17/02/2025

Juventus – Inter, il pagellone dai due volti

Disclaimer: Per molti dei nostri il Pagellone di oggi assegna un voto per il primo tempo ed uno per il secondo, perchè è come se avessimo assistito a due partite diverse.
Così ho dovuto pure fare doppio lavoro, Boja Fauss.

SOMMER  6 –
Uno dei pochi ad avere un rendimento costante ieri, fa alcune parate non difficilissime, in alcuni casi tende a complicarsi la vita, ma insomma se c’è qualcuno con cui è difficile prendersela ieri è Yannerino, mandato come pecorella di Heidi in mezzo ai lupi sabaudi.

BENJI 6.5 – Si cala in testa l’elmetto, recita la Marsigliese e annulla Nico Gonzales, che praticamente non la vede mai.  Si butta pure a corpo morto sul tiro di Conceicao come fosse una guardia del corpo durante un attentato; dovrebbe partire “I will always love you” di Whitney Houston, purtroppo partono solo chitemmuorti in serie.

ACE 6.5 / 5 -Nel primo tempo controlla bene Kolo Muani, che si innervosisce a continua a lamentarsi di continuo con un’espressioni che ricordano più Kabhi Lame che un giocatore di calcio. Poi non so che gli prende nella ripresa, gli sarà forse venuto in mente che aveva lasciato aperto il gas o non aveva dato i croccantini al gatto, fatto sta che lascia fare al francese quello che vuole. Aridatece il Cyborg!

BASTO 6 – Finchè c’è stato lui in campo, quel simpaticone di Conceicao (tale padre, tale figlio, spero per il genere umano che la discendenza si fermi qui) è stato contenuto bene. Poi, una volta uscito lui, (ma perchè, Mone, PERCHEEEE’?), il diluvio.

FIFINO 8 / 5.5
 –  Primo tempo da FIFINATOR devastante su Savona: accelerazioni, assist, e pure il solito palo, puntuale come la crisi Inter in inverno.
E noi tutti da casa: Daje Fifi, chissà che combinerà nel secondo tempo! E invece niente...
E’ stata aperta un’inchiesta interna per capire cosa è successo nell’intervallo, al momento ci sono tre ipotesi:
1. Software non aggiornato da Farris, che avrebbe perso la chiavetta USB
2. La pasta pesto e pollo era avariata
3. Ha ascoltato la canzone di Rkomi

MKHITRAIN 6.5 / 5  
– Parte come un TGV tra triangolazioni, sponde, avvii di contropiede, poi viene ispezionato dalla Polfer e si adegua agli standard di Trenitalia.

CALHA 6 / 4 – Nel primo tempo ci prova a combinare qualcosa, poi nella ripresa Motta gli urla RED LIGHT e non si muove più. Quando arriva il cambio, lo devono trascinare fuori con un carro attrezzi.

BARE 6.5 / 7
– L’unico a combattere fino alla fine. Mezzo voto in più nella ripresa per non aver mollato mai.

DIMARCO 6 / 5 – Ad un primo tempo non esaltante, fa da contraltare una ripresa davvero di m*rda. Un po’ la sintesi della partita di ieri.

TAREMI 5.5 / 4.5  – Ha un sussulto di vita nel primo tempo, in cui si esibisce addirittura in una rovesciata. Ma è come il lampo improvviso di una vita passata, poi torna allo stato catatonico. Meno male perchè cominciavo a preoccuparmi.

LAUTI 5 – Il capitano non è double face, ha un volto solo, ma purtroppo ieri è stato quello del “non prendo la porta manco se Denzelone me la mette sul dischetto del rigore e Gatti si sposta”.

NICOLEWSKI 6.5 – C’è vita sulla fascia sinistra, e fa un po’ strano che venga dall’ultimo arrivato. A un certo punto potrebbe addirittura tirare in porta ma si inceppa sul più bello. Si vede che era proprio destino.
CARLOS 5.5 – Ieri dismette i panni da generale e pure quelli da legionario. Diventa di colpo obiettore di coscienza, il che gli impedisce qualsiasi intervento nei confronti di Conceicao.

TIKUS 5 – Entra per disperazione e si vede che ha una gamba sola. Neanche la terza questa volta gli viene in aiuto.

PIOTR & TUCU 6 – Buttati in campo così, per vedere se succede qualcosa, finiscono per giocare così, per vedere se succede qualcosa. Non succede nulla, ovviamente.

MONE 5.5 – Siamo certi che ieri ad un certo punto si è sentito come noi, fuori luogo ed incapace di fare qualsiasi cosa. Come la Marcuzzi al Festival.

