Poteva essere un'estate tranquilla e rilassante come tutte le altre e invece no, non c'è via di scampo: ci tocca sempre l'ANSIA PER L'INTER
Le nostre super prestazioni ci hanno portato fino al boss finale, il traguardo che avevamo praticamente dal 2016 quando è nato questo sito, l'unica e vera FINALISSIMA DI EUROPA LEAGUE.
Cinquina allo Shaktar, feste, brindisi, Toni Doblas, tutto molto bello.
Ma adesso? che si fa?
Siamo così poco abituati a realizzare i nostri sogni che ci ritroviamo anche noi spiazzati. Queste vittorie facili, il sorprendente minutaggio di Eriksen che entra addirittura in campo al settantesimo, il sito che viene intasato da tutti voi brati e si blocca dopo ogni partita (<3) In realtà noi non ci aspettavamo di andare oltre gli ottavi, dobbiamo inventarci qualcosa.
Serve una strategia: Serve un altro delirante e inutilissimo articolo di preparazione.
COME AFFRONTARE AL MEGLIO LA FINALE:
Punto 1: RENDERSI CONTO CHE SIAMO IN FINALE
Questa è la parte più semplice ma allo stesso tempo è anche la più difficile. Dilly ding dilly dong! Ce l'abbiamo fatta davvero!
Abbiamo vinto col Ludogorets grazie a Capitan Andrea in campo, poi la fase finale tedesca: abbiamo superato MARX CVCVRELLA, quei folli assoluti del Leverkusen, i minatori brasileiri dello Shaktar, e ora siamo qua.
Tanti nostri brati hanno vissuto solo gli anni più recenti dell'interismo (i migliori, senza ombra di dubbio)
Altri, come noi, rispetto al 2010, per affrontare certe partite non hanno proprio più il fisico.
PUNTO 2: MA CHE COS'È UNA FINALE?
Ecco, bella domanda. È difficile spiegarlo quando non sei abituato a viverne una praticamente da dieci anni.
Una finale è...beh, avete presente quando pareggiate contro il Chievo Verona in casa e dite "Da qui in poi sono tutte finali?"
Ecco, non c'entra un cazzo. Le vere finali non sono 11 consecutive. E soprattutto non puoi permetterti di pareggiarne metà.
Le finali sono partite tipo questa, in cui giochi con la maglia più figa del mondo, il calciatore più forte del mondo e ti prendi un posto nella storia del calcio.
La zigzag ce l'abbiamo, Froggy pure, direi che siamo a posto.
La finale è quando dopo mille sofferenze, torti, fatiche, pianti, difficoltà e tanto altro puoi finalmente toglierti le soddisfazioni che aspettavi.
Anche di queste direi che ne abbiamo avute a sufficienza.
Le finali sono quelle partite che dopo che le hai vinte vanno a finire così.
"AAAAAH E DILLO SUBITO NO?"
Si avete ragione, che perdita di tempo che sono state le altre due foto. Bastava Yuto per capire tutto.
PUNTO 3: IL PREPARTITA
L'avvicinamento alla partita è un momento delicato, si sa. Ma qui stiamo raggiungendo livelli di nervosismo che non si sono mai visti prima.
Stamattina per esempio per distrarmi, visto che fa caldo, sono uscito a prendermi un gelato. La commessa mi fa:
Buongiorno, cono o coppetta?
ALLORA GUARDA CHE QUELLA CHE TU CHIAMI COPPETTA IN REALTA' E' UN TROFEO RICCO DI STORIA E DI PRESTIGIO E CE LA SIAMO SUDATA QUESTA FINALE E' MERITATISSIMA CAPITO GUARDA CHE ABBIAMO UN GRANDE GRUPPO E UN BEL LIVELLO DI GIOCO DOVETE SMETTERLA CAPITO UN PO' DI RISPETTO
Mi hanno scortato fuori con la forza.
Quindi ho capito che forse è inutile cercare di nascondere la tensione e ho iniziato il mio ritiro spirituale.
Nel dubbio Ranocchiate è qui con voi. Articoli, live, vecchi post, vi facciamo compagnia noi. SU CON LA VITA ANTONELLO LOVE LINE TI VUOLE BENE!!!
PUNTO 4: STUDIARE L'AVVERSARIO
No cazzo, Suso, Banega. Magari più avanti. Ora no. Stiamo cercando di costruire un mindset positivo.
PUNTO 5: RIPETERE CHE CE LA FAREMO
Dopotutto è lo slogan del 2020. CE LA FAREMOOOOOOOOOOOOOOOOOO CE LA FAREMOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
#ANDRATUTTOBENE
PUNTO 6: IL GIORNO DELLA PARTITA:
Ecco il momento più delicato. Ci arriverete di sicuro dopo una nottata insonne. Il caldo, l'afa, le zanzare, Suso. Non aspettatevi di dormire.
Insomma sarà proprio un venerdì di merda.
Farete colazione e le persone intorno a voi vi vedranno così. "Ma non era finita la sessione estiva?"
Magari diteglielo in anticipo di non preoccuparsi, è solo che con Gagliardini titolare è ancora più complicata la vita.
PUNTO 7: L'ALIMENTAZIONE
Per uno sportivo è fondamentale.
Per noi che dobbiamo soltanto soffrire sul divano, no (vedi foto di Sneijder di prima)
La prima cosa ovviamente sono gli alcolici (47+1, RICORDATEVI) Noi dello staff, in Germania per colpa dell'Inter abbiamo rischiato di rimanerci per ben due volte, quindi forse tutta questa storia della "prevenzione" e delle porte chiuse ha dei lati positivi. Perché di sicuro avremmo scatenato il panico anche stavolta.
Quest'anno niente trasferta a Colonia (né a Gdansk, peccato) ma ecco la soluzione che vi farà sembrare di essere proprio lì insieme alla squadra:
Doner Mangal: il migliore ristorante di Colonia per distacco, garantisce il vostro kebabbaro di fiducia: Prinz Lukas Podolski.
E per dessert? Sicuramente ci sta un bel gelato: Ice Cream United, la migliore gelateria di tutta la Germania. Dove il nostro Poldi il Bello vi servirà con il suo sorriso smagliante.
PERO' RICORDATEVI DI ORDINARE IL CONO BORGA DI GUELLA DROIA
PUNTO 8: IL VESTIARIO
Un'altra cosa fondamentale, che ci mette sempre più in crisi di una sedicenne la sera del prom di fine anno nei telefilm americani: "CHE COSA MI METTO?"
Regola numero 1: Niente panico Regola numero 2: Non strafare!!!
Probabilmente vi verrà la tentazione di tirare giù dalla cornice la maglia ufficiale del 2010 di Zanetti autografata. NON - LO - FATE
Se siete arrivati in finale indossando la mashup cinese del derby di Joao Miranda, ci sarà un motivo.
Ricordatevi che la scaramanzia è importante. Certi abbinamenti azzardati, propri alla vigilia di un'occasione importante, possono rivelarsi dannosi.
PUNTO 9: IL PREPARTITA
Su Ranocchiate. Che domande. Articolo prepartita, live su Twitch e post ufficiale nello Stagno.
PUNTO 10: LA PARTITA
Cari amici, qui purtroppo ci sono pochi consigli da dare, ognuno sopravvive per sé.
PUNTO 11: POST PARTITA
Ed eccoci alla fine del nostro tutorial. Cosa succederà dopo la partita? Come andrà a finire?
Non lo sappiamo, ovviamente non abbