Voglio fare una premessa doverosa: questa rubrica NON nasce per prendere in giro la situazione del nostro Sensolino e mi impegnerò a evitare che questo possa minimamente trasparire. Credo che per ora l'unico modo per rendere "utile" questo triste e sfortunato elenco di infortuni sia cercare di spiegare in modo semplice le strutture del nostro corpo per scoprirne l'importanza. Potrò dirmi soddisfatto solo nel momento in cui non sarà più necessario scrivere altri articoli in merito, perché saremo troppo impegnati a guardare gli highlights dei nuovi meravigliosi gesti tecnici che ci regalerà il nostro numero 12.
Un grosso abbraccio al nostro Stefanino e al suo nuovo algoritmo per prevenire gli infortuni. Oh, se serve qualcuno nella start up per spiegare l’anatomia degli infortuni, fammi un fischio eh!
dR.anocchio
Qui il dR.anocchio che si prepara bene la lezione per evitare di dire castronerie, come quella volta in cui era convinto di aver trovato una lesione allo scinochio di un ex numero 9 dell'Inter.
dR.anocchio, in che parte del corpo si è fatto male questa volta Sensi?
Si tratta del ginocchio, una delle articolazioni più complesse di tutto il corpo. Questa struttura è come un “ingranaggio” che si forma tra le porzioni di femore e tibia adiacenti. Permette i movimenti di flessione ed estensione della gamba rispetto alla coscia. Sono possibili anche movimenti di rotazione esterna ed interna della gamba (sì, come quando Quaresma si preparava per fare la trivela. Che ricordi). Per poter funzionare al meglio, tra le componenti dell’ingranaggio si trovano due cuscinetti per ammortizzare le forze tra le superfici, ovvero i menischi, un lubrificante, il liquido sinoviale, e una struttura che permette di isolare questo delicato ambiente interno, la capsula articolare. Da ultimo, bisogna evitare che le due superfici articolari si allontanino oppure si spostino durante i movimenti o a causa di forza esterne: in entrambi i casi sarebbe a rischio sia la corretta esecuzione del movimento, sia addirittura l’integrità delle strutture. Gli elementi che danno stabilità all’articolazione sono i muscoli della coscia con il loro tono e i loro tendini (stabilità dinamica) e, infine, i legamenti (stabilità statica) grazie alla loro incredibile resistenza
Temo che questa premessa ci tornerà utile in futuro… STAI ATTENTO STEFANINO, TI PREGO.
Ecco un ginocchio sezionato. Si vedono bene le due superfici che si articolano, i menischi e la capsula articolare che rinchiude tutto, compreso il liquido sinoviale.
dR.anocchio, ma dov’è il legamento collaterale mediale? E a cosa serve? Si mangia?
Questo legamento si trova nella parte interna del ginocchio, teso tra la parte del femore subito sopra l’articolazione e la parte di tibia subito al di sotto. È una struttura molto resistente e non estensibile che svolge la sua funzione quando è in tensione, opponendo una forte resistenza. La sua funzione è quella di rinforzare il lato interno (mediale) del ginocchio ed evitare che l’articolazione perda il suo allineamento quando ci sono spinte eccessive dall’esterno verso l’interno o un movimento eccessivo di rotazione esterna della gamba.
In questa immagine posteriore del ginocchio, il dR.anocchio indica il protagonista di questa lezione. Si possono vedere anche tutti gli altri legamenti dell'articolazione.
Come mai si lesiona?
In generale, si può parlare di lesione (o più comunemente di distorsione) per qualsiasi danno più o meno esteso ai legamenti del ginocchio. I legamenti si lesionano quando sono sollecitati da una forza maggiore rispetto alla resistenza massima che dovrebbero fornire mentre sono in tensione. Esempio dinamico: un giocatore (facciamo per esempio Stefano Sensi) ha il piede saldo a terra con la gamba leggermente ruotata verso l’esterno, situazione in cui il legamento si tende per dare stabilità interna e rotatoria, quando poi un avversario lo colpisce sulla parte esterna del ginocchio esercitando una forza diretta verso l’interno. In base alla forza del contrasto, alla tensione e alla resistenza del legamento, ci può essere una lesione che può essere minima, parziale o totale.
Quella volta in cui Mauro Zarate con la sua fedele 28 ha provato a giocare a Football, ma non è andata molto bene...
Quanto è grave?
In base all’estensione della lesione, si individuano 3 tipi di lesioni, che potete osservare nell'immagine sottostante: - 1° grado: interessamento di poche fibre - 2° grado: lieve, se interessa meno del 50% delle fibre, grave se interessa più del 50% ma comunque senza una rottura totale del legamento - 3° grado: rottura totale del legamento
I 3 gradi di lesione legamentosa
Dopo quanto tempo si può tornare a saltellare allegramente?
