Alle 02:30 di notte, a letto, due cose mi tormentavano dopo aver visto la partita contro il Real. La prima era che quest’anno non giocheremo la nostra amata Europa League (Coppa UEFA per i nostalgici). La seconda era che Mbare si era fatto espellere per un gesto di reazione. Ma in questa notte inquieta, per me, c’era anche una notizia premio: Mbare è stato insultato per quello che è successo. Non me ne vogliate, ma molti, dopo la notte di Madrid di 10 anni fa, hanno scoperto cosa vuol dire realmente cagarsi addosso: altri, dopo l'ultima notte di Madrid, credo si siano scoperti particolarmente incontinenti, tanto da cagare nel piatto dove hanno mangiato.
Tralasciando gli insulti e il fiato sprecato per farli uscire dalla bocca, prima o poi sarebbe arrivato il momento di prendere una boccata d’aria. Abbiamo visto molte partite, tutte ravvicinate fra loro, in cui spesso abbiamo pensato arrivasse uno schiaffone, ed eccolo qui. Ma credo non ci potesse essere momento migliore di quella partita, che ai fini della qualificazione era utile tanto quanto il Dottor Volpi, insieme al suo collega dR. Anocchio, senza Correa, Sanchez e Sensi sui lettini dell’infermeria.
Lasciandoci questa partita alle spalle come è giusto che sia, scopriamo un avversario che proprio per il nostro Mbare vuol dire tanto. Ho solo messo il cronometro per quanto tempo ci vorrà ad arrivare il gol dell’ex: perché Mbare segnerà. Corre sempre, non si stanca mai. Corre per una partita intera, tre uomini messi insieme. Prima recupera palla, poi la passa e poi scazza, sbracciando ovviamente. Ma la palla è sempre la stessa. Una sola. Tre uomini e una palla. Come chi sono quei tre uomini? Un attimo che ti rinfresco la memoria:
Keita Balde: una scheggia impazzita che mina la nostra sanità mentale e prende a schiaffi i nostri sentimenti più puri. Un uomo che ricorda tanto David Suazo, altro grande ex di entrambe le squadre, che per un soffio non ha vinto una Champions League senza nemmeno saper pronunciare il nome della competizione.
Nahitan Nandez: proprio come Suazo, possiamo definirlo quasi un ex Inter. È stato così vicino al vestire la nostra maglia, che c’è addirittura chi giura di averlo visto allo store per comprare una maglia dell’Inter con il suo nome, ma ha trovato Fifino in versione bodyguard a sbarrargli la strada.
RULLO DI TAMBURI! CAZZATE LE RANDE! ALZATE LA TAVOLETTA! SPALANCATE GLI OCCHI! PERCHÉ È TORNATO L’IRREPRENSIBILE, L'INIMITABILE, NONCHÉ L'AFFAMATO DIVORATORE DI CROSS SUL TERZO ANELLO
Dalbert Henrique Chagas Estevão: Una stella sempre coperta dall’eclissi della nostra luna Divina: una costellazione mai decifrata, difficile anche per Galileo Marotta e Piero Copernico.Il terzino sinistro più forte che l’Inter abbia mai avuto, visto che Roberto Carlos è stato bocciato dal figlio di Mara Maionchi, Roy Hodgson, con queste esatte parole: “bravo, bravo ma per me è no”.
Non può mai mancare il caro vecchio Cavalier Mazzarri che, con in braccio un bel fucile a pallettoni di rimorsi e sassolini nelle scarpe, guiderà la sua armata cagliaritana verso un’incredibile vittoria (che tanto perdiamo già lo so, troppi ex in questa partita). Proprio la vittoria è una cosa che invece spesso mancava al vecchio Walterone, visto che a furia di guardare l’ora per sapere quanto tempo ci mettesse Thohir ad addormentarsi, si dimenticava di far giocare Zanetti nel derby.
Già me lo immagino, mentre fa per scendere dal pullman, un giornalista lo ferma e gli chiede: Giornalista: "Mister, ci vuole coraggio eh, bisogna abbandonare tutto e concentrarsi per 90 minuti. Dalbert gioca?" Mazzarri: "Certo, anche se dovesse giocar male!" Giornalista: "Eh beh, del resto se non rischia… lei non hai mai rischiato, vero?" Mazzarri: "Una volta. Esattamente ieri. Ho messo due fisso a Inter – Cagliari."
Alle 02:30 di notte, a letto, due cose mi tormentavano dopo aver visto la partita contro il Real. La prima era che quest’anno non giocheremo la nostra amata Europa League (Coppa UEFA per i nostalgici). La seconda era che Mbare si era fatto espellere per un gesto di reazione. Ma in questa notte inquieta, per me, c’era anche una notizia premio: Mbare è stato insultato per quello che è successo. Non me ne vogliate, ma molti, dopo la notte di Madrid di 10 anni fa, hanno scoperto cosa vuol dire realmente cagarsi addosso: altri, dopo l'ultima notte di Madrid, credo si siano scoperti particolarmente incontinenti, tanto da cagare nel piatto dove hanno mangiato.
Tralasciando gli insulti e il fiato sprecato per farli uscire dalla bocca, prima o poi sarebbe arrivato il momento di prendere una boccata d’aria. Abbiamo visto molte partite, tutte ravvicinate fra loro, in cui spesso abbiamo pensato arrivasse uno schiaffone, ed eccolo qui. Ma credo non ci potesse essere momento migliore di quella partita, che ai fini della qualificazione era utile tanto quanto il Dottor Volpi, insieme al suo collega dR. Anocchio, senza Correa, Sanchez e Sensi sui lettini dell’infermeria.
