25/10/2017

Nagatomo fantastici e dove trovarli

Cari amici di Ranocchiate, come si vince una partita?

Penso che se lo si chiedesse a Zeman probabilmente risponderebbe, avvolto nella nube di una sigaretta fumata distrattamente, con un pragmatico “segnando un gol in più degli avversari”.

In questo senso, abbiamo interpretato il nostro compito al meglio, i 3 punti sono al sicuro anche oggi.

Mi piacerebbe interpretare la vita in questo modo, solo che credo che ad esempio se ci provassi con una ragazza con i metodi zemaniani, finirei per collezionare ordinanze restrittive: per cui, forse è più semplice ed indicato guardare sì con cinismo, ma sapendo che una vittoria non è mai una semplice vittoria.

Lo sa bene Big Luciano, che sta cercando di incamerarne il più possibile in vista dell’inevitabile inverno che potrebbe arrivare.

Scusate, ogni tanto divago, vecchio vizio da studente un po' pigro.

Partiamo dalle considerazioni più importanti: Nagatomo oggi ha giocato con personalità, è uscito ed abbiamo preso gol: sarà una coincidenza?
Il giapponese più amato di Milano sale, si propone in profondità e fa persino qualche chiusura interessante.

Ora però la domanda sorge spontanea: chi sei tu? Che ne hai fatto del nostro Yuto?

Sarà una cospirazione ordita dal governo italiano per studiare segretamente le caratteristiche del più forte terzino mai visto in circolazione? Mistero.

Abbiamo però giocato una partita perfetta: Skriniar a segno (e continuo ad avere il sospetto che se clonassimo quest’uomo creeremmo un esercito capace di vincere qualunque guerra) ed Icardi ne fa due.

Così, come fosse la cosa più naturale da fare.

Ad un certo punto eravamo talmente in controllo che Perisic ha preso un palo da 45 metri, pensate?

3-0. Partita chiusa insomma. Ma noi siamo noi, come combattere quell’ansietta che ti pervade sapendo che il calcio è sì strano, ma noi di più?

All’improvviso Kownacki fa il 3-1 facendo fare una figuraccia a Samir che, pervaso dalle emozioni negative, ha chinato il capo verso il basso. Senza cambiare espressione, ovviamente.

Kownacki, quindi. Mi andava di riscriverlo, perché è la perfetta rappresentazione del tipo di giocatore capace di mettere in difficoltà chiedendoci “E chi cazzo è sto Kownacki?”

Oggi possiamo rispondere “quello che ci ha segnato” e farlo entrare di diritto nella categoria dei giocatori a cui abbiamo regalato una chance di emergere, perché siamo fatti così noi, siamo incorraggianti.

Poi però segna anche Quagliarella all’85: così, tanto per impedirti di digerire la cena improvvisata consumata prima della partita. Perché per ora, alla fine vinciamo.

E’ soltanto che se ci fosse una gara a chi è più bravo a complicarsi la vita in situazioni apparentemente innocue, l’Inter vincerebbe con netto distacco da diversi anni.

Lo fanno per noi, lo fanno per non farci annoiare, dovremmo essergliene grati.

Godiamoci questi fior fior di terzini a disposizione, che magari il prossimo recuperato sarà Santon e potremo schierare una difesa composta da D’Ambrosio Ranocchia Santon e Nagatomo.

 

Nagatomo fantastici e dove trovarli

Cari amici di Ranocchiate, come si vince una partita?

Penso che se lo si chiedesse a Zeman probabilmente risponderebbe, avvolto nella nube di una sigaretta fumata distrattamente, con un pragmatico “segnando un gol in più degli avversari”.

In questo senso, abbiamo interpretato il nostro compito al meglio, i 3 punti sono al sicuro anche oggi.

Mi piacerebbe interpretare la vita in questo modo, solo che credo che ad esempio se ci provassi con una ragazza con i metodi zemaniani, finirei per collezionare ordinanze restrittive: per cui, forse è più semplice ed indicato guardare sì con cinismo, ma sapendo che una vittoria non è mai una semplice vittoria.

Lo sa bene Big Luciano, che sta cercando di incamerarne il più possibile in vista dell’inevitabile inverno che potrebbe arrivare.

Scusate, ogni tanto divago, vecchio vizio da studente un po' pigro.

Partiamo dalle considerazioni più importanti: Nagatomo oggi ha giocato con personalità, è uscito ed abbiamo preso gol: sarà una coincidenza?
Il giapponese più amato di Milano sale, si propone in profondità e fa persino qualche chiusura interessante.

Ora però la domanda sorge spontanea: chi sei tu? Che ne hai fatto del nostro Yuto?

