A cura di Luigi Cardella
Caro diario,
anche quest'anno la Juventus perderà lo scudetto... il prossimo anno. Sentenza affrettata? Magari! I numeri parlano da sé, +7 dalla seconda e vittorie contro le squadre più attrezzate (per calciatori, gioco e feeling), Napoli e Roma.
Questo significa che la squadra bianconera diventi ogni anno più forte? Io non credo. Non credo sia solo mia l'impressione che la Juventus di quest'anno sia molto più battibile, diverse partite tra cui il ritorno con il Sevilla e i match contro Inter e Milan lo dimostrano (contro gli spagnoli e nerazzurri si è vista, mi si permetta, persino inferiorità nel gioco), ma, ciononostante, i campioni d'Italia dominano il campionato.
Il motivo al di là dell'elevatissimo tasso tecnico, feeling, cuore, “stadium” e solidità societaria?
Il campionato italiano ha avuto l'ennesima debacle e parzialmente la colpa è delle ultime gestioni di quelle squadre che, fortunatamente e speriamo per lungo tempo, insieme fanno ancora più scudetti della Juve: Inter e Milan. È innegabile che, se pur ad anni alterni, le squadre milanesi hanno dato fastidio a una Juventus che storicamente ha sempre dominato in Italia... adesso abbiamo Roma e Napoli. Queste, nonostante i vertici a cui sono abituati ormai da anni, continuano in prestazioni poco ciniche al confine tra la provinciale e la big (in questi anni sono veramente tante le partite con le piccole sbagliate che fanno la differenza) ma, ennesimo confine con l'ossimoro concettuale, quello partenopeo è sicuramente il miglior gioco del bel Paese.
Da tifoso nerazzurro rode non poco sapere che la Juventus arriverà al sesto scudetto di fila, superando anche il Nostro filotto composto da quella base che è lo Scudetto n° 14, ma da spettatore rode ancora di più, la sfida è diventata solo quella per i piazzamenti europei tra 8 squadre perché persino per la salvezza tutto è sempre più scontato.
Dunque perché si ha un campionato a 20 squadre quando sono solo 15 le protagoniste che lottano? Ha ancora senso vedere un match come Chievo - Sampdoria? Per i tifosi sicuramente ma sono certo sarebbero più contenti se potessero avere un barlume di speranza nel salire le gerarchie del nostro campionato per cercare di evolvere.
Tavecchio non sembra un grande riformatore ma se guardasse un po' più la serie A, B, Lega Pro si renderebbe conto della mediocrità in cui si trovano. Un grande filosofo francese scriveva che "girando sempre su se stessi, vedendo e facendo sempre le stesse cose, si perde l'abitudine e la possibilità di esercitare la propria intelligenza. Lentamente tutto si chiude, si indurisce e si atrofizza come un muscolo" (A.Camus).
Buonanotte, speriamo in annate migliori