17/03/2025

Atalanta - Inter, il pagellone in fuga

SOMMER 6.5 – Ecco cosa ha fatto Yann negli 80 minuti successivi al colpo di testa di Pasalic:
ha rassettato le zolle dello Gewiss Stadium;
ha studiato l’apertura orobica di scacchi, giungendo alla conclusione che si può facilmente contrastare con la difesa piacentina;
ha dato una mano per i preparativi della parata di San Patrizio di Chicago;
ha raccolto le lacrime di Gasperini e mandato un messaggino al Misder “Ehi, qui il campo lo hanno bagnato”.

BENJI 6.5 – Quella pratica per fargli segnare il primo gol in nerazzurro è ancora ferma da qualche parte, allora Benji si accontenta di fermare Lookman che allo Stadium pareva Attila in libera uscita, e poi di portare a passeggio Maldini Jr, ricordandogli di fare i bisognini vicino alla panchina di Gasp.

ACE 7.5 – Si dice che Vieri segnasse il suo letto a Madrid con le tacche delle sue conquiste femminili. Ace invece nella sua stanzetta ha i poster dei centravanti a cui non ha fatto vedere palla. Ecco, Retegui mettetelo in quell’angolino, tra Haaland e il gigante belga senza nome.

BASTONI 6.5  – Quando non è Mone a far uscire Sandrino prima del tempo, ci pensa il signor Massa, con due ammonizioni nel giro di un quarto d’ora. Che poi la seconda non ci fosse e si trattasse piuttosto di un fallo dell’avversario è tutto un evidente piano della Marotta League per dare una parvenza di regolarità a questo campionato falZato!

FIFI 6.5 –  
“Mister sto bene non mi cambi!”
“Ma se la gamba non si muove...”
“Ma è la sinistra, non mi è mai servita a niente!”
“Dai Fifi, non riesci a fare nemmeno un passo...”
“Farris , presto, daje co lo Svitol!”
Purtroppo lo Svitol nuovo non l’hanno trovato, quello in uso era stato consumato tutto per Dzeko. Anche scassato, ci siamo affezionati al nostro uomo bionico.

MKHITARYAN 7  Ogni volta che Mkhi rinasce dopo un periodo di (apparente) flessione, c’è da qualche parte del mondo un Alvaro Pereira che tenta di crossare, un Sensi a cui si blocca il soleo, un Gagliardini che viene schierato titolare al posto di Eriksen.
Mkhi si nutre di tutte le ingiustizie che abbiamo subito nel passato. Per questo si candida alla vita eterna.

CALHA 7 – Sradica palloni, rilancia l’azione, fa assist al bacio. Torna a dare quel tocco di crunch alle ricette del Demone. Un crunch al sapore di fuga.

BARELLA 7 – Quando il ritmo si alza, Bare non si tira mai indietro. E trova un assist che nemmeno io dal divano avrei mai immaginato, figuriamoci lui dal campo. Dobbiamo proprio mandarlo in Nazionale per aumentare la nostra ansia anche nelle due settimane di pausa?

C. AVGVSTVS IX
Sabato notte Carlos ha fatto un sogno. Camminava da solo nella Val Seriana, e ad un tratto sentì una voce tra le nubi:
“Augustus! Augustus! AUGU’! E nnamo!”
“Dimmi, mio Signore”
“In hoc signo vinces”
“Quale signo, Signò?”
“LA CAPOCCIA! Domani vai in area all’8’ del secondo tempo e vedi de segnà, sinò te faccio vedè l’Alpi Orobiche da dentro”
“Signore, con il dovuto rispetto la sua voce mi ricorda quella di Mr. Farris...”
“Ma te pare, Augù! Deve esse stata a pajata che te sei magnato a cena”

THURAM 6.5 – Gli ultimi 3 dei trecentomila legni di questa stagione sono suoi, per cui ci sentiamo di dirgli sommessamente: LA VUOI FINIRE CON QUESTA BAR CHALLENGE E TORNI A SEGNARE? Grazie.

LAUTI 7 – E’ tornato Atalanta-man. E’ proprio vero che Lauti segna solo contro le squadrette.

FRATMA 6 – Entra subito nel vivo dell’azione. E nel chitemmuort dei nostri cuori dopo il gol del KO divorato.

BISTECK 7 – Farris gli dice “entra e spacca sulla fascia”, ma lui capisce “spazza” e comincia a farlo da par suo. Anche davanti alla porta.