Sarà una cospirazione ordita dal governo italiano per studiare segretamente le caratteristiche del più forte terzino mai visto in circolazione? Mistero.

Abbiamo però giocato una partita perfetta: Skriniar a segno (e continuo ad avere il sospetto che se clonassimo quest’uomo creeremmo un esercito capace di vincere qualunque guerra) ed Icardi ne fa due.

Così, come fosse la cosa più naturale da fare.

Ad un certo punto eravamo talmente in controllo che Perisic ha preso un palo da 45 metri, pensate?

3-0. Partita chiusa insomma. Ma noi siamo noi, come combattere quell’ansietta che ti pervade sapendo che il calcio è sì strano, ma noi di più?

All’improvviso Kownacki fa il 3-1 facendo fare una figuraccia a Samir che, pervaso dalle emozioni negative, ha chinato il capo verso il basso. Senza cambiare espressione, ovviamente.

Kownacki, quindi. Mi andava di riscriverlo, perché è la perfetta rappresentazione del tipo di giocatore capace di mettere in difficoltà chiedendoci “E chi cazzo è sto Kownacki?”

Oggi possiamo rispondere “quello che ci ha segnato” e farlo entrare di diritto nella categoria dei giocatori a cui abbiamo regalato una chance di emergere, perché siamo fatti così noi, siamo incorraggianti.

Poi però segna anche Quagliarella all’85: così, tanto per impedirti di digerire la cena improvvisata consumata prima della partita. Perché per ora, alla fine vinciamo.

E’ soltanto che se ci fosse una gara a chi è più bravo a complicarsi la vita in situazioni apparentemente innocue, l’Inter vincerebbe con netto distacco da diversi anni.

Lo fanno per noi, lo fanno per non farci annoiare, dovremmo essergliene grati.

Godiamoci questi fior fior di terzini a disposizione, che magari il prossimo recuperato sarà Santon e potremo schierare una difesa composta da D’Ambrosio Ranocchia Santon e Nagatomo.

 

Notizie flash

Ultimi articoli

31/05/2025
Paris Saint Germain - Inter, 7 tipi di interista in finale di Champions prepartita

Ed eccoci. Alla fine ci siamo. Siamo arrivati alla resa dei conti. La partita che tutti sognano di giocare ma AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA La domanda è come ci siamo arrivati? Con che tipo di equilibrio mentale? Con quale emozione dominante? Lo scopriremo nelle prossime righe. Io intanto vi dico che ho scavato una buca in giardino per […]

29/05/2025
Siam pronti alla morte, la finale chiamò

Cari amici di Ranocchiate, come state?Io insommina. Insommina. Ultimamente c’é una cosa che mi sta mettendo in difficoltà: il tempo.Pare che col passare di questo tempo ci si avvicini sempre più alla finale e questa cosa sta iniziando a mettere a dura prova i miei nervi. Già di per sé non é facile alzarsi e […]

24/05/2025
Como – Inter, il pagellone di un finale già scritto

YANN 6.5 – Ieri aveva quello sguardo disincantato che avevamo tutti noi, la consapevolezza di esserci giocati tutte le opportunità e la fatica di capire la necessità di questa partita, tra fuochi d’artificio e premiazioni già allestite da un’altra parte.Però non ha fatto passare nemmeno uno spillo, nemmeno nel recupero, quando forse una gioia al […]

23/05/2025
Como - Inter nel tempo di un caffè prevedibile

0' - Ritardo perchè a Fuorigrotta stanno sparando pure le bombe a idrogeno. PRIMO TEMPO: 2' - Le nuove regole prevedono niente punizioni per noi 14' - Al terzo minuto c'era stato un salvataggio sulla linea, poi più nulla 17' - Strefezza e quella somiglianza con Politano 20’ - forza Stefanino, facciamo il nostro. Senza […]

23/05/2025
Como - Inter, 10 delusioni prepartita

😞 Ultimo giorno da campioni d'Italia. E la notizia buona è che l'anno prossimo non avremo coccardine sulla maglia a rovinare lo stiling. 😞 Ci portiamo avanti. Nessuna illusione. Il Napoli vincerà una partita bella che segnata e noi soffriremo come cani randagi nella location VIP del lago di Como. Però vorrei sapere chi sarà […]

19/05/2025
Inter – Lazio, il pagellone delle occasioni sprecate

YANN 6.5 -  Nel primo tempo ci illude che gli dei del calcio siano dalla nostra parte, con l’intervento salvifico sul biondino islandese, ma poi noi decidiamo di ribellarci alle divinità e soprattutto Baroni decide di fare entrare Pedropedropedropedropè, che credo ci segni contro ininterrottamente dal 2009 e continuerà a farlo fino al 2033, giusto […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram