31/08/2022

Inter – Cremonese, il Pagellone dei saldi di fine mercato

HANDANOVIC 8 – Ieri ce l’ha messa tutta Samirone a tenere la porta inviolata: parate su Pickel (è legale chiamarsi come i cetriolini del Big Mac?), uscite con i piedi (!) su Dessers, un paio di laser sui colpi di testa dai corner.
Poi ad un certo punto vede profilarsi lo spettro di una goleada, allora lascia che Okereke abbia il suo momento di gloria al 90’.
In una fase convulsa di fine mercato dalle scarse certezze, è bello poter fare affidamento sulle nostre colonne portanti, come Handa.
Un monumento, un pilastro, una sedia anche.

SKRINIAR 10 – Si accavallano le voci sulla possibile cessione di Skri, pare che persino Al-Khelaifi in persona si stia dando da fare nella trattativa. Pare di stare all’asta dei mercati azionari sulla Fifth Avenue, o al mercato del pesce di Roccella Jonica, che poi è sostanzialmente la stessa cosa.
In tutto questo bailamme, Skri pare nemmeno accorgersi dell’interesse del PSG, ed io vorrei avere la sua calma mentre sto già in ansia pensando al derby di sabato sera.
Come al solito gli attaccanti gli rimbalzano addosso, ed all’ennesimo respingimento capiscono che è meglio girare al largo e tentare da altri lati.

DE VRIJ 8 – Ogni tanto i volenterosi grigiorossi (ieri in una fashionissima polo bianca, inserti viola e bottoncini di madreperla, avrebbero fatto la loro porca figura sul campo centrale di Wimbledon) aprono la difesa in due come una scatoletta di tonno (si può dire in campagna elettorale?) e Stefan non è esente da colpe, ma il tutto regge fino al 90’, ed anche di questo va dato merito al nostro umarell del cuore. Stefan ha gli occhi della tigre, o forse a volte li stringe per via della incipiente presbiopia, ma il risultato è che avversari dai nomi minacciosi come Zanimacchia sono inibiti per quasi novanta minuti, finchè il timore di goleada prevale e viene data via libera al tiraggir di Okereke.

DIMARCO 8.5 – Inizia subito in appoggio all’azione offensiva, da terzino/trequartista qual è, e sfiora il gol su punizione dopo due minuti, scomodando un calendario di santi che costringono. Per intercessione della Madunina, invocata da Padre Darmy con il suo rosario di emergenza (grani in acciaio inox, crocefisso di diamanti temperati) e scesa per l’occasione dalla guglia più alta del Duomo, gli dei del calcio ci evitano la punizione divina che meriteremmo e tutto fila liscio, ma Fede è avvisato che alla prossima occasione pagheremo doppia penalità.

DUMFRIES 9.5 – E’ dall’inizio della stagione che Fifino ara incessantemente la fascia destra, tanto che i giardinieri del Meazza hanno iniziato a seminare frumento e semi di girasole, e con i tempi che corrono sarebbe un bel risparmio energetico.
Mentre aspettiamo l’olio di semi con la faccia di Denzelone (FIFINOIL, ma per favore non friggeteci il pollo al pesto), ci godiamo i cross e le sfuriate della nostra ala destra così amata da insidiare il divino Jonathan nel fondo dei nostri cuori nerazzurri.

CALHANOGLU 9.5 – Dopo l’esperimento RG5 contro la Lazio non andato esattamente a buon fine, torna il Visir Turcoventi a centrocampo ed i risultati si vedono subito; passaggi illuminanti, tiri al fulmicotone ed un assist per il capolavoro di Bare.
Pare rigenerato il buon Hakan, anche perchè il derby si avvicina e lui sente l’odore di cuginastri avvicinarsi. A volte lo vedono inoltrarsi dall’altra parte del Naviglio vestito da agente segreto mentre ascolta commenti immaginifici a proposito di leggendarie prestazioni dei nuovi acquisti, Dekatekoso (pare sia cugino in seconda di Saelekoso), Adli e Origi.
Calha si nutre di ogni lode ed in cuor suo medita vendetta.

BROZOVIC 7.5 – Prestazione un po’ sottotono di Epic, al quale Alvini (superstar?) ha messo alle costole Escalante cercando di ridimensionarlo. Sarà il caldo, sarà il gol che arriva presto, fatto sta che Brozo decide che non è il caso di darsi eccessivamente da fare, e porta in giro il suo controllore a fare un giro di San Siro, fino alla fermata della metropolitana in piazzale Axum, da dove Escalante può raggiungere comodamente piazza Duomo e visitare la Madunina. Solo che lei era scesa temporaneamente evocata da Dimarco ed Escalante deve tornarsene mestamente a Cremona in taxi.
Mai fidarsi dei croati.

BARELLA Verso l’infinito e oltre – Mentre cerchiamo invano il simbolo dell’infinito sulla tastiera, abbiamo ancora negli occhi il coast-to-coast di Mbare che è valso il gol del vantaggio, il tiro al volo su cross di Calha che andrebbe messo come spot per la stagione 22/23, il break con assist per il 3 a 0 di Lauti.
Il fatto è che tra tutte le voci di mercato che hanno riguardato quasi tutti i suoi compagni, non ce n’è stata una che lo riguardasse. Cioè, perfino Gaglia ha avuto richieste da Fiorentina e Monza. Allora a Mbare gli sono giustamente un po’ girate le eliche, ma dato che lui è generoso le ha messe al servizio della squadra.
Visto che questi sono i rislutati, vorremmo confidargli che il Man Utd valuta Fontanarosa 60 milioni.

DARMIAN 7.5 – Occupato ad arginare gli eccessi verbali di Dimarco, Padre Darmy si scorda dei suoi compiti da esterno sinistro, ma tanto lì gira lo stesso Dimas che è un po’ come il gatto di Schroedinger, non lo trovi mai dove pensi che sia finchè non vai a guardare (in realtà il paragone non c’entra una mazza, ma volevo dimostrare di saper scrivere Schroedinger. Avete visto? Ecco, mo beccatevi il terzo Schroedinger).
Alla fine Darmy entra in confusione e preferisce ritirarsi a pregare nel suo eremo lasciando spazio a Robin, il quale deve far parte della stessa confraternita perchè anche lui sceglie di non farsi vedere in campo.

DZEKO 8.5 –
Va vicino al gol tanto così, facendo fare due volte bella figura a Radu, che non dimentichiamoci è sempre nostro per cui è meglio non demoralizzarlo troppo.
La seconda volta riesce a farsi respingere un tiro scagliato a circa 2.5 cm dalla linea di porta, il che non si vedeva dai tempi di Pancev.
Resta caparbiamente in campo fino alla fine, ma alcuni vociferano che quello visto negli ultimi dieci minuti sia in realtà un ologramma in stile Obi Wan Kenobi dei bei tempi.
O forse siamo tutti ologrammi ed Edin è il nostro cigno.

CORREA 9 – Al secondo gol in quattro partite, non appena eravamo convinti che fosse iniziata una nuova stagione per la nostra lontrina, El Tucu si emoziona troppo e finisce per stirarsi, o strapparsi, non abbiamo capito bene. Ma pare che pure il suo derby sia a rischio e stiamo incominciando ad abituarci all’idea di Valentin Carboni unica punta e Mkhitaryan falso nueve. Con l’ologramma di Dzeko a suggerire di usare la forza.

D’AMBROSIO 8 – Certe volte non tieni manco o tiemp’ e ricere: Uè, ma che sta succerenn, ca arriva chell’Okereke e o pallon è all’incrocio.
Ma o vero è ?!?
(Dal diario secondo Dambro, 30 agosto 2022)

BELLANOVA Mach 9 – Entra e inizia a correre cercando di migliorare i record di Fifino.
Pare che la Paramount lo voglia al posto di Tom Cruise in TOP RAOUL.

LAUTARO 10 – Ormai si è caricato la squadra sulle spalle ed ha capito che è l’unica vera opzione in attacco tra Big Rom infortunato, Tucu a mezzo servizio e Dzeko in slow motion.
Entra e da toro si porta appresso Aiwu asfaltandolo e costringendo Radu ad una parata laser riuscita maluccio.
Anche lui sente l’odore dei cuginastri pre-derby, e tutti speriamo negli stessi esiti della semifinale di Coppa Italia dello scorso anno. Sperando che non ci vengano assegnati rigori.

ASLLANI 10 - Kristjan prende 10 a prescindere, anche se non dovesse fare nulla. sappiatelo. Ieri comunque è entrato al posto di Brozo per farlo rifiatare in vista del derby, e già questa è una nota a suo merito (secondo il nostro cervellone/pagellone vale almeno 2 voti in più). L'ultima volta ci aveva deliziato con un elastico, ieri molti non ricordano granchè della sua prestazione, ma a noi basta vederlo correre per amarlo.

GOSENS 7
– L’esterno sinistro che c’è e non c’è allo stesso tempo si vede sporadicamente sulla fascia sinistra ma alcuni lo avvistano anche a Leverkusen. Ora pare che l’affare sia sfumato, ma dovrebbero avvisare anche i compagni che Robin esiste, gioca con noi, e ogni tanto potrebbero addirittura passargli il pallone.

MISTER SIMO 9 – Sono ormai settimane che ad ogni occasione tira fuori la questione del centrale difensivo e si dice sicuro che la dirigenza stia lavorando per farglielo avere al più presto.
Al tempo stesso, sono giorni che Stefanino Zhang gli manda una foto con la didascalia:
(7,4)

Inter – Cremonese, il Pagellone dei saldi di fine mercato 1 Ranocchiate

“Farris, secondo te che vuol dire?”

“Che ce stanno a pijà per culo, Simò”

Inter – Cremonese, il Pagellone dei saldi di fine mercato

HANDANOVIC 8 – Ieri ce l’ha messa tutta Samirone a tenere la porta inviolata: parate su Pickel (è legale chiamarsi come i cetriolini del Big Mac?), uscite con i piedi (!) su Dessers, un paio di laser sui colpi di testa dai corner.
Poi ad un certo punto vede profilarsi lo spettro di una goleada, allora lascia che Okereke abbia il suo momento di gloria al 90’.
In una fase convulsa di fine mercato dalle scarse certezze, è bello poter fare affidamento sulle nostre colonne portanti, come Handa.
Un monumento, un pilastro, una sedia anche.

SKRINIAR 10 – Si accavallano le voci sulla possibile cessione di Skri, pare che persino Al-Khelaifi in persona si stia dando da fare nella trattativa. Pare di stare all’asta dei mercati azionari sulla Fifth Avenue, o al mercato del pesce di Roccella Jonica, che poi è sostanzialmente la stessa cosa.
In tutto questo bailamme, Skri pare nemmeno accorgersi dell’interesse del PSG, ed io vorrei avere la sua calma mentre sto già in ansia pensando al derby di sabato sera.
Come al solito gli attaccanti gli rimbalzano addosso, ed all’ennesimo respingimento capiscono che è meglio girare al largo e tentare da altri lati.

DE VRIJ 8 – Ogni tanto i volenterosi grigiorossi (ieri in una fashionissima polo bianca, inserti viola e bottoncini di madreperla, avrebbero fatto la loro porca figura sul campo centrale di Wimbledon) aprono la difesa in due come una scatoletta di tonno (si può dire in campagna elettorale?) e Stefan non è esente da colpe, ma il tutto regge fino al 90’, ed anche di questo va dato merito al nostro umarell del cuore. Stefan ha gli occhi della tigre, o forse a volte li stringe per via della incipiente presbiopia, ma il risultato è che avversari dai nomi minacciosi come Zanimacchia sono inibiti per quasi novanta minuti, finchè il timore di goleada prevale e viene data via libera al tiraggir di Okereke.

