Inter-Dinamo Kiev, il pagellone dei 3 su 3 (pareggi)

JULIO CESAR 6: C'è poco da dire, prosegue la sfiga per Julione in questa Champions League. Bastano quattro minuti: punizione, palla sfiorata a caso in area di rigore, arriva l'avversario di cui non sappiamo neanche scrivere il nome, Taras Mikalik o qualcosa del genere, e siamo già sotto.
Non un grande inizio. Tanto per cambiare.
Poi arriva anche l'autogol di Lucio. Tu quoque?
Ma seriamente che cosa abbiamo fatto di male?

Inter-Dinamo Kiev, il pagellone dei 3 su 3 (pareggi) 1 Ranocchiate

MAICON 6: Mette in mezzo tanti cross ma purtroppo in attacco non c'è nessuno a raccoglierli. Milito, Mario, #RITORN che si sente la vostra mancanza 🙁

LUCIO 5 come difensore 9 come attaccante: Partita super caotica di Lucione, tanto per cambiare. Prima si inventa assistman con una delle sue incursioni offensive totalmente a caso, si fa largo tra i centrocampisti della Dinamo e poi serve a Stankovic il gol decisivo del pareggio. Ormai esaltato, si riscopre anche goleador, con una bellissima incornata su calcio d'angolo. Purtroppo nella porta sbagliata, peccato solo per questo piccolo dettaglio. E anche per lo scivolone con cui regala quasi un altro gol alla Dinamo.
Ma appunto sono soltanto dettagli.

SAMUEL 6 come difensore 10 come attaccante: Lui per fortuna azzecca la porta giusta, ma là dietro... aiuto, Shevchenko ci fa soffrire più o meno come avrà sofferto Giacomino nel fingersi milanista in "tu la conosci Claudia"

GRAZIE SHEVAAA SIIIII

CHIVU 5.5: E anche con lui in un paio di occasioni ci tocca reagire alla Giovanni, perché pure Eremenko ci fa venire gli attacchi di panico. Sì, proprio quello che giocava nell'Udinese e nel Siena. Perché nulla è mai casuale.

ZANETTI 6.5: Ottima partita. Peccato solo che non sia riuscito a deviare bene il pallone su quel cross da cui è nato il vantaggio della Dinamo, ma lì sono stati i suoi capelli che, pur di non spettinarsi, si sono abbassati di loro spontanea volontà lisciando il pallone. Al capitano perdoniamo questo e altro. Soprattutto finché continua con le sue cavalcate

CAMBIASSO 6: Ci mette tantissima garra ma non ha la solità lucidità. Colpa degli ucraini che lo randellano di brutto, ma per un 1% colpa anche di René Krhin che lo fa ingelosire con la sua chioma perfetta

STANKOVIC 9: Sono finite le parole per descrivere brate Deki in questo periodo. Indispensabile è poco. Tre giorni dopo il suo super gol da centrocampo col Genoa, ritrova un altro gol importantissimo in Champions, dopo quello fondamentale a Kazan. Un bottino niente male, e siamo solo a ottobre.

MUNTARI 5: Ancora una volta purtroppo dobbiamo rinunciare a Thiagone e sostituirlo con Muntari. Che è come..boh. Fateli voi i paragoni.

SNEIDER 6: Per fortuna c'è lui ad accendere qualche volta la luce in questa serata fredda a San Siro che non passerà di certo alla storia. Tra qualche anno penseremo "ehi ma te la ricordi Inter-Dinamo del 2009!?" Ma ma nessuno si ricorderà nulla. Non sapremo nemmeno di cosa stiamo parlando. Una partita totalmente destinata all'oblio. Stiamo anche perdendo tempo a scrivere questa pagella.

SUAZO 5: Dentro nella ripresa al posto di Muntari, spreca un gol facilissimo dopo che Zanetti si era fatto 90 metri di corsa + assist tutto per lui.
Javier è sempre un signore e anziché incazzarsi a bestia gli dice "va bene David ti rifarai!".
Il capitano è profetico, perché Suazo trova davvero il 3-2 allo scadere, ma purtroppo è in fuorigioco. Con Milito fuori infortunato e Balotelli fuori di testa servono ricambi di altro livello: ARNAUTOVIC CI SERVI, VOGLIAMO IL TUO ESORDIO.

ETO'O 6: La Champions è il suo habitat naturale. La conosce, sa come si vince, ma ancora il gol non è arrivato. Forse perché si sta sacrificando come un dannato? Guai a criticarlo

MATERAZZI 10: Senza Milito e Balotelli, Mou lo butta nella mischia come centravanti e fa comunque meglio di Suazo. Idolo.

MOURINHO 6: Non si capisce perché dobbiamo soffrire così. Se siamo sfigati, o stronzi, o semplicemente interisti. Rubin Kazan che va a vincere clamorosamente al Camp Nou e adesso non si capisce più niente. Siamo ultimi, non vinciamo una partita in Champions da esattamente un anno, però almeno il cuore per le rimonte ce lo mettiamo sempre.

