30/11/2016

Inter-fiorentina, il fegato di essere interisti

Che per essere interisti ci volesse fegato l’avevo capito sin da bambino.

L’Inter, ai miei tempi e dalle mie parti, non era certo una scelta facile. Andare a scuola significava affrontare gli sfottò di decine di juventini e milanisti che in quel periodo affrontavano sicuramente anni più soddisfacenti.

Eppure, se penso agli interisti nati nel 2000 che hanno affrontato le elementari mentre l’Inter accumulava successi su successi, un po’ mi spiace.

Perché? Perché ho la sensazione che si siano persi (ma lo hanno poi imparato, di certo) l’iniziazione fondamentale dell’essere interista: l’abitudine a soffrire, sempre e comunque.

È con questa consapevolezza che lunedì sera, dopo aver messo a segno 3 gol in venti minuti, mi sono preoccupato.

Era tutto troppo facile.

C’era ancora troppo tempo da giocare.

Succede praticamente a ogni partita dell'Inter
Succede praticamente a ogni partita dell'Inter

Inter-Fiorentina, la partita

Al di là dell’incredibile inizio che ci ha visto protagonisti di una serie di sberle che non avrei mai pensato di vedere l’Inter dare a un avversario, dopo i tre gol è emersa quella classica inettitudine quasi sveviana propria dei giocatori dell’Inter.

Dopo il 3 a 0 la palla tra i piedi è diventata la classica patata bollente che scotta troppo e di cui è meglio liberarsi subito.

Perché il Genoa che batte la Juventus 3 a 0 dopo mezz’ora riesce a soffrire meno di quanto faccia l’Inter con la Fiorentina?

Perché questa squadra ha una fottuta paura di vincere.

Riesco a ricostruirlo bene il classico flusso di pensiero dei giocatori lunedì sera:

0-0: Daje, come dice mister Pioli dobbiamo entrare in campo, togliergli ogni pallone giocabile e dimostrargli subito che i più forti siamo noi. Non ci sono storie.

1-0: Così si fa. Cazzo se siamo forti. Dai, dai, dai. Come dice il mister non dobbiamo accontentarci avanti così.

2-0: Evvai! Se giochiamo al massimo non ci tiene nessuno. Siamo fortissimi. Avanti così.

3-0: Grandi! L’abbiamo chiusa. Ora possiamo rallentare un po’ anche perché mi manca un po’ il fiato.

3-1: Cazzo, questi continuano a provarci. Cosa facciamo ora? Non avevo previsto che si continuasse a giocare dopo il trentesimo.

3-2: Aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto! Che facciamo ora, aaaaah! Salvaci mister, ti prego. Entra in campo anche tu. Esorcizza queste furie viola.

Noto solo io una certa somiglianza con Ranocchia?
Noto solo io una certa somiglianza con Ranocchia?

4-2: (sospiro di sollievo) qualcuno ha una bombola dell’ossigeno?

Inter-Fiorentina, scarne considerazioni

Sarò molto breve:

  • La squadra ha un evidente problema di mentalità, altrimenti nel secondo tempo ne avremmo fatti, senza problemi, altri tre.
  • La mano di Pioli inizia a vedersi e, che dire, è proprio una bella mano. Liscia e morbida come quella di un bambino.
  • Ranocchia rischia seriamente di diventare il nostro miglior difensore in rosa. E il merito è tutto nostro.
  • NON SI POSSONO PRENDERE DUE GOL IN CONTROPIEDE QUANDO STAI VINCENDO CON TANTI GOL DI SCARTO.

 

Inter-fiorentina, il fegato di essere interisti

Che per essere interisti ci volesse fegato l’avevo capito sin da bambino.

L’Inter, ai miei tempi e dalle mie parti, non era certo una scelta facile. Andare a scuola significava affrontare gli sfottò di decine di juventini e milanisti che in quel periodo affrontavano sicuramente anni più soddisfacenti.

Eppure, se penso agli interisti nati nel 2000 che hanno affrontato le elementari mentre l’Inter accumulava successi su successi, un po’ mi spiace.

Perché? Perché ho la sensazione che si siano persi (ma lo hanno poi imparato, di certo) l’iniziazione fondamentale dell’essere interista: l’abitudine a soffrire, sempre e comunque.

È con questa consapevolezza che lunedì sera, dopo aver messo a segno 3 gol in venti minuti, mi sono preoccupato.

Era tutto troppo facile.

C’era ancora troppo tempo da giocare.

Succede praticamente a ogni partita dell'Inter
Succede praticamente a ogni partita dell'Inter

Inter-Fiorentina, la partita

Al di là dell’incredibile inizio che ci ha visto protagonisti di una serie di sberle che non avrei mai pensato di vedere l’Inter dare a un avversario, dopo i tre gol è emersa quella classica inettitudine quasi sveviana propria dei giocatori dell’Inter.

