Noni ma felici. Avete capito bene: noni ma felici. Sembra un assurdo, lo so, ma è così. Nonostante un inizio di campionato da diesel con sistema GPL associato, ci sono tanti motivi per essere sereni:
1) De Boer è all’Inter da solo due mesi.
Questa è la verità. Se Franco fosse arrivato a giugno non avrebbe nemmeno ancora iniziato il campionato. Per conoscere una rosa e comprenderla – a maggior se la rosa in questione è piena di esseri strani e amorfi come quella dell’Inter – ci vuole tempo.
2) Gioco di qualità molto più alta rispetto agli ultimi anni.
Qui ci colleghiamo direttamente a quanto citato sopra. Infatti, se da un lato è vero che per conoscere la rosa ci vuole tempo e che è doveroso dare a Franco questa preziosa risorsa, dall’altro è evidente che l’Inter di quest’anno sta già dimostrando un livello di gioco molto più alto rispetto agli ultimi anni targati Mazzarri e Mancini.
Perciò non mettetevi a piangere dicendo che l’anno scorso aveva punti in più perché il livello del gioco faceva pietà e i risultati si sono visti nel girone di ritono.
3) Numero di occasioni create enormemente alto rispetto al numero di gol segnati
Come ha dimostrato la Gazzetta in uno dei pochi articoli decenti del corso recente, l’Inter, nonostante il basso numero di gol segnati, è una della squadra con maggior numero di occasioni di gol prodotte. Quindi, confidando sulle qualità di gente che ha saputo sempre metterla dentro e sul fatto che i portieri avversari non potranno sempre essere in modalità supereroe in ogni partita contro di noi, quelle occasioni si trasformeranno in gol. È inevitabile.
(Se non mi credete, consultate pure le statistiche di Sky).
4) Banega e Joao Mario hanno appena cominciato a inserirsi.
Che Banega e Joao Mario abbiano avuto un buon impatto con il calcio italiano mi pare evidente. L’argentino ha un piede fatato che fa davvero sognare come pochi piedi sono stati in grado di farci fare di recente (e qui sorge naturale la domanda: davvero Mancini non sapeva che farsene?), mentre il portoghese si è già dimostrato indispensabile grazie alla sua incredibile intelligenza calcistica. E, ambientandosi, non potranno che diventare sempre più decisivi.
5) La rosa verrà rinforzata nei punti deboli a gennaio
I difetti di questa rosa, secondo me, sono evidenti. Il centrocampo e l’attacco – sperando nel reinserimento di Brozovic e nell’aumento del numero di minuti giocati da Gabigol – non sono un problema. Il Problema è la difesa, dove in mezzo l’unico veramente affidabile sembra essere Miranda e sulle fasce ogni domenica si celebra il festival della mediocrità.
Fortunatamente pare che la dirigenza stia già intervenendo: sono di oggi la notizie che riporta l’inizio di un periodo di prova per Caceres (che quando non è rotto male non fa) e del sempre più vicino accordo con lo United per Darmian.
Dunque, noni ma felici e soprattutto sereni per la stagione che verrà. Avete capito il perché?
Noni ma felici. Avete capito bene: noni ma felici. Sembra un assurdo, lo so, ma è così. Nonostante un inizio di campionato da diesel con sistema GPL associato, ci sono tanti motivi per essere sereni:
1) De Boer è all’Inter da solo due mesi.
Questa è la verità. Se Franco fosse arrivato a giugno non avrebbe nemmeno ancora iniziato il campionato. Per conoscere una rosa e comprenderla – a maggior se la rosa in questione è piena di esseri strani e amorfi come quella dell’Inter – ci vuole tempo.
2) Gioco di qualità molto più alta rispetto agli ultimi anni.
Qui ci colleghiamo direttamente a quanto citato sopra. Infatti, se da un lato è vero che per conoscere la rosa ci vuole tempo e che è doveroso dare a Franco questa preziosa risorsa, dall’altro è evidente che l’Inter di quest’anno sta già dimostrando un livello di gioco molto più alto rispetto agli ultimi anni targati Mazzarri e Mancini.
Perciò non mettetevi a piangere dicendo che l’anno scorso aveva punti in più perché il livello del gioco faceva pietà e i risultati si sono visti nel girone di ritono.
3) Numero di occasioni create enormemente alto rispetto al numero di gol segnati
Come ha dimostrato la Gazzetta in uno dei pochi articoli decenti del corso recente, l’Inter, nonostante il basso numero di gol segnati, è una della squadra con maggior numero di occasioni di gol prodotte. Quindi, confidando sulle qualità di gente che ha saputo sempre metterla dentro e sul fatto che i portieri avversari non potranno sempre essere in modalità supereroe in ogni partita contro di noi, quelle occasioni si trasformeranno in gol. È inevitabile.
(Se non mi credete, consultate pure le statistiche di Sky).
4) Banega e Joao Mario hanno appena cominciato a inserirsi.
Che Banega e Joao Mario abbiano avuto un buon impatto con il calcio italiano mi pare evidente. L’argentino ha un piede fatato che fa davvero sognare come pochi piedi sono stati in grado di farci fare di recente (e qui sorge naturale la domanda: davvero Mancini non sapeva che farsene?), mentre il portoghese si è già dimostrato indispensabile grazie alla sua incredibile intelligenza calcistica. E, ambientandosi, non potranno che diventare sempre più decisivi.
5) La rosa verrà rinforzata nei punti deboli a gennaio
I difetti di questa rosa, secondo me, sono evidenti. Il centrocampo e l’attacco – sperando nel reinserimento di Brozovic e nell’aumento del numero di minuti giocati da Gabigol – non sono un problema. Il Problema è la difesa, dove in mezzo l’unico veramente affidabile sembra essere Miranda e sulle fasce ogni domenica si celebra il festival della mediocrità.
Fortunatamente pare che la dirigenza stia già intervenendo: sono di oggi la notizie che riporta l’inizio di un periodo di prova per Caceres (che quando non è rotto male non fa) e del sempre più vicino accordo con lo United per Darmian.
Dunque, noni ma felici e soprattutto sereni per la stagione che verrà. Avete capito il perché?
0’ - Vardy è in panchina ma già ho paura di lui PRIMO TEMPO: 6’ - oh, segnerà solo con le piccole eh, però intanto l’ha buttata dentro anche oggi il Signor Capitano! Grazie Lauti! ♥️ 12’ - a Lissone, evidentemente, un cuore non ce l’hanno. Togliere un gol di sedere DEVE per forza essere […]
SOMMER s.v. Serata talmente noiosa che si mette a seguire in streaming le undici ore di consiglio comunale in cui hanno parlato di San Siro. Dal riassunto che mi ha fatto Sommer sembra che stavolta qualcosa si sia mosso veramente, sbloccando una situazione grottesca di immobilismo che ricordava un po' lui contro la Juventus. Vedremo […]
PRIMO TEMPO: 2' - È cominciata da poco, e ancora continuiamo a mirare la Corsica 7' - Era più facile buttarla dentro Fifi 15' - Bisteccone non sarai mica troppo avanti?Anche se forse è meglio se giochi sa attaccante 23' - mi sono appena fatto un doppio caffè per riuscire a continuare questa partita 28' […]
PEPO 7 – Ad un certo punto gli compare l’ologramma di Samir che gli comunica telepaticamente “USA IL LASER MIO GIOVANE PEPOWAN” ed è così che Pepo riesce ad indirizzare il colpo di testa di Folorunsho sul palo. Il voto è 7, ma chiaramente il punto in più è tutto merito di Samir. AKANJI 6.5 […]
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