Questa sera, alle 20.30, andrà in scena la partita più attesa di tutto il calcio italiano: affrontiamo gli rubentini di Cristiano Ronaldo e soci.
E ce la giochiamo da seconda forza del campionato per organico e terzi per classifica.
Così, tanto per aumentare l'ansia che già ci portiamo dietro da tutta la settimana.
Andiamo quindi con cautela (che il mio cuore è già in difficoltà) verso i nostri 5 buoni motivi per guardare la partita questa sera.
1 - "LA" PARTITA
Non me ne vogliano i napoletani, i romanisti, i milanisti o chicchessia, ma storicamente Juventus - Inter è LA partita del calcio italiano: una di quelle partite talmente importanti e sentite per tutte e due le squadre che anche quando noi o loro non eravamo esattamente al top delle nostre possibilità, è riuscita a rimanere sempre avvincente
Lo sanno bene Del Piero e Zanetti, ex protagonisti indiscussi dei match: lo sanno bene Cristiano Ronaldo ed Icardi, i giocatori più attesi per la partita di questa sera.
E' il nostro Superclassico: non una semplice partita di Campionato come le altre.
2 - RIGORE SU RONALDO
Molti fra gli interisti stanno lanciando da giorni sui social una provocazione: sarà la volta buona che fischieranno un rigore a Ronaldo in un Juve - Inter?
Beh, potrebbe essere.
E giuro che se succedesse, magari su un episodio dubbio, riderei per giorni e giorni.
Già mi immagino Irrati fra 20 anni parlare ancora dell'episodio accaduto nel 2018.
Per quanto mi riguarda, la curiosità di scoprire se un rigore ci sarà davvero, è già di per sé un ottimo motivo per guardare questo match.
3 - QUESTA E' MILANO!
Per la prima volta dopo diversi anni, abbiamo una affidabilissima coppia di centrali in Skriniar e De Vrij (sperando che Spalletti non decida di creare la "Joao squad" per questa sera).
Handa è uno dei migliori portieri in circolazione in questo momento, Asamoah il miglior terzino sinistro che abbiamo da anni, Danilone ce la metterà tutta come sempre contro dei clienti scomodissimi.
Ora, non prendiamoci in giro, i maledetti hanno forse l'attacco più fornito d'Europa dal punto di vista della "quantità": Cuadrado, Douglas Costa, Dybala, Mandzukic, Bernardeschi, Cristiano Ronaldo.
Sono talmente tanti e talmente tanto forti che è incredibile pensare che alcuni fra questi possano persino non scendere nemmeno in campo.
Il nostro compito? Semplicissimo!
Respingerli uno dopo l'altro come se da ciò ne dipendesse la nostra stessa sopravvivenza.
4 - RIVINCITA
Di motivi per una "rivincita" nei confronti dei rubentini, se ne potrebbero trovare tanti.
Penso alla partita dello scorso anno, persa in un batter d'occhio in zona Cesarini e alle conseguente lacrime del vice-capitano.
Altri invece penseranno alle statistiche, che allo Stadium ci vedono nettamente sfavoriti (3 gol nelle ultime 3 partite, tutti e 3 loro).
Personalmente, penso al loro terzino destro. Non riesco proprio a ricordare come si chiami.
Noi con i portoghesi storicamente non abbiamo mezze misure: o li amiamo o li odiamo.
Penso a Mou, a Quaresma, a Figo, a Maniche, a Sergio Conceiçao o a Pelè (che parlava portoghese come 'O Rey e si faceva chiamare come lui, concludendo così le cose in comune con il fortissimo giocatore brasiliano).
Inutile dire a quale categoria appartenga quello lì.
Poi se ti chiami Joao Mario ti amiamo e ti odiamo allo stesso tempo, manco fossimo Catullo.
Ma questa è un'altra storia.
5 - IL GIOCATORE DA SEGUIRE
Pensavate me ne fossi dimenticato, vero?
E invece no! Anche oggi tenteremo di individuare il giocatore decisivo per la nostra compagine.
Ho provato a raggiungere il Mago Lorenzo come per l'ultimo match, ma cause di forze maggiore mi hanno impedito di contattarlo.
Il nome per questa sera?
Senza alcun dubbio quello di Samir.
Sarà una partita difficile ed abbiamo bisogno di un Handa formato Acchiappasogni per pensare di sfangarla.
Questa sera, alle 20.30, andrà in scena la partita più attesa di tutto il calcio italiano: affrontiamo gli rubentini di Cristiano Ronaldo e soci.
