Sette anni fa a San Siro va in scena una delle partite più belle degli ultimi anni. L'Inter guidata dal suo mitico condottiero Strama si trova tanto per cambiare in Crisi e scende in campo con un avveniristico 3-5-2 con Handa in porta, the wall difensivo con Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; centrocampo con Zanetti, Kovacic, Cambiasso, il Guaro e Alvarone Pereira. In attacco calcio champagne con l'esperienza di Rocchi e Cassano.
L'inizio della gara è già emozionante con tantissime occasioni da una parte e dall'altra, ma tutto cambia quando il povero fantantonio si stira un muscolo nel tentativo di fare un colpo di tacco. Cassano prova a resistere il più possibile ma alla fine deve chiedere il cambio. A quel punto entra Ricky Alvarez, che tanto per far capire chi comanda spreca una ghiotta occasione davanti al portiere sparandola direttamente in fallo laterale. Il pubblico di San Siro rumoreggia, ma dopo gli infortuni di Cassano, Palacio e Milito la scelta è letteralmente tra lui o Carrizo punta.
Per fortuna in tutto questo ci pensa l'eterno Tommasone Rocchi a reggere tutto il peso dell'attacco sulle sue spalle.Pochi istanti prima dell'intervallo, con un guizzo su un corner sul primo palo (ah ma allora serve a qualcosa batterli così?) si inventa un gol bellissimo, con uno schema che proveremo a ripetere senza successo per i prossimi 7 anni. Il nostro secondo Tommasone Pelato preferito raggiunge finalmente quota 100, non solo per la pensione ma anche per i gol in Serie A, esultanza sfrenata, primo gol in nerazzurro e c'è gente che lo ha anche nominato nei "peggiori acquisti" del nostro sondaggio. Mah...L'Inter dunque va a riposo ancora ignara di quello che avrebbero regalato i 45 minuti seguenti (più recupero).
IMMENSO TR18
Una volta rientrati in campo ci pensa il solito incubo Bonaventura a portare il risultato sull'1-1. Cross dell'ex di Livaja (che ci farà pagare a caro prezzo il fatto di averlo venduto, giocando l'unica mezza partita buona della sua vita) per il sosia di Allegri che spunta in mezzo ai nostri tre difensori e trafigge il povero Handanovic.
Nemmeno il tempo di urlare CRISIII INTEEEER che entra in scena un altro degli eroi di questa serata magica, RA11 Maravilla. Fino a quel momento stava passeggiando in campo beccandosi fischi in stile Supermario vs Barça, ma a un certo punto il VERO MARAVILLA approfitta di un momento di confusione totale nella difesa dell'Atalanta per fare un gollonzo stranissimo di testa su un uscita di Polito (secondo portiere dell'Atalanta..è esistito davvero, fidateve). Partita raddrizzata con Ricky che esulta polemicamente sotto la curva nord, e a quel punto è esaltatissimo e si inventa anche il gol del 3-1. Semina il panico con le sue finte e dribbling a caso (aaaah com'era bravo il nostro Riccardino a seminare il panico) e batte per la seconda volta Polito.
La curva nord a questo punto si toglie il cappello di fronte al nostro Maravilla (Sanchez chi?!?!?!?)3-1 facile e tutti a casa.
Ah già. Siamo l'Inter. Cazzo.
Beh a questo punto dopo l'over 2.5 e l'infortunio in attacco entra in scena un altro grande classico dell'Inter di Strama, cioè: L'ERRORE ARBITRALE.
Livaja esce le lame totalmente a caso buttando giù Frog in area di rigore (la nostra eh, sia chiaro) e violentandolo ripetutamente. L'arbitro totalmente a caso decide di assegnare il rigore.
A questo punto arriva una vecchia conoscenza, German Denis, che segna il 3-2. E il 3-3. E il 3-4. Per favore Tanque fermati siamo già morti.
Lo so che quanto vi abbiamo già raccontato sembra già abbastanza assurdo ma fin qui eravamo ancora tranquilli, è da questo momento in poi che comincia proprio IL DELIRIO.
Tanto per cominciare entra Schelotto e così per dimostrare che nello scambio Galgo-Livaja ci abbiamo guadagnato noi inizia anche lui a prendere a pugni giocatori atalantini a caso. Farsi dare un pugno in faccia da Raimondi lasciando l'Atalanta in dieci è la sua seconda skill migliore all'Inter dopo il gol nel derby.
Qualsiasi immagine di Schelotto all'Inter meriterebbe un posto in un museo
A quel punto inizia l'assedio interista. Di cambi in panchina non ne abbiamo quindi puntiamo tutto sul Capitano in attacco (Frog, non Zanetti.. e c'era anche un rigore su di lui) e sulle cannonate di Guarin al terzo verde.Al novantaquattresimo c'è l'ultima azione della partita, discesa del guaro sulla fascia destra, colpisce un difensore, il pallone rotola a caso in direzione del Sommo che è DA SOLO davanti al portiere, ma se ne esce con una ciabattata clamorosa, il pallone non fa nemmeno in tempo a uscire dal campo che l'arbitro fischia la fine della partita.
In tribuna Moratti tira giù una serie di santi che non si vedeva dai tempi di Gresko, così Frog rientra nella cerchia ristretta delle persone che sono riuscite a far bestemmiare il nostro presidentissimo. Intanto mentre Rano è steso a terra distrutto, Schelotto continua a seminare zizzania e tutti incominciano a fare a botte a caso.
Non si capisce più niente, era una partita che avevamo in pugno ed è stata buttata via, avremmo potuto vincere tranquillamente...Ma va bene, vediamo dove siamo adesso, sette anni dopo, chiusi in casa ad annoiarci durante una pandemia mondiale. Che cosa vi avremmo raccontato a quest'ora?GRAZIE MAGICA INTER. #STRAMALA
Sette anni fa a San Siro va in scena una delle partite più belle degli ultimi anni. L'Inter guidata dal suo mitico condottiero Strama si trova tanto per cambiare in Crisi e scende in campo con un avveniristico 3-5-2 con Handa in porta, the wall difensivo con Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; centrocampo con Zanetti, Kovacic, Cambiasso, il Guaro e Alvarone Pereira. In attacco calcio champagne con l'esperienza di Rocchi e Cassano.
L'inizio della gara è già emozionante con tantissime occasioni da una parte e dall'altra, ma tutto cambia quando il povero fantantonio si stira un muscolo nel tentativo di fare un colpo di tacco. Cassano prova a resistere il più possibile ma alla fine deve chiedere il cambio. A quel punto entra Ricky Alvarez, che tanto per far capire chi comanda spreca una ghiotta occasione davanti al portiere sparandola direttamente in fallo laterale. Il pubblico di San Siro rumoreggia, ma dopo gli infortuni di Cassano, Palacio e Milito la scelta è letteralmente tra lui o Carrizo punta.
Per fortuna in tutto questo ci pensa l'eterno Tommasone Rocchi a reggere tutto il peso dell'attacco sulle sue spalle.Pochi istanti prima dell'intervallo, con un guizzo su un corner sul primo palo (ah ma allora serve a qualcosa batterli così?) si inventa un gol bellissimo, con uno schema che proveremo a ripetere senza successo per i prossimi 7 anni. Il nostro secondo Tommasone Pelato preferito raggiunge finalmente quota 100, non solo per la pensione ma anche per i gol in Serie A, esultanza sfrenata, primo gol in nerazzurro e c'è gente che lo ha anche nominato nei "peggiori acquisti" del nostro sondaggio. Mah...L'Inter dunque va a riposo ancora ignara di quello che avrebbero regalato i 45 minuti seguenti (più recupero).
IMMENSO TR18
Una volta rientrati in campo ci pensa il solito incubo Bonaventura a portare il risultato sull'1-1. Cross dell'ex di Livaja (che ci farà pagare a caro prezzo il fatto di averlo venduto, giocando l'unica mezza partita buona della sua vita) per il sosia di Allegri che spunta in mezzo ai nostri tre difensori e trafigge il povero Handanovic.
Nemmeno il tempo di urlare CRISIII INTEEEER che entra in scena un altro degli eroi di questa serata magica, RA11 Maravilla. Fino a quel momento stava passeggiando in campo beccandosi fischi in stile Supermario vs Barça, ma a un certo punto il VERO MARAVILLA approfitta di un momento di confusione totale nella difesa dell'Atalanta per fare un gollonzo stranissimo di testa su un uscita di Polito (secondo portiere dell'Atalanta..è esistito davvero, fidateve). Partita raddrizzata con Ricky che esulta polemicamente sotto la curva nord, e a quel punto è esaltatissimo e si inventa anche il gol del 3-1. Semina il panico con le sue finte e dribbling a caso (aaaah com'era bravo il nostro Riccardino a seminare il panico) e batte per la seconda volta Polito.
La curva nord a questo punto si toglie il cappello di fronte al nostro Maravilla (Sanchez chi?!?!?!?)3-1 facile e tutti a casa.
Ah già. Siamo l'Inter. Cazzo.
Beh a questo punto dopo l'over 2.5 e l'infortunio in attacco entra in scena un altro grande classico dell'Inter di Strama, cioè: L'ERRORE ARBITRALE.
Livaja esce le lame totalmente a caso buttando giù Frog in area di rigore (la nostra eh, sia chiaro) e violentandolo ripetutamente. L'arbitro totalmente a caso decide di assegnare il rigore.
A questo punto arriva una vecchia conoscenza, German Denis, che segna il 3-2. E il 3-3. E il 3-4. Per favore Tanque fermati siamo già morti.
Lo so che quanto vi abbiamo già raccontato sembra già abbastanza assurdo ma fin qui eravamo ancora tranquilli, è da questo momento in poi che comincia proprio IL DELIRIO.
Tanto per cominciare entra Schelotto e così per dimostrare che nello scambio Galgo-Livaja ci abbiamo guadagnato noi inizia anche lui a prendere a pugni giocatori atalantini a caso. Farsi dare un pugno in faccia da Raimondi lasciando l'Atalanta in dieci è la sua seconda skill migliore all'Inter dopo il gol nel derby.
Qualsiasi immagine di Schelotto all'Inter meriterebbe un posto in un museo
A quel punto inizia l'assedio interista. Di cambi in panchina non ne abbiamo quindi puntiamo tutto sul Capitano in attacco (Frog, non Zanetti.. e c'era anche un rigore su di lui) e sulle cannonate di Guarin al terzo verde.Al novantaquattresimo c'è l'ultima azione della partita, discesa del guaro sulla fascia destra, colpisce un difensore, il pallone rotola a caso in direzione del Sommo che è DA SOLO davanti al portiere, ma se ne esce con una ciabattata clamorosa, il pallone non fa nemmeno in tempo a uscire dal campo che l'arbitro fischia la fine della partita.
In tribuna Moratti tira giù una serie di santi che non si vedeva dai tempi di Gresko, così Frog rientra nella cerchia ristretta delle persone che sono riuscite a far bestemmiare il nostro presidentissimo. Intanto mentre Rano è steso a terra distrutto, Schelotto continua a seminare zizzania e tutti incominciano a fare a botte a caso.
Non si capisce più niente, era una partita che avevamo in pugno ed è stata buttata via, avremmo potuto vincere tranquillamente...Ma va bene, vediamo dove siamo adesso, sette anni dopo, chiusi in casa ad annoiarci durante una pandemia mondiale. Che cosa vi avremmo raccontato a quest'ora?GRAZIE MAGICA INTER. #STRAMALA
PRE-PARTITA: Potrei dilungarmi con una accurata disamina tattica della partita ma per fare prima vi dico solo: ARRIVIAMO DA UNA GOLEADA, serve altro? 5' Non credo sia normale che l'udinese mi spaventi più del Liverpool, ma non è colpa mia se quando giocano contro di noi a volte le due squadre coincidono 3' E infatti […]
SOMMER 6.5 – Entra in campo con l’aria di chi preferirebbe essere al Sestriere a cogliere stelle alpine, bere latte appena munto e tirare fino a tardi in compagnia della Hunziker. Invece gli tocca difendere i pali dal tridente Simeone/Ngonge/Vlasic, zero tiri in tre, o forse un paio ma di quelli che avrebbe parato anche […]
0’ - Primo piano su Lazaro nel tunnel come non stessi soffrendo già abbastanza grazie mille PRIMO TEMPO: 6' - chiusura difensiva del Camerata Biraghi e mi sale subito il QVANDO C'ERA LVI 8’ - Bravo Tikus due falli in due minuti picchia tutti 10' - già imparato a memoria tutti i cori del Torino […]
0’ - BUT IN THE END IT DOESNT REALLY MATTERSSSSSSSSSSAAAAAAAAAAA ho l’ansia nonostante i linkin park, il me di 15 anni sarebbe sorpresissimo PRIMO TEMPO: 1' - 112 battiti per minuto e non è nemmeno cominciata.Non so se sono pronto, ma è cominciataEhi google, come si fa a non avere un attacco di nostalgia ogni […]
Ed eccoci. Alla fine ci siamo. Siamo arrivati alla resa dei conti. La partita che tutti sognano di giocare ma AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA La domanda è come ci siamo arrivati? Con che tipo di equilibrio mentale? Con quale emozione dominante? Lo scopriremo nelle prossime righe. Io intanto vi dico che ho scavato una buca in giardino per […]
Cari amici di Ranocchiate, come state?Io insommina. Insommina. Ultimamente c’é una cosa che mi sta mettendo in difficoltà: il tempo.Pare che col passare di questo tempo ci si avvicini sempre più alla finale e questa cosa sta iniziando a mettere a dura prova i miei nervi. Già di per sé non é facile alzarsi e […]