SOMMER 7: Si dice che nel Quartier Generale Comasco l'abbiano preparata così: "allora, muchachos, l'Inter è una squadra fortissima ma il loro portiere ha gli stessi riflessi di un babbo natale di plastica appeso a un balcone, con tanto di scaletta incorporata. Voi tirate in porta e qualcosa succederà!"
Ed è così che i terribili monelli del Como hanno forse preso fin troppo alla lettera questa indicazione tattica. Tutti i tiri che capitavano, infatti, erano delle cacchettine rasoterra per nulla pericolose. Oppure, in alternativa, la sparavano direttamente al secondo anello. Una grande risposta da professionista esemplare per Sommer, che rispedisce al mittente tutte le critiche dei vari haters (tra cui soprattutto io, quindi). Gioca titolare nell'Inter, ha un sorriso bellissimo, rete inviolata, temporaneamente va primo in classifica e cosa più importante può raccontare a tutti delle sue simpatiche avventure professionali con Michelle Hunziker senza alcun timore o ripercussione per il suo matrimonio. AURA.
AKANJI 7: Anche per lui prestazione top come per Yann e tra l'altro non per gufare, ma potenzialmente ci sarebbe margine per un bellissimo Italia - Svizzera l'anno prossimo con una bella rimpatriata tra compagni di squadra. Forse un commento troppo avventato, ma passiamo già 365 giorni all'anno ad essere scaramantici per l'Inter, quindi alla fine non si può pretendere lo stesso impegno anche per la nazionale.
ACERBI 7: Una bellissima risposta contro tutti quelli che gli dicono "Acerbiiii sei finitoooo, sei vecchiooo". Lui se ne frega altamente e si mette lì, al centro della difesa, con Alvaro Morata davanti. A quel punto parte dentro di lui una riflessione spontanea: E POI QUELLO VECCHIO E FINITO SAREI IO? CHI È CHE HA DETTO QUELLA STRONZATA? DOVE SEI, TI VENGO A PRENDERE OHHH
BASTONI 7.5: Mette a cuccia una serie di MITT sfrenati e pericolosissimi che continuano a spawnare dalla panchina del Como, similmente a dei nemici di un videogioco. Lui si mette lì con calma e conclude la partita con un bel K/D ratio e ora testa al Liverpool che ne vedremo delle belle. (ma non si sa ancora belle per chi).
LUIS HENRIQUE 11 DI NUMERO E 11 DI VOTO: Prestazione maiuscola del Vampeta del nuovo millennio che si era un attimino ingelosito di tutte le attenzioni rivolte a Andy Diouf. ll gol dell'1-0 è il frutto di una sua cavalcata futurista sulla fascia, giocate e sprint memorabili tutto con una poesia che è composta al 50% da Maicon Douglas Sisenando e al 50% da Dalbert Estevão Henrique. Gira che ti rigira sempre un Henrique comunque.
Pare che rientrando negli spogliatoi abbia scherzato con i suoi amici dicendo "Sono contento per l'assist, non tanto perché ci ha consentito di sbloccare la partita ma specialmente perché sono riuscito addirittura a far segnare Lautaro ihihihih " dopo un tale azzardo si narra che il capitano abbia recuperato dal ripostiglio di Appiano Gentile il ring e i guantoni da boxe di Ranocchia per dare una lezioncina al nuovo arrivato.
BARELLA 8: Se qualcuno volesse fare la Heat Map di Barella di ieri sera uscirebbe questo: un rettangolo rosso. A un certo punto gli fanno anche uno scherzo con la complicità del quarto uomo: gli fanno credere di essere sostituito, invece può giocare e correre per altri venti minuti più recupero.
Scherzo riuscito perfettamente. Bare la prende bene, tranne per il fatto che ormai si era tolto i guanti e gli tocca finire la partita senza perché non riesce più a rimetterseli.
CALHANOGLU 8: Un bel gol dei suoi, e diciamo che ce n'era bisogno per smaltire tutte le tossine negative di """QUELLA COSA"""" che non voglio stare qui a ricordare, perché abbiamo vinto, c'è un bel weekend lungo e domani è lunedi e si sta a casa, quindi meglio di così cosa si può desiderare? Niente. Ci godiamo il momento.
ZIELINSKI 7.5: Utile, silenzioso e modesto, come ChatGPT quando aiuta uno studente a scrivere la tesi. LA versione 2025/2026 è un altro Zielinski, ormai lo abbiamo appurato tutti. Quando viene chiamato in causa, risponde presente, sempre pronto ad aiutare i compagni. Chivu lo toglie, un po' stremato, al 70' e PiotrGPT con le sue ultime forze chiede anche “Vuoi un’analisi in tempo reale della mia partita prima di sedermi?”.
Ma quanto è carino???
DIMARCO 7: Quando Calhanoglu si ritrova il pallone tra i piedi, Dimarco sta già alzando le braccia al cielo per il gol. Esultanza più affrettata di "All I Want for Christmas Is You" di Mariah Carey nelle corsie del megastore dei cinesi con tutte le decorazioni già dal 10 novembre, però alla fine c'è un motivo se Mariah Carey guadagna 4 milioni ogni anno di royalties per la sua hit estiva, la Cina è una superpotenza dell'economia mondiale, e Federico Bella Fisica Dimash è il migliore assistman del campionato finora.
MIKI 6: è tornato dopo un periodo di inattività più lungo della sua esperienza interista. Sono state settimane in cui era andato più in difficoltà di un cane da pastore senza pecore a cui badare. Dicono che non sia stato fermo un attimo. Arrivava al mattino alle 5 e preparava la colazione a tutti, poi puliva tutta la palestra da cima a fondo, poi le cucine, poi i bagni. Poi si è messo a fare giardinaggio: tagliare l'erba, potare i rami, le siepi. Di notte quando era ora di tornare a casa non ce la poteva fare a fermarsi, e allora si metteva nel gabbiotto a fare compagnia al custode. Pare che in seguito alla sua convocazione tra i panchinari, lo staff di Oaktree abbia chiesto a Chivu "Ma ti serve veramente che ritorni in campo? No, solo per chiedere, perché questo qui ci farebbe risparmiare un sacco di stipendi"
LAUTARO 8: Arriva anche in vetta alla classifica dei marcatori ma tanto sappiamo tutti benissimo che comunque NON BASTERA'. Ci sarà comunque qualcuno che avrà da ridire. Fanno bene a questo punto quelli che vi dicono "Vi meritate Tommaso Rocchi".
Anche se noi non lo faremo mai.
Perché Tommaso Rocchi è vita.
THURAM 7: Ci sono partite che iniziano così, un po' anonime, ma che strada facendo diventano indimenticabili. Forse non è stata la miglior partita di Markus, e ha comunque segnato un gol. Ma comunque questo Inter-Como diventerà a modo suo indimenticabile. Perché ieri Marcus ha trovato un amico. E si sa, chi trova un amico trova un tesoro. Un tesoro brasiliano chiamato Diego Carlos, con cui è sbocciato un amore fraterno, un'intesa unica, un affetto che li fa stare appiccicati per tutta la partita scambiandosi complimenti e abbracci. C'è quindi un terzo fratello calciatore nella famiglia Thuram, che siederà in mezzo a lui e Kephren al pranzo di Natale quest'anno.
QUESTE SONO LE MAGIE CHE SOLTANTO IL CALCIO CI PUO' REGALARE.
SUCIC 6: pochi minuti ma con spunti interessanti come sempre. Gira voce che a gennaio forse prendiamo un altro croato. Stiamo volando.
CARLOS AUGUSTO 8: Segna il gol del 4-0 che regala un bel momento a lui, a noi, e a Cristian Chivu che esulta "come un cretino" cit.
PIO 6: Purtroppo entra troppo tardi per lasciare il segno, ma le occasioni non mancheranno, magari in Champions.
DIOUF 10: un s.v. che diventa 10 perché Diouf non può prendere senza voto.
CHIVU 100000000000000000: nella serata in cui si sfidano per la prima volta Antonio Conte e Luciano Spalletti, dopo aver appena asfaltato per 4-0 l'oggetto dei desideri dell'estate scorsa, roba che neanche le ragazzine con i Blue, PRENDIAMOCI UN ATTIMO PER RIFLETTERE SU QUANTO SIAMO FORTUNATI AD AVERE CRISTIAN CHIVU COME ALLENATORE.
da un lato: Il filosofo catalano, esperto del tiki-taka del Barça, allievo di Arsene Wenger, col suo progetto giovani fondato sui miliardari indonesiani, quelli veri, mica Thohir
dall'altra parte: Il magico trio Kolarov, Palombo e Chivu. Le tattiche decise a tavolino fumando sigarette e usando il posacenere come cerchio del centrocampo. Cresciuti a coppini da Mourinho e cattive maniere. Costretti a inventarsi un modo per trasformare Diouf e Luis Henrique nei giocatori più forti dell'universo.
FATE LA VOSTRA SCELTA. SPIAZE PER LOS MUCHACHOS DEL COMO. C'ESC RAMMARICO.