Non so se essere più basito dal fatto che quella di oggi sia l'ultima partita dell'anno oppure dal fatto che ormai sia arrivato Natale. Cioè raga qui mancano qualcosa come 40 giorni o poco più e io ho ancora le t-shirt a maniche corte nel cesto del panni da lavare.
Voi siete consci del fatto che ci congederemo dal campionato dopo aver giocato a Bergamo contro l'Atalanta del mitico Gasp solamente tre giorni dopo una goleada ad un eroe del Triplete? Una specie di combodisgrazia che non si augura neanche agli j*******i.
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Beh no dai forse a loro sì. Anche se manca un elemento fondamentale. Il Triplete.
Abbiamo anche altre cose da scontare oppure per questa volta basta così?
Ah ok.
Almeno, visto il periodo non semplice dell'Atalanta, non avranno campioncini in rampa di lancio in attesa della definitiva consacrazione in serie A.
Se vabe ciaone, giochiamo pure di domenica alle 12:30, mi sa che ci serviranno molti succhini per smaltire la delusione di oggi.
Che poi ziopera spiegatemi perché io per questa manica di instabili mentali devo rovinarmi l'imperdibile mondiale in Qatar e tutte le feste di Natale.
Perché?
Ok dai, passiamo ad esaminare qualche voce della vigilia: ci segnalano un Gasp preoccupato perché Gosens ha ricominciato a segnare e spera che il tedesco non giochi. Amico Gasp, si vede che sei stato troppo poco tempo all'Inter per capirne le dinamiche: primo, sul minutaggio siamo tutti tranquilli perché giocherà se va bene gli ultimi 10 minuti; secondo, sulla questione dei gol, ha appena preso parte ad una goleada ed è destinato a rimanere all'asciutto per almeno 16 mesi, quindi, amico Gasp, stai sereno.
Chiudiamo con un'altra voce della vigilia: Marotta sereno e ottimista sul rinnovo di Skri. Ci permettiamo di esprimere un sereno invito al nostro attuale capitano (solo perché il Vate ha smesso con il calcio): PORCAPUT SKRI CAZZO ASPETTI FIRMA COL SANGUE SE VUOI TI PRESTO IL MIO MA NON TI PERMETTERE DI FARCI SCHERZI CHE A PARIGI MANGIANO LE LUMACHE OH.