Doveva chiamarsi "L'importanza di chiamarsi Milan".
Non l'opera di Oscar Wilde eh, l'articolo prepartita; ma poi mi sono detto: "Tanto l'obiettivo è fare la morale sfruttando l'assonanza dei nomi, quindi facciamolo fatto bene!"
Sì, perché come diceva qualcuno più saggio di me, non importa tanto il nome che porti sulle spalle, ma tieni ben d'occhio gli zeri del conto in banca.
"I tifosi dell'Inter mi conoscono"
Circa.
Chi ha inventato questo detto di sicuro conosceva Wilde, perché nella commedia "The importance to be Earnest" ad un certo punto si chiamano tutti Onesto: sono tutti onesti, ma alla fine onesto davvero non lo è nessuno, lo sono solo di nome e di apparenza.
Noi siamo quelli a destra. Joie de vie.
Quindi è inutile che diciate di voler morire con il nero e l'azzurro addosso se poi alla prima occasione scolorite le divise come Mercoledì Addams.
Ok scusate la riflessione amara di un tifoso che ha ancora il ricordo della fascia gialla fosforescente su braccia mancine incorruttibili.
Non siete pronti per la prossima immagine. Io ve lo dico.
L'intento era anche quello di preparare il clima per l'umore che ci pervaderà tutta la settimana dopo l'investitura ufficiale di Salvini che ci ha dati per vincitori sicuri. Visto che SPORTIVAMENTE PARLANDO non ha azzeccato mai un pronostico, direi che possiamo anche non presentarci al cospetto della moribonda squadra di Pioli.
Che, scusatemi l'intromissione, può stare simpatico o meno, si possono condividere o meno le sue idee di calcio, ma ieri in conferenza ha ricevuto una bella domanda del cappero su Scilla, Cariddi e Ulisse che alla fine vede Itaca. Cioè devi stare parecchio in trip di droghe pesanti e leggere per paragonare l'approdo a Itaca di Ulisse alla qualificazione in Champions. OH QUELLO NON VEDEVA LA MOGLIE DA VENT'ANNI PENSA COM'ERA GIULIVO DI VAGARE PER IL MEDITERRANEO E LE MADONNE CHE TIRAVA AL PENSIERO DI RIENTRARE E TU GLIELA PARAGONI ALLA CHAMPIONS CHE PER COME STIAMO IN ITALIA VALE UN APPUNTAMENTO AL BUIO CON DUA LIPA?
Poi "scegli due giocatori dell'Inter che siano Scilla e Cariddi". Due mostri marini. Noi. Che siamo indecisi tutti gli anni se iscriverci al campionato di Serie A o a Mister Italia. Ma va.
P.S. Non ringraziatemi per la carrellata di bellezze cuoricini.
Dunque, per essere coerenti con il titolo, bisogna essere onesti, stiamo vivendo un momento migliore del loro. Non fosse per la #CRISIINTER perenne e il fatto che venderemo tutti per esigenze di bilancio. Non nostro ovviamente, ma del presidentissimo che pare sia ricercato da tutti gli Stati del mondo per aver nascosto un mare di soldi. STEVEN DICCI DOVE LI TIENI CHE DA NOI VIENI IN 500 A METANO. TE NE PRENDIAMO POCHI.
Ah l'altro dettaglio è l'altalena delle nostre prestazioni. Siamo sempre quelli che la stessa settimana hanno vinto in Supercoppa e perso in casa con l'Empoli in quel modo. Veniamo da una prestazione ottima contro la banda di Gasp. Ciao.
Ah. Con la settimana già mezza rovinata, un monito. Scegliete bene il nome da mettere vicino al "FORZA" quando tifate. Pace e bene.
Doveva chiamarsi "L'importanza di chiamarsi Milan".
Non l'opera di Oscar Wilde eh, l'articolo prepartita; ma poi mi sono detto: "Tanto l'obiettivo è fare la morale sfruttando l'assonanza dei nomi, quindi facciamolo fatto bene!"
Sì, perché come diceva qualcuno più saggio di me, non importa tanto il nome che porti sulle spalle, ma tieni ben d'occhio gli zeri del conto in banca.
"I tifosi dell'Inter mi conoscono"
Circa.
Chi ha inventato questo detto di sicuro conosceva Wilde, perché nella commedia "The importance to be Earnest" ad un certo punto si chiamano tutti Onesto: sono tutti onesti, ma alla fine onesto davvero non lo è nessuno, lo sono solo di nome e di apparenza.
Noi siamo quelli a destra. Joie de vie.
Quindi è inutile che diciate di voler morire con il nero e l'azzurro addosso se poi alla prima occasione scolorite le divise come Mercoledì Addams.
Ok scusate la riflessione amara di un tifoso che ha ancora il ricordo della fascia gialla fosforescente su braccia mancine incorruttibili.
Non siete pronti per la prossima immagine. Io ve lo dico.
L'intento era anche quello di preparare il clima per l'umore che ci pervaderà tutta la settimana dopo l'investitura ufficiale di Salvini che ci ha dati per vincitori sicuri. Visto che SPORTIVAMENTE PARLANDO non ha azzeccato mai un pronostico, direi che possiamo anche non presentarci al cospetto della moribonda squadra di Pioli.
Che, scusatemi l'intromissione, può stare simpatico o meno, si possono condividere o meno le sue idee di calcio, ma ieri in conferenza ha ricevuto una bella domanda del cappero su Scilla, Cariddi e Ulisse che alla fine vede Itaca. Cioè devi stare parecchio in trip di droghe pesanti e leggere per paragonare l'approdo a Itaca di Ulisse alla qualificazione in Champions. OH QUELLO NON VEDEVA LA MOGLIE DA VENT'ANNI PENSA COM'ERA GIULIVO DI VAGARE PER IL MEDITERRANEO E LE MADONNE CHE TIRAVA AL PENSIERO DI RIENTRARE E TU GLIELA PARAGONI ALLA CHAMPIONS CHE PER COME STIAMO IN ITALIA VALE UN APPUNTAMENTO AL BUIO CON DUA LIPA?
Poi "scegli due giocatori dell'Inter che siano Scilla e Cariddi". Due mostri marini. Noi. Che siamo indecisi tutti gli anni se iscriverci al campionato di Serie A o a Mister Italia. Ma va.
P.S. Non ringraziatemi per la carrellata di bellezze cuoricini.
Dunque, per essere coerenti con il titolo, bisogna essere onesti, stiamo vivendo un momento migliore del loro. Non fosse per la #CRISIINTER perenne e il fatto che venderemo tutti per esigenze di bilancio. Non nostro ovviamente, ma del presidentissimo che pare sia ricercato da tutti gli Stati del mondo per aver nascosto un mare di soldi. STEVEN DICCI DOVE LI TIENI CHE DA NOI VIENI IN 500 A METANO. TE NE PRENDIAMO POCHI.
Ah l'altro dettaglio è l'altalena delle nostre prestazioni. Siamo sempre quelli che la stessa settimana hanno vinto in Supercoppa e perso in casa con l'Empoli in quel modo. Veniamo da una prestazione ottima contro la banda di Gasp. Ciao.
Ah. Con la settimana già mezza rovinata, un monito. Scegliete bene il nome da mettere vicino al "FORZA" quando tifate. Pace e bene.
Ed eccoci. Alla fine ci siamo. Siamo arrivati alla resa dei conti. La partita che tutti sognano di giocare ma AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA La domanda è come ci siamo arrivati? Con che tipo di equilibrio mentale? Con quale emozione dominante? Lo scopriremo nelle prossime righe. Io intanto vi dico che ho scavato una buca in giardino per […]
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