HANDANOVIC 10: Passa tutta la partita a guardare le punizioni di Verdi sorvolare la traversa, ma quando arriva il momento decisivo salva il risultato. SAMIR-NO-GOL
MURILLO 5.5: Fa una bella chiusura in area di rigore, e poi passa il resto del tempo a scivolare. A un certo punto Pioli si ricorda che lui non è tra i diffidati, e per coerenza lo toglie.
MEDEL 6: Parte in difficoltà con Petkovic più o meno come Lotito nel 2014, poi si ricorda che il croato fa panchina a Destro, perciò non può essere tanto difficile da marcare.
MIRANDA 5.5: Dopo aver avuto duemila occasioni per farsi ammonire decide di prendersi un weekend di riposo proprio contro la Roma. Poco male, cangurone Sainsbury, siamo con te!
D’AMBROSIO 6: Garantisce lo stesso (basso) livello di prestazioni sia sulla sinistra che sulla destra. L’assist per Gabigol comunque non poteva che essere suo.
GAGLIARDINI 6.5: Oggi gioca a ritmi parecchio più bassi del solito, ma sono comunque sufficienti a risultare il più dinamico tra i 22 in campo.
JOAO MARIO 6: Inutile aver passato dieci minuti a dire a Mazzoleni che il fallo era stato commesso da lui e non da Miranda, non ci è cascato.
PERISIC 6: Solita energia di quando torni a lavoro dopo due settimane di ferie.
PALACIO 5: Giustamente nel lunch match si divora un gol già fatto.
EDER 5.5 Al ruolo da trequartista preferisce quello da capotavola. Quando nella ripresa entra Krafth si mette a pensare alle sottilette e non gioca più.
CANDREVA 5.5: Prestazione fantasmagorica. Più fantasma che gorica.
GABIBOL 10: Esordio col Bologna, prima da titolare col Bologna, primo gol (decisivo) col Bologna. D’ora in poi chiamatelo Gabi-Bol.
BANEGA 7.5: Buona parte della “volontà di Dio” citata sempre da Gabi oggi passa dai suoi piedi.
ANSALDI 7: Per una volta che fa mezza partita senza cazzate premiamolo un po’.
PIOLI 6.5: Il confine tra “Sbaglia la formazione” e “Indovina i cambi” è sempre labile, ma noi siamo col mister.