di Orsato non era dei più affidabili.

Pare che le due compagini siano pronte a montare le tipiche lanterne rosse cinesi su San Siro, rendendolo di fatto oltre allo stadio in cui le due squadre disputeranno le partite, anche una enorme rivendita all’ingrosso.

Ho letto di tante presunte “giustificazioni” del comportamento adottato su Orsato sul perché si sia passati da 5 a 7 minuti: ora, mi rendo conto che si sia perso tanto tempo, è un gioco a cui gioca qualunque squadra che vince con il minimo scarto; meno sono state le volte che ho visto giocare 7 e dico 7 minuti di recupero.

Poi più mi sforzo, più non riesco a comprendere oltre i 2 minuti di recupero sul recupero, i 5 minuti già precedentemente assegnati: sarà un po' di insano quanto normale (dopo una partita del genere) complottismo che viene a galla, ma continuo a pensare di aver visto tante, ma veramente tante partite con perdite di tempo infinite, mentre è la prima volta che vedo un recupero così elastico.

Ultimo appunto su Pioli, che sembra scegliere i cambi da fare tramite estrazione casuale, piuttosto che attraverso scelte ponderate.

C’est la vie, avessi voluto rodermi meno il fegato avrei potuto tifare qualunque altra squadra.

Ma è pur vero che le cose banali a noi non sono mai piaciute.
Detto questo, l’ora di pranzo si avvicina e, per ricordare il buon Alberto Sordi, c’è il cibo che inizia a provocarmi: meglio andare a mettere le cose in chiaro.

Notizie flash

Ultimi articoli

04/10/2025
Inter - Cremonese nel tempo di 4 caffè

0’ - Vardy è in panchina ma già ho paura di lui PRIMO TEMPO: 6’ - oh, segnerà solo con le piccole eh, però intanto l’ha buttata dentro anche oggi il Signor Capitano! Grazie Lauti! ♥️ 12’ - a Lissone, evidentemente, un cuore non ce l’hanno. Togliere un gol di sedere DEVE per forza essere […]

01/10/2025
Inter - Slavia Praga il pagellone quasi goleada ma non goleada

SOMMER s.v. Serata talmente noiosa che si mette a seguire in streaming le undici ore di consiglio comunale in cui hanno parlato di San Siro. Dal riassunto che mi ha fatto Sommer sembra che stavolta qualcosa si sia mosso veramente, sbloccando una situazione grottesca di immobilismo che ricordava un po' lui contro la Juventus. Vedremo […]

30/09/2025
Inter - Slavia Praga nel tempo di un caffè offerto

PRIMO TEMPO: 2' - È cominciata da poco, e ancora continuiamo a mirare la Corsica 7' - Era più facile buttarla dentro Fifi 15' - Bisteccone non sarai mica troppo avanti?Anche se forse è meglio se giochi sa attaccante 23' - mi sono appena fatto un doppio caffè per riuscire a continuare questa partita 28' […]

28/09/2025
Cagliari – Inter, il pagellone al Piombo

PEPO 7 – Ad un certo punto gli compare l’ologramma di Samir che gli comunica telepaticamente “USA IL LASER MIO GIOVANE PEPOWAN” ed è così che Pepo riesce ad indirizzare il colpo di testa di Folorunsho sul palo. Il voto è 7, ma chiaramente il punto in più è tutto merito di Samir. AKANJI 6.5 […]

27/09/2025
Cagliari - Inter nel tempo di un caffè

0' - Ze Pedro forse è all'esordio in A. Ho un brutto presentimento. Ma adesso che ci penso oggi ogni giocatore del Cagliari ha almeno dieci validi motivi per farci gol. Ah ah ah PRIMO TEMPO 2' - Luis Enrique king of rimesse laterali 6' - Ecco cosa ci mancava: la lista delle persone più […]

22/09/2025
Inter-Sassuolo, il pagellone della maledizione spezzata

INTER SASSUOLOIl pagellone della maledizione spezzata JOSEP MARTINEZ 7:Non era facile esordire in mezzo a tanti fantasmi che aleggiavano su San Siro, la maledizione del Sassuolo, che per farci sentire ancora più spaventati ha deciso di presentarsi anche con il remake della maglia di Monaco, mentre noi sfoggiavamo una tremenda terza maglia portatrice di bruttissimi […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram