Carissimi fratelli e sorelle nerazzurri, nell’augurarvi un buon anno vi introduco nel match dell’Epifania 2024. Nella calza della befana troveremo l’Hellas Verona.
Dimenticatevi quindi i brindisi a cuor leggero, anche perché giocheremo alle 12.30 (orario nefasto per i nostri stomaci) e soprattutto perché dovete dimenticare lo 0-6 dell’ultimo confronto tra le due. È vero, voi direte: “Ma la sassata di Chala da casa sua sotto l’incrocio? Ma il pallonetto di Lauti? Ma la doppietta del cigno?”. Mettete tutto nell’album dei ricordi perché il Verona che verrà a San Siro è una squadra noiosetta da affrontare.
Diciamo pure che noi, quando giochiamo alla Befana, non siamo proprio lucidissimi. Di questi tempi, un anno fa, lasciavamo due punti a Monza. Va anche detto che il Verona arriva da un mese in cui tutto sommato ha rotto le scatole a tutti quanti nel mucchio di metà classifica.
Ora la cucina del Demone di Piacenza impone fiducia da parte nostra. Il fatto che Lautaro e Dimarco guardino il riscaldamento stile maranza fuori dal Luna Park, fa parte di una ricetta che nella mente del mister ha tutto un suo senso.
Gli amichetti che ti aspettano fuori dal Luna Park
Ma adesso vediamo la prima grande novità del 2024 per voi abbonati (abbonati di che poi?).
Grazie ai potenti mezzi di cui noi di Ranocchiate disponiamo (???), vi possiamo portare per la prima volta in assoluto nel cuore della Pinetina (ah si??). Direttamente nella sala della riunione tecnica. Nessuno è mai entrato prima, ma da quest’anno prima di alcuni match solo noi di Ranocchiate (ma dai) potremo spiare come si preparano i nostri beniamini. Quindi, per dirla alla Caressa, “Immergiamoci BBeppe”.
Ad Appiano il Demone mastica un po’ amaro. Il pareggio di Genova proprio non gli va giù, la Juve col fiato sul collo di corto muso nemmeno.
Entra nella saletta, si guarda intorno. Quando ci sono tutti chiama con tono solenne: “I difensori vengano qua avanti velozi.” Gira la lavagnetta ed ecco disegnata la tattica. Ha costruito una gabbia apposta per Henry: “Allora Azerbi tu lo marchi a uomo, Basto tu lo devi menare appena tocca palla, Pavard tu che sei francese lo devi provocare come Materazzi nella finale di Berlino. Questo è forte. Voi siete giovani ma io mi ricordo come giocava questo nell’Arsenal ad Highbury”.
Chala guarda perplesso verso Dumfries che annuisce serio e concentrato, poi chiede a Bare: “Ma dici che ha capito o guarda solo male la gente?”
Di Gennaro alza timidamente la mano: “Mister, ecco... non so se questo mio intervento rappresenta il dubbio di tutti, ma non credo che questo Henry sia quello là… insomma si è ritirato no?”.
Il silenzio cala su tutta la sala. Di Gennaro si guarda intorno e deglutisce. Klaassen dorme beato all’angolo. Frattesi fa finta di guardare nella cartella per non incrociare lo sguardo del mister. Il demoneè fermo. Un pennarello in mano. Fissa senza nemmeno sbattere le palpebre il ragazzo con ancora la mano mezza alzata. Lo sguardo diventato famoso allo Stadium, ma che in questa sala si conosce fin troppo bene, torna protagonista.
Inzaghi si gira e chiede a Farris: “Oh ma questo che ha parlato chi è?” Farris con la fronte sudata risponde: “Simo è il terzo portiere, Di Gennaro”. Il Demone scatta come una molla: “Con quel fisico? Mettiamolo esterno a tutta fascia al posto di Cuadrado no? Così abbiamo la soluzione low cost e soprattutto così la smette di sparare cavolate. Chiama Piero. PIEROOOOOOOOOOOO”
Ma in un ufficio di fianco Piero non sente, è impegnato in una telefonata con la Lega: “No non avete capito voi! L’Inter le partite a mezzogiorno non le deve giocare. Non ti permettere mai più, maiiiii. Porta troppa sfortuna!”
