21/10/2024

Roma – Inter, il Pagellone senza Marotta League

SOMMER  7 – Erano passate ere geologiche dall’ultimo clean sheet, pensate, si parlava ancora di Marotta League. Durante la pausa, Yannerino si è riposato sulle Alpi, concedendosi anche il lusso di una cavalcata (già mi pare di sentire Farris: “Scenni da quer coso che avemo già mezza squadra accroccata!”) ed è tornato in forma smagliante.
Certo, ha voluto mettere alla prova i nostri cuori malandati seguendo le linee guida dell’OMS:

  • autopalo su tiro cross
  • parata in tuffo su tiro di Pellegrini
  • due dribbling sugli attaccanti avversari
  • parata finale su Soulè al centoquindicesimo minuto di recupero.

La OMS a cui ha fatto riferimento è ovviamente l’Organizzazione Mondiale Sofferenti, ne fanno parte solo interisti.

BENJI 6.5
– L’anno scorso dominava l’Olimpico sotto il diluvio, il palo preso nel secondo tempo (ma soprattutto l’occhiolino successivo) ci fece innamorare.
Ieri ha dimostrato di essere ancora lontano da quegli standard, però è in crescita. Cresci ancora Benjolino, comm’un soufflè, ma sans t’ammosciè.

ACE  & CALHA 6 (poco sano)
– L’addetto agli adduttori ha detto che non adducono più.

BASTO 6.5 –
Una vita da Bastoni
A recuperar palloni
Nato con i piedi buoni
ma poi a Mone stai sui maroni

E finisci liiiiiiiiì
Lì in pancaaaa
Tu ne hai ancora ma finisci liiiiiì

DARMY 6
–  Caro Padre Darmy, tu lo sai che pure Don Matteo, l’originale, o la copia, non vorrei offendere... insomma pure Terence Hill a un certo punto ha dovuto lasciare il posto ad un altro più giovane, ed è arrivato Raoul Bova.
Ora, non farmi uscire fuor di metafora, ma forse è il caso di riposarsi un pochino e lasciare spazio a Fifi per un po’. Tra l’altro somiglia a Samuel L. Jackson, e non vorrei che arrivasse a voler recitare Ezechiele 25:17, che quello già tiene poca voglia di ridere.

MKHITRAIN 7 – Inizia da mezzala, ma è solo un travestimento, appena Calha esce si toglie la carrozzeria da Intercity e scopre un abito da TGV fiammante, Cristante e Kone si illudono di fermarlo ma Mkhi in realtà li ha già doppiati e spediti in una realtà virtuale al di là dello spazio e del tempo.
Non ci avete capito niente? Figuratevi loro...

BARE 6.5
– Costretto a fare gli straordinari dopo l’uscita di Calha, si triplica tra incursore, incontrista e regista. Non è eccelso in nessuno dei ruoli, ma quanto cuore trottolino nostro!

DIMARCO 6 – Dopo gli sfarzi di Nations League, ieri viene sabotato dagli emissari di Juric, che entrano di soppiatto nello spogliatoio e gli montano i piedi di Shomurodov.

TIKUS 8 – Segna solo gol multipli e ieri ad un certo punto ha capito che già era tanto se ce ne avrebbero concesso uno, tra Svilar in formato Consigli e il signor Massa che è andato in confusione: si era pure girato verso la tribuna a chiedere consigli ma non è riuscito ad incrociare lo sguardo del Presidente. Marotta League is dead.

LAUTI 7.5 – La forma migliore forse è ancora lontana, ma i cotiledoni sono al loro posto e gli fanno trovare l’energia sufficientea sfondare la porta ed evitare l’intervento alla disperata di Dybala, che ieri gli si stava infilando pure nella biancheria.

FRAT 7 – Non vi nascondo che quando è partito il contropiede ho cominciato ad urlare dal divano:
“DALLA A DIMAAAAA, E’ LIBEROOOOO! DALLA A DIMAAAAAAAAA!
NOOOO! PERCHEEEEE’ A LAUTIIIII.... HAI PURE SBAGLIATO IL PASSAGGIO LI MORT...
Ah, abbiamo segnato. Bravino, Davide, dai. Continua così”

STEFAN 6.5 –
“Finalmente è uscito, sto spaccamaroni” pare abbia detto il signor Dovbyk all’uscita di Ace, con perfetto accento di Leopoli Inferiore.
“Buonasera, signor Artem, sono Stefan. Vogliamo suonare insieme? Si metta comodo.”
“Ti spiezzo in due”, ha detto Dovbyk, ma poi si è addormentato dopo i primi due accordi.

BISSECK 6.5 – Entra e combatte. E stavolta, evita pure di fare cappellate. Daje, bisteccò!

FIFINO 7 – Entra e comincia ad urlare FIFINO SMAAAASH, e comncia ad asfaltare la fascia, compreso Zalewski che quando è dovuto uscire hanno dovuto chiamare un carroattrezzi per disincagliarlo.

 TUCU 8 – Vorrei avere la tua tranquillità quando spingi Svilar, prendi un giallo inutile e guardi con sorriso strafottente Mone in panchina, che non può cambiarti perchè sono finiti gli slot e non può menarti perchè ha preso un giallo anche lui. Stima immensa.

MONE 8 – Due cambi nei primi 30 minuti, Ace e Calha fuori per infortunio. Solo un slot rimasto, te lo giochi nella ripresa con un cambio triplo.
Prendi un giallo, un altro lo prende Bare per proteste, ma non pui cambiarlo perchè a centrocampo dovresti richiamare Stankovic per sostituirlo. Poi si fa ammonire Correa.
A quel punto pensi di farti cacciare fuori, misonorottilcà, se la veda Farris nonvoglioallenaremaipiù fatemi tornare a Piazenza....
Respirone lungo, pensi alla seconda stella, allo scudo in faccia a quelli là.
Dai, resistiamo, solo altre 821 partite alla fine della stagione.
A I U T O !

Roma – Inter, il Pagellone senza Marotta League

SOMMER  7 – Erano passate ere geologiche dall’ultimo clean sheet, pensate, si parlava ancora di Marotta League. Durante la pausa, Yannerino si è riposato sulle Alpi, concedendosi anche il lusso di una cavalcata (già mi pare di sentire Farris: “Scenni da quer coso che avemo già mezza squadra accroccata!”) ed è tornato in forma smagliante.
Certo, ha voluto mettere alla prova i nostri cuori malandati seguendo le linee guida dell’OMS:

  • autopalo su tiro cross
  • parata in tuffo su tiro di Pellegrini
  • due dribbling sugli attaccanti avversari
  • parata finale su Soulè al centoquindicesimo minuto di recupero.

La OMS a cui ha fatto riferimento è ovviamente l’Organizzazione Mondiale Sofferenti, ne fanno parte solo interisti.

BENJI 6.5
– L’anno scorso dominava l’Olimpico sotto il diluvio, il palo preso nel secondo tempo (ma soprattutto l’occhiolino successivo) ci fece innamorare.
Ieri ha dimostrato di essere ancora lontano da quegli standard, però è in crescita. Cresci ancora Benjolino, comm’un soufflè, ma sans t’ammosciè.

ACE  & CALHA 6 (poco sano)
– L’addetto agli adduttori ha detto che non adducono più.

BASTO 6.5 –
Una vita da Bastoni
A recuperar palloni
Nato con i piedi buoni
ma poi a Mone stai sui maroni

E finisci liiiiiiiiì
Lì in pancaaaa
Tu ne hai ancora ma finisci liiiiiì

DARMY 6
–  Caro Padre Darmy, tu lo sai che pure Don Matteo, l’originale, o la copia, non vorrei offendere... insomma pure Terence Hill a un certo punto ha dovuto lasciare il posto ad un altro più giovane, ed è arrivato Raoul Bova.
Ora, non farmi uscire fuor di metafora, ma forse è il caso di riposarsi un pochino e lasciare spazio a Fifi per un po’. Tra l’altro somiglia a Samuel L. Jackson, e non vorrei che arrivasse a voler recitare Ezechiele 25:17, che quello già tiene poca voglia di ridere.

