Scusate tanto ragazzi, non volevo mettervi ansia con la storia dei regali e blablabla, so bene che come fonte di ansia la nostra Beneamata non la batte nessuno, il mio era un modo per incitarvi a resistere: con il Natale, infatti, arrivano due settimane senza la nostra fonte di malattie coronariche preferita, due settimane che, seppur lunghissime e noiosissime, oltre a farci diventare tutti come il nostro amato giaguaro perché che fai “ce la lasci la quarantottesima portata bbbellodenonna?”
ci permetteranno di abbassare la pressione vascolare e farla rientrare nella norma. Sì, il 27 dicembre avremo già nostalgia, ci stamperemo tutti questa espressione sul volto,
piangeremo disperati fino alle 4 di notte davanti agli highlights dell’esordio in Serie A di Eriksen con la certezza che non lo potremo più vedere in campo con la 24 nerazzurra.
Ok fermi tutti. Mi sembra doveroso un momento serietà, visto che ormai dubbi non ce ne sono più. Chri, è stato un onore vederti indossare la nostra maglia e godere delle tue giocate. La nostra storia avrebbe potuto avere risvolti migliori ed essere magnifica fin dal primo giorno, ma in questo momento poco importa. Sei tornato ad abbracciare la tua famiglia e probabilmente tornerai anche a calciare un pallone, non in Italia, ma fa niente. Ci sono cose più importanti di una palla che rotola. Noi ti abbiamo voluto, ti vogliamo e ti vorremo bene per sempre.
La bella notizia è che finita la carriera da calciatore l’Inter dovrebbe offrire ad Eriksen un ruolo in dirigenza VI PREGO TELETRASPORTATEMI NEL DUEMILAQUANDOVIPARE E INIETTATEMI UN DOPPIO MELIO MELIO IN GIACCA E CRAVATTA IN VENA PLEASE.
Nel frattempo, oggi, venerdì 17, giochiamo contro l’irreprensibile ultima in classifica in crisi di risultati che ha pure giocato martedì in Coppa Italia. Già me li vedo i tifosi di una squadra a caso alla fine della partita dire che siamo stati avvantaggiati perché avevamo una settimana di riposo alle spalle mentre i nostri avversari solo tre giorni, come se la nostra settimana fosse stata semplice. Sì, perché mentre noi vivevamo uno dei nostri soliti psicodrammi, qualcuno lunedì era spaparanzato sul divano sperando che alla fine Aršavin trovasse la pallina con scritto il nome della squadra rossa e nera, invece niente, hanno nascosto quella pallina talmente bene al povero Andrej che non è riuscito a trovarla neanche al secondo tentativo. Tra l’altro non avevo mai fatto caso che si chiamasse Andrej, da adesso mi sta parecchio più simpatico.
In più, visto che domenica sera si gioca Milan – Napoli, di sicuro almeno una delle nostre inseguitrici perderà punti. No, avete ragione, di sicuro in questa vita non c’è più niente, nemmeno il sorteggio di Champions, il destino ci guarda in faccia e decide come muoversi. Già me li vedo i titoli di giornale lunedì mattino: “in caso di scontro diretto tra due inseguitrici dell’Inter, verranno assegnati d’ufficio tre punti a testa”, “oppure “la Salernitana verrà esclusa dal campionato e verranno tolti all’Inter i punti dello scontro diretto”.
Credete ancora che noi ci inventiamo solo cavolate? Noi siamo fedeli reporter della realtà
Ad ogni modo, possono fare quello che vogliono, superata la batosta di lunedì non temiamo più nulla, ci siamo illusi di non aver pescato l’avversaria peggiore almeno per una volta e poi ci siamo trovati contro il Liverpool, possiamo anche essere l’ago che deciderà se escludere o meno la Salernitana dal campionato.