Stacchiamo il collegamento con la Pinetina, queste cose vanno prese poco per volta. Riemergete come Harry Potter dal Pensatoio di Silente. So come vi sentite. So come ci sentiamo. Ha ragione Piero: le partite a mezzogiorno ci fanno una paura che nemmeno il Bolog… no aspettate, quello ci fa più paura di tutti.
E allora coraggio, stringiamoci tutti assieme per superare questo lunch time dell’Epifania, alziamo le mani per far arrivare la nostra energia sferica al Demone e alla sua gabbia per Henry.
P.s. Dalle ultime notizie da Appiano pare che Di Gennaro abbia fatto gli ultimi allenamenti come esterno nel centrocampo a 5.Let him cook
Carissimi fratelli e sorelle nerazzurri, nell’augurarvi un buon anno vi introduco nel match dell’Epifania 2024. Nella calza della befana troveremo l’Hellas Verona.
Dimenticatevi quindi i brindisi a cuor leggero, anche perché giocheremo alle 12.30 (orario nefasto per i nostri stomaci) e soprattutto perché dovete dimenticare lo 0-6 dell’ultimo confronto tra le due. È vero, voi direte: “Ma la sassata di Chala da casa sua sotto l’incrocio? Ma il pallonetto di Lauti? Ma la doppietta del cigno?”. Mettete tutto nell’album dei ricordi perché il Verona che verrà a San Siro è una squadra noiosetta da affrontare.
Diciamo pure che noi, quando giochiamo alla Befana, non siamo proprio lucidissimi. Di questi tempi, un anno fa, lasciavamo due punti a Monza. Va anche detto che il Verona arriva da un mese in cui tutto sommato ha rotto le scatole a tutti quanti nel mucchio di metà classifica.
Ora la cucina del Demone di Piacenza impone fiducia da parte nostra. Il fatto che Lautaro e Dimarco guardino il riscaldamento stile maranza fuori dal Luna Park, fa parte di una ricetta che nella mente del mister ha tutto un suo senso.
Gli amichetti che ti aspettano fuori dal Luna Park
Ma adesso vediamo la prima grande novità del 2024 per voi abbonati (abbonati di che poi?).
Grazie ai potenti mezzi di cui noi di Ranocchiate disponiamo (???), vi possiamo portare per la prima volta in assoluto nel cuore della Pinetina (ah si??). Direttamente nella sala della riunione tecnica. Nessuno è mai entrato prima, ma da quest’anno prima di alcuni match solo noi di Ranocchiate (ma dai) potremo spiare come si preparano i nostri beniamini. Quindi, per dirla alla Caressa, “Immergiamoci BBeppe”.
Ad Appiano il Demone mastica un po’ amaro. Il pareggio di Genova proprio non gli va giù, la Juve col fiato sul collo di corto muso nemmeno.
Entra nella saletta, si guarda intorno. Quando ci sono tutti chiama con tono solenne: “I difensori vengano qua avanti velozi.” Gira la lavagnetta ed ecco disegnata la tattica. Ha costruito una gabbia apposta per Henry: “Allora Azerbi tu lo marchi a uomo, Basto tu lo devi menare appena tocca palla, Pavard tu che sei francese lo devi provocare come Materazzi nella finale di Berlino. Questo è forte. Voi siete giovani ma io mi ricordo come giocava questo nell’Arsenal ad Highbury”.
Chala guarda perplesso verso Dumfries che annuisce serio e concentrato, poi chiede a Bare: “Ma dici che ha capito o guarda solo male la gente?”
Di Gennaro alza timidamente la mano: “Mister, ecco... non so se questo mio intervento rappresenta il dubbio di tutti, ma non credo che questo Henry sia quello là… insomma si è ritirato no?”.
