13/12/2021

Inter - Cagliari, il pagellone da primi in classifica con vista Liverpool

HANDA 10 - Vabbè clean sheet, partita tranquilla e blablabla. Ci siamo detti tutto e quindi adesso possiamo parlare anche d'altro, no?
Tipo AAAAAAA MA QUINDI SIAMO PRIMI? C'È GIÀ STATO IL SORPASSO?
Bello, tutto molto bello.
Ora c'è solo una cosa che mi turba: destino, io capisco che un sorteggio favorevole fosse una cosa imperdonabile, ma arrivare a rifare il sorteggio per farci capitare il Liverpool mi sembra un tantino esagerato, no?
Non siamo sfigati: siamo diversamente adatti alla vita.

SKRIGNO 10 - Capisci che siamo in fiducia quando Skri ad un certo punto decide di improvvisarsi attaccante esterno, accentrarsi e scagliare un bolide verso Cragno come fosse la cosa più semplice e naturale in questo mondo: mai mi sarei immaginato di ritrovarmi a commentare la fase offensiva di un difensore centrale, ma questo la dice lunga sul capolavoro tattico del nostro Scimo.

DE VRIJ 10 - E quindi Stefan torna a casa: a differenza dei Maneskin però, trova un bel tepore e la possibilità di recuperare con tutta calma da una assenza che rischiava di risultare molto pesante: che si sia trattato di Froggy, di Sandrino o di suo marito Skrigno, tutti hanno saputo dire la loro e non farlo mai rimpiangere.
Ora però, con buona pace di Walterone, torna lui e di conseguenza la difesa titolare al gran completo: il risultato è semplicemente perfetto, così come il suo solito lavoro di marcatura/impostazione/genitore2/tutto.

BASTONI 10 - Partiamo dalle basi: ormai coi tunnel ci ha preso gusto e dopo Saelemecoso (milanista) si aggiunge alla lista Caceres (noto ex-Juve) e già in fatto di gusto direi che il ragazzo ne ha a bizzeffe.
Poi vabbé, anche lui ormai gioca quasi sempre nella metà campo avversaria deliziandoci con tocchi da trequartista e capacità di impostazione da far invidia a chiunque. Si, anche questa è la pagella di un difensore, credo.

FIFINO 10 - A lui è assegnata la sfida più difficile: contenere quel Roberto Carlos di un Dalbert.
Il risultato è un netto trionfo che ci dimostra non solo le indubbie capacità mittiche, ma anche che prendendo confidenza con il nuovo ruolo le sue prestazioni stanno crescendo di partita in partita: se quel maleducato di un Cragno non avesse fatto il miracolo (uno dei tanti), commenteremmo anche un gol.
Ma va bene, noi ci accontentiamo di commentare la sua Fifinosità.

MBARE 1000000 - Ok adesso ci dividiamo in due gruppi: quelli che amano Mbare alla follia e quelli che lo hanno criticato per l'espulsione e qualche partita sottotono.
Fatto?
Perfetto: adesso il primo gruppo potrà accomodarsi su queste confortevoli poltrone immaginarie a godersi il secondo gruppo che passa in processione a chiedere scusa a Mbare.
Perché sbagliare è lecito, criticare Mbare è diabolico: per maggiori informazioni, consultare i due assist (di cui uno che manco a Fifa avrei mai immaginato di fare) messi a segno ieri sera.

BROZO 10 - Se una parte di interisti ha recentemente messo in discussione l'operato di Mbare, sembra invece che ormai tutti abbiano capito l'importanza di un Ognicentrocampista: chissà quanti avranno riso dei nostri elogi nei periodi bui, del nostro amore per il suo scazzo perenne e per la sua follia fuori dal campo; ci avevano preso per pazzi, invece il nostro sguardo romantico ci ha permesso di vedere cose altrimenti non visibili agli occhi.
Detto ciò, aspettiamo solo la lieta novella del rinnovo in pieno stile favola natalizia: pare che adesso l'ostacolo più grande sia che Brozo non abbia voglia di presentarsi in sede per firmare perché è troppo impegnativa come cosa, quindi qualcuno gli porti subito il contratto a casa ed offra la sua schiena come soluzione d'appoggio immediata.

CALHA 10000000 - Inizia la partita e c'è subito la prima anomalia sonora: per tutta Milano si avverte un sottofondo di digrignamento di denti, che aumenta al momento della consegna del premio come miglior giocatore di Novembre della Serie A.
La partita comincia ma le anomalie non si fermano: intorno alle 22, sempre per tutta Milano, si registrano tanti suoni di piccoli scoppi non identificati proprio nel momento del gol del 3-0 firmato Turco20.
Chissà che sarà successo...
Hakan, la leggenda narra che durante le nostre partite, concentrandosi a fondo, si possa sentire l'eco di un milanista: continua così e dovrai trovare un modo per scansare richieste di matrimonio multiple.

PERRY 10 - Continua l'evoluzione in Brate supremo a suon di sbuffate: ogni giorno che passa fatico sempre più a riconoscerlo.
Fino a pochi anni fa prendeva in giro quelli che si impegnavano ad allenarsi, ora se qualcuno sbaglia gli sale il Sergente Hartman ed è subito SIMONEINZAGHISCANSATI che gli insegno come si passa la palla a suon di sberle.
Del suo #RINNOV siamo rimasti praticamente gli unici a parlarne, visto e considerato che ormai ogni occasione sembra buona per parlare di QUALUNQUE COSA che non sia questa, ma noi non demordiamo e continuiamo a ricordare al mondo PERCHÈ CAZZO ANCORA NON LO VEDIAMO RINNOVARE?!

SANCHEZ 10 - Parlando di voglia di farci innamorare, la strategia di Sanchez è diversa rispetto a quella di Calha.
Se il turco sta cercando di farci affogare nei nostri ormoni, il cileno ha adottato la tattica più utilizzata nei teen-drama americani: la CONFUSIONE.
In pratica funziona cosi: ogni tanto si fa odiare profondamente pubblicando post Lamborghinosi, tirando a casaccio e facendosi apprezzare quanto una zanzara nelle notti d'estate; altre invece tira fuori delle giocate tanto belle quanto efficaci come il filtrante per Fifino o il gol al volo su assist fantascientifico di Mbare.
Alexini, confondere mi confondi.
Forse non sarà amore, ma magari sarà un calesse.

LAUTI 10 e lode - Avete presente l'espressione "uno di noi"?
Ecco, con Lauti più che un espressione è un dato di fatto.
Partendo dal fatto che non segna per qualche partita e al primo gol segnato si scusa con la curva, ieri dà la dimostrazione concreta di essersi calato a pieno nella realtà interista:
- Segna un gol
- Potrebbe segnarne altri 2/3 ma fra Cragno e sfiga non se ne parla
- Sbaglia un rigore mandandoci al riposo sull'ansiosissimo 1-0
- Corre da matti dannandosi quando sbaglia
- Segna il Poker quando ormai è chiaro che la vittoria fosse già nelle nostre mani.
Probabilmente, se la partita fosse continuata ancora qualche minuto, si sarebbe anche fatto un autogol per completare la perfetta rappresentazione dell'interismo.

SENSI 10 - Ormai siamo tutti talmente preoccupati per lui che persino Inzaghi lo manda in campo chiedendogli 100 volte "Ti sei riscaldato bene? Come ti senti? Ma non sarai vestito un po' troppo leggero? Va che è un attimo raffreddarsi co sto tempo"

VIDAL 10 -  Entra in campo solo perché in panchina non ne potevamo più della musica House cilena

DIMA 10 - Entra in campo perché non esiste un buon motivo per non farlo entrare: l'unica è se è già in campo.

SATRIANO 10 - Entra in campo perché se a fine anno raggiunge i 90 minuti giocati riceverà in omaggio un set di pentole ed una bici con cambio Shimano.

ZANOTTI 10 - Sarebbe facile fare ironia su un cognome così simile ad una delle nostre leggende: ok, forse ci somiglia un po' ma Javier non aveva i baffi da messicano, Zanotti si.
Prima che andiate a cercare foto di Zanotti vi risparmio la fatica e vi dico che in realtà potrebbe essere il figlio nato da una relazione clandestina fra Barella e Pessina.
Inzaghi lo manda dentro dandogli una indicazione molto chiara: "GIOCA SEMPLICE".
AHAHAHHAHAHHA mister ma gioca all'Inter, non è possibile.

SCIMONE 10000000 - Mister, credo di amarti.
Ormai persino la Uefa ha riconosciuto il tuo valore arrivando persino al punto di rifare un sorteggio pur di farti sfidare un mostro sacro come Klopp.
Magari andrà tutto male, magari adesso saremo sconfitti con un passivo di 20-0 e finiremo invischiati nella lotta retrocessione. Magari, ma anche no.
Ad oggi, siamo primi in classifica, mentalmente sereni come dopo una giornata in un centro benessere e con gli occhi pieni di gioia per la bellezza delle partite viste finora. Ecco perché piangiamo. Per la gioia, non per il Liverpool...

Inter - Cagliari, il pagellone da primi in classifica con vista Liverpool

HANDA 10 - Vabbè clean sheet, partita tranquilla e blablabla. Ci siamo detti tutto e quindi adesso possiamo parlare anche d'altro, no?
Tipo AAAAAAA MA QUINDI SIAMO PRIMI? C'È GIÀ STATO IL SORPASSO?
Bello, tutto molto bello.
Ora c'è solo una cosa che mi turba: destino, io capisco che un sorteggio favorevole fosse una cosa imperdonabile, ma arrivare a rifare il sorteggio per farci capitare il Liverpool mi sembra un tantino esagerato, no?
Non siamo sfigati: siamo diversamente adatti alla vita.

SKRIGNO 10 - Capisci che siamo in fiducia quando Skri ad un certo punto decide di improvvisarsi attaccante esterno, accentrarsi e scagliare un bolide verso Cragno come fosse la cosa più semplice e naturale in questo mondo: mai mi sarei immaginato di ritrovarmi a commentare la fase offensiva di un difensore centrale, ma questo la dice lunga sul capolavoro tattico del nostro Scimo.

DE VRIJ 10 - E quindi Stefan torna a casa: a differenza dei Maneskin però, trova un bel tepore e la possibilità di recuperare con tutta calma da una assenza che rischiava di risultare molto pesante: che si sia trattato di Froggy, di Sandrino o di suo marito Skrigno, tutti hanno saputo dire la loro e non farlo mai rimpiangere.
Ora però, con buona pace di Walterone, torna lui e di conseguenza la difesa titolare al gran completo: il risultato è semplicemente perfetto, così come il suo solito lavoro di marcatura/impostazione/genitore2/tutto.

BASTONI 10 - Partiamo dalle basi: ormai coi tunnel ci ha preso gusto e dopo Saelemecoso (milanista) si aggiunge alla lista Caceres (noto ex-Juve) e già in fatto di gusto direi che il ragazzo ne ha a bizzeffe.
Poi vabbé, anche lui ormai gioca quasi sempre nella metà campo avversaria deliziandoci con tocchi da trequartista e capacità di impostazione da far invidia a chiunque. Si, anche questa è la pagella di un difensore, credo.

FIFINO 10 - A lui è assegnata la sfida più difficile: contenere quel Roberto Carlos di un Dalbert.
Il risultato è un netto trionfo che ci dimostra non solo le indubbie capacità mittiche, ma anche che prendendo confidenza con il nuovo ruolo le sue prestazioni stanno crescendo di partita in partita: se quel maleducato di un Cragno non avesse fatto il miracolo (uno dei tanti), commenteremmo anche un gol.
Ma va bene, noi ci accontentiamo di commentare la sua Fifinosità.

MBARE 1000000 - Ok adesso ci dividiamo in due gruppi: quelli che amano Mbare alla follia e quelli che lo hanno criticato per l'espulsione e qualche partita sottotono.
Fatto?
Perfetto: adesso il primo gruppo potrà accomodarsi su queste confortevoli poltrone immaginarie a godersi il secondo gruppo che passa in processione a chiedere scusa a Mbare.
Perché sbagliare è lecito, criticare Mbare è diabolico: per maggiori informazioni, consultare i due assist (di cui uno che manco a Fifa avrei mai immaginato di fare) messi a segno ieri sera.

BROZO 10 - Se una parte di interisti ha recentemente messo in discussione l'operato di Mbare, sembra invece che ormai tutti abbiano capito l'importanza di un Ognicentrocampista: chissà quanti avranno riso dei nostri elogi nei periodi bui, del nostro amore per il suo scazzo perenne e per la sua follia fuori dal campo; ci avevano preso per pazzi, invece il nostro sguardo romantico ci ha permesso di vedere cose altrimenti non visibili agli occhi.
Detto ciò, aspettiamo solo la lieta novella del rinnovo in pieno stile favola natalizia: pare che adesso l'ostacolo più grande sia che Brozo non abbia voglia di presentarsi in sede per firmare perché è troppo impegnativa come cosa, quindi qualcuno gli porti subito il contratto a casa ed offra la sua schiena come soluzione d'appoggio immediata.

CALHA 10000000 - Inizia la partita e c'è subito la prima anomalia sonora: per tutta Milano si avverte un sottofondo di digrignamento di denti, che aumenta al momento della consegna del premio come miglior giocatore di Novembre della Serie A.
La partita comincia ma le anomalie non si fermano: intorno alle 22, sempre per tutta Milano, si registrano tanti suoni di piccoli scoppi non identificati proprio nel momento del gol del 3-0 firmato Turco20.
Chissà che sarà successo...
Hakan, la leggenda narra che durante le nostre partite, concentrandosi a fondo, si possa sentire l'eco di un milanista: continua così e dovrai trovare un modo per scansare richieste di matrimonio multiple.

PERRY 10 - Continua l'evoluzione in Brate supremo a suon di sbuffate: ogni giorno che passa fatico sempre più a riconoscerlo.
Fino a pochi anni fa prendeva in giro quelli che si impegnavano ad allenarsi, ora se qualcuno sbaglia gli sale il Sergente Hartman ed è subito SIMONEINZAGHISCANSATI che gli insegno come si passa la palla a suon di sberle.
Del suo #RINNOV siamo rimasti praticamente gli unici a parlarne, visto e considerato che ormai ogni occasione sembra buona per parlare di QUALUNQUE COSA che non sia questa, ma noi non demordiamo e continuiamo a ricordare al mondo PERCHÈ CAZZO ANCORA NON LO VEDIAMO RINNOVARE?!

SANCHEZ 10 - Parlando di voglia di farci innamorare, la strategia di Sanchez è diversa rispetto a quella di Calha.
Se il turco sta cercando di farci affogare nei nostri ormoni, il cileno ha adottato la tattica più utilizzata nei teen-drama americani: la CONFUSIONE.
In pratica funziona cosi: ogni tanto si fa odiare profondamente pubblicando post Lamborghinosi, tirando a casaccio e facendosi apprezzare quanto una zanzara nelle notti d'estate; altre invece tira fuori delle giocate tanto belle quanto efficaci come il filtrante per Fifino o il gol al volo su assist fantascientifico di Mbare.
Alexini, confondere mi confondi.
Forse non sarà amore, ma magari sarà un calesse.

LAUTI 10 e lode - Avete presente l'espressione "uno di noi"?
Ecco, con Lauti più che un espressione è un dato di fatto.
Partendo dal fatto che non segna per qualche partita e al primo gol segnato si scusa con la curva, ieri dà la dimostrazione concreta di essersi calato a pieno nella realtà interista:
- Segna un gol
- Potrebbe segnarne altri 2/3 ma fra Cragno e sfiga non se ne parla
- Sbaglia un rigore mandandoci al riposo sull'ansiosissimo 1-0
- Corre da matti dannandosi quando sbaglia
- Segna il Poker quando ormai è chiaro che la vittoria fosse già nelle nostre mani.
Probabilmente, se la partita fosse continuata ancora qualche minuto, si sarebbe anche fatto un autogol per completare la perfetta rappresentazione dell'interismo.

SENSI 10 - Ormai siamo tutti talmente preoccupati per lui che persino Inzaghi lo manda in campo chiedendogli 100 volte "Ti sei riscaldato bene? Come ti senti? Ma non sarai vestito un po' troppo leggero? Va che è un attimo raffreddarsi co sto tempo"

VIDAL 10 -  Entra in campo solo perché in panchina non ne potevamo più della musica House cilena

DIMA 10 - Entra in campo perché non esiste un buon motivo per non farlo entrare: l'unica è se è già in campo.

SATRIANO 10 - Entra in campo perché se a fine anno raggiunge i 90 minuti giocati riceverà in omaggio un set di pentole ed una bici con cambio Shimano.

ZANOTTI 10 - Sarebbe facile fare ironia su un cognome così simile ad una delle nostre leggende: ok, forse ci somiglia un po' ma Javier non aveva i baffi da messicano, Zanotti si.
Prima che andiate a cercare foto di Zanotti vi risparmio la fatica e vi dico che in realtà potrebbe essere il figlio nato da una relazione clandestina fra Barella e Pessina.
Inzaghi lo manda dentro dandogli una indicazione molto chiara: "GIOCA SEMPLICE".
AHAHAHHAHAHHA mister ma gioca all'Inter, non è possibile.

SCIMONE 10000000 - Mister, credo di amarti.
Ormai persino la Uefa ha riconosciuto il tuo valore arrivando persino al punto di rifare un sorteggio pur di farti sfidare un mostro sacro come Klopp.
Magari andrà tutto male, magari adesso saremo sconfitti con un passivo di 20-0 e finiremo invischiati nella lotta retrocessione. Magari, ma anche no.
Ad oggi, siamo primi in classifica, mentalmente sereni come dopo una giornata in un centro benessere e con gli occhi pieni di gioia per la bellezza delle partite viste finora. Ecco perché piangiamo. Per la gioia, non per il Liverpool...

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