01/05/2017

Nagacata

Cari amici di Ranocchiate, non ci resta che piangere (o ridere, fate voi).
Ogni qualvolta arriva il weekend e la beneamata sta per scendere in campo, ho ormai paura: si parli di Napoli o di Crotone, ormai non so più cosa credere.
2 punti in 6 partite sono punteggi raggiungibili da squadre che lottano per non retrocedere, non da Inter.
E’ stata una domenica tranquilla: ho mangiato in buona compagnia, ho imprecato parecchio per il fantacalcio…le solite cose, insomma; poi arriva sera, e quel fantastico mix tra ansia e agonia incomincia a presentarsi alla porta, manco fosse l’imbucato al party dell’anno.
Formazioni ufficiali: Miranda fuori per infortunio, Ansaldi non recupera, giocano quindi
Handanovic
D’Ambrosio Medel Murillo Nagatomo

Voci di corridoio narrano che gli attaccanti del Napoli, conosciuti i loro avversari in campo, abbiano riso per circa 30 minuti, altri dicono che hanno tirato un sospiro di sollievo: Sainsbury e Gabigol ancora in panchina.

A centrocampo abbiamo potuto ammirare le gesta di Riccardo Gagliardini (perché il Gaglia delle ultime giornate non può essere lui, sarà il cugino da parte di sorella) e dell’ormai conclamato Marcelo Brozovic, il cui apporto più importante, nelle ultime partite in cui è stato chiamato in causa, è stato il record mondiale di svogliatezza, traguardo raggiunto con pigrizia e bacio accademico di Vucinic, altro che decideva di giocare poche volte, la maggior parte contro di noi.

In attacco Antonio Tiro&crosso Candreva, Joao Mario ed Eder (che sarà anche quel che sarà, ma almeno quando gioca lotta sempre) a sostegno di Maurito (o almeno, così dovrebbe essere, ormai sono sempre più le partite in cui gli unici palloni giocabili che questo ragazzo riesce a toccare la domenica sono gli airbag di Wanda).

Abbiamo saputo di un ritiro in settimana, iniziato, poi interrotto, poi corso di torte con Carrizo ed ammazzacaffè per digerire il tutto.

Sono frustrato, lo ammetto.
Abbiamo certamente giocato partite peggiori rispetto alla partita di ieri, in cui comunque giocavamo contro una delle potenze di questa Serie A, che qualche minimo grattacapo è riuscito a crearlo persino al Real Madrid, seppur l’epilogo è stato poi dei più prevedibili.

Da una parte una squadra che poteva (e doveva) ottenere dei risultati migliori, dall’altra il Napoli.

E per cosa abbiamo perso? Per Nagacata.

Sempre generoso il nostro Yuto, ha riconosciuto la difficoltà del Napoli a riuscire a sbloccare la partita, ed ha confezionato un assist per Callejon che ha ricordato da vicino le migliori giocate di uno di quelli che se finisse ancora a Milano, anche di passaggio, sarebbe vittima di un pestaggio: Vratislav Gresko.

Tempi diversi, squadre diverse: nel 2002 c’era in gioco uno scudetto, ieri la dignità, perché altro non ci è rimasto.

Da amante del calcio, spero solo che le ultime giornate possano essere vetrina per quelli che il campo, per vari motivi, lo hanno visto ben poco, come ad esempio il buon Andreolli, rispolverato dai meandri dello spogliatoio nerazzurro, esattamente come quando ho quasi tutti i vestiti da lavare e tiro fuori la felpa che utilizzavo in seconda media.

D’altronde, a questo punto arrivati, cosa abbiamo da perdere?

Nagacata

Cari amici di Ranocchiate, non ci resta che piangere (o ridere, fate voi).
Ogni qualvolta arriva il weekend e la beneamata sta per scendere in campo, ho ormai paura: si parli di Napoli o di Crotone, ormai non so più cosa credere.
2 punti in 6 partite sono punteggi raggiungibili da squadre che lottano per non retrocedere, non da Inter.
E’ stata una domenica tranquilla: ho mangiato in buona compagnia, ho imprecato parecchio per il fantacalcio…le solite cose, insomma; poi arriva sera, e quel fantastico mix tra ansia e agonia incomincia a presentarsi alla porta, manco fosse l’imbucato al party dell’anno.
Formazioni ufficiali: Miranda fuori per infortunio, Ansaldi non recupera, giocano quindi
Handanovic
D’Ambrosio Medel Murillo Nagatomo

Voci di corridoio narrano che gli attaccanti del Napoli, conosciuti i loro avversari in campo, abbiano riso per circa 30 minuti, altri dicono che hanno tirato un sospiro di sollievo: Sainsbury e Gabigol ancora in panchina.

A centrocampo abbiamo potuto ammirare le gesta di Riccardo Gagliardini (perché il Gaglia delle ultime giornate non può essere lui, sarà il cugino da parte di sorella) e dell’ormai conclamato Marcelo Brozovic, il cui apporto più importante, nelle ultime partite in cui è stato chiamato in causa, è stato il record mondiale di svogliatezza, traguardo raggiunto con pigrizia e bacio accademico di Vucinic, altro che decideva di giocare poche volte, la maggior parte contro di noi.

