"MOMENTO MIGLIORE? L'ASSIST A CALLEJON".
Il soldatino giapponese torna sulle pagine a tinte nero-blu della sua carriera; lo fa con estrema riconoscenza a compagni e società e con grande orgoglio per il suo ruolo all’interno di quel gruppo, in cui era riconosciuto come membro importante dello spogliatoio nonostante la presenza di tanti eroi del Triplete.
-Yuto, tu arrivi all’Inter nel febbraio 2011, nel primo periodo dopo il Triplete. Insomma non il più facile di tutti per imporsi. Cosa puoi raccontarci del clima al tuo arrivo a Milano?
Nagatomo: “Kuando arivata kiamata di Ineter, subito detto di sì. Era okkasione toroppo garande per fare skappare via. Ankora ringorazio Peresidente Moratti per avere scerto Yuto. E anke arrenatore Reonardo per avere kiamato Yuto. Kuando Yuto arriva, torova gorande giokatori dentoro sporiatoio, giokatori di Tiriprete: Zanetti san, Maikon san, Eto’o san e taranti artri.
Però Yuto subito si sente di kasa”.
-Sarà una lunga giornata pure questa…
Ma torniamo a noi, ricordiamo una tua esultanza in cui saluti Zanetti con un inchino. Vuoi parlarci della vostra amicizia?
Nagatomo: “Kapitano Zanetti san è amiko numero uno di Yuto, da pirimo momento dentoro Pinetina. Zanetti san aiutava sempere Yuto, per quarsiasi kosa e Yuto faceva stesso per kapitano. Yuto porotava cena a retto, korazione a retto, merenda a retto di Zanetti san; Yuto puriva, ravava vestiti, faceva purizie anke a kasa ar posto di siniora Paora. Poi uno giorono kapitano appende skarapini a kiodo e regara a Yuto uno karzino. A kuesto punto Yuto è erfo ribero, come Dobby con padoron Potter”.
-MAH. Comunque, all’Inter ci resti un bel po’. Qual è la giocata più bella dei tuoi anni nerazzurri?
Nagatomo: “Periodo di Ineter toroppo berro per Yuto. Uno momento ke rikorodo con fericità è kontoro Napori. A San Siro. Paretita è difficire, serve gorande giokata per sbrokkare risurtato. E Yuto fa gorande giokata. Soro ke sbaria kompanio e passa ra parra a spanioro di merda, Carrieion.
Carrieion senia e Napori vince, gente ha fiskiato tanto Yuto da questo momento in poi. Yuto voreva tariarsi testa kon katana come fanno veri samurai giapponesi in momento di vergonia, ma poi Zanetti san ha detto di no e Yuto ro ha askorotato.
Gorazie Zanetti san.