Il silenzio cala su tutta la sala. Di Gennaro si guarda intorno e deglutisce. Klaassen dorme beato all’angolo. Frattesi fa finta di guardare nella cartella per non incrociare lo sguardo del mister. Il demoneè fermo. Un pennarello in mano. Fissa senza nemmeno sbattere le palpebre il ragazzo con ancora la mano mezza alzata. Lo sguardo diventato famoso allo Stadium, ma che in questa sala si conosce fin troppo bene, torna protagonista.
Inzaghi si gira e chiede a Farris: “Oh ma questo che ha parlato chi è?” Farris con la fronte sudata risponde: “Simo è il terzo portiere, Di Gennaro”. Il Demone scatta come una molla: “Con quel fisico? Mettiamolo esterno a tutta fascia al posto di Cuadrado no? Così abbiamo la soluzione low cost e soprattutto così la smette di sparare cavolate. Chiama Piero. PIEROOOOOOOOOOOO”
Ma in un ufficio di fianco Piero non sente, è impegnato in una telefonata con la Lega: “No non avete capito voi! L’Inter le partite a mezzogiorno non le deve giocare. Non ti permettere mai più, maiiiii. Porta troppa sfortuna!”
Stacchiamo il collegamento con la Pinetina, queste cose vanno prese poco per volta. Riemergete come Harry Potter dal Pensatoio di Silente. So come vi sentite. So come ci sentiamo. Ha ragione Piero: le partite a mezzogiorno ci fanno una paura che nemmeno il Bolog… no aspettate, quello ci fa più paura di tutti.
E allora coraggio, stringiamoci tutti assieme per superare questo lunch time dell’Epifania, alziamo le mani per far arrivare la nostra energia sferica al Demone e alla sua gabbia per Henry.
P.s. Dalle ultime notizie da Appiano pare che Di Gennaro abbia fatto gli ultimi allenamenti come esterno nel centrocampo a 5.Let him cook
PRE-PARTITA: Potrei dilungarmi con una accurata disamina tattica della partita ma per fare prima vi dico solo: ARRIVIAMO DA UNA GOLEADA, serve altro? 5' Non credo sia normale che l'udinese mi spaventi più del Liverpool, ma non è colpa mia se quando giocano contro di noi a volte le due squadre coincidono 3' E infatti […]
SOMMER 6.5 – Entra in campo con l’aria di chi preferirebbe essere al Sestriere a cogliere stelle alpine, bere latte appena munto e tirare fino a tardi in compagnia della Hunziker. Invece gli tocca difendere i pali dal tridente Simeone/Ngonge/Vlasic, zero tiri in tre, o forse un paio ma di quelli che avrebbe parato anche […]
0’ - Primo piano su Lazaro nel tunnel come non stessi soffrendo già abbastanza grazie mille PRIMO TEMPO: 6' - chiusura difensiva del Camerata Biraghi e mi sale subito il QVANDO C'ERA LVI 8’ - Bravo Tikus due falli in due minuti picchia tutti 10' - già imparato a memoria tutti i cori del Torino […]
0’ - BUT IN THE END IT DOESNT REALLY MATTERSSSSSSSSSSAAAAAAAAAAA ho l’ansia nonostante i linkin park, il me di 15 anni sarebbe sorpresissimo PRIMO TEMPO: 1' - 112 battiti per minuto e non è nemmeno cominciata.Non so se sono pronto, ma è cominciataEhi google, come si fa a non avere un attacco di nostalgia ogni […]
Ed eccoci. Alla fine ci siamo. Siamo arrivati alla resa dei conti. La partita che tutti sognano di giocare ma AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA La domanda è come ci siamo arrivati? Con che tipo di equilibrio mentale? Con quale emozione dominante? Lo scopriremo nelle prossime righe. Io intanto vi dico che ho scavato una buca in giardino per […]
Cari amici di Ranocchiate, come state?Io insommina. Insommina. Ultimamente c’é una cosa che mi sta mettendo in difficoltà: il tempo.Pare che col passare di questo tempo ci si avvicini sempre più alla finale e questa cosa sta iniziando a mettere a dura prova i miei nervi. Già di per sé non é facile alzarsi e […]