L'avventura di Livaja all'Inter comincia in Primavera con la Next Gen vinta con Strama <3 .
Infatti tra i ragazzi di quella rosa non ce n'è uno che farà una bella carriera.
Strama l'anno dopo diventa allenatore (SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!) e si porta Markino in prima squadra, con l'importantissimo ruolo di vice Milito/Palacio nelle trasferte marcissime di Europa League che non si fila nessuno.
Debutta dunque nel terzo turno preliminare contro l'Hajduk Spalato, ironia della sorte la squadra della città in cui è nato e ha debuttato tra i professionisti.
Quell'anno in particolare abbiamo l'onore di sfidare nelle notti magiche di Europa League nientepopodimeno che Rubin Kazan, Netfchi Baku e Partizan.
Un girone da pazzi, con partite ai limiti dell'integrità mentale, insomma perfetto per Livaja.
Viene schierato spesso e volentieri titolare espesso e volentieri fa gol (4 in 6 partite).
Peccato che come detto prima siano delle partite tutt'altro che tranquille. Belec col Vaslui mi fa venire ancora la pelle d'oca. Per non parlare di Inter - Neftchi Baku 2-2.
Una magica cavalcata interrotta da quel tristissimo 4-1 al Tottenham. Potevamo alzarla quella coppa.
ALTRO CHE CHAMPIONS.
In campionato non è che le cose vadano molto meglio:
C'è un solo motivo infatti per cui Livaja resterà per sempre nella memoria dei tifosi interisti: IL PALO DA MEZZO METRO A PORTA VUOTA CONTRO IL GENOA.
A gennaio Livaja viene subito ceduto all'Atalanta, in cambio di Schelotto. Certi sacrifici vanno fatti senza pensarci troppo.
Così dopo soli 6 mesi si conclude questa esperienza all'Inter.
Uno dei talenti più forti del mondo che ci ha lasciato in quella sessione di calciomercato, e c'è anche Pippo Coutinho.
La cosa più divertente è che subito dopo il suo addio all'Inter inizia una serie di infortuni catastrofica che ci porta ad acquistare in fretta e furia TOMMASONE ROCCHI pur di non dover schierare i magazzinieri in attacco.
Scusa Marko ma siamo troppo contenti di aver avuto Rocchi all'Inter, ti abbiamo voluto bene, ma se non te ne fossi andato ci saremmo persi delle emozioni uniche.
All'Atalanta scopriamo che oltre a colpire i legni da due passi è bravissimo anche a colpire compagni e avversari: Dopo una scazzottata con Radovanovic, un litigio con Colantuono e più o meno con mezza Bergamo, Livaja viene spedito subito in Russia, proprio al Rubin che aveva affrontato qualche anno prima, dove fa perdere le tracce di sé.
Tolto un passaggio all'Empoli povero di emozioni, Markolino incanta in Spagna, al Las Palmas, e poi soprattutto in Grecia, all'AEK Atene, dove riesce a vincere a sorpresa il campionato greco, qualificandosi di nuovo per le sue amate notti magiche di Europa League, dove ferma per due volte di fila sullo 0-0 il Milan.
Ad Atene trova la sua dimensione, lì si vive il calcio come piace a lui, senza prendersi troppo sul serio e con molta impulsività.
In estate è riuscito a portare l'AEK alla qualificazione in Champions League, ma si è beccato 3 giornate di squalifica per aver dato un calcio a Lazovic.
Livaja si distingue per essere uno dei pochi calciatori che su youtube non hanno solo le compilation degli assist e dei gol, ma anche quelle delle migliori risse.
Ci salutiamo con questo magnifico estratto dei suoi momenti migliori.
A me questi video sgranati in greco fanno sempre emozionare molto, mi ricordano l'Europa League 2012-2013.
L'avventura di Livaja all'Inter comincia in Primavera con la Next Gen vinta con Strama <3 .
Infatti tra i ragazzi di quella rosa non ce n'è uno che farà una bella carriera.
Strama l'anno dopo diventa allenatore (SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!) e si porta Markino in prima squadra, con l'importantissimo ruolo di vice Milito/Palacio nelle trasferte marcissime di Europa League che non si fila nessuno.
Debutta dunque nel terzo turno preliminare contro l'Hajduk Spalato, ironia della sorte la squadra della città in cui è nato e ha debuttato tra i professionisti.
Quell'anno in particolare abbiamo l'onore di sfidare nelle notti magiche di Europa League nientepopodimeno che Rubin Kazan, Netfchi Baku e Partizan.
Un girone da pazzi, con partite ai limiti dell'integrità mentale, insomma perfetto per Livaja.
Viene schierato spesso e volentieri titolare espesso e volentieri fa gol (4 in 6 partite).
Peccato che come detto prima siano delle partite tutt'altro che tranquille. Belec col Vaslui mi fa venire ancora la pelle d'oca. Per non parlare di Inter - Neftchi Baku 2-2.
Una magica cavalcata interrotta da quel tristissimo 4-1 al Tottenham. Potevamo alzarla quella coppa.
ALTRO CHE CHAMPIONS.
In campionato non è che le cose vadano molto meglio:
C'è un solo motivo infatti per cui Livaja resterà per sempre nella memoria dei tifosi interisti: IL PALO DA MEZZO METRO A PORTA VUOTA CONTRO IL GENOA.
A gennaio Livaja viene subito ceduto all'Atalanta, in cambio di Schelotto. Certi sacrifici vanno fatti senza pensarci troppo.
Così dopo soli 6 mesi si conclude questa esperienza all'Inter.
Uno dei talenti più forti del mondo che ci ha lasciato in quella sessione di calciomercato, e c'è anche Pippo Coutinho.
La cosa più divertente è che subito dopo il suo addio all'Inter inizia una serie di infortuni catastrofica che ci porta ad acquistare in fretta e furia TOMMASONE ROCCHI pur di non dover schierare i magazzinieri in attacco.
Scusa Marko ma siamo troppo contenti di aver avuto Rocchi all'Inter, ti abbiamo voluto bene, ma se non te ne fossi andato ci saremmo persi delle emozioni uniche.
All'Atalanta scopriamo che oltre a colpire i legni da due passi è bravissimo anche a colpire compagni e avversari: Dopo una scazzottata con Radovanovic, un litigio con Colantuono e più o meno con mezza Bergamo, Livaja viene spedito subito in Russia, proprio al Rubin che aveva affrontato qualche anno prima, dove fa perdere le tracce di sé.
Tolto un passaggio all'Empoli povero di emozioni, Markolino incanta in Spagna, al Las Palmas, e poi soprattutto in Grecia, all'AEK Atene, dove riesce a vincere a sorpresa il campionato greco, qualificandosi di nuovo per le sue amate notti magiche di Europa League, dove ferma per due volte di fila sullo 0-0 il Milan.
Ad Atene trova la sua dimensione, lì si vive il calcio come piace a lui, senza prendersi troppo sul serio e con molta impulsività.
In estate è riuscito a portare l'AEK alla qualificazione in Champions League, ma si è beccato 3 giornate di squalifica per aver dato un calcio a Lazovic.
Livaja si distingue per essere uno dei pochi calciatori che su youtube non hanno solo le compilation degli assist e dei gol, ma anche quelle delle migliori risse.
Ci salutiamo con questo magnifico estratto dei suoi momenti migliori.
A me questi video sgranati in greco fanno sempre emozionare molto, mi ricordano l'Europa League 2012-2013.
0' - Ritardo perchè a Fuorigrotta stanno sparando pure le bombe a idrogeno. PRIMO TEMPO: 2' - Le nuove regole prevedono niente punizioni per noi 14' - Al terzo minuto c'era stato un salvataggio sulla linea, poi più nulla 17' - Strefezza e quella somiglianza con Politano 20’ - forza Stefanino, facciamo il nostro. Senza […]
😞 Ultimo giorno da campioni d'Italia. E la notizia buona è che l'anno prossimo non avremo coccardine sulla maglia a rovinare lo stiling. 😞 Ci portiamo avanti. Nessuna illusione. Il Napoli vincerà una partita bella che segnata e noi soffriremo come cani randagi nella location VIP del lago di Como. Però vorrei sapere chi sarà […]
YANN 6.5 - Nel primo tempo ci illude che gli dei del calcio siano dalla nostra parte, con l’intervento salvifico sul biondino islandese, ma poi noi decidiamo di ribellarci alle divinità e soprattutto Baroni decide di fare entrare Pedropedropedropedropè, che credo ci segni contro ininterrottamente dal 2009 e continuerà a farlo fino al 2033, giusto […]
0’ - ma voi, stasera, quante partite guarderete?Guaro in tribuna. Il terzo anello ancora trema dalla paura PRIMO TEMPO: 3' - Partita interrotta per fare allacciare le scarpe a Gila. 16' - Quale modulo bisogna compilare per autorizzare a tirare in porta? 22' - Marotta League dove sei? 33’ - fondamentale fermare il gioco per […]
Nonostante tutto, ancora non sono bene concentrato sull'idea che abbiamo due partite di campionato da giocare in condizioni discutibili. Due partite di un campionato in cui ci hanno descritto come dei marpioni manipoloni immischiati con la malavita ma spariscono audio come accendini, lo spareggio eventualmente non si giocherà a San Siro e Guida sarà al […]
GIUSEPPONE 6,5 - Passa praticamente tutto il primo tempo fermo, sotto il diluvio universale: per non annoiarsi, decide di immaginare che fosse uno di quei tipici allenamenti orientali da anime per cui stai sotto una cascata e mantieni alto il livello di concentrazioneA giudicare dalla parata su Che Adams, ha anche funzionato BISTECCK 6 - […]