TUCU, TARE & KRIS 6
– Quando puoi fare entrare contemporaneamente Er Lontra, Er Palo, Er Secco e non rischiare niente, allora è la dimostrazione definitiva che hai vinto la sfida su tutti i fronti.

MR. DEMON 8 – Il calcio è quello sport in cui si gioca in 11 contro 11, a volte si finisce 10 contro 10, ma alla fine vince sempre il Demone contro Gasp.
Questo non vuole dire che la nostra ansia si sia placata, anzi forse si è moltiplicata guardando alle prossime partite che ci attendono, a tutti i nostri convocati nella maledetta pausa nazionali, agli sterni ridotti ai minimi termini.
Ma è un’ansia positiva.
Agli altri lasciamo la tranquillità del rosicamento.

Atalanta - Inter, il pagellone in fuga

SOMMER 6.5 – Ecco cosa ha fatto Yann negli 80 minuti successivi al colpo di testa di Pasalic:
ha rassettato le zolle dello Gewiss Stadium;
ha studiato l’apertura orobica di scacchi, giungendo alla conclusione che si può facilmente contrastare con la difesa piacentina;
ha dato una mano per i preparativi della parata di San Patrizio di Chicago;
ha raccolto le lacrime di Gasperini e mandato un messaggino al Misder “Ehi, qui il campo lo hanno bagnato”.

BENJI 6.5 – Quella pratica per fargli segnare il primo gol in nerazzurro è ancora ferma da qualche parte, allora Benji si accontenta di fermare Lookman che allo Stadium pareva Attila in libera uscita, e poi di portare a passeggio Maldini Jr, ricordandogli di fare i bisognini vicino alla panchina di Gasp.

ACE 7.5 – Si dice che Vieri segnasse il suo letto a Madrid con le tacche delle sue conquiste femminili. Ace invece nella sua stanzetta ha i poster dei centravanti a cui non ha fatto vedere palla. Ecco, Retegui mettetelo in quell’angolino, tra Haaland e il gigante belga senza nome.

BASTONI 6.5  – Quando non è Mone a far uscire Sandrino prima del tempo, ci pensa il signor Massa, con due ammonizioni nel giro di un quarto d’ora. Che poi la seconda non ci fosse e si trattasse piuttosto di un fallo dell’avversario è tutto un evidente piano della Marotta League per dare una parvenza di regolarità a questo campionato falZato!

FIFI 6.5 –  
“Mister sto bene non mi cambi!”
“Ma se la gamba non si muove...”
“Ma è la sinistra, non mi è mai servita a niente!”
“Dai Fifi, non riesci a fare nemmeno un passo...”
“Farris , presto, daje co lo Svitol!”
Purtroppo lo Svitol nuovo non l’hanno trovato, quello in uso era stato consumato tutto per Dzeko. Anche scassato, ci siamo affezionati al nostro uomo bionico.

MKHITARYAN 7  Ogni volta che Mkhi rinasce dopo un periodo di (apparente) flessione, c’è da qualche parte del mondo un Alvaro Pereira che tenta di crossare, un Sensi a cui si blocca il soleo, un Gagliardini che viene schierato titolare al posto di Eriksen.
Mkhi si nutre di tutte le ingiustizie che abbiamo subito nel passato. Per questo si candida alla vita eterna.

CALHA 7 – Sradica palloni, rilancia l’azione, fa assist al bacio. Torna a dare quel tocco di crunch alle ricette del Demone. Un crunch al sapore di fuga.

BARELLA 7 – Quando il ritmo si alza, Bare non si tira mai indietro. E trova un assist che nemmeno io dal divano avrei mai immaginato, figuriamoci lui dal campo. Dobbiamo proprio mandarlo in Nazionale per aumentare la nostra ansia anche nelle due settimane di pausa?

C. AVGVSTVS IX
Sabato notte Carlos ha fatto un sogno. Camminava da solo nella Val Seriana, e ad un tratto sentì una voce tra le nubi:
“Augustus! Augustus! AUGU’! E nnamo!”
“Dimmi, mio Signore”
“In hoc signo vinces”
“Quale signo, Signò?”
“LA CAPOCCIA! Domani vai in area all’8’ del secondo tempo e vedi de segnà, sinò te faccio vedè l’Alpi Orobiche da dentro”
“Signore, con il dovuto rispetto la sua voce mi ricorda quella di Mr. Farris...”
“Ma te pare, Augù! Deve esse stata a pajata che te sei magnato a cena”

THURAM 6.5 – Gli ultimi 3 dei trecentomila legni di questa stagione sono suoi, per cui ci sentiamo di dirgli sommessamente: LA VUOI FINIRE CON QUESTA BAR CHALLENGE E TORNI A SEGNARE? Grazie.

LAUTI 7 – E’ tornato Atalanta-man. E’ proprio vero che Lauti segna solo contro le squadrette.

FRATMA 6 – Entra subito nel vivo dell’azione. E nel chitemmuort dei nostri cuori dopo il gol del KO divorato.

BISTECK 7 – Farris gli dice “entra e spacca sulla fascia”, ma lui capisce “spazza” e comincia a farlo da par suo. Anche davanti alla porta.

TUCU, TARE & KRIS 6
– Quando puoi fare entrare contemporaneamente Er Lontra, Er Palo, Er Secco e non rischiare niente, allora è la dimostrazione definitiva che hai vinto la sfida su tutti i fronti.

MR. DEMON 8 – Il calcio è quello sport in cui si gioca in 11 contro 11, a volte si finisce 10 contro 10, ma alla fine vince sempre il Demone contro Gasp.
Questo non vuole dire che la nostra ansia si sia placata, anzi forse si è moltiplicata guardando alle prossime partite che ci attendono, a tutti i nostri convocati nella maledetta pausa nazionali, agli sterni ridotti ai minimi termini.
Ma è un’ansia positiva.
Agli altri lasciamo la tranquillità del rosicamento.

Notizie flash

Ultimi articoli

25/08/2025
Inter - Torino nel tempo di un caffè

0’ - Primo piano su Lazaro nel tunnel come non stessi soffrendo già abbastanza grazie mille PRIMO TEMPO: 6' - chiusura difensiva del Camerata Biraghi e mi sale subito il QVANDO C'ERA LVI 8’ - Bravo Tikus due falli in due minuti picchia tutti 10' - già imparato a memoria tutti i cori del Torino […]

31/05/2025
PSG - Inter nel tempo di 5 caffè in faccia

0’ - BUT IN THE END IT DOESNT REALLY MATTERSSSSSSSSSSAAAAAAAAAAA ho l’ansia nonostante i linkin park, il me di 15 anni sarebbe sorpresissimo PRIMO TEMPO: 1' - 112 battiti per minuto e non è nemmeno cominciata.Non so se sono pronto, ma è cominciataEhi google, come si fa a non avere un attacco di nostalgia ogni […]

31/05/2025
Paris Saint Germain - Inter, 7 tipi di interista in finale di Champions prepartita

Ed eccoci. Alla fine ci siamo. Siamo arrivati alla resa dei conti. La partita che tutti sognano di giocare ma AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA La domanda è come ci siamo arrivati? Con che tipo di equilibrio mentale? Con quale emozione dominante? Lo scopriremo nelle prossime righe. Io intanto vi dico che ho scavato una buca in giardino per […]

29/05/2025
Siam pronti alla morte, la finale chiamò

Cari amici di Ranocchiate, come state?Io insommina. Insommina. Ultimamente c’é una cosa che mi sta mettendo in difficoltà: il tempo.Pare che col passare di questo tempo ci si avvicini sempre più alla finale e questa cosa sta iniziando a mettere a dura prova i miei nervi. Già di per sé non é facile alzarsi e […]

24/05/2025
Como – Inter, il pagellone di un finale già scritto

YANN 6.5 – Ieri aveva quello sguardo disincantato che avevamo tutti noi, la consapevolezza di esserci giocati tutte le opportunità e la fatica di capire la necessità di questa partita, tra fuochi d’artificio e premiazioni già allestite da un’altra parte.Però non ha fatto passare nemmeno uno spillo, nemmeno nel recupero, quando forse una gioia al […]

23/05/2025
Como - Inter nel tempo di un caffè prevedibile

0' - Ritardo perchè a Fuorigrotta stanno sparando pure le bombe a idrogeno. PRIMO TEMPO: 2' - Le nuove regole prevedono niente punizioni per noi 14' - Al terzo minuto c'era stato un salvataggio sulla linea, poi più nulla 17' - Strefezza e quella somiglianza con Politano 20’ - forza Stefanino, facciamo il nostro. Senza […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram