Cari amici di Ranocchiate, eccomi di nuovo qui.
Ho avuto il bisogno di prendermi una partita di pausa: cerco di scrivere questi post con lo stesso spirito con cui cazzeggerei con gli amici al bar la sera, ma ogni tanto si fa più fatica a dire stronzate.
Non temete però, la fiamma della minchiata è sempre forte in me quanto la fiamma dell’incoerenza nella nostra squadra.
…E se non capite le mie difficoltà, avete un bidone dell’immondizia al posto del cuore.
No dai sul serio, è successo di tutto questa settimana: abbiamo perso col Torino di Mazzarri in una partita in cui la palla non sarebbe entrata nemmeno chiedendo educatamente il permesso di segnare.
La Roma si è qualificata per la Semifinale eliminando il Barcelona.
Partendo da un passivo di 4-1.
Roba che ai tempi d’oro di Football Manager non ci sarei riuscito nemmeno rigiocando una decina di volte la partita.
E poi la Juve… dai ragazzi, la Juve è stata uno spettacolo.
Perde male 0-3 in casa all’andata col Real.
Va al Bernabeu quasi spacciata, senza Dybala.
E poi gliela recuperano.
E poi all’ultimo secondo entrata decisamente rischiosa di Benatia, calcio di rigore, Buffon espulso, Szczesny in campo.
E poi? Beh, lo “stile Juve” diventa “malcostume italiano” nel giro di 3 minuti: Buffon si fa espellere inveendo insistentemente contro l’arbitro, alcuni giocatori juventini fanno di tutto per rovinare il dischetto del rigore, spostando varie volte la zolla, alcuni persino in maniera spudorata.
Ok, poi Cristiano Ronaldo è un alieno e la spara sotto l’incrocio come se niente fosse, ma da interista dico che al Presidente Agnelli, quello vero, così tanta dimostrazione di bassezza avrebbe fatto davvero male al cuore.
Ma torniamo a noi, che già ne ho le scatole piene del dibattito “Rigore si, Rigore no”.
Arriviamo alla partita con i bergamaschi senza l’utilissimo Brozovic delle ultime uscite, nella speranza di riuscire a strappare 3 punti utilissimi per la lotta Champions, considerato il derby di stasera.
E noi? Beh, noi ovviamente al massimo pareggiamo, in una partita scialba.
Abbiamo giocato con la difesa a 3. Dopo Mazzarri, contro Gasperini: Spalletti si sta facendo contagiare.
Gian Piero ovviamente non ha perso tempo di ricordare che ai suoi tempi la difesa a 3 all’Inter sembrava un’eresia.
Gasp, te lo dice un tuo ammiratore, basta co’ ‘sta storia: lo abbiamo capito, avresti voluto più tempo, probabilmente lo avresti anche meritato, ma ora basta; è come se tu stessi con una ragazza non facendo altro che parlare male della tua ex, veramente poco elegante.
Dalle ultime due partite credo di aver capito una cosa: se non segni, è difficile che vinci.
Magari facciamo affidamento a San Samir come oggi ed un pareggio lo strappiamo, ma serve certamente qualcosa in più sotto porta per provare a sperare nella qualificazione diretta.
Complessivamente, non si può dire si stia andando così male, ma è anche vero che nessuno stia brillando in maniera eccezionale ultimamente.
Che poi alla fine ho solo paura che nei casi come questi, in cui la porta inizia a diventare sempre più piccola, le cose possano complicarsi più del previsto.
Per ora, però, siamo ancora rimandati alla prossima.
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Però, Luciano….E MITT A KARAMOH UN PO’ PRIMA!