EMILIO 6.5 – Parte da titolare solo perchè è mezzo indonesiano e pare che Thorir abbia ancora delle quote in società. Ora però gli americani hanno rilevato le quote e per Emilio è tempo di tornare. Dove, ancora non si sa. Forse alla Samp in cambio di Esposito, e questo innescherà una nuova saga di finanza creativa e familiare.
Insomma, eravamo partiti da una pagella e pare che stiamo scrivendo la sceneggiatura di una soap americana.
DAL 68’ DI GEI 9 – Entra a metà secondo tempo come un Klaasseen qualsiasi, ma in pochi minuti riesce a stabilire alcuni record personali:
- esordio in serie A
- clean sheet all’esordio
- record di parate in 25 minuti
- fidanzata più gnocca della rosa (questo lo deteneva già).
Mr. Cano, lo possiamo tenere?
BISTECK 8 – Agita il capoccione per tutto il campo, lottando e anticipando qualsiasi cosa si muova nel suo campo visivo (che è comunque limitato dalle treccine).
Peccato che ogni tanto si dimentichi di difendere, con il povero Farris costretto a sgolarsi da bordocampo: “A me devi sta a sentì, no a quell’impunito de Basto!”.
Noi abbiamo trovato una nuova mascotte, please stay forever.
ACE 6.5 – E’ stata un’annata difficile per Ace, ma ormai è annata, come direbbe Farris. Ieri ha alternato momenti di supremazia a lunghe pause di dimenticanza, ma l’età comincia ad avere un certo peso e vengono quei giorni in cui ti scordi pure come ti chiami.
Ace, noi comunque siamo quelli con la maglia nerazzurra.
AVGVSTVS VII – Dal diario di un legionario in vacanza
“Oggi ci hanno portato a Verona, città per cui nutro grande rispetto, soprattutto grazie a quell’Arena che ricorda il Colosseo. A noi invece hanno fatto giocare in un’arena meno bella, e ci hanno scatenato contro undici belve inferocite, tra cui la pantera Noslin che pare venga da oltre le colonne d’Ercole. Alla fine ci hanno risparmiato la vita ed abbiamo banchettato tutti insieme”.
Ok, però la prossima volta meno foto e più impegno.
FIFINO 7 – Conferma quanto visto in tutta la stagione. Per correre, corre. A volta, addirittura, fa anche dribbling non sappiamo quanto voluti. Poi, però, si scorda cosa fare.
Nota per Oaktree: se si ha intenzione di metterlo sul mercato, suggeriamo di premere il tasto reset sulla scapola destra prima di impacchettarlo.
DAL 56’ PANITA 7 – Ci mette più convinzione che a Reggio Emilia, sfiora anche il gol che ci avrebbe causato non pochi problemi esistenziali. Alla fine ha portato a compimento il suo ruolo, cioè venire da QUELLILA’, vincere lo scudo e saltare felice ai cori contro gli scoloriti. Prima di lui c’era stato Vidal, prima ancora Vieira.
Ora, io non so se sia un rituale necessario ogni volta che dobbiamo vincere un campionato dover pescare proprio da quella squadra.
Ma se proprio fosse necessario, possiamo evitare Gatti?
FRATMA 9 – Ad un certo punto è diventata una sfida tra lui e Perilli, e l’ex Pordenone l’ha vinta lui. Però occorre ricordare che Davidino il gol fondamentale l’ha segnato all’andata.
Tifosi, contenti. Coronarie, un poco meno.
CALHA 7 – Resta in campo tutta la partita perchè la Marotta League ci aveva promesso un rigorino, ma poi si è rimangiata la parola. Non una bella premessa per il prossimo anno, ma pare che il signor Rocchi abbia scoperto che i ticket Restaurant dati in pegno da Steven erano in realtà cambiali della sua Tesla (TAEG 270%).
Comunque Calha anche se ti limiti a tirare mine da 30 metri noi siamo contenti lo stesso.
Dopo quello che hai fatto quest’anno puoi campare di rendita per altri venti (numero a caso).
BARE 7.5 – Partita così così, con Bare che viene imbrigliato nella rete dei MITT gialloblu mentre ha già gli incubi pre-Europeo. Però ogni tanto si inventa delle cose che ci sarebbe solo da alzarsi in piedi e applaudire.
Cosa che del resto abbiamo fatto tutto l’anno.
DAL 68’ KRIS 8 – L’ex ragazzino era più in pensiero per il “suo” Empoli che per la trasferta di Verona, però lo amiamo a tal punto che siamo contenti anche di questa sua piccola debolezza.
Del resto quest’anno ci ha regalato il primo assist ed il primo gol con la nostra maglia, il suo sorriso di poter vivere da protagonista i successi della sua squadra del cuore è pure il nostro.
DIMA 8.5 – Non proprio la partita ideale quella per chiudere la stagione, quando senti fischi e insluti ad ogni tocco di palla. Fede fa anche cose pregevoli, però si vede che è un po’ condizionato. Proprio quando cominciamo a sognare che li purghi con un gol come quello di Empoli, Mone lo toglie.
DAL 56’ TJ 9 – Gli dedicherei Stand by me, ma lui è geneticamente predisposto al dribbling.
E allora dribblami, doppiopassami, elasticami, basta che non cambi squadra.
TIKUS 8 – Mr. Cano, abbiamo un grande asset in squadra, come dite voi manager.
Fa gol, dribbling, assist, tutto quello che serve ad un grande attaccante.
In più zittisce pure i giornalisti “simpatici”, vero Sabatì?
TIEN & AUMENT!
DAL 56’ DALE CAMPEON – Una stagione in un minuto.
Controllo stratosferico. Pallonetto all’imbattibile Perilli. Annullato per fuorigioco.
Una grande storia, con i tempi sbagliati. Ma questo non ci impedirà di amarti.
Buena suerte, amigo!
ARNA 9 – Quando uno alla maglia ci tiene, è capace pure di ricordarsi come si fa una doppietta. CONFERM!
MON CHEF 10 – L’ultima ricetta non è stata forse perfetta come ti aspettavi, ma a volte è utile sbagliare e restare umani, per non dare l’impressione di essere deMoni.
Come diceva Anto Ego a Remy in Ratatouille: Sorprendici ancora, Chef!
Nel frattempo, grazie di tutto.
PS: Da lunedì tutti in ritiro per la nuova stagione, tranne quei rammolliti che vanno in Nazionale.