Chelsea-Inter 2010: God save Samuel Eto'o

16 marzo 2010
Uno scapestrato Mario Balotelli fa ancora parlare di sé, costringendo José Mourinho a non convocarlo per la trasferta di Londra valevole per la qualificazione ai quarti di finale. Vabbè dai, alla fine si tratta di quelle ragazzate che si fanno quando hai diciott’a…

Chelsea-Inter 2010

Come dite? Non ha ancora smesso di farle?
Dettagli.
In fondo si sa che i MITT non spiccano proprio per indole temperata.
Li conosciamo per imprese eroiche come, ad esempio, uscire come ballerini di tektonik dallo spogliatoio senza essere malmenati da Materazzi.
Mourinho però stavolta non ci sta: metterebbe un difensore come punta piuttosto che portarsi dietro Marione Nazionale (José, lo sappiamo benissimo che se fossi stato ancora sulla panchina dell’Inter nove anni dopo, avresti sempre e comunque scelto il Sommo come centravanti piuttosto che il consumatore di Fernet Branca con la manascer più ambita come mogljia).

Allo Stamford Bridge è uno scontro tra titani.

Chelsea-Inter 2010

Pereira e Kuzmanovic avranno l’arduo compito di contenere il pluriskillato Moses, che mi sembra avere le carte in regola per essere un MITT: treccine, scarsa capacità di concentrazione, testardaggine nella corsa. Ce lo vedrei bene all'Inter, un giorno...
Ah, ma ho sbagliato formazione... vabbè però Mourinho c'è, Inter pure...
...
OK LO AMMETTO. HO VISTO JONATHAN E NON HO RESISTITO.
Andiamo alla partita.

Chelsea-Inter 2010: God save Samuel Eto'o 1 Ranocchiate
Chelsea-Inter 2010: God save Samuel Eto'o 2 Ranocchiate

Chelsea-Inter 2010: la partita

Scegliere il più forte tra Eto’o e Drogba è come scegliere il più bello tra Joao Mario e Lazaro.
IMPOSSIBILE. Come scegliere quale dei microinfarti avuti quella sera sia stato il peggiore..
Bomba di Ballack.
Poi Drogba , ma SI IMMOLA SISENANDO. Mi sento tipo Filippo Tramontana perennemente intento a cercare di mantenere un basso profilo.

Chelsea-Inter 2010: God save Samuel Eto'o 3 Ranocchiate

Maicon e le sue percussioni. Ed anche qui saltano le coronarie. Ma per l’emozione.
Il Chelsea reclama un rigore per una trattenuta di Thiago Motta su Ivanovic in area, ma l’arbitro non lo concede. RUBLETE
A quanti infarti siamo? Ho perso il conto.
* menzione speciale per l’inserimento di Pandev dopo il tacco illuminante di Wes. Madonna che forte, dovremmo prendere più spesso giocatori dal Genoa. Ah no, c'è andato dopo, vero. Vabbè, siamo li.*
Milito non si regola bene due volte. Non sfondiamo.
Fallisce persino Samuel di testa. Uno che si si chiama "Cabeza" su Instagram, per dire. Non è serata.
E pensare che in porta c'è Turnbull, uno che fino a 5 minuti fa non conosceva nemmeno le regole del Calcio.
Al 77° minuto però, l'illuminazione: Sneijder inventa un' apertura perfetta per Eto’o che scatta sul sul filo del fuorigioco e d’esterno SEGNA l'1-0! SEEEEEE!!!! THERE IS A NEW KING IN TOWN, DIDIER!.
E Drogba non la prende bene: all'85° decide di pestare Thiago Motta. Rosso diretto, Blues in 10.
Finisce così.
Ad occhio e croce credo di essere arrivata ai dieci infarti, ma le mie coronarie sono pronte a tutto per questa cavalcata verso Madrid.
FINALMENTE SIAMO AI QUARTI!

Piccola nota a margine.
Ho avuto la fortuna di rivivere tutte queste emozioni ad 8 anni di distanza, quando ho visitato Stamford Bridge durante un viaggio a Londra con mio padre.
La scintillante coppa della Champion's troneggiava al centro della sala trofei.
Nella classica foto di rito, ho ovviamente esibito la mia sciarpa ‘FC Internazionale’.
Poi la domanda provocatoria a mio padre, casualmente di fronte ad una coppia con braccialetti Scoloriti: “Papà, noi la Champions l’abbiamo vinta anche qui. Scommettiamo che la vinciamo di nuovo prima dei gobbi?”.
Ma questa è un'altra storia. Forse, un'altra goduria.

Chelsea-Inter 2010: God save Samuel Eto'o

16 marzo 2010
Uno scapestrato Mario Balotelli fa ancora parlare di sé, costringendo José Mourinho a non convocarlo per la trasferta di Londra valevole per la qualificazione ai quarti di finale. Vabbè dai, alla fine si tratta di quelle ragazzate che si fanno quando hai diciott’a…

Chelsea-Inter 2010

Come dite? Non ha ancora smesso di farle?
Dettagli.
In fondo si sa che i MITT non spiccano proprio per indole temperata.
Li conosciamo per imprese eroiche come, ad esempio, uscire come ballerini di tektonik dallo spogliatoio senza essere malmenati da Materazzi.
Mourinho però stavolta non ci sta: metterebbe un difensore come punta piuttosto che portarsi dietro Marione Nazionale (José, lo sappiamo benissimo che se fossi stato ancora sulla panchina dell’Inter nove anni dopo, avresti sempre e comunque scelto il Sommo come centravanti piuttosto che il consumatore di Fernet Branca con la manascer più ambita come mogljia).

Allo Stamford Bridge è uno scontro tra titani.

Chelsea-Inter 2010

Pereira e Kuzmanovic avranno l’arduo compito di contenere il pluriskillato Moses, che mi sembra avere le carte in regola per essere un MITT: treccine, scarsa capacità di concentrazione, testardaggine nella corsa. Ce lo vedrei bene all'Inter, un giorno...
Ah, ma ho sbagliato formazione... vabbè però Mourinho c'è, Inter pure...
...
OK LO AMMETTO. HO VISTO JONATHAN E NON HO RESISTITO.
Andiamo alla partita.

Chelsea-Inter 2010: God save Samuel Eto'o 4 Ranocchiate
Chelsea-Inter 2010: God save Samuel Eto'o 5 Ranocchiate

Chelsea-Inter 2010: la partita

Scegliere il più forte tra Eto’o e Drogba è come scegliere il più bello tra Joao Mario e Lazaro.
IMPOSSIBILE. Come scegliere quale dei microinfarti avuti quella sera sia stato il peggiore..
Bomba di Ballack.
Poi Drogba , ma SI IMMOLA SISENANDO. Mi sento tipo Filippo Tramontana perennemente intento a cercare di mantenere un basso profilo.

Chelsea-Inter 2010: God save Samuel Eto'o 6 Ranocchiate

Maicon e le sue percussioni. Ed anche qui saltano le coronarie. Ma per l’emozione.
Il Chelsea reclama un rigore per una trattenuta di Thiago Motta su Ivanovic in area, ma l’arbitro non lo concede. RUBLETE
A quanti infarti siamo? Ho perso il conto.
* menzione speciale per l’inserimento di Pandev dopo il tacco illuminante di Wes. Madonna che forte, dovremmo prendere più spesso giocatori dal Genoa. Ah no, c'è andato dopo, vero. Vabbè, siamo li.*
Milito non si regola bene due volte. Non sfondiamo.
Fallisce persino Samuel di testa. Uno che si si chiama "Cabeza" su Instagram, per dire. Non è serata.
E pensare che in porta c'è Turnbull, uno che fino a 5 minuti fa non conosceva nemmeno le regole del Calcio.
Al 77° minuto però, l'illuminazione: Sneijder inventa un' apertura perfetta per Eto’o che scatta sul sul filo del fuorigioco e d’esterno SEGNA l'1-0! SEEEEEE!!!! THERE IS A NEW KING IN TOWN, DIDIER!.
E Drogba non la prende bene: all'85° decide di pestare Thiago Motta. Rosso diretto, Blues in 10.
Finisce così.
Ad occhio e croce credo di essere arrivata ai dieci infarti, ma le mie coronarie sono pronte a tutto per questa cavalcata verso Madrid.
FINALMENTE SIAMO AI QUARTI!

Piccola nota a margine.
Ho avuto la fortuna di rivivere tutte queste emozioni ad 8 anni di distanza, quando ho visitato Stamford Bridge durante un viaggio a Londra con mio padre.
La scintillante coppa della Champion's troneggiava al centro della sala trofei.
Nella classica foto di rito, ho ovviamente esibito la mia sciarpa ‘FC Internazionale’.
Poi la domanda provocatoria a mio padre, casualmente di fronte ad una coppia con braccialetti Scoloriti: “Papà, noi la Champions l’abbiamo vinta anche qui. Scommettiamo che la vinciamo di nuovo prima dei gobbi?”.
Ma questa è un'altra storia. Forse, un'altra goduria.

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