Inter-Dinamo Kiev, il pagellone dei 3 su 3 (pareggi)

JULIO CESAR 6: C'è poco da dire, prosegue la sfiga per Julione in questa Champions League. Bastano quattro minuti: punizione, palla sfiorata a caso in area di rigore, arriva l'avversario di cui non sappiamo neanche scrivere il nome, Taras Mikalik o qualcosa del genere, e siamo già sotto.
Non un grande inizio. Tanto per cambiare.
Poi arriva anche l'autogol di Lucio. Tu quoque?
Ma seriamente che cosa abbiamo fatto di male?

Inter-Dinamo Kiev, il pagellone dei 3 su 3 (pareggi) 4 Ranocchiate

MAICON 6: Mette in mezzo tanti cross ma purtroppo in attacco non c'è nessuno a raccoglierli. Milito, Mario, #RITORN che si sente la vostra mancanza 🙁

LUCIO 5 come difensore 9 come attaccante: Partita super caotica di Lucione, tanto per cambiare. Prima si inventa assistman con una delle sue incursioni offensive totalmente a caso, si fa largo tra i centrocampisti della Dinamo e poi serve a Stankovic il gol decisivo del pareggio. Ormai esaltato, si riscopre anche goleador, con una bellissima incornata su calcio d'angolo. Purtroppo nella porta sbagliata, peccato solo per questo piccolo dettaglio. E anche per lo scivolone con cui regala quasi un altro gol alla Dinamo.
Ma appunto sono soltanto dettagli.

SAMUEL 6 come difensore 10 come attaccante: Lui per fortuna azzecca la porta giusta, ma là dietro... aiuto, Shevchenko ci fa soffrire più o meno come avrà sofferto Giacomino nel fingersi milanista in "tu la conosci Claudia"

GRAZIE SHEVAAA SIIIII

CHIVU 5.5: E anche con lui in un paio di occasioni ci tocca reagire alla Giovanni, perché pure Eremenko ci fa venire gli attacchi di panico. Sì, proprio quello che giocava nell'Udinese e nel Siena. Perché nulla è mai casuale.

ZANETTI 6.5: Ottima partita. Peccato solo che non sia riuscito a deviare bene il pallone su quel cross da cui è nato il vantaggio della Dinamo, ma lì sono stati i suoi capelli che, pur di non spettinarsi, si sono abbassati di loro spontanea volontà lisciando il pallone. Al capitano perdoniamo questo e altro. Soprattutto finché continua con le sue cavalcate

CAMBIASSO 6: Ci mette tantissima garra ma non ha la solità lucidità. Colpa degli ucraini che lo randellano di brutto, ma per un 1% colpa anche di René Krhin che lo fa ingelosire con la sua chioma perfetta

STANKOVIC 9: Sono finite le parole per descrivere brate Deki in questo periodo. Indispensabile è poco. Tre giorni dopo il suo super gol da centrocampo col Genoa, ritrova un altro gol importantissimo in Champions, dopo quello fondamentale a Kazan. Un bottino niente male, e siamo solo a ottobre.

MUNTARI 5: Ancora una volta purtroppo dobbiamo rinunciare a Thiagone e sostituirlo con Muntari. Che è come..boh. Fateli voi i paragoni.

SNEIDER 6: Per fortuna c'è lui ad accendere qualche volta la luce in questa serata fredda a San Siro che non passerà di certo alla storia. Tra qualche anno penseremo "ehi ma te la ricordi Inter-Dinamo del 2009!?" Ma ma nessuno si ricorderà nulla. Non sapremo nemmeno di cosa stiamo parlando. Una partita totalmente destinata all'oblio. Stiamo anche perdendo tempo a scrivere questa pagella.

SUAZO 5: Dentro nella ripresa al posto di Muntari, spreca un gol facilissimo dopo che Zanetti si era fatto 90 metri di corsa + assist tutto per lui.
Javier è sempre un signore e anziché incazzarsi a bestia gli dice "va bene David ti rifarai!".
Il capitano è profetico, perché Suazo trova davvero il 3-2 allo scadere, ma purtroppo è in fuorigioco. Con Milito fuori infortunato e Balotelli fuori di testa servono ricambi di altro livello: ARNAUTOVIC CI SERVI, VOGLIAMO IL TUO ESORDIO.

ETO'O 6: La Champions è il suo habitat naturale. La conosce, sa come si vince, ma ancora il gol non è arrivato. Forse perché si sta sacrificando come un dannato? Guai a criticarlo

MATERAZZI 10: Senza Milito e Balotelli, Mou lo butta nella mischia come centravanti e fa comunque meglio di Suazo. Idolo.

MOURINHO 6: Non si capisce perché dobbiamo soffrire così. Se siamo sfigati, o stronzi, o semplicemente interisti. Rubin Kazan che va a vincere clamorosamente al Camp Nou e adesso non si capisce più niente. Siamo ultimi, non vinciamo una partita in Champions da esattamente un anno, però almeno il cuore per le rimonte ce lo mettiamo sempre.

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