MKHITRAIN 7 – Inizia da mezzala, ma è solo un travestimento, appena Calha esce si toglie la carrozzeria da Intercity e scopre un abito da TGV fiammante, Cristante e Kone si illudono di fermarlo ma Mkhi in realtà li ha già doppiati e spediti in una realtà virtuale al di là dello spazio e del tempo.
Non ci avete capito niente? Figuratevi loro...

BARE 6.5
– Costretto a fare gli straordinari dopo l’uscita di Calha, si triplica tra incursore, incontrista e regista. Non è eccelso in nessuno dei ruoli, ma quanto cuore trottolino nostro!

DIMARCO 6 – Dopo gli sfarzi di Nations League, ieri viene sabotato dagli emissari di Juric, che entrano di soppiatto nello spogliatoio e gli montano i piedi di Shomurodov.

TIKUS 8 – Segna solo gol multipli e ieri ad un certo punto ha capito che già era tanto se ce ne avrebbero concesso uno, tra Svilar in formato Consigli e il signor Massa che è andato in confusione: si era pure girato verso la tribuna a chiedere consigli ma non è riuscito ad incrociare lo sguardo del Presidente. Marotta League is dead.

LAUTI 7.5 – La forma migliore forse è ancora lontana, ma i cotiledoni sono al loro posto e gli fanno trovare l’energia sufficientea sfondare la porta ed evitare l’intervento alla disperata di Dybala, che ieri gli si stava infilando pure nella biancheria.

FRAT 7 – Non vi nascondo che quando è partito il contropiede ho cominciato ad urlare dal divano:
“DALLA A DIMAAAAA, E’ LIBEROOOOO! DALLA A DIMAAAAAAAAA!
NOOOO! PERCHEEEEE’ A LAUTIIIII.... HAI PURE SBAGLIATO IL PASSAGGIO LI MORT...
Ah, abbiamo segnato. Bravino, Davide, dai. Continua così”

STEFAN 6.5 –
“Finalmente è uscito, sto spaccamaroni” pare abbia detto il signor Dovbyk all’uscita di Ace, con perfetto accento di Leopoli Inferiore.
“Buonasera, signor Artem, sono Stefan. Vogliamo suonare insieme? Si metta comodo.”
“Ti spiezzo in due”, ha detto Dovbyk, ma poi si è addormentato dopo i primi due accordi.

BISSECK 6.5 – Entra e combatte. E stavolta, evita pure di fare cappellate. Daje, bisteccò!

FIFINO 7 – Entra e comincia ad urlare FIFINO SMAAAASH, e comncia ad asfaltare la fascia, compreso Zalewski che quando è dovuto uscire hanno dovuto chiamare un carroattrezzi per disincagliarlo.

 TUCU 8 – Vorrei avere la tua tranquillità quando spingi Svilar, prendi un giallo inutile e guardi con sorriso strafottente Mone in panchina, che non può cambiarti perchè sono finiti gli slot e non può menarti perchè ha preso un giallo anche lui. Stima immensa.

MONE 8 – Due cambi nei primi 30 minuti, Ace e Calha fuori per infortunio. Solo un slot rimasto, te lo giochi nella ripresa con un cambio triplo.
Prendi un giallo, un altro lo prende Bare per proteste, ma non pui cambiarlo perchè a centrocampo dovresti richiamare Stankovic per sostituirlo. Poi si fa ammonire Correa.
A quel punto pensi di farti cacciare fuori, misonorottilcà, se la veda Farris nonvoglioallenaremaipiù fatemi tornare a Piazenza....
Respirone lungo, pensi alla seconda stella, allo scudo in faccia a quelli là.
Dai, resistiamo, solo altre 821 partite alla fine della stagione.
A I U T O !

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