Per le lesioni di 1° e 2° grado è necessaria una prima fase di riposo con un tutore, a cui poi segue una mobilizzazione precoce per favorire la guarigione. Il ritorno all’attività ad alta intensità va dalle 2 alle 4 settimane, in base anche alle continue rivalutazioni. Per le lesioni di 3° grado si usano invece dei tutori più robusti e che limitano i movimenti per consentire alle due estremità di ricollegarsi, ma anche in questo caso si consiglia di iniziare appena possibile la mobilizzazione. Il ritorno all'attività avverrà almeno dopo 6 settimane. La soluzione chirurgica viene effettuata solo quando c’è una contemporanea rottura del legamento crociato anteriore: purtroppo questa associazione è più frequente della lesione di 3° grado isolata del legamento collaterale mediale. In questo caso, i tempi di recupero saranno più lunghi, anche in base all'entità della lesione delle altre strutture coinvolte.
Se siete arrivati fino a qui, vi meritate un aperitivo con il vostro compagno di sventure. Ah tranquilli, oggi non prendo le firme! Ci vediamo alla prossima lezione!
"Oh, con questa lezione il dR.anocchio ha fatto anche Sensi...bilizzazione sugli infortuni?" "...ma stai zitto, idiota! Cameriere, un altro Drink che devo dimenticare questa cazzata."
Voglio fare una premessa doverosa: questa rubrica NON nasce per prendere in giro la situazione del nostro Sensolino e mi impegnerò a evitare che questo possa minimamente trasparire. Credo che per ora l'unico modo per rendere "utile" questo triste e sfortunato elenco di infortuni sia cercare di spiegare in modo semplice le strutture del nostro corpo per scoprirne l'importanza. Potrò dirmi soddisfatto solo nel momento in cui non sarà più necessario scrivere altri articoli in merito, perché saremo troppo impegnati a guardare gli highlights dei nuovi meravigliosi gesti tecnici che ci regalerà il nostro numero 12.
Un grosso abbraccio al nostro Stefanino e al suo nuovo algoritmo per prevenire gli infortuni. Oh, se serve qualcuno nella start up per spiegare l’anatomia degli infortuni, fammi un fischio eh!
dR.anocchio
Qui il dR.anocchio che si prepara bene la lezione per evitare di dire castronerie, come quella volta in cui era convinto di aver trovato una lesione allo scinochio di un ex numero 9 dell'Inter.
dR.anocchio, in che parte del corpo si è fatto male questa volta Sensi?
Si tratta del ginocchio, una delle articolazioni più complesse di tutto il corpo. Questa struttura è come un “ingranaggio” che si forma tra le porzioni di femore e tibia adiacenti. Permette i movimenti di flessione ed estensione della gamba rispetto alla coscia. Sono possibili anche movimenti di rotazione esterna ed interna della gamba (sì, come quando Quaresma si preparava per fare la trivela. Che ricordi). Per poter funzionare al meglio, tra le componenti dell’ingranaggio si trovano due cuscinetti per ammortizzare le forze tra le superfici, ovvero i menischi, un lubrificante, il liquido sinoviale, e una struttura che permette di isolare questo delicato ambiente interno, la capsula articolare. Da ultimo, bisogna evitare che le due superfici articolari si allontanino oppure si spostino durante i movimenti o a causa di forza esterne: in entrambi i casi sarebbe a rischio sia la corretta esecuzione del movimento, sia addirittura l’integrità delle strutture. Gli elementi che danno stabilità all’articolazione sono i muscoli della coscia con il loro tono e i loro tendini (stabilità dinamica) e, infine, i legamenti (stabilità statica) grazie alla loro incredibile resistenza
Temo che questa premessa ci tornerà utile in futuro… STAI ATTENTO STEFANINO, TI PREGO.
Ecco un ginocchio sezionato. Si vedono bene le due superfici che si articolano, i menischi e la capsula articolare che rinchiude tutto, compreso il liquido sinoviale.
dR.anocchio, ma dov’è il legamento collaterale mediale? E a cosa serve? Si mangia?
Questo legamento si trova nella parte interna del ginocchio, teso tra la parte del femore subito sopra l’articolazione e la parte di tibia subito al di sotto. È una struttura molto resistente e non estensibile che svolge la sua funzione quando è in tensione, opponendo una forte resistenza. La sua funzione è quella di rinforzare il lato interno (mediale) del ginocchio ed evitare che l’articolazione perda il suo allineamento quando ci sono spinte eccessive dall’esterno verso l’interno o un movimento eccessivo di rotazione esterna della gamba.
In questa immagine posteriore del ginocchio, il dR.anocchio indica il protagonista di questa lezione. Si possono vedere anche tutti gli altri legamenti dell'articolazione.
Come mai si lesiona?
In generale, si può parlare di lesione (o più comunemente di distorsione) per qualsiasi danno più o meno esteso ai legamenti del ginocchio. I legamenti si lesionano quando sono sollecitati da una forza maggiore rispetto alla resistenza massima che dovrebbero fornire mentre sono in tensione. Esempio dinamico: un giocatore (facciamo per esempio Stefano Sensi) ha il piede saldo a terra con la gamba leggermente ruotata verso l’esterno, situazione in cui il legamento si tende per dare stabilità interna e rotatoria, quando poi un avversario lo colpisce sulla parte esterna del ginocchio esercitando una forza diretta verso l’interno. In base alla forza del contrasto, alla tensione e alla resistenza del legamento, ci può essere una lesione che può essere minima, parziale o totale.
Quella volta in cui Mauro Zarate con la sua fedele 28 ha provato a giocare a Football, ma non è andata molto bene...
Quanto è grave?
In base all’estensione della lesione, si individuano 3 tipi di lesioni, che potete osservare nell'immagine sottostante: - 1° grado: interessamento di poche fibre - 2° grado: lieve, se interessa meno del 50% delle fibre, grave se interessa più del 50% ma comunque senza una rottura totale del legamento - 3° grado: rottura totale del legamento
I 3 gradi di lesione legamentosa
Dopo quanto tempo si può tornare a saltellare allegramente?
Per le lesioni di 1° e 2° grado è necessaria una prima fase di riposo con un tutore, a cui poi segue una mobilizzazione precoce per favorire la guarigione. Il ritorno all’attività ad alta intensità va dalle 2 alle 4 settimane, in base anche alle continue rivalutazioni. Per le lesioni di 3° grado si usano invece dei tutori più robusti e che limitano i movimenti per consentire alle due estremità di ricollegarsi, ma anche in questo caso si consiglia di iniziare appena possibile la mobilizzazione. Il ritorno all'attività avverrà almeno dopo 6 settimane. La soluzione chirurgica viene effettuata solo quando c’è una contemporanea rottura del legamento crociato anteriore: purtroppo questa associazione è più frequente della lesione di 3° grado isolata del legamento collaterale mediale. In questo caso, i tempi di recupero saranno più lunghi, anche in base all'entità della lesione delle altre strutture coinvolte.
Se siete arrivati fino a qui, vi meritate un aperitivo con il vostro compagno di sventure. Ah tranquilli, oggi non prendo le firme! Ci vediamo alla prossima lezione!
"Oh, con questa lezione il dR.anocchio ha fatto anche Sensi...bilizzazione sugli infortuni?" "...ma stai zitto, idiota! Cameriere, un altro Drink che devo dimenticare questa cazzata."
0’ - temete più la partita di oggi oppure il Liverpool? E perché proprio l’incredibile corazzata chiamata Como? PRIMO TEMPO: 2’ - 2 minuti, 2 grandi occasioni, 0 gol. Possiamo cambiare copione, amici dell’Inter?Aspetta ma ho un dejavuHo già scritto recentemente questa cosaIn una partita di Champion molto molto recente...Naaa, mi starò sbagliando 3' - […]
PEPO 7 – Vorrei chiarire subito che si tratta di un voto di bentornato per Giuseppi. Ritengo giusto, anzi doveroso metterlo a proprio agio dopo tutto quello che gli è capitato. Per esempio, Sommer ha fatto di tutto tra ottobre e novembre per farcelo rimpiangere. La prossima volta anche meno, Yann, ma capisco che quando […]
0' - Niente Cocchi dall'inizio, il match ha perso 50% dell'interessePerò c'è l'accoppiata LH11 + AD17Coppia di esterni più forte dai tempi di Hakimi e Perisic?Forse si, forse no. Sono comunque felice. PRIMO TEMPO: 2’ - ao ma che doppio passo ha fatto Diouf 3’ - la coppa Italia è come una scatola di cioccolatini, […]
SOMMER 6: ricorda un po' uno di quei turisti che fanno la classica foto in cui fanno finta di reggere la Torre di Pisa, così come lui fa finta di reggere la nostra porta AKANJI 6.5: Non so come abbiamo fatto a non subire nemmeno un gol da questo agguerritissimo Pisa. Non a caso ci […]
PRIMO TEMPO: 3' - pallone rosso su fumogeni rossiNon sarà un'ottima scelta ma in perfetta corrispondenza almeno 6' - Fagiano time per CalhaMkhi applaude <3 10' - Scuffet era uno dei traumi che pensavo di aver superato. Invece rivedendolo dopo tanto tempo ho avuto la conferma che invece no, NON L'HO SUPERATO. 17' - Bel […]
SOMMER 6 – Ad un certo punto gli ho visto fare un’uscita su un cross, e la cosa più difficile è stata staccarsi dall’asta del Subbuteo che lo tiene inchiodato sulla linea. Forse però è stata un’allucinazione, dovuta alla visione compulsiva di “Julione best skills and saves”. BISSECK 7 – Grande prestazione bistecconesca, ha praticamente […]