Juventus – Inter, il pagellone dai due volti

Disclaimer: Per molti dei nostri il Pagellone di oggi assegna un voto per il primo tempo ed uno per il secondo, perchè è come se avessimo assistito a due partite diverse.
Così ho dovuto pure fare doppio lavoro, Boja Fauss.

SOMMER  6 –
Uno dei pochi ad avere un rendimento costante ieri, fa alcune parate non difficilissime, in alcuni casi tende a complicarsi la vita, ma insomma se c’è qualcuno con cui è difficile prendersela ieri è Yannerino, mandato come pecorella di Heidi in mezzo ai lupi sabaudi.

BENJI 6.5 – Si cala in testa l’elmetto, recita la Marsigliese e annulla Nico Gonzales, che praticamente non la vede mai.  Si butta pure a corpo morto sul tiro di Conceicao come fosse una guardia del corpo durante un attentato; dovrebbe partire “I will always love you” di Whitney Houston, purtroppo partono solo chitemmuorti in serie.

ACE 6.5 / 5 -Nel primo tempo controlla bene Kolo Muani, che si innervosisce a continua a lamentarsi di continuo con un’espressioni che ricordano più Kabhi Lame che un giocatore di calcio. Poi non so che gli prende nella ripresa, gli sarà forse venuto in mente che aveva lasciato aperto il gas o non aveva dato i croccantini al gatto, fatto sta che lascia fare al francese quello che vuole. Aridatece il Cyborg!

BASTO 6 – Finchè c’è stato lui in campo, quel simpaticone di Conceicao (tale padre, tale figlio, spero per il genere umano che la discendenza si fermi qui) è stato contenuto bene. Poi, una volta uscito lui, (ma perchè, Mone, PERCHEEEE’?), il diluvio.

FIFINO 8 / 5.5
 –  Primo tempo da FIFINATOR devastante su Savona: accelerazioni, assist, e pure il solito palo, puntuale come la crisi Inter in inverno.
E noi tutti da casa: Daje Fifi, chissà che combinerà nel secondo tempo! E invece niente...
E’ stata aperta un’inchiesta interna per capire cosa è successo nell’intervallo, al momento ci sono tre ipotesi:
1. Software non aggiornato da Farris, che avrebbe perso la chiavetta USB
2. La pasta pesto e pollo era avariata
3. Ha ascoltato la canzone di Rkomi

MKHITRAIN 6.5 / 5  
– Parte come un TGV tra triangolazioni, sponde, avvii di contropiede, poi viene ispezionato dalla Polfer e si adegua agli standard di Trenitalia.

CALHA 6 / 4 – Nel primo tempo ci prova a combinare qualcosa, poi nella ripresa Motta gli urla RED LIGHT e non si muove più. Quando arriva il cambio, lo devono trascinare fuori con un carro attrezzi.

BARE 6.5 / 7
– L’unico a combattere fino alla fine. Mezzo voto in più nella ripresa per non aver mollato mai.

DIMARCO 6 / 5 – Ad un primo tempo non esaltante, fa da contraltare una ripresa davvero di m*rda. Un po’ la sintesi della partita di ieri.

TAREMI 5.5 / 4.5  – Ha un sussulto di vita nel primo tempo, in cui si esibisce addirittura in una rovesciata. Ma è come il lampo improvviso di una vita passata, poi torna allo stato catatonico. Meno male perchè cominciavo a preoccuparmi.

LAUTI 5 – Il capitano non è double face, ha un volto solo, ma purtroppo ieri è stato quello del “non prendo la porta manco se Denzelone me la mette sul dischetto del rigore e Gatti si sposta”.

NICOLEWSKI 6.5 – C’è vita sulla fascia sinistra, e fa un po’ strano che venga dall’ultimo arrivato. A un certo punto potrebbe addirittura tirare in porta ma si inceppa sul più bello. Si vede che era proprio destino.
CARLOS 5.5 – Ieri dismette i panni da generale e pure quelli da legionario. Diventa di colpo obiettore di coscienza, il che gli impedisce qualsiasi intervento nei confronti di Conceicao.

TIKUS 5 – Entra per disperazione e si vede che ha una gamba sola. Neanche la terza questa volta gli viene in aiuto.

PIOTR & TUCU 6 – Buttati in campo così, per vedere se succede qualcosa, finiscono per giocare così, per vedere se succede qualcosa. Non succede nulla, ovviamente.

MONE 5.5 – Siamo certi che ieri ad un certo punto si è sentito come noi, fuori luogo ed incapace di fare qualsiasi cosa. Come la Marcuzzi al Festival.

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