In attacco Antonio Tiro&crosso Candreva, Joao Mario ed Eder (che sarà anche quel che sarà, ma almeno quando gioca lotta sempre) a sostegno di Maurito (o almeno, così dovrebbe essere, ormai sono sempre più le partite in cui gli unici palloni giocabili che questo ragazzo riesce a toccare la domenica sono gli airbag di Wanda).

Abbiamo saputo di un ritiro in settimana, iniziato, poi interrotto, poi corso di torte con Carrizo ed ammazzacaffè per digerire il tutto.

Sono frustrato, lo ammetto.
Abbiamo certamente giocato partite peggiori rispetto alla partita di ieri, in cui comunque giocavamo contro una delle potenze di questa Serie A, che qualche minimo grattacapo è riuscito a crearlo persino al Real Madrid, seppur l’epilogo è stato poi dei più prevedibili.

Da una parte una squadra che poteva (e doveva) ottenere dei risultati migliori, dall’altra il Napoli.

E per cosa abbiamo perso? Per Nagacata.

Sempre generoso il nostro Yuto, ha riconosciuto la difficoltà del Napoli a riuscire a sbloccare la partita, ed ha confezionato un assist per Callejon che ha ricordato da vicino le migliori giocate di uno di quelli che se finisse ancora a Milano, anche di passaggio, sarebbe vittima di un pestaggio: Vratislav Gresko.

Tempi diversi, squadre diverse: nel 2002 c’era in gioco uno scudetto, ieri la dignità, perché altro non ci è rimasto.

Da amante del calcio, spero solo che le ultime giornate possano essere vetrina per quelli che il campo, per vari motivi, lo hanno visto ben poco, come ad esempio il buon Andreolli, rispolverato dai meandri dello spogliatoio nerazzurro, esattamente come quando ho quasi tutti i vestiti da lavare e tiro fuori la felpa che utilizzavo in seconda media.

D’altronde, a questo punto arrivati, cosa abbiamo da perdere?

Notizie flash

Ultimi articoli

06/12/2025
Inter - Como nel tempo di un caffè

0’ - temete più la partita di oggi oppure il Liverpool? E perché proprio l’incredibile corazzata chiamata Como? PRIMO TEMPO: 2’ - 2 minuti, 2 grandi occasioni, 0 gol. Possiamo cambiare copione, amici dell’Inter?Aspetta ma ho un dejavuHo già scritto recentemente questa cosaIn una partita di Champion molto molto recente...Naaa, mi starò sbagliando 3' - […]

04/12/2025
Inter – Venezia, il pagellone che non teme la goleada

PEPO 7  – Vorrei chiarire subito che si tratta di un voto di bentornato per Giuseppi. Ritengo giusto, anzi doveroso metterlo a proprio agio dopo tutto quello che gli è capitato. Per esempio, Sommer ha fatto di tutto tra ottobre e novembre per farcelo rimpiangere. La prossima volta anche meno, Yann, ma capisco che quando […]

03/12/2025
Inter - Venezia nel tempo di un caffè

0' - Niente Cocchi dall'inizio, il match ha perso 50% dell'interessePerò c'è l'accoppiata LH11 + AD17Coppia di esterni più forte dai tempi di Hakimi e Perisic?Forse si, forse no. Sono comunque felice. PRIMO TEMPO: 2’ - ao ma che doppio passo ha fatto Diouf 3’ - la coppa Italia è come una scatola di cioccolatini, […]

01/12/2025
Pisa-Inter il pagellone del Toro Ritrovato

SOMMER 6: ricorda un po' uno di quei turisti che fanno la classica foto in cui fanno finta di reggere la Torre di Pisa, così come lui fa finta di reggere la nostra porta AKANJI 6.5: Non so come abbiamo fatto a non subire nemmeno un gol da questo agguerritissimo Pisa. Non a caso ci […]

30/11/2025
Pisa - Inter nel tempo di un caffè

PRIMO TEMPO: 3' - pallone rosso su fumogeni rossiNon sarà un'ottima scelta ma in perfetta corrispondenza almeno 6' - Fagiano time per CalhaMkhi applaude <3 10' - Scuffet era uno dei traumi che pensavo di aver superato. Invece rivedendolo dopo tanto tempo ho avuto la conferma che invece no, NON L'HO SUPERATO. 17' - Bel […]

27/11/2025
Atletico Madrid – Inter, il pagellone che apre la crisi

SOMMER 6 – Ad un certo punto gli ho visto fare un’uscita su un cross, e la cosa più difficile è stata staccarsi dall’asta del Subbuteo che lo tiene inchiodato sulla linea. Forse però è stata un’allucinazione, dovuta alla visione compulsiva di “Julione best skills and saves”. BISSECK 7 – Grande prestazione bistecconesca, ha praticamente […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram