Ogni mattina, in Africa, un futuro #MITT interista si sveglia e rincorre un pallone sapendo che un giorno si siederà in tribuna a San Siro.
Tra questi ragazzi, un giorno, c'era anche colui che sarebbe diventato Assane Gnoukouri. Soltanto che non lo sapeva ancora.
Tutto cambiò completamente quando fu notato da un osservatore, (lo chiameremo G.D. per evitare denunce), che potrà avere anche un sacco di difetti ma ha almeno un grosso pregio: sa riconoscere un talento.
Assane giocava in un campo di terra battuta, uno di quelli che si vedono solo in Africa o in provincia di Catanzaro, dove nel cerchio di metà campo c'era addirittura un albero.
Gnoukouri comunque ci sapeva fare, sapeva gestire il pallone, aveva personalità. Drago si avvicinò a lui e lo convinse a seguirlo in Europa per realizzare il suo sogno di diventare un calciatore.
Ah è vero, vi starete chiedendo: "E l'albero?"
Beh quell'albero oggi è Geoffrey Kondogbia.
Never stop dreaming.
Dicevamo di Gnoukouri comunque. Drago lo porta al Marsiglia, dove fiutano la truff....DOVE PURTROPPO CI SONO PROBLEMI BUROCRATICI
Così Assane si accasa al Marano Vicentino, in Serie D, e da lì approda nella primavera dell'Inter insieme al """"""fratello minore"""" Wilfred Gnoukouri.
Forse vi ricorderete di lui perché si è beccato due anni di squalifica per questa cosa .
La maledizione della n° 7.
Ad Assane invece va molto meglio.
In prima squadra c'è Mancini, che lo fa esordire in Serie A e lo schiera improvvisamente da titolare nel derby, così diventa il primo giocatore (vado a memoria) ad esordire in un derby dai tempi di Wesley Sneijder.
GNOUKOURI GIOCA B-E-N-I-S-S-I-M-O e da sconosciuto diventa di colpo uno dei giovani più promettenti del calcio europeo.
Mancini sogna di aver trovato finalmente il suo Yaya Touré, i tifosi scoprono il loro nuovo #MITT.
L'ascesa di Gnoukouri lo porta ad essere impiegato anche contro la Roma. Lui appare come sempre impassibile, non sente la tensione e mi ricordo un suo sombrero a De Rossi di cui purtroppo non riesco a trovare il video, spero che non sia una mia allucinazione.
Questa partita ce la ricorderemo per una delle poche cose decenti fatte dal Profeta Hernanes, per Capitan Frog che in tutta la sua somma generosità permette al Ninja di segnare un gol e ambientarsi a San Siro, sapendo già che in futuro diventeranno compagni di squadra, e ,manco a dirlo, per l'ennesimo gol vittoria di Icardi.
CERCATEVI IL SOMBRERO DI GNOUK COMUNQUE.
La stagione finisce di merda come al solito, con la #CRISI e tutto il resto.
Gnoukouri comunque rimane all'Inter, sembra uno su cui puntare in futuro. Gioca nelle amichevoli precampionato e parte da titolare nella prima di campionato, Inter-Atalanta.
A un certo punto forse per la prima volta si fa prendere dall'emozione, sbaglia un controllo e permette a Ilicic di innescare il contropiede. Mancini si incazza, nell'intervallo lo sostituisce e così Gnouk SPARISCE MISTERIOSAMENTE PER TUTTO IL RESTO DELLA STAGIONE.
Davvero strana la gestione di Gnoukouri, che si fa 35 panchine consecutive da vero #MITT senza mai entrare in campo.
L'anno dopo arriva De Boer, uno che nei giovani ci crede veramente, e Gnouk può entrare nei momenti di Mittanza più alti della storia nerazzurra: il cambio di Kondogbia al 28' di Inter Bologna.
1-1 con gol di Destro, debutto di Gabigol e gol sbagliato da Ranocchia al novantacinquesimo.
Ricordi indelebili.
Gnoukouri ovviamente gioca molto meglio di Kondo e gli fa vedere come si gioca a calcio. Ci vuole poco.
Poi viene impiegato da vero #MITT in qualche partita della magica Europa League, come Hapoel Beer Sheva e Sparta Praga.
Purtroppo (???) con l'esonero di De Boer non vede più il campo, penalizzato da Pioli e da un Gagliardini che all'epoca sembrava davvero un giocatore forte.
A gennaio dopo 2 anni e mezzo quindi Gnoukouri lascia l'Inter e viene ceduto in prestito all'Udinese.
Lì si perdono le sue tracce.
Dopo un mese si scopre che non è idoneo a giocare a causa di un problema cardiaco. Sparisce dalla circolazione e tuttora non si sa nulla di lui.
Contemporaneamente il suo procuratore viene arrestato per una tratta illegale di giovanissimi calciatori dalla Costa d'Avorio. Purtroppo tra le vittime c'è anche il nostro Gnoukouri.
anzi: ALASSANE TRAORE'.
Si scopre infatti che le sue generalità erano false e che non era nato nel 1996 bensì nel 1994.
Era stato creato un falso rapporto di parentela con il suo presunto padre.
Wilfried alla fine non era nemmeno suo fratello.
In effetti riguardando le foto non si assomigliavano proprio per un cazzo.
Insomma il nostro potenziale fenomeno del futuro, il nostro amatissimo #MITT non era altro che una vittima del Football Trafficking: la tratta illegale di minorenni nel calcio.
Ora non sappiamo che fine abbia fatto Gnoukouri, chiunque sappia qualcosa parli.
Ha superato i problemi legali? Ha superato i problemi fisici?
È davvero un peccato che tutte queste sfighe si siano concentrate su questo ragazzo che sembrava promettere così bene. Una vicenda che fa riflettere sul ruolo dei #MITT nella nostra società contemporanea, spesso giovani costretti ad affrontare momenti difficili, che vanno amati e tutelati.
Ogni mattina, in Africa, un futuro #MITT interista si sveglia e rincorre un pallone sapendo che un giorno si siederà in tribuna a San Siro.
Tra questi ragazzi, un giorno, c'era anche colui che sarebbe diventato Assane Gnoukouri. Soltanto che non lo sapeva ancora.
Tutto cambiò completamente quando fu notato da un osservatore, (lo chiameremo G.D. per evitare denunce), che potrà avere anche un sacco di difetti ma ha almeno un grosso pregio: sa riconoscere un talento.
Assane giocava in un campo di terra battuta, uno di quelli che si vedono solo in Africa o in provincia di Catanzaro, dove nel cerchio di metà campo c'era addirittura un albero.
Gnoukouri comunque ci sapeva fare, sapeva gestire il pallone, aveva personalità. Drago si avvicinò a lui e lo convinse a seguirlo in Europa per realizzare il suo sogno di diventare un calciatore.
Ah è vero, vi starete chiedendo: "E l'albero?"
Beh quell'albero oggi è Geoffrey Kondogbia.
Never stop dreaming.
Dicevamo di Gnoukouri comunque. Drago lo porta al Marsiglia, dove fiutano la truff....DOVE PURTROPPO CI SONO PROBLEMI BUROCRATICI
Così Assane si accasa al Marano Vicentino, in Serie D, e da lì approda nella primavera dell'Inter insieme al """"""fratello minore"""" Wilfred Gnoukouri.
Forse vi ricorderete di lui perché si è beccato due anni di squalifica per questa cosa .
La maledizione della n° 7.
Ad Assane invece va molto meglio.
In prima squadra c'è Mancini, che lo fa esordire in Serie A e lo schiera improvvisamente da titolare nel derby, così diventa il primo giocatore (vado a memoria) ad esordire in un derby dai tempi di Wesley Sneijder.
GNOUKOURI GIOCA B-E-N-I-S-S-I-M-O e da sconosciuto diventa di colpo uno dei giovani più promettenti del calcio europeo.
Mancini sogna di aver trovato finalmente il suo Yaya Touré, i tifosi scoprono il loro nuovo #MITT.
L'ascesa di Gnoukouri lo porta ad essere impiegato anche contro la Roma. Lui appare come sempre impassibile, non sente la tensione e mi ricordo un suo sombrero a De Rossi di cui purtroppo non riesco a trovare il video, spero che non sia una mia allucinazione.
Questa partita ce la ricorderemo per una delle poche cose decenti fatte dal Profeta Hernanes, per Capitan Frog che in tutta la sua somma generosità permette al Ninja di segnare un gol e ambientarsi a San Siro, sapendo già che in futuro diventeranno compagni di squadra, e ,manco a dirlo, per l'ennesimo gol vittoria di Icardi.
CERCATEVI IL SOMBRERO DI GNOUK COMUNQUE.
La stagione finisce di merda come al solito, con la #CRISI e tutto il resto.
Gnoukouri comunque rimane all'Inter, sembra uno su cui puntare in futuro. Gioca nelle amichevoli precampionato e parte da titolare nella prima di campionato, Inter-Atalanta.
A un certo punto forse per la prima volta si fa prendere dall'emozione, sbaglia un controllo e permette a Ilicic di innescare il contropiede. Mancini si incazza, nell'intervallo lo sostituisce e così Gnouk SPARISCE MISTERIOSAMENTE PER TUTTO IL RESTO DELLA STAGIONE.
Davvero strana la gestione di Gnoukouri, che si fa 35 panchine consecutive da vero #MITT senza mai entrare in campo.
L'anno dopo arriva De Boer, uno che nei giovani ci crede veramente, e Gnouk può entrare nei momenti di Mittanza più alti della storia nerazzurra: il cambio di Kondogbia al 28' di Inter Bologna.
1-1 con gol di Destro, debutto di Gabigol e gol sbagliato da Ranocchia al novantacinquesimo.
Ricordi indelebili.
Gnoukouri ovviamente gioca molto meglio di Kondo e gli fa vedere come si gioca a calcio. Ci vuole poco.
Poi viene impiegato da vero #MITT in qualche partita della magica Europa League, come Hapoel Beer Sheva e Sparta Praga.
Purtroppo (???) con l'esonero di De Boer non vede più il campo, penalizzato da Pioli e da un Gagliardini che all'epoca sembrava davvero un giocatore forte.
A gennaio dopo 2 anni e mezzo quindi Gnoukouri lascia l'Inter e viene ceduto in prestito all'Udinese.
Lì si perdono le sue tracce.
Dopo un mese si scopre che non è idoneo a giocare a causa di un problema cardiaco. Sparisce dalla circolazione e tuttora non si sa nulla di lui.
Contemporaneamente il suo procuratore viene arrestato per una tratta illegale di giovanissimi calciatori dalla Costa d'Avorio. Purtroppo tra le vittime c'è anche il nostro Gnoukouri.
anzi: ALASSANE TRAORE'.
Si scopre infatti che le sue generalità erano false e che non era nato nel 1996 bensì nel 1994.
Era stato creato un falso rapporto di parentela con il suo presunto padre.
Wilfried alla fine non era nemmeno suo fratello.
In effetti riguardando le foto non si assomigliavano proprio per un cazzo.
Insomma il nostro potenziale fenomeno del futuro, il nostro amatissimo #MITT non era altro che una vittima del Football Trafficking: la tratta illegale di minorenni nel calcio.
Ora non sappiamo che fine abbia fatto Gnoukouri, chiunque sappia qualcosa parli.
Ha superato i problemi legali? Ha superato i problemi fisici?
È davvero un peccato che tutte queste sfighe si siano concentrate su questo ragazzo che sembrava promettere così bene. Una vicenda che fa riflettere sul ruolo dei #MITT nella nostra società contemporanea, spesso giovani costretti ad affrontare momenti difficili, che vanno amati e tutelati.
PRIMO TEMPO: 2’ - la Ref Cam è brutta, ma mai quanto questo corner corto di Hakan Dai Svegliati Chalanoglu 4' - Quanto vorrei essere un Thuram 14’ - statistica “curiosa”: Lelly Kelly non aveva mai segnato in A. Indovinate con chi ha trovato il primo gol?! 17' - Quanti punti mancano alla salvezza? 20' […]
😶🌫️ Ritorna il prepartita in formato articolo dopo i primi due in formato post; e non sappiamo quale sarà il formato del prossimo. Davvero. Perché non siamo ancora entrati nel mood "ansia per nuova stagione" e non ci stiamo capendo niente. Così non ci capite niente neanche voi. Praticamente noi siamo il mercato dell'Inter ma […]
SOMMER: Ricominciamo con le solite comiche, rigore subito (ovviamente per fallo di mano in area) e a seguire primo gol in Serie A del baby fenomeno di turno. Il menù è completo. Adesso sinceramente non so cosa dire, speriamo che il nuovo amichetto svizzero Akanji possa portare un po' di solidità in più la dietro. […]
PRE-PARTITA: Potrei dilungarmi con una accurata disamina tattica della partita ma per fare prima vi dico solo: ARRIVIAMO DA UNA GOLEADA, serve altro? 5' Non credo sia normale che l'udinese mi spaventi più del Liverpool, ma non è colpa mia se quando giocano contro di noi a volte le due squadre coincidono 3' E infatti […]
SOMMER 6.5 – Entra in campo con l’aria di chi preferirebbe essere al Sestriere a cogliere stelle alpine, bere latte appena munto e tirare fino a tardi in compagnia della Hunziker. Invece gli tocca difendere i pali dal tridente Simeone/Ngonge/Vlasic, zero tiri in tre, o forse un paio ma di quelli che avrebbe parato anche […]
0’ - Primo piano su Lazaro nel tunnel come non stessi soffrendo già abbastanza grazie mille PRIMO TEMPO: 6' - chiusura difensiva del Camerata Biraghi e mi sale subito il QVANDO C'ERA LVI 8’ - Bravo Tikus due falli in due minuti picchia tutti 10' - già imparato a memoria tutti i cori del Torino […]