L’Udinese arriva a San Siro nel giorno della festa delle streghe. Alla vigilia di Ognissanti, i friulani sono i tipici ospiti da cui aspettarsi il famoso “dolcetto o scherzetto”. In questa breve intro alla sfida del mezzogiorno delle zucche, tra fantasmi e scheletri, andremo a vedere alcuni tra i più recenti dolcetti e scherzetti che sono stati fatti alla nostra Beneamata.
SCHERZETTO
Quando si parla di Udinese, gli scherzetti sono tanti, ma forse uno dei più simbolici che ci è rimasto è sicuramente quello dell’Inter Bells. In un Meazza vestito a festa per Natale, i tifosi cantano la canzoncina che i giocatori hanno imparato a memoria al posto di allenarsi. I nerazzurri dello Spallettone arrivano alla sfida accarezzando il “titolo” di Campioni d’Inverno, con un girone di andata da lustrarsi gli occhi. Ma è proprio in questa atmosfera di sorrisi, regali e canzoni, che l’Udinese arriva stile Jack Skeletron di Nightmare Before Christimas. Lasagna fredda subito l’immobile Handanovic, poi il buon capitan telenovela Icardi pareggia. Sembra tornato il sereno. L’inter domina il primo tempo in lungo e in largo. Ma nella ripresa un fallo di mano di Santon viene punito col rigore. Lo scherzetto finale viene sancito col gol di Barak, che aprirà una crisi Inter epocale.
DOLCETTO
Nel ritorno proprio dello stesso anno, Spalletti si prende subito la rivincita per questa faccenda dell’Inter Bells che non gli è mai andata davvero giù. Alla Dacia Arena, l’Inter torna versione rullo compressore, trascinata da nomi che qui a Ranocchiate hanno lasciato molti cuori infranti. All’undicesimo Ranocchia svetta di testa su corner di Brozovic e fa 0-1. I nerazzurri tengono sempre in mano la partita ma lasciano il fianco a qualche ripartenza friulana e stavolta per fortuna Handanovic salva. Poi tocca proprio a lui. A Rafinha siglare il suo primo gol nerazzurro al tramonto del primo tempo. Una rasoiata di sinistro, l’esultanza orgogliosa a far vedere lo stemma meneghino ai tifosi. Nella ripresa chiuderanno i conti Icardi (ah quanto ti sei rovinato) e Nonno Valero. Più dolcetto di così
SCHERZETTO
Chiudiamo con una partita simbolo dello scherzetto. L’Inter di Ranieri ospita a San Siro ad inizio dicembre i bianconeri di Di Natale versione gold. Di fatto l’Inter non parte nemmeno male, ma le occasioni sono tutte malamente cestinate. L’Handanovic versione Udinese si deve impegnare solo so Thiago Motta. Nella ripresa un’azione iniziata proprio da Di Natale libera Isla che incrocia e batte Julio Cesar. Direte: è questo lo scherzetto? In realtà no. Perché il primo vero scherzetto arriva poco dopo. Asamoah viene abbattuto in area da un Javier Zanetti già ammonito. Prima espulsione per Pupi in Serie A. Julio Cesar para il rigore a Di Natale, e poco dopo viene concesso un rigore all’Inter dall’altra parte. Pazzini contro Handanovic per l’epilogo di una partita pazza come sempre. Ma Pazzini scivola e cade, mentre la palla vola in tribuna dal dischetto con Er Vate Caressa che butta sale sulla ferita “è incredibile Pazzini scivola, la tira alla Beckham”. Finisce così 0-1 una delle partite più scherzetto di sempre.
L’Udinese arriva a San Siro nel giorno della festa delle streghe. Alla vigilia di Ognissanti, i friulani sono i tipici ospiti da cui aspettarsi il famoso “dolcetto o scherzetto”. In questa breve intro alla sfida del mezzogiorno delle zucche, tra fantasmi e scheletri, andremo a vedere alcuni tra i più recenti dolcetti e scherzetti che sono stati fatti alla nostra Beneamata.
SCHERZETTO
Quando si parla di Udinese, gli scherzetti sono tanti, ma forse uno dei più simbolici che ci è rimasto è sicuramente quello dell’Inter Bells. In un Meazza vestito a festa per Natale, i tifosi cantano la canzoncina che i giocatori hanno imparato a memoria al posto di allenarsi. I nerazzurri dello Spallettone arrivano alla sfida accarezzando il “titolo” di Campioni d’Inverno, con un girone di andata da lustrarsi gli occhi. Ma è proprio in questa atmosfera di sorrisi, regali e canzoni, che l’Udinese arriva stile Jack Skeletron di Nightmare Before Christimas. Lasagna fredda subito l’immobile Handanovic, poi il buon capitan telenovela Icardi pareggia. Sembra tornato il sereno. L’inter domina il primo tempo in lungo e in largo. Ma nella ripresa un fallo di mano di Santon viene punito col rigore. Lo scherzetto finale viene sancito col gol di Barak, che aprirà una crisi Inter epocale.
DOLCETTO
Nel ritorno proprio dello stesso anno, Spalletti si prende subito la rivincita per questa faccenda dell’Inter Bells che non gli è mai andata davvero giù. Alla Dacia Arena, l’Inter torna versione rullo compressore, trascinata da nomi che qui a Ranocchiate hanno lasciato molti cuori infranti. All’undicesimo Ranocchia svetta di testa su corner di Brozovic e fa 0-1. I nerazzurri tengono sempre in mano la partita ma lasciano il fianco a qualche ripartenza friulana e stavolta per fortuna Handanovic salva. Poi tocca proprio a lui. A Rafinha siglare il suo primo gol nerazzurro al tramonto del primo tempo. Una rasoiata di sinistro, l’esultanza orgogliosa a far vedere lo stemma meneghino ai tifosi. Nella ripresa chiuderanno i conti Icardi (ah quanto ti sei rovinato) e Nonno Valero. Più dolcetto di così
SCHERZETTO
Chiudiamo con una partita simbolo dello scherzetto. L’Inter di Ranieri ospita a San Siro ad inizio dicembre i bianconeri di Di Natale versione gold. Di fatto l’Inter non parte nemmeno male, ma le occasioni sono tutte malamente cestinate. L’Handanovic versione Udinese si deve impegnare solo so Thiago Motta. Nella ripresa un’azione iniziata proprio da Di Natale libera Isla che incrocia e batte Julio Cesar. Direte: è questo lo scherzetto? In realtà no. Perché il primo vero scherzetto arriva poco dopo. Asamoah viene abbattuto in area da un Javier Zanetti già ammonito. Prima espulsione per Pupi in Serie A. Julio Cesar para il rigore a Di Natale, e poco dopo viene concesso un rigore all’Inter dall’altra parte. Pazzini contro Handanovic per l’epilogo di una partita pazza come sempre. Ma Pazzini scivola e cade, mentre la palla vola in tribuna dal dischetto con Er Vate Caressa che butta sale sulla ferita “è incredibile Pazzini scivola, la tira alla Beckham”. Finisce così 0-1 una delle partite più scherzetto di sempre.
0' - Calha infortunato, Lautaro con la febbre ed il Tucu titolareOggi o sarà una disfatta o un trionfoNon sono pronto per nessuna delle due PRIMO TEMPO: 5' - inizio scoppiettante, soprattutto per le nostre coronarie 7' - Tucu ad un unghia dal gol! Solo traversa 15' - Ace out dopo 15 minuti, questa scena […]
1️⃣ Bentornati con una nuova raccomandazione del rano-dietologo di fiducia: ingerite piccole dosi di interismo, possibilmente a più riprese. Noi non vediamo l'Inter da due settimane e nel prossimo mese la vedremo otto volte. Oh, è davvero come andare dal nutrizionista. Lui ti consiglia cose, tu te ne sbatti pagando. 2️⃣ Bell'orario per giocare comunque. […]
SOMMER 6 – Yaaaan, Yaaan, ti sorridono gli anelli verdiYaaan, Yaaan, Kvara e Politano ti fanno ciaoCon Ace e Benji qui c’è un mondo fantasticoMa qualcuno fermasse a quello strunz’ e McTominay BENJI 6.5 – Ah, oui, putev’esse la premiere fois que je marque en la Ligue A!Ma, à ce moment-là, l’è arrivè Monisueur Bonjour!Comme […]
0’ - FIIII FIIII FIIIII FIIII FIIII PRIMO TEMPO: 6' - Mi sento l'Arsenal mercoledì 10’ - Eto’o in incognito visto 15' - Lo vogliamo marcare Kvara, per favore? 16’ - cazzocene, noi il pallone lo accompagniamo DENTRO la porta 22’ - guarda mamma, proprio come l’ArsenalSiamo sotto.Ha segnato il McDonald della Scozia 35’ - […]
Oggi ci sentiamo molto influencers e faremo un bellissimo unboxing con voi! Questa startup emergente con sede a Riga (esiste davvero, non solo al Monopoly) ci ha mandato, dietro lautissimo compenso, un macchinario rivoluzionario: il misuratore di simpatia, e oggi lo testeremo sui nostri avversari. Il funzionamento è semplice: noi inseriamo il nome, lui restituisce […]
SOMMER 6 - Noi abbiamo un problema.Cioè no abbiamo 1 triliardo di problemi, ma ne abbiamo uno di più recente manifestazione rispetto agli altri: Mikel Merino.Questo lestofante sta cambiando squadra ogni anno per venirci puntualmente a giocar contro nella prima fase della Champions.Fortunatamente, quest’anno ci ha pensato Sommer: ha spacciato la sua esecuzione per un […]