Lasciandoci questa partita alle spalle come è giusto che sia, scopriamo un avversario che proprio per il nostro Mbare vuol dire tanto. Ho solo messo il cronometro per quanto tempo ci vorrà ad arrivare il gol dell’ex: perché Mbare segnerà. Corre sempre, non si stanca mai. Corre per una partita intera, tre uomini messi insieme. Prima recupera palla, poi la passa e poi scazza, sbracciando ovviamente. Ma la palla è sempre la stessa. Una sola. Tre uomini e una palla. Come chi sono quei tre uomini? Un attimo che ti rinfresco la memoria:
Keita Balde: una scheggia impazzita che mina la nostra sanità mentale e prende a schiaffi i nostri sentimenti più puri. Un uomo che ricorda tanto David Suazo, altro grande ex di entrambe le squadre, che per un soffio non ha vinto una Champions League senza nemmeno saper pronunciare il nome della competizione.
Nahitan Nandez: proprio come Suazo, possiamo definirlo quasi un ex Inter. È stato così vicino al vestire la nostra maglia, che c’è addirittura chi giura di averlo visto allo store per comprare una maglia dell’Inter con il suo nome, ma ha trovato Fifino in versione bodyguard a sbarrargli la strada.
RULLO DI TAMBURI! CAZZATE LE RANDE! ALZATE LA TAVOLETTA! SPALANCATE GLI OCCHI! PERCHÉ È TORNATO L’IRREPRENSIBILE, L'INIMITABILE, NONCHÉ L'AFFAMATO DIVORATORE DI CROSS SUL TERZO ANELLO
Dalbert Henrique Chagas Estevão: Una stella sempre coperta dall’eclissi della nostra luna Divina: una costellazione mai decifrata, difficile anche per Galileo Marotta e Piero Copernico.Il terzino sinistro più forte che l’Inter abbia mai avuto, visto che Roberto Carlos è stato bocciato dal figlio di Mara Maionchi, Roy Hodgson, con queste esatte parole: “bravo, bravo ma per me è no”.
Non può mai mancare il caro vecchio Cavalier Mazzarri che, con in braccio un bel fucile a pallettoni di rimorsi e sassolini nelle scarpe, guiderà la sua armata cagliaritana verso un’incredibile vittoria (che tanto perdiamo già lo so, troppi ex in questa partita). Proprio la vittoria è una cosa che invece spesso mancava al vecchio Walterone, visto che a furia di guardare l’ora per sapere quanto tempo ci mettesse Thohir ad addormentarsi, si dimenticava di far giocare Zanetti nel derby.
Già me lo immagino, mentre fa per scendere dal pullman, un giornalista lo ferma e gli chiede: Giornalista: "Mister, ci vuole coraggio eh, bisogna abbandonare tutto e concentrarsi per 90 minuti. Dalbert gioca?" Mazzarri: "Certo, anche se dovesse giocar male!" Giornalista: "Eh beh, del resto se non rischia… lei non hai mai rischiato, vero?" Mazzarri: "Una volta. Esattamente ieri. Ho messo due fisso a Inter – Cagliari."
SOMMER 8.5 – Mentre Yann è nello spogliatoio intento a cambiarsi dieci minuti prima di entrare in campo, gli appare Samir con indosso un impermeabile nero, occhiali da sole scuri e due pillole in mano: PILLOLA BLU: Fai un altro clean sheet, l’ennesimo della stagione, la tua squadra vince la partita e il ventesimo scudetto […]
0' - Non succedePerò ecco se...no, non succede.Aspetta mi sono dimenticato di come si respiraCom'è che si faceva? PRIMO TEMPO: 1' - Aiuto è cominciata.Si Pardo Lautaro non segna da febbraio masticazzi 3' - Bella parata in tuffo di Gabbia per fermare ThuramChe parata! 5' - Il Milan gioca col 3-5-fantasiaOk ora ho paura. 7' […]
45' + 7' - SIAMO CAMPIONI D'ITALIA. 45' + 6' - Altra rissa. Rosso a Calabria.Pugno in faccia a Frattesi. 45' + 6' - Di nuovo. Sto vivendo un incubo. 45' + 5' - In area persino Maignan per il calcio d'angolo.Il mio cazzo di cuore non so se ce la fa. 45'+ 3' - […]
OGGI ABBIAMO IL PRIMO MATCHPOINT SVEGLIAAAAAAAAAAAAAA pic.twitter.com/1fSZWq4QFL — Out Of Context Football (@nocontextfooty) January 26, 2024 Ok dai facciamo i seri e iniziamo con le dieci cose più probabili: 1️⃣ Vincere un campionato con cinque giornate di anticipo, nel derby, in casa dei rivali appena eliminati dalla coppa europea. Dai se ci pensate bene siamo […]
SOMMER 6 – Sarà stata la contemporanea presenza sugli spalti di Samir e Andreone, fatto sta che Yann ieri ha voluto omaggiare entrambi. Parate laser come mai viste prima sui tiri-cross di Luvumbo (Samir), tendenza ad emulare l’omino del calciobalilla nelle uscite (ancora Samir), gol presi come nelle migliori prestazioni di Onana a Manchester.Per il […]
🖐 Bisogna ammettere che questa Marotta League è affascinante: siamo arrivati alla fine senza capire quali siano le regole. 🖐 Il fatto che io e Barella abbiamo le stesse persone preferite: Nicolò Barella e Andrè Onana ❤️ pic.twitter.com/iEbH1euROD — Alessandro (@90ordnasselA) April 14, 2024 🖐🏻 Lauti avevamo detto che non ti dovevi affezionare porcap 🖐🏻 […]