DIMARCO 8.5 – Inizia subito in appoggio all’azione offensiva, da terzino/trequartista qual è, e sfiora il gol su punizione dopo due minuti, scomodando un calendario di santi che costringono. Per intercessione della Madunina, invocata da Padre Darmy con il suo rosario di emergenza (grani in acciaio inox, crocefisso di diamanti temperati) e scesa per l’occasione dalla guglia più alta del Duomo, gli dei del calcio ci evitano la punizione divina che meriteremmo e tutto fila liscio, ma Fede è avvisato che alla prossima occasione pagheremo doppia penalità.

DUMFRIES 9.5 – E’ dall’inizio della stagione che Fifino ara incessantemente la fascia destra, tanto che i giardinieri del Meazza hanno iniziato a seminare frumento e semi di girasole, e con i tempi che corrono sarebbe un bel risparmio energetico.
Mentre aspettiamo l’olio di semi con la faccia di Denzelone (FIFINOIL, ma per favore non friggeteci il pollo al pesto), ci godiamo i cross e le sfuriate della nostra ala destra così amata da insidiare il divino Jonathan nel fondo dei nostri cuori nerazzurri.

CALHANOGLU 9.5 – Dopo l’esperimento RG5 contro la Lazio non andato esattamente a buon fine, torna il Visir Turcoventi a centrocampo ed i risultati si vedono subito; passaggi illuminanti, tiri al fulmicotone ed un assist per il capolavoro di Bare.
Pare rigenerato il buon Hakan, anche perchè il derby si avvicina e lui sente l’odore di cuginastri avvicinarsi. A volte lo vedono inoltrarsi dall’altra parte del Naviglio vestito da agente segreto mentre ascolta commenti immaginifici a proposito di leggendarie prestazioni dei nuovi acquisti, Dekatekoso (pare sia cugino in seconda di Saelekoso), Adli e Origi.
Calha si nutre di ogni lode ed in cuor suo medita vendetta.

BROZOVIC 7.5 – Prestazione un po’ sottotono di Epic, al quale Alvini (superstar?) ha messo alle costole Escalante cercando di ridimensionarlo. Sarà il caldo, sarà il gol che arriva presto, fatto sta che Brozo decide che non è il caso di darsi eccessivamente da fare, e porta in giro il suo controllore a fare un giro di San Siro, fino alla fermata della metropolitana in piazzale Axum, da dove Escalante può raggiungere comodamente piazza Duomo e visitare la Madunina. Solo che lei era scesa temporaneamente evocata da Dimarco ed Escalante deve tornarsene mestamente a Cremona in taxi.
Mai fidarsi dei croati.

BARELLA Verso l’infinito e oltre – Mentre cerchiamo invano il simbolo dell’infinito sulla tastiera, abbiamo ancora negli occhi il coast-to-coast di Mbare che è valso il gol del vantaggio, il tiro al volo su cross di Calha che andrebbe messo come spot per la stagione 22/23, il break con assist per il 3 a 0 di Lauti.
Il fatto è che tra tutte le voci di mercato che hanno riguardato quasi tutti i suoi compagni, non ce n’è stata una che lo riguardasse. Cioè, perfino Gaglia ha avuto richieste da Fiorentina e Monza. Allora a Mbare gli sono giustamente un po’ girate le eliche, ma dato che lui è generoso le ha messe al servizio della squadra.
Visto che questi sono i rislutati, vorremmo confidargli che il Man Utd valuta Fontanarosa 60 milioni.

DARMIAN 7.5 – Occupato ad arginare gli eccessi verbali di Dimarco, Padre Darmy si scorda dei suoi compiti da esterno sinistro, ma tanto lì gira lo stesso Dimas che è un po’ come il gatto di Schroedinger, non lo trovi mai dove pensi che sia finchè non vai a guardare (in realtà il paragone non c’entra una mazza, ma volevo dimostrare di saper scrivere Schroedinger. Avete visto? Ecco, mo beccatevi il terzo Schroedinger).
Alla fine Darmy entra in confusione e preferisce ritirarsi a pregare nel suo eremo lasciando spazio a Robin, il quale deve far parte della stessa confraternita perchè anche lui sceglie di non farsi vedere in campo.

DZEKO 8.5 –
Va vicino al gol tanto così, facendo fare due volte bella figura a Radu, che non dimentichiamoci è sempre nostro per cui è meglio non demoralizzarlo troppo.
La seconda volta riesce a farsi respingere un tiro scagliato a circa 2.5 cm dalla linea di porta, il che non si vedeva dai tempi di Pancev.
Resta caparbiamente in campo fino alla fine, ma alcuni vociferano che quello visto negli ultimi dieci minuti sia in realtà un ologramma in stile Obi Wan Kenobi dei bei tempi.
O forse siamo tutti ologrammi ed Edin è il nostro cigno.

CORREA 9 – Al secondo gol in quattro partite, non appena eravamo convinti che fosse iniziata una nuova stagione per la nostra lontrina, El Tucu si emoziona troppo e finisce per stirarsi, o strapparsi, non abbiamo capito bene. Ma pare che pure il suo derby sia a rischio e stiamo incominciando ad abituarci all’idea di Valentin Carboni unica punta e Mkhitaryan falso nueve. Con l’ologramma di Dzeko a suggerire di usare la forza.

D’AMBROSIO 8 – Certe volte non tieni manco o tiemp’ e ricere: Uè, ma che sta succerenn, ca arriva chell’Okereke e o pallon è all’incrocio.
Ma o vero è ?!?
(Dal diario secondo Dambro, 30 agosto 2022)

BELLANOVA Mach 9 – Entra e inizia a correre cercando di migliorare i record di Fifino.
Pare che la Paramount lo voglia al posto di Tom Cruise in TOP RAOUL.

LAUTARO 10 – Ormai si è caricato la squadra sulle spalle ed ha capito che è l’unica vera opzione in attacco tra Big Rom infortunato, Tucu a mezzo servizio e Dzeko in slow motion.
Entra e da toro si porta appresso Aiwu asfaltandolo e costringendo Radu ad una parata laser riuscita maluccio.
Anche lui sente l’odore dei cuginastri pre-derby, e tutti speriamo negli stessi esiti della semifinale di Coppa Italia dello scorso anno. Sperando che non ci vengano assegnati rigori.

ASLLANI 10 - Kristjan prende 10 a prescindere, anche se non dovesse fare nulla. sappiatelo. Ieri comunque è entrato al posto di Brozo per farlo rifiatare in vista del derby, e già questa è una nota a suo merito (secondo il nostro cervellone/pagellone vale almeno 2 voti in più). L'ultima volta ci aveva deliziato con un elastico, ieri molti non ricordano granchè della sua prestazione, ma a noi basta vederlo correre per amarlo.

GOSENS 7
– L’esterno sinistro che c’è e non c’è allo stesso tempo si vede sporadicamente sulla fascia sinistra ma alcuni lo avvistano anche a Leverkusen. Ora pare che l’affare sia sfumato, ma dovrebbero avvisare anche i compagni che Robin esiste, gioca con noi, e ogni tanto potrebbero addirittura passargli il pallone.

MISTER SIMO 9 – Sono ormai settimane che ad ogni occasione tira fuori la questione del centrale difensivo e si dice sicuro che la dirigenza stia lavorando per farglielo avere al più presto.
Al tempo stesso, sono giorni che Stefanino Zhang gli manda una foto con la didascalia:
(7,4)

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