Ciao ragazzi, questo è il mio primo articolo con Ranocchiate ed ho l’onore di scrivere della squadra Campione d’Italia! (si mammaaaaa ora esco dal bagnoooo). Ma torniamo a noi: veniamo da un roboante 5 a 1 inflitto alla Samp e la cosa preoccupante è che ormai questo non mi tange più. Non ho più paura di perdere le successive 4 partite o di subire un 7 a 1 dal Crotone con manita di Simy. Non siamo più noi, ci stanno snaturando, ridateci la nostra vecchia Inter vi prego. Anche se presumo che siamo già tutti in estasi paradisiaca (rafforzata anche dalla grandissima stagione dei gobbi eheheh) vi elencherò 3 motivi per guardare la partita.
1. RIVEDERE LA VERSIONE MODERNA DEL TRIANGOLO ROCCHI-ALVAREZ-JONATHAN Erano i tempi della Grande Inter, quando eravamo deliziati da giocate sopraffine, crogiolati da giocatori di talento superiore che mostravano la loro forza nella più importante delle competizioni. No, non sto parlando degli anni 60 o degli anni del Triplete, ma semplicemente dei fantastici anni del post-Triplete.
Era il 17 aprile del 2013, semifinale di Coppa Italia, l’Inter di Strama (<3 ) si giocava una finale. Si partiva dal 2-1 dell’andata ma il gol di Palacio lasciava ancora un po’ di speranza. Io ero ancora molto piccolo quando si giocò questa partita ma ricordo come se fosse ieri la giocata che ancora oggi occupa i miei sogni più belli nelle calde notti estive (perchè in estate non gioca l’Inter e sto molto più rilassato). Nonostante la sconfitta finale per 2-3 nessun vero interista potrebbe mai scordarsi Jonathan che corre libero per la fascia destra, riceve palla da Kovacic (#RIPIGL) si accentra e la passa al Ricky Maravilla, il quale dall’alto della sua classe con un sontuoso tacco la ridà al terzino brasiliano più forte della storia dell’Inter. Se non siete già su Youtube a cercare il gol rimanete qui perchè il bello deve ancora venire.
Dai ve lo metto qui così non dovete neanche cercarlo
Una volta ricevuta palla Il Divino la passa filtrante per Tommasone Rocchi che con un altro mirabilante tacco la passa a Johnny che incrocia e spiazza Stekelenburg. Come già sapete poi quella partita la perdemmo. O forse con il tempo l'avete rimossa, con tutte le sofferenze dell'ultimo decennio interista. Ma adesso che siamo ancora ubriachi dalla vittoria dello scudetto, è lecito sognare in grande e desiderare di rivedere quel mitico triangolo. Magari fatto da Pinagol, Teo Darmian e Bobby Gaglia. Lì si che ci sarebbe la festa a Piazza Duomo…
2. LA ROMA SARÀ LA NUOVA CASA DI MOU Come ormai tutti sappiamo il nostro caro Mou andrà ad allenare la Roma. Questo quindi sarà l’ultimo Inter-Roma tranquillo. Vi consiglio quindi di mettervi comodi perché dal prossimo anno sarà davvero difficile rimanere seduti sul divano mentre guarderemo la partita. Mi preparo già a vedere Conte e Mou che fanno una battaglia con le spade laser sulle panchine che Yoda levati proprio.
Oltretutto l’anno prossimo sarà una situazione abbastanza strana; noi interisti, condannati dalla nascita ad una eterna sofferenza, ci troveremo a dover tifare contro il nostro più grande eroe pur di sostenere i ragazzi. Soffro già da ora a pensarci...
Quindi godiamoci fino all’ultimo questo Inter-Roma, consapevoli che anche se ci dovesse essere una tripletta di Santon o di Juan Jesus a noi non ce ne potrà fregar di meno.
3. MITTINI AL POTERE
Nonostante il nostro mister probabilmente preferirà GIOGARE FINO A L’ULDIMO CON LUGAGU PERGHÈ IO SONO IL MISDER MIGLIORE DEL MONDO E LE DEVO VINGERE DUDDE, in questa partita, complice il turno infrasettimanale e la successiva sfida con i Gobbi, potremo vedere all’opera molti mittini. La verità però è che sono pochi i MITT che ci sono rimasti, l’unico è Pinamonti, ma io da vero sognatore fantastico già sulla possibilità di vedere al 60’ entrare tutti i Mittini della primavera in cerca di gloria in Serie A. Capace che non se ne accorgono e Sensi ci finisce in mezzo. (#CRISIINTER stipendi non pagati, Conte costretto a far giocare i primavera).
Ciao ragazzi, questo è il mio primo articolo con Ranocchiate ed ho l’onore di scrivere della squadra Campione d’Italia! (si mammaaaaa ora esco dal bagnoooo). Ma torniamo a noi: veniamo da un roboante 5 a 1 inflitto alla Samp e la cosa preoccupante è che ormai questo non mi tange più. Non ho più paura di perdere le successive 4 partite o di subire un 7 a 1 dal Crotone con manita di Simy. Non siamo più noi, ci stanno snaturando, ridateci la nostra vecchia Inter vi prego. Anche se presumo che siamo già tutti in estasi paradisiaca (rafforzata anche dalla grandissima stagione dei gobbi eheheh) vi elencherò 3 motivi per guardare la partita.
1. RIVEDERE LA VERSIONE MODERNA DEL TRIANGOLO ROCCHI-ALVAREZ-JONATHAN Erano i tempi della Grande Inter, quando eravamo deliziati da giocate sopraffine, crogiolati da giocatori di talento superiore che mostravano la loro forza nella più importante delle competizioni. No, non sto parlando degli anni 60 o degli anni del Triplete, ma semplicemente dei fantastici anni del post-Triplete.