L’ultima stilla di ansia che voglio sottoporvi (tralasciando il fantasmagorico scambio tra Sanchez e Luuk De Jong, l’indimenticabile castigatore della prima Inter di Conte in finale di Europa League)
Noi come Perry quando abbiamo scoperto quale dei due De Jong fosse coinvolto nello scambio
è il ritorno in gruppo di Darmian: ora, con la definitiva esplosione di Fifino sulla fascia destra (a proposito, qui sul suo carro adesso stiamo un po’ stretti) voi avreste il cuore di lasciarne uno dei due in panchina? Rinuncereste alle poderose sgroppate di Fifi o ai mirabili capelli al vento di Don Matteo? Non scherzate, piangeremo in ogni caso alla lettura delle prossime formazioni, resta da decidere per chi dei due.
Quindi, fra otto giorni è Natale, abbiamo ansia per i regali, abbiamo ansia per la nostra Inter, il destino ci guarda e si stappa ridendo e ruttando una birra davanti alla TV, cosa potrebbe mai andare storto?
Scusate tanto ragazzi, non volevo mettervi ansia con la storia dei regali e blablabla, so bene che come fonte di ansia la nostra Beneamata non la batte nessuno, il mio era un modo per incitarvi a resistere: con il Natale, infatti, arrivano due settimane senza la nostra fonte di malattie coronariche preferita, due settimane che, seppur lunghissime e noiosissime, oltre a farci diventare tutti come il nostro amato giaguaro perché che fai “ce la lasci la quarantottesima portata bbbellodenonna?”
ci permetteranno di abbassare la pressione vascolare e farla rientrare nella norma. Sì, il 27 dicembre avremo già nostalgia, ci stamperemo tutti questa espressione sul volto,
piangeremo disperati fino alle 4 di notte davanti agli highlights dell’esordio in Serie A di Eriksen con la certezza che non lo potremo più vedere in campo con la 24 nerazzurra.
Ok fermi tutti. Mi sembra doveroso un momento serietà, visto che ormai dubbi non ce ne sono più. Chri, è stato un onore vederti indossare la nostra maglia e godere delle tue giocate. La nostra storia avrebbe potuto avere risvolti migliori ed essere magnifica fin dal primo giorno, ma in questo momento poco importa. Sei tornato ad abbracciare la tua famiglia e probabilmente tornerai anche a calciare un pallone, non in Italia, ma fa niente. Ci sono cose più importanti di una palla che rotola. Noi ti abbiamo voluto, ti vogliamo e ti vorremo bene per sempre.
La bella notizia è che finita la carriera da calciatore l’Inter dovrebbe offrire ad Eriksen un ruolo in dirigenza VI PREGO TELETRASPORTATEMI NEL DUEMILAQUANDOVIPARE E INIETTATEMI UN DOPPIO MELIO MELIO IN GIACCA E CRAVATTA IN VENA PLEASE.
Nel frattempo, oggi, venerdì 17, giochiamo contro l’irreprensibile ultima in classifica in crisi di risultati che ha pure giocato martedì in Coppa Italia. Già me li vedo i tifosi di una squadra a caso alla fine della partita dire che siamo stati avvantaggiati perché avevamo una settimana di riposo alle spalle mentre i nostri avversari solo tre giorni, come se la nostra settimana fosse stata semplice. Sì, perché mentre noi vivevamo uno dei nostri soliti psicodrammi, qualcuno lunedì era spaparanzato sul divano sperando che alla fine Aršavin trovasse la pallina con scritto il nome della squadra rossa e nera, invece niente, hanno nascosto quella pallina talmente bene al povero Andrej che non è riuscito a trovarla neanche al secondo tentativo. Tra l’altro non avevo mai fatto caso che si chiamasse Andrej, da adesso mi sta parecchio più simpatico.
In più, visto che domenica sera si gioca Milan – Napoli, di sicuro almeno una delle nostre inseguitrici perderà punti. No, avete ragione, di sicuro in questa vita non c’è più niente, nemmeno il sorteggio di Champions, il destino ci guarda in faccia e decide come muoversi. Già me li vedo i titoli di giornale lunedì mattino: “in caso di scontro diretto tra due inseguitrici dell’Inter, verranno assegnati d’ufficio tre punti a testa”, “oppure “la Salernitana verrà esclusa dal campionato e verranno tolti all’Inter i punti dello scontro diretto”.
Credete ancora che noi ci inventiamo solo cavolate? Noi siamo fedeli reporter della realtà
Ad ogni modo, possono fare quello che vogliono, superata la batosta di lunedì non temiamo più nulla, ci siamo illusi di non aver pescato l’avversaria peggiore almeno per una volta e poi ci siamo trovati contro il Liverpool, possiamo anche essere l’ago che deciderà se escludere o meno la Salernitana dal campionato.
L’ultima stilla di ansia che voglio sottoporvi (tralasciando il fantasmagorico scambio tra Sanchez e Luuk De Jong, l’indimenticabile castigatore della prima Inter di Conte in finale di Europa League)
Noi come Perry quando abbiamo scoperto quale dei due De Jong fosse coinvolto nello scambio
è il ritorno in gruppo di Darmian: ora, con la definitiva esplosione di Fifino sulla fascia destra (a proposito, qui sul suo carro adesso stiamo un po’ stretti) voi avreste il cuore di lasciarne uno dei due in panchina? Rinuncereste alle poderose sgroppate di Fifi o ai mirabili capelli al vento di Don Matteo? Non scherzate, piangeremo in ogni caso alla lettura delle prossime formazioni, resta da decidere per chi dei due.
Quindi, fra otto giorni è Natale, abbiamo ansia per i regali, abbiamo ansia per la nostra Inter, il destino ci guarda e si stappa ridendo e ruttando una birra davanti alla TV, cosa potrebbe mai andare storto?
PRIMO TEMPO: 1' - Lo sguardo di LH11 è quello di un cucciolo abbandonato sull'autostrada. E con questo non vorrei aver dato idee ad Ausilio 13' - Ritmi indiavolati in questi 13 minuti, ora quasi quasi torno a dormire 16' - PIETROOOOMA CHE GOL HAI FATTO PIETROOOOOOOTemo che abbiamo fatto il più bel gol della […]
SOMMER 6: Mentre il suo dirimpettaio De Gea faceva il devasto come era prevedibile, Sommer non è particolarmente indaffarato, anche per merito dello stato di grazia del suo omonimo Yann. Tutto mi sarei aspettato da questa partita, tranne che non prendere nemmeno un gol dalla Fiorentina più disastrata di sempre. Ancora adesso, a 24 ore […]
0’ - non gioca Ranieri. Quanto mi dispiace.Questa partita mi fa temere per le mie mutande in modo non indifferente PRIMO TEMPO: 10' - Lauti raddrizza la capoccia per favore 15’ - Mi sto perdendo la ruota della fortuna per guardarvi ma potrei cambiare presto idea 18’ - Bravo Bisteccone!Adesso continua così fino al 90esimo+recupero […]
SOMMER 5.5 – Metto le mani avanti come i nuovi capoclassifica: forse il voto è basso, alcuni dicono che poteva uscire sul secondo gol, ma avete provato voi ad uscire dalla porta con la stecca del Subbuteo inflilata proprio lì? La cosa migliore che fa è usare la telepatia per colpire l’adduttore di De Bruyne; […]
0’ - avevo proprio voglia di una partita.Di Sabato.Alle 18:00.A Napoli. Mmm. Forse no. PRIMO TEMPO: 7' - Un paio di brividi sul controllo di Yann 12’ - quanti anni di carcere verranno chiesti per Lautaro? 15' - Lautaro e la sua passione per calciare addosso a portieri che lo invitano a fare un tunnel. […]
SOMMER 6: pure lui come me è arrivato a questa partita un po' addormentato e stanco per la giornata, magari pure lui se ne era dimenticato e ha dovuto recuperare al volo dopo la cena."Ma come oggi? La Champions? Ma se eravamo in campo appena ieri con la Roma"Mannaggia oh, sto calcio modernoPer di più […]