E ce la giochiamo da seconda forza del campionato per organico e terzi per classifica.
Così, tanto per aumentare l'ansia che già ci portiamo dietro da tutta la settimana.
Andiamo quindi con cautela (che il mio cuore è già in difficoltà) verso i nostri 5 buoni motivi per guardare la partita questa sera.
1 - "LA" PARTITA
Non me ne vogliano i napoletani, i romanisti, i milanisti o chicchessia, ma storicamente Juventus - Inter è LA partita del calcio italiano: una di quelle partite talmente importanti e sentite per tutte e due le squadre che anche quando noi o loro non eravamo esattamente al top delle nostre possibilità, è riuscita a rimanere sempre avvincente
Lo sanno bene Del Piero e Zanetti, ex protagonisti indiscussi dei match: lo sanno bene Cristiano Ronaldo ed Icardi, i giocatori più attesi per la partita di questa sera.
E' il nostro Superclassico: non una semplice partita di Campionato come le altre.
2 - RIGORE SU RONALDO
Molti fra gli interisti stanno lanciando da giorni sui social una provocazione: sarà la volta buona che fischieranno un rigore a Ronaldo in un Juve - Inter?
Beh, potrebbe essere.
E giuro che se succedesse, magari su un episodio dubbio, riderei per giorni e giorni.
Già mi immagino Irrati fra 20 anni parlare ancora dell'episodio accaduto nel 2018.
Per quanto mi riguarda, la curiosità di scoprire se un rigore ci sarà davvero, è già di per sé un ottimo motivo per guardare questo match.
3 - QUESTA E' MILANO!
Per la prima volta dopo diversi anni, abbiamo una affidabilissima coppia di centrali in Skriniar e De Vrij (sperando che Spalletti non decida di creare la "Joao squad" per questa sera).
Handa è uno dei migliori portieri in circolazione in questo momento, Asamoah il miglior terzino sinistro che abbiamo da anni, Danilone ce la metterà tutta come sempre contro dei clienti scomodissimi.
Ora, non prendiamoci in giro, i maledetti hanno forse l'attacco più fornito d'Europa dal punto di vista della "quantità": Cuadrado, Douglas Costa, Dybala, Mandzukic, Bernardeschi, Cristiano Ronaldo.
Sono talmente tanti e talmente tanto forti che è incredibile pensare che alcuni fra questi possano persino non scendere nemmeno in campo.
Il nostro compito? Semplicissimo!
Respingerli uno dopo l'altro come se da ciò ne dipendesse la nostra stessa sopravvivenza.
4 - RIVINCITA
Di motivi per una "rivincita" nei confronti dei rubentini, se ne potrebbero trovare tanti.
Penso alla partita dello scorso anno, persa in un batter d'occhio in zona Cesarini e alle conseguente lacrime del vice-capitano.
Altri invece penseranno alle statistiche, che allo Stadium ci vedono nettamente sfavoriti (3 gol nelle ultime 3 partite, tutti e 3 loro).
Personalmente, penso al loro terzino destro. Non riesco proprio a ricordare come si chiami.
Noi con i portoghesi storicamente non abbiamo mezze misure: o li amiamo o li odiamo.
Penso a Mou, a Quaresma, a Figo, a Maniche, a Sergio Conceiçao o a Pelè (che parlava portoghese come 'O Rey e si faceva chiamare come lui, concludendo così le cose in comune con il fortissimo giocatore brasiliano).
Inutile dire a quale categoria appartenga quello lì.
Poi se ti chiami Joao Mario ti amiamo e ti odiamo allo stesso tempo, manco fossimo Catullo.
Ma questa è un'altra storia.
5 - IL GIOCATORE DA SEGUIRE
Pensavate me ne fossi dimenticato, vero?
E invece no! Anche oggi tenteremo di individuare il giocatore decisivo per la nostra compagine.
Ho provato a raggiungere il Mago Lorenzo come per l'ultimo match, ma cause di forze maggiore mi hanno impedito di contattarlo.
Il nome per questa sera?
Senza alcun dubbio quello di Samir.
Sarà una partita difficile ed abbiamo bisogno di un Handa formato Acchiappasogni per pensare di sfangarla.
Ed eccoci. Alla fine ci siamo. Siamo arrivati alla resa dei conti. La partita che tutti sognano di giocare ma AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA La domanda è come ci siamo arrivati? Con che tipo di equilibrio mentale? Con quale emozione dominante? Lo scopriremo nelle prossime righe. Io intanto vi dico che ho scavato una buca in giardino per […]
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