Cari amici ed amiche interisti, bentornati in Serie A. Dopo l’uscita dalla Champions con la vittoria nel tempio sacro di Anfield (solo noi possiamo uscire dalla Champions vincendo ad Anfield e facendoci espellere uno dopo 1 minuto dal gol segnato. Ma ve l’avevo detto! Vi ricordate l’articolo dove speravo di non avere un nuovo BUM BUM Burdisso? Ebbene, l’abbiamo avuto)... dicevo, dopo l'uscita dalla Gembions ci ributtiamo sul campionato. Pronti per la gita nella città sabauda. Fortunatamente non andremo a Venaria dai bianconeri, ma ci fermeremo in Via Filadelfia al “Grande Torino”.
Sapete, lo scorso anno, dopo aver letto un articolo particolare sulle Figurine Panini, mi era salita la botta nostalgica. Per cui prima di andare in ufficio avevo cominciato a rifare la raccolta. Il profumo delle figurine quando le apri e le incolli sull'album mi aveva riportato indietro nel tempo. So per certo che sapete di che parlo. Poi il mucchio delle doppie da scambiare all'intervallo alle elementari. A questo giro ho pensato di regalarle ai ragazzi che alleno, però quel rito raccoglie dentro un'infanzia magica. Per cui ecco a voi le 4 figurine che dobbiamo aver pronte da scambiare per questa sfida di stasera.
Solo per ricordare la mia figurina preferita dei tempi
Il Gufo
Non fate quella faccia, vi vedo. Il gufo non è una figurina Panini state per dire. Eppure, secondo me, dovrebbe essere introdotta. Si perché da quando siamo tornati da Liverpool, dopo una prestazione così, tutti hanno ripreso a gufare a squarciagola. Sportmediaset mette in prima pagina un bell’articolo dal titolo “Inter dopo la Champions ti rialzi sempre” e su più testate giornalistiche ecco puntuali le loro premonizioni. Ora che i nerazzurri sono fuori dalle coppe europee, possono concentrarsi sul campionato e vincere senza problemi. Quindi a noi che leggiamo queste cose, oltre a scendere la mano in parti poco nobili, sale anche l’Andonio Gonde: “GUFI! STATE A CASA!”
2. Che ce frega de Pogba, noi c’avemo Kondogbia
12esima giornata della stagione 2015/16. A Torino va in scena l’Inter del Mancio bis contro il Toro calcio champagne del maestro Ventura. Il futuro CT campione d'Europa, che ha l’occhio lungo per vedere i veri talenti, schiera il giovane francese che pochi mesi prima saltava con la folla nel parcheggio. C’è anche da dire che come compagni di reparto aveva Medel e Felipe Melo, ma su questo stendiamo un velo pietoso. La cosa bella arriva alla mezz’ora. Punizione dalla trequarti di Nagatomo (ma davvero Nagatomo batteva le punizioni dalla trequarti??) spizzata del Trenza Palacio e spaccata acrobatica di Kondogbia. 0-1 e tanti saluti. Nella ripresa sbandiamo molto, ma sotto le urla continue di un Mancio inferocito portiamo a casa i 3 punti.
3. Vidic welcome on board
La terza figurina è quella un po’ scolorita di Nemanja Vidic. L’anno prima di Kondogbia, l’Inter targata Mazzarri (uff, riguardare certe cose mi fa venire una fitta alla milza ragazzi… non so se ce la faccio a continuare a scrivere certi articoli, chiederò una vacanza) arriva all’Olimpico di Torino per la prima giornata di campionato (bonus per il debutto da titolare dell'integerrimo M'Vila): in difesa il grande atteso è l’ex capitano del Manchester United: Vidic. Non nascondetevi, mi ricordo i commenti sotto il suo post di benvenuto e sotto le prime foto in ritiro: “Questo ha lo sguardo giusto, sa come si vince” oppure: “Li farà rigare dritti, farà il capitano qui” ed anche: “Con lui dietro non passa una mosca ahah”. Pronti via Vidic procura un rigore al Toro (anche questo l’ho rivisto e non me lo spiego) ma Handanovic (Samir quante ne hai viste povero cristiano) ipnotizza Larrondo e para. Non contento l’ex Red Devils, nella ripresa, dopo un contatto con Quagliarella fa un bell’applauso a Doveri e viene espulso. Eccoci, grazie per aver scelto di volare con noi.
4. Juric
La quarta e ultima figurina è quella di Juric. Non me ne vogliano i tifosi granata, ma quando sei stato l’assistente di Gasperini ai tempi dell’Inter un po’ ti guardiamo con sospetto. E non serve nemmeno che dici: “Proveremo a far bene” o che: “Siamo danneggiati dagli arbitri” perché noi interisti, quando leggiamo queste cose, sappiamo bene cosa dire usando il tuo copyright: subito una grande cagata!
Cari amici ed amiche interisti, bentornati in Serie A. Dopo l’uscita dalla Champions con la vittoria nel tempio sacro di Anfield (solo noi possiamo uscire dalla Champions vincendo ad Anfield e facendoci espellere uno dopo 1 minuto dal gol segnato. Ma ve l’avevo detto! Vi ricordate l’articolo dove speravo di non avere un nuovo BUM BUM Burdisso? Ebbene, l’abbiamo avuto)... dicevo, dopo l'uscita dalla Gembions ci ributtiamo sul campionato. Pronti per la gita nella città sabauda. Fortunatamente non andremo a Venaria dai bianconeri, ma ci fermeremo in Via Filadelfia al “Grande Torino”.
Sapete, lo scorso anno, dopo aver letto un articolo particolare sulle Figurine Panini, mi era salita la botta nostalgica. Per cui prima di andare in ufficio avevo cominciato a rifare la raccolta. Il profumo delle figurine quando le apri e le incolli sull'album mi aveva riportato indietro nel tempo. So per certo che sapete di che parlo. Poi il mucchio delle doppie da scambiare all'intervallo alle elementari. A questo giro ho pensato di regalarle ai ragazzi che alleno, però quel rito raccoglie dentro un'infanzia magica. Per cui ecco a voi le 4 figurine che dobbiamo aver pronte da scambiare per questa sfida di stasera.
Solo per ricordare la mia figurina preferita dei tempi
Il Gufo
Non fate quella faccia, vi vedo. Il gufo non è una figurina Panini state per dire. Eppure, secondo me, dovrebbe essere introdotta. Si perché da quando siamo tornati da Liverpool, dopo una prestazione così, tutti hanno ripreso a gufare a squarciagola. Sportmediaset mette in prima pagina un bell’articolo dal titolo “Inter dopo la Champions ti rialzi sempre” e su più testate giornalistiche ecco puntuali le loro premonizioni. Ora che i nerazzurri sono fuori dalle coppe europee, possono concentrarsi sul campionato e vincere senza problemi. Quindi a noi che leggiamo queste cose, oltre a scendere la mano in parti poco nobili, sale anche l’Andonio Gonde: “GUFI! STATE A CASA!”
2. Che ce frega de Pogba, noi c’avemo Kondogbia
12esima giornata della stagione 2015/16. A Torino va in scena l’Inter del Mancio bis contro il Toro calcio champagne del maestro Ventura. Il futuro CT campione d'Europa, che ha l’occhio lungo per vedere i veri talenti, schiera il giovane francese che pochi mesi prima saltava con la folla nel parcheggio. C’è anche da dire che come compagni di reparto aveva Medel e Felipe Melo, ma su questo stendiamo un velo pietoso. La cosa bella arriva alla mezz’ora. Punizione dalla trequarti di Nagatomo (ma davvero Nagatomo batteva le punizioni dalla trequarti??) spizzata del Trenza Palacio e spaccata acrobatica di Kondogbia. 0-1 e tanti saluti. Nella ripresa sbandiamo molto, ma sotto le urla continue di un Mancio inferocito portiamo a casa i 3 punti.
3. Vidic welcome on board
La terza figurina è quella un po’ scolorita di Nemanja Vidic. L’anno prima di Kondogbia, l’Inter targata Mazzarri (uff, riguardare certe cose mi fa venire una fitta alla milza ragazzi… non so se ce la faccio a continuare a scrivere certi articoli, chiederò una vacanza) arriva all’Olimpico di Torino per la prima giornata di campionato (bonus per il debutto da titolare dell'integerrimo M'Vila): in difesa il grande atteso è l’ex capitano del Manchester United: Vidic. Non nascondetevi, mi ricordo i commenti sotto il suo post di benvenuto e sotto le prime foto in ritiro: “Questo ha lo sguardo giusto, sa come si vince” oppure: “Li farà rigare dritti, farà il capitano qui” ed anche: “Con lui dietro non passa una mosca ahah”. Pronti via Vidic procura un rigore al Toro (anche questo l’ho rivisto e non me lo spiego) ma Handanovic (Samir quante ne hai viste povero cristiano) ipnotizza Larrondo e para. Non contento l’ex Red Devils, nella ripresa, dopo un contatto con Quagliarella fa un bell’applauso a Doveri e viene espulso. Eccoci, grazie per aver scelto di volare con noi.
4. Juric
La quarta e ultima figurina è quella di Juric. Non me ne vogliano i tifosi granata, ma quando sei stato l’assistente di Gasperini ai tempi dell’Inter un po’ ti guardiamo con sospetto. E non serve nemmeno che dici: “Proveremo a far bene” o che: “Siamo danneggiati dagli arbitri” perché noi interisti, quando leggiamo queste cose, sappiamo bene cosa dire usando il tuo copyright: subito una grande cagata!
PRE-PARTITA: Potrei dilungarmi con una accurata disamina tattica della partita ma per fare prima vi dico solo: ARRIVIAMO DA UNA GOLEADA, serve altro? 5' Non credo sia normale che l'udinese mi spaventi più del Liverpool, ma non è colpa mia se quando giocano contro di noi a volte le due squadre coincidono 3' E infatti […]
SOMMER 6.5 – Entra in campo con l’aria di chi preferirebbe essere al Sestriere a cogliere stelle alpine, bere latte appena munto e tirare fino a tardi in compagnia della Hunziker. Invece gli tocca difendere i pali dal tridente Simeone/Ngonge/Vlasic, zero tiri in tre, o forse un paio ma di quelli che avrebbe parato anche […]
0’ - Primo piano su Lazaro nel tunnel come non stessi soffrendo già abbastanza grazie mille PRIMO TEMPO: 6' - chiusura difensiva del Camerata Biraghi e mi sale subito il QVANDO C'ERA LVI 8’ - Bravo Tikus due falli in due minuti picchia tutti 10' - già imparato a memoria tutti i cori del Torino […]
0’ - BUT IN THE END IT DOESNT REALLY MATTERSSSSSSSSSSAAAAAAAAAAA ho l’ansia nonostante i linkin park, il me di 15 anni sarebbe sorpresissimo PRIMO TEMPO: 1' - 112 battiti per minuto e non è nemmeno cominciata.Non so se sono pronto, ma è cominciataEhi google, come si fa a non avere un attacco di nostalgia ogni […]
Ed eccoci. Alla fine ci siamo. Siamo arrivati alla resa dei conti. La partita che tutti sognano di giocare ma AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA La domanda è come ci siamo arrivati? Con che tipo di equilibrio mentale? Con quale emozione dominante? Lo scopriremo nelle prossime righe. Io intanto vi dico che ho scavato una buca in giardino per […]
Cari amici di Ranocchiate, come state?Io insommina. Insommina. Ultimamente c’é una cosa che mi sta mettendo in difficoltà: il tempo.Pare che col passare di questo tempo ci si avvicini sempre più alla finale e questa cosa sta iniziando a mettere a dura prova i miei nervi. Già di per sé non é facile alzarsi e […]