Dopo il 3 a 0 la palla tra i piedi è diventata la classica patata bollente che scotta troppo e di cui è meglio liberarsi subito.

Perché il Genoa che batte la Juventus 3 a 0 dopo mezz’ora riesce a soffrire meno di quanto faccia l’Inter con la Fiorentina?

Perché questa squadra ha una fottuta paura di vincere.

Riesco a ricostruirlo bene il classico flusso di pensiero dei giocatori lunedì sera:

0-0: Daje, come dice mister Pioli dobbiamo entrare in campo, togliergli ogni pallone giocabile e dimostrargli subito che i più forti siamo noi. Non ci sono storie.

1-0: Così si fa. Cazzo se siamo forti. Dai, dai, dai. Come dice il mister non dobbiamo accontentarci avanti così.

2-0: Evvai! Se giochiamo al massimo non ci tiene nessuno. Siamo fortissimi. Avanti così.

3-0: Grandi! L’abbiamo chiusa. Ora possiamo rallentare un po’ anche perché mi manca un po’ il fiato.

3-1: Cazzo, questi continuano a provarci. Cosa facciamo ora? Non avevo previsto che si continuasse a giocare dopo il trentesimo.

3-2: Aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto, aiuto! Che facciamo ora, aaaaah! Salvaci mister, ti prego. Entra in campo anche tu. Esorcizza queste furie viola.

Noto solo io una certa somiglianza con Ranocchia?
Noto solo io una certa somiglianza con Ranocchia?

4-2: (sospiro di sollievo) qualcuno ha una bombola dell’ossigeno?

Inter-Fiorentina, scarne considerazioni

Sarò molto breve:

  • La squadra ha un evidente problema di mentalità, altrimenti nel secondo tempo ne avremmo fatti, senza problemi, altri tre.
  • La mano di Pioli inizia a vedersi e, che dire, è proprio una bella mano. Liscia e morbida come quella di un bambino.
  • Ranocchia rischia seriamente di diventare il nostro miglior difensore in rosa. E il merito è tutto nostro.
  • NON SI POSSONO PRENDERE DUE GOL IN CONTROPIEDE QUANDO STAI VINCENDO CON TANTI GOL DI SCARTO.

 

Notizie flash

Ultimi articoli

31/05/2025
Paris Saint Germain - Inter, 7 tipi di interista in finale di Champions prepartita

Ed eccoci. Alla fine ci siamo. Siamo arrivati alla resa dei conti. La partita che tutti sognano di giocare ma AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA La domanda è come ci siamo arrivati? Con che tipo di equilibrio mentale? Con quale emozione dominante? Lo scopriremo nelle prossime righe. Io intanto vi dico che ho scavato una buca in giardino per […]

29/05/2025
Siam pronti alla morte, la finale chiamò

Cari amici di Ranocchiate, come state?Io insommina. Insommina. Ultimamente c’é una cosa che mi sta mettendo in difficoltà: il tempo.Pare che col passare di questo tempo ci si avvicini sempre più alla finale e questa cosa sta iniziando a mettere a dura prova i miei nervi. Già di per sé non é facile alzarsi e […]

24/05/2025
Como – Inter, il pagellone di un finale già scritto

YANN 6.5 – Ieri aveva quello sguardo disincantato che avevamo tutti noi, la consapevolezza di esserci giocati tutte le opportunità e la fatica di capire la necessità di questa partita, tra fuochi d’artificio e premiazioni già allestite da un’altra parte.Però non ha fatto passare nemmeno uno spillo, nemmeno nel recupero, quando forse una gioia al […]

23/05/2025
Como - Inter nel tempo di un caffè prevedibile

0' - Ritardo perchè a Fuorigrotta stanno sparando pure le bombe a idrogeno. PRIMO TEMPO: 2' - Le nuove regole prevedono niente punizioni per noi 14' - Al terzo minuto c'era stato un salvataggio sulla linea, poi più nulla 17' - Strefezza e quella somiglianza con Politano 20’ - forza Stefanino, facciamo il nostro. Senza […]

23/05/2025
Como - Inter, 10 delusioni prepartita

😞 Ultimo giorno da campioni d'Italia. E la notizia buona è che l'anno prossimo non avremo coccardine sulla maglia a rovinare lo stiling. 😞 Ci portiamo avanti. Nessuna illusione. Il Napoli vincerà una partita bella che segnata e noi soffriremo come cani randagi nella location VIP del lago di Como. Però vorrei sapere chi sarà […]

19/05/2025
Inter – Lazio, il pagellone delle occasioni sprecate

YANN 6.5 -  Nel primo tempo ci illude che gli dei del calcio siano dalla nostra parte, con l’intervento salvifico sul biondino islandese, ma poi noi decidiamo di ribellarci alle divinità e soprattutto Baroni decide di fare entrare Pedropedropedropedropè, che credo ci segni contro ininterrottamente dal 2009 e continuerà a farlo fino al 2033, giusto […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram