Intervista esclusiva all’ex Presidente nerazzurro che scatena la crisi in società: “Stanno solo cercando di copiare il lavoro che ho svolto io con questa società, ma con risultati pessimi. Pronti i documenti per riprendermi la presidenza del club.”
In un piovoso pomeriggio di novembre, Erick Thohir decide di fare ritorno a Milano, la città che giusto sette anni fa – era il 15 novembre 2013 quando diventò presidente dell’Inter – l’aveva accolto per la prima volta. Oggi, però, ha un’espressione ben diversa stampata sul volto: non sembra più il classico orientale facoltoso in viaggio a caccia di foto e shopping, è un uomo ferito nell’orgoglio, un padre a cui hanno appena maltrattato la figlia prediletta.
Signor Thohir, se la sente di spiegarci il motivo del suo ritorno in Italia?
È molto semplice: sto seguendo l’Inter dal mio palazzo in Indonesia e sto assistendo ad uno spettacolo sconcertante. Non credevo di dover richiamare i miei legali.
Si spieghi meglio.
Quando sono arrivato io ho raccolto una banda di schiavi scappati dalle risaie e ho dato loro uno dei migliori allenatori del mondo, un visionario del calcio con un marchio di fabbrica, il 3-5-2. Con lui in panchina abbiamo dominato ogni minuto di ogni partita e consegnato al popolo nerazzurro i migliori calciatori disponibili.
Adesso la società è in mano ad un branco di incapaci con parrucche ed occhi di vetro che cerca solo di imitare il lavoro di quegli anni meravigliosi. Mi dica, da quanto tempo non vede gol come questo a San Siro?
Come pensate di andare in Paradiso se lo riconoscete da un solo fotogramma? (n.d.r.)
Ricordo benissimo: 17 aprile 2013.
Vede? Ogni momento glorioso è indelebile nella mente di tutti gli sportivi.
Come pensa di riuscire a riprendere le redini del club?
Nel gennaio e nell’agosto 2015 ho comprato due calciatori: un coccodrillo e un anti-scinocchio, loro hanno fondato una setta segreta, la bratellanza, che ha accesso a tutti i documenti del club. Non appena riuscirò ad entrare nell’archivio, straccerò i documenti di vendita e tornerò alla guida dell’Inter! MUAHAHAHAHAHAHAHA
Ha già un’idea di chi sarà l’allenatore del Thohir 2.0?
Certamente. Un allenatore del passato, che ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei tifosi nonostante il poco tempo in panchina. Gli piace ricordare i suoi trascorsi all’Inter, ha i capelli brizzolati ed una voce inconfondibile.
Non mi dica che…
Proprio lui. Un altro genio della difesa a tre. Gian Piero Gasperini.
(La direzione del giornale desidera ringraziare il Sig. Christian Eriksen per la traduzione: dato che ormai è rassegnato al triste destino di dover cambiare lavoro, ha deciso di aiutarci con le lingue straniere, anche se dovrebbe imparare l’italiano per comunicare meglio con i compagni in campo e dare un contributo maggiore.)
Intervista esclusiva all’ex Presidente nerazzurro che scatena la crisi in società: “Stanno solo cercando di copiare il lavoro che ho svolto io con questa società, ma con risultati pessimi. Pronti i documenti per riprendermi la presidenza del club.”
In un piovoso pomeriggio di novembre, Erick Thohir decide di fare ritorno a Milano, la città che giusto sette anni fa – era il 15 novembre 2013 quando diventò presidente dell’Inter – l’aveva accolto per la prima volta. Oggi, però, ha un’espressione ben diversa stampata sul volto: non sembra più il classico orientale facoltoso in viaggio a caccia di foto e shopping, è un uomo ferito nell’orgoglio, un padre a cui hanno appena maltrattato la figlia prediletta.
Signor Thohir, se la sente di spiegarci il motivo del suo ritorno in Italia?
È molto semplice: sto seguendo l’Inter dal mio palazzo in Indonesia e sto assistendo ad uno spettacolo sconcertante. Non credevo di dover richiamare i miei legali.
Si spieghi meglio.
Quando sono arrivato io ho raccolto una banda di schiavi scappati dalle risaie e ho dato loro uno dei migliori allenatori del mondo, un visionario del calcio con un marchio di fabbrica, il 3-5-2. Con lui in panchina abbiamo dominato ogni minuto di ogni partita e consegnato al popolo nerazzurro i migliori calciatori disponibili.
Adesso la società è in mano ad un branco di incapaci con parrucche ed occhi di vetro che cerca solo di imitare il lavoro di quegli anni meravigliosi. Mi dica, da quanto tempo non vede gol come questo a San Siro?
Come pensate di andare in Paradiso se lo riconoscete da un solo fotogramma? (n.d.r.)
Ricordo benissimo: 17 aprile 2013.
Vede? Ogni momento glorioso è indelebile nella mente di tutti gli sportivi.
Come pensa di riuscire a riprendere le redini del club?
Nel gennaio e nell’agosto 2015 ho comprato due calciatori: un coccodrillo e un anti-scinocchio, loro hanno fondato una setta segreta, la bratellanza, che ha accesso a tutti i documenti del club. Non appena riuscirò ad entrare nell’archivio, straccerò i documenti di vendita e tornerò alla guida dell’Inter! MUAHAHAHAHAHAHAHA
Ha già un’idea di chi sarà l’allenatore del Thohir 2.0?
Certamente. Un allenatore del passato, che ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei tifosi nonostante il poco tempo in panchina. Gli piace ricordare i suoi trascorsi all’Inter, ha i capelli brizzolati ed una voce inconfondibile.
Non mi dica che…
Proprio lui. Un altro genio della difesa a tre. Gian Piero Gasperini.
(La direzione del giornale desidera ringraziare il Sig. Christian Eriksen per la traduzione: dato che ormai è rassegnato al triste destino di dover cambiare lavoro, ha deciso di aiutarci con le lingue straniere, anche se dovrebbe imparare l’italiano per comunicare meglio con i compagni in campo e dare un contributo maggiore.)
0' - Alzi la mano chi non ha paura di Davy KlaassenCome mai non vedo mani alzate?Potreste dire perché sono solo in casa, ma sono solo speculazioni PRIMO TEMPO: 1' - De Vrij titolare perché giochiamo in Olanda mi dà le stesse vibes degli stranieri che incontrano un italiano ed iniziano con "Mamma Mia! Pizza! […]
SOMMER 4 –Inter – Torino: Clean sheet.Inter – Udinese: 2 gol subiti, di cui uno da Atta al primo gol in A.Juve – Inter: 4 gol presi di cui 2 da Kelly ed Adzic al loro primo gol in A.Da quanto ci risulta, quello di Lelly Kelly è anche il primo gol segnato in A […]
PRIMO TEMPO: 2’ - la Ref Cam è brutta, ma mai quanto questo corner corto di Hakan Dai Svegliati Chalanoglu 4' - Quanto vorrei essere un Thuram 14’ - statistica “curiosa”: Lelly Kelly non aveva mai segnato in A. Indovinate con chi ha trovato il primo gol?! 17' - Quanti punti mancano alla salvezza? 20' […]
😶🌫️ Ritorna il prepartita in formato articolo dopo i primi due in formato post; e non sappiamo quale sarà il formato del prossimo. Davvero. Perché non siamo ancora entrati nel mood "ansia per nuova stagione" e non ci stiamo capendo niente. Così non ci capite niente neanche voi. Praticamente noi siamo il mercato dell'Inter ma […]
SOMMER: Ricominciamo con le solite comiche, rigore subito (ovviamente per fallo di mano in area) e a seguire primo gol in Serie A del baby fenomeno di turno. Il menù è completo. Adesso sinceramente non so cosa dire, speriamo che il nuovo amichetto svizzero Akanji possa portare un po' di solidità in più la dietro. […]
PRE-PARTITA: Potrei dilungarmi con una accurata disamina tattica della partita ma per fare prima vi dico solo: ARRIVIAMO DA UNA GOLEADA, serve altro? 5' Non credo sia normale che l'udinese mi spaventi più del Liverpool, ma non è colpa mia se quando giocano contro di noi a volte le due squadre coincidono 3' E infatti […]