30/08/2018

La guida rapida di Ranocchiate agli scenari dei gironi di Champions

Oggi alle 18 finalmente torneremo ad emozionarci per l'Europa dopo un'attesa decisamente troppo troppo troppo lunga. Anche per una squadra che aveva deciso di presentarsi lì con Ricky Alvarez.

L'evento procederà seguendo quello che è stato il leitmotiv di questo inizio di stagione: palle che girano.

C'è il rischio di un girone di ferro e bisogna studiare attentamente le avversarie che potrebbero metterci più in difficoltà: Sarà assolutamente fondamentale cercare di evitare Torino e Sassuolo.

L'Inter sarà inserita in quarta fascia. Per alcuni questo è uno svantaggio, ma in realtà ci permette di evitare squadre come AEK Atene, Viktoria Plzen e tutte le altre contro cui avremmo fatto sicuramente figure di merda.

Infatti, come ben sapete, l'obiettivo dichiarato è quello di vincere il gir….

Ehm, di passare il tur..

Di tornare in Europa leag…

E va bene, di non fare figure di merda.

Al parlamento europeo alle commissioni per le varie crisi si stanno già preparando per aggiungerne una nuova denominata: INTER.

Andiamo dunque ad analizzare alcuni scenari che potrebbero uscire dalle urne del sorteggio di…. Non ricordo la città.
L'ultima volta li avevamo fatti a Cartagine se non sbaglio.

IL GIRONE DI FERRO:

Becchiamo quello che probabilmente è il girone più difficile sulla carta.
Tuttosport & co. Ci pronosticano ridendo già all'ultimo posto, ma al grido di UOMINI FORTI DESTINI FORTI, con un gioco spettacolare, un San Siro ai fasti di un tempo e trascinati da un Lautagol indemoniato, ci qualifichiamo in scioltezza al primo posto.
Uno dei momenti più indimenticabili e il calcio in faccia di Dalbert a Modric che zittisce tutto il Bernabeu.
Alla faccia di Klopp, Guardiola, Simeone e tutti gli altri, la pelata di Luciano brilla sotto i riflettori europei. La squadra ci crede e iniziano tutti a temerci e darci per favoriti per la vittoria finale,
nonostante in campionato siamo ancora in piena lotta salvezza.

IL GIRONE FACILE:

"INTER CULONA", così titolano tutte le principali testate sportive all'indomani del sorteggio europeo, nonostante l'evidente ossimoro tra una squadra fortunata eppure contemporaneamente anche IN CRISI.
Siamo riusciti nell'impresa di prendere tutte le squadre più scarse pur essendo in ultima fascia, e adesso abbiamo un girone di difficoltà pari al torneo estivo della parrocchia.
"Siamo l'anti Lokomotiv Mosca!!" commentiamo trionfalmente alla vigilia, per poi essere beffati dal rigore di Berardoski per lo 0-1.
In casa contro il Porto le cose sembrano andare meglio, chiudiamo il primo tempo avanti 2-0 ma veniamo rimontati da due improbabili portoghesi che ausilio acquisterà in futuro per 90 milioni.
Purtroppo la Remuntada a Juve e Napoli in campionato toglie energie e concentrazione alla Champions.
Proprio all'ultimo secondo della sesta giornata, un colpo di testa di Vecino contro il PSV Sheva ci permette di accedere ai sedicesimi di Europa League, dove si prospetta un derby col Milan.

IL GIRONE VENDETT:

Nonostante siano passati tanti anni abbiamo ancora dei conti in sospeso contro le nostre rivali europee.
Noi non dimentichiamo.
Purtroppo possiamo sceglierne solo una tra Real Madrid (FLORENTINO MERDA) e Valencia (#RISCATT E VI DIAMO IL RESTO DEI CAZZOTTI CHE VI MERITATE)
Anche se resta vivo il rischio di un gol di Kondo da 40 metri, questa volta nella porta giusta.
In seconda fascia peschiamo senza dubbio il Tottenham.
Anche se non è uno scontro andata/ritorno, restiamo coerenti e perdiamo apposta 3-1 a Londra, così al ritorno possiamo prenderci ciò che ci spetta. Con Keita nelle vesti di nuovo Cassano, andiamo a conquistarci un epico 4-0 che comunque non cambia niente nell'equilibrio del girone.
La squadra restante è lo Schalke 04, che cambierà nome in Schalke 07 dopo le sette pappine che gli rifileremo all'andata e al ritorno, meglio di un Inter-Sassuolo quando ancora eravamo nei tempi d'oro in cui li battevamo.
Il ricordo dell'eliminazione con Leo ci fa ancora male, ma la vera ferita aperta è l'autogol del Sommo.
Capitan Frog si vendicherà con gli interessi, laureandosi capocannoniere della Champions League grazie ai suoi 14 gol. (#ROADTOWANDA)

IL GIRONE SLAVO

Champions League? No grazie. In questi anni ci siamo appassionati alla VERA Europa.
Non ce ne frega dei club blasonati, noi vogliamo fare sul serio.

Lokomotiv Mosca, Shaktar Donetsk, Stella Rossa.

Peccato che non ci sia anche qualche squadra azera.
In questi anni ci siamo appassionati alle trasferte lunghe 9 ore, a - 40 gradi in mezzo a qualche palazzone sovietico, in stadi dove se osi anche solo metterci piede ricevi botte.
Perché alla fine il Marakana di Belgrado è molto meglio di Anfield.
Vogliamo i dribbling di Lautagol nel fango, come Ronaldo contro lo Spartak Mosca, vogliamo schierare il trio croato con Sime, Brozo, Ivan e vedere le risse in campo.
Vogliamo la delegazione ufficiale degli Interisti Stalinisti in giro nell'ex URSS

MA VAIII, MA VIENIII IL RITORNO DELLA GRANDE COMINTERN

Vedremo il terzo anello blu pieno di pazzi ubriachi con fumogeni e bombe carta. Tutte le magie che abbiamo vissuto in questi anni con Partizan, Hajduk & Co.
L'Europa League ormai è diventata la nostra casa.
MOLTO MEGLIO DELLA CHAMPIONS

La guida rapida di Ranocchiate agli scenari dei gironi di Champions

Oggi alle 18 finalmente torneremo ad emozionarci per l'Europa dopo un'attesa decisamente troppo troppo troppo lunga. Anche per una squadra che aveva deciso di presentarsi lì con Ricky Alvarez.

L'evento procederà seguendo quello che è stato il leitmotiv di questo inizio di stagione: palle che girano.

C'è il rischio di un girone di ferro e bisogna studiare attentamente le avversarie che potrebbero metterci più in difficoltà: Sarà assolutamente fondamentale cercare di evitare Torino e Sassuolo.

L'Inter sarà inserita in quarta fascia. Per alcuni questo è uno svantaggio, ma in realtà ci permette di evitare squadre come AEK Atene, Viktoria Plzen e tutte le altre contro cui avremmo fatto sicuramente figure di merda.

Infatti, come ben sapete, l'obiettivo dichiarato è quello di vincere il gir….

Ehm, di passare il tur..

Di tornare in Europa leag…

E va bene, di non fare figure di merda.

Al parlamento europeo alle commissioni per le varie crisi si stanno già preparando per aggiungerne una nuova denominata: INTER.

Andiamo dunque ad analizzare alcuni scenari che potrebbero uscire dalle urne del sorteggio di…. Non ricordo la città.
L'ultima volta li avevamo fatti a Cartagine se non sbaglio.

IL GIRONE DI FERRO:

Becchiamo quello che probabilmente è il girone più difficile sulla carta.
Tuttosport & co. Ci pronosticano ridendo già all'ultimo posto, ma al grido di UOMINI FORTI DESTINI FORTI, con un gioco spettacolare, un San Siro ai fasti di un tempo e trascinati da un Lautagol indemoniato, ci qualifichiamo in scioltezza al primo posto.
Uno dei momenti più indimenticabili e il calcio in faccia di Dalbert a Modric che zittisce tutto il Bernabeu.
Alla faccia di Klopp, Guardiola, Simeone e tutti gli altri, la pelata di Luciano brilla sotto i riflettori europei. La squadra ci crede e iniziano tutti a temerci e darci per favoriti per la vittoria finale,
nonostante in campionato siamo ancora in piena lotta salvezza.

IL GIRONE FACILE:

"INTER CULONA", così titolano tutte le principali testate sportive all'indomani del sorteggio europeo, nonostante l'evidente ossimoro tra una squadra fortunata eppure contemporaneamente anche IN CRISI.
Siamo riusciti nell'impresa di prendere tutte le squadre più scarse pur essendo in ultima fascia, e adesso abbiamo un girone di difficoltà pari al torneo estivo della parrocchia.
"Siamo l'anti Lokomotiv Mosca!!" commentiamo trionfalmente alla vigilia, per poi essere beffati dal rigore di Berardoski per lo 0-1.
In casa contro il Porto le cose sembrano andare meglio, chiudiamo il primo tempo avanti 2-0 ma veniamo rimontati da due improbabili portoghesi che ausilio acquisterà in futuro per 90 milioni.
Purtroppo la Remuntada a Juve e Napoli in campionato toglie energie e concentrazione alla Champions.
Proprio all'ultimo secondo della sesta giornata, un colpo di testa di Vecino contro il PSV Sheva ci permette di accedere ai sedicesimi di Europa League, dove si prospetta un derby col Milan.

IL GIRONE VENDETT:

Nonostante siano passati tanti anni abbiamo ancora dei conti in sospeso contro le nostre rivali europee.
Noi non dimentichiamo.
Purtroppo possiamo sceglierne solo una tra Real Madrid (FLORENTINO MERDA) e Valencia (#RISCATT E VI DIAMO IL RESTO DEI CAZZOTTI CHE VI MERITATE)
Anche se resta vivo il rischio di un gol di Kondo da 40 metri, questa volta nella porta giusta.
In seconda fascia peschiamo senza dubbio il Tottenham.
Anche se non è uno scontro andata/ritorno, restiamo coerenti e perdiamo apposta 3-1 a Londra, così al ritorno possiamo prenderci ciò che ci spetta. Con Keita nelle vesti di nuovo Cassano, andiamo a conquistarci un epico 4-0 che comunque non cambia niente nell'equilibrio del girone.
La squadra restante è lo Schalke 04, che cambierà nome in Schalke 07 dopo le sette pappine che gli rifileremo all'andata e al ritorno, meglio di un Inter-Sassuolo quando ancora eravamo nei tempi d'oro in cui li battevamo.
Il ricordo dell'eliminazione con Leo ci fa ancora male, ma la vera ferita aperta è l'autogol del Sommo.
Capitan Frog si vendicherà con gli interessi, laureandosi capocannoniere della Champions League grazie ai suoi 14 gol. (#ROADTOWANDA)

IL GIRONE SLAVO

Champions League? No grazie. In questi anni ci siamo appassionati alla VERA Europa.
Non ce ne frega dei club blasonati, noi vogliamo fare sul serio.

Lokomotiv Mosca, Shaktar Donetsk, Stella Rossa.

Peccato che non ci sia anche qualche squadra azera.
In questi anni ci siamo appassionati alle trasferte lunghe 9 ore, a - 40 gradi in mezzo a qualche palazzone sovietico, in stadi dove se osi anche solo metterci piede ricevi botte.
Perché alla fine il Marakana di Belgrado è molto meglio di Anfield.
Vogliamo i dribbling di Lautagol nel fango, come Ronaldo contro lo Spartak Mosca, vogliamo schierare il trio croato con Sime, Brozo, Ivan e vedere le risse in campo.
Vogliamo la delegazione ufficiale degli Interisti Stalinisti in giro nell'ex URSS

MA VAIII, MA VIENIII IL RITORNO DELLA GRANDE COMINTERN

Vedremo il terzo anello blu pieno di pazzi ubriachi con fumogeni e bombe carta. Tutte le magie che abbiamo vissuto in questi anni con Partizan, Hajduk & Co.
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