Era il 17 aprile del 2013, semifinale di Coppa Italia, l’Inter di Strama (<3 ) si giocava una finale. Si partiva dal 2-1 dell’andata ma il gol di Palacio lasciava ancora un po’ di speranza. Io ero ancora molto piccolo quando si giocò questa partita ma ricordo come se fosse ieri la giocata che ancora oggi occupa i miei sogni più belli nelle calde notti estive (perchè in estate non gioca l’Inter e sto molto più rilassato). Nonostante la sconfitta finale per 2-3 nessun vero interista potrebbe mai scordarsi Jonathan che corre libero per la fascia destra, riceve palla da Kovacic (#RIPIGL) si accentra e la passa al Ricky Maravilla, il quale dall’alto della sua classe con un sontuoso tacco la ridà al terzino brasiliano più forte della storia dell’Inter. Se non siete già su Youtube a cercare il gol rimanete qui perchè il bello deve ancora venire.
Dai ve lo metto qui così non dovete neanche cercarlo
Una volta ricevuta palla Il Divino la passa filtrante per Tommasone Rocchi che con un altro mirabilante tacco la passa a Johnny che incrocia e spiazza Stekelenburg. Come già sapete poi quella partita la perdemmo. O forse con il tempo l'avete rimossa, con tutte le sofferenze dell'ultimo decennio interista. Ma adesso che siamo ancora ubriachi dalla vittoria dello scudetto, è lecito sognare in grande e desiderare di rivedere quel mitico triangolo. Magari fatto da Pinagol, Teo Darmian e Bobby Gaglia. Lì si che ci sarebbe la festa a Piazza Duomo…
2. LA ROMA SARÀ LA NUOVA CASA DI MOU Come ormai tutti sappiamo il nostro caro Mou andrà ad allenare la Roma. Questo quindi sarà l’ultimo Inter-Roma tranquillo. Vi consiglio quindi di mettervi comodi perché dal prossimo anno sarà davvero difficile rimanere seduti sul divano mentre guarderemo la partita. Mi preparo già a vedere Conte e Mou che fanno una battaglia con le spade laser sulle panchine che Yoda levati proprio.
Oltretutto l’anno prossimo sarà una situazione abbastanza strana; noi interisti, condannati dalla nascita ad una eterna sofferenza, ci troveremo a dover tifare contro il nostro più grande eroe pur di sostenere i ragazzi. Soffro già da ora a pensarci...
Quindi godiamoci fino all’ultimo questo Inter-Roma, consapevoli che anche se ci dovesse essere una tripletta di Santon o di Juan Jesus a noi non ce ne potrà fregar di meno.
3. MITTINI AL POTERE
Nonostante il nostro mister probabilmente preferirà GIOGARE FINO A L’ULDIMO CON LUGAGU PERGHÈ IO SONO IL MISDER MIGLIORE DEL MONDO E LE DEVO VINGERE DUDDE, in questa partita, complice il turno infrasettimanale e la successiva sfida con i Gobbi, potremo vedere all’opera molti mittini. La verità però è che sono pochi i MITT che ci sono rimasti, l’unico è Pinamonti, ma io da vero sognatore fantastico già sulla possibilità di vedere al 60’ entrare tutti i Mittini della primavera in cerca di gloria in Serie A. Capace che non se ne accorgono e Sensi ci finisce in mezzo. (#CRISIINTER stipendi non pagati, Conte costretto a far giocare i primavera).
Ed eccoci. Alla fine ci siamo. Siamo arrivati alla resa dei conti. La partita che tutti sognano di giocare ma AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA La domanda è come ci siamo arrivati? Con che tipo di equilibrio mentale? Con quale emozione dominante? Lo scopriremo nelle prossime righe. Io intanto vi dico che ho scavato una buca in giardino per […]
Cari amici di Ranocchiate, come state?Io insommina. Insommina. Ultimamente c’é una cosa che mi sta mettendo in difficoltà: il tempo.Pare che col passare di questo tempo ci si avvicini sempre più alla finale e questa cosa sta iniziando a mettere a dura prova i miei nervi. Già di per sé non é facile alzarsi e […]
YANN 6.5 – Ieri aveva quello sguardo disincantato che avevamo tutti noi, la consapevolezza di esserci giocati tutte le opportunità e la fatica di capire la necessità di questa partita, tra fuochi d’artificio e premiazioni già allestite da un’altra parte.Però non ha fatto passare nemmeno uno spillo, nemmeno nel recupero, quando forse una gioia al […]
0' - Ritardo perchè a Fuorigrotta stanno sparando pure le bombe a idrogeno. PRIMO TEMPO: 2' - Le nuove regole prevedono niente punizioni per noi 14' - Al terzo minuto c'era stato un salvataggio sulla linea, poi più nulla 17' - Strefezza e quella somiglianza con Politano 20’ - forza Stefanino, facciamo il nostro. Senza […]
😞 Ultimo giorno da campioni d'Italia. E la notizia buona è che l'anno prossimo non avremo coccardine sulla maglia a rovinare lo stiling. 😞 Ci portiamo avanti. Nessuna illusione. Il Napoli vincerà una partita bella che segnata e noi soffriremo come cani randagi nella location VIP del lago di Como. Però vorrei sapere chi sarà […]
YANN 6.5 - Nel primo tempo ci illude che gli dei del calcio siano dalla nostra parte, con l’intervento salvifico sul biondino islandese, ma poi noi decidiamo di ribellarci alle divinità e soprattutto Baroni decide di fare entrare Pedropedropedropedropè, che credo ci segni contro ininterrottamente dal 2009 e continuerà a farlo fino al 2033, giusto […]