Che bello sarebbe stato un mercoledì di riposo…
Invece non siamo la J**e o il Milan.
I mercoledì sono sempre pieni, e quando non sono pieni li dobbiamo usare per i recuperi.
Così ci togliamo pure dalle scatole l’asterisco. Che per carità, fa scena, fa spettacolo, ci fornisce un sacco di battute, ma mette ansia.
Come quando ci fischiano un rigore a favore ma Chala non è in campo, come quando vediamo rotolare Bare dopo un contrasto, come quando abbiamo visto Benji e Tikus doloranti, come quando sulla lavagnetta delle sostituzioni appare il 70 in verde.
L’ultima volta con l’asterisco non vi dico niente.
Sembra essere passato un secolo: Fedez e la Ferragni non avrebbero mai immaginato di avere le società in discesa libera e Luis Sal (dillo alla mamma, dillo all'avvocato) non pensava di poter ereditare le quote di Muschio Selvaggio senza dover sopprimere il collega.
È tutta una sorpresa.
Tipo Asllani quando il mister si avvicina e gli dice: "Preparati, oggi giochi".
O quando vediamo Sanchez mettere in fila tre giocate giuste senza fare applausi scenici o post polemici.
O Gasperini dire che non c'era il rigore per l'Atalanta.
Cioè glielo avete spiegato che lui dovrebbe tifare per la squadra che allena e non provare simpatia per le avversarie storiche dell'Inter?
Ci sta rimettendo pure Scamacca porello, solo perché quest'estate potevamo prenderlo noi.
Ma non mi sbilancerei visto come ci vanno di solito queste cose.
Anche tutta la storia contro i tifosi dell'Arsenal: va bene che porelli hanno vinto solo le noccioline alla tombola di Natale ma vi ricordo che sono ancora in corsa per un nostro stesso obiettivo.
Non diventiamo presuntuosi, che poi è un attimo.
Anche perché nessuno ha mai perso lo scudetto una volta acquisiti 12 punti di vantaggio.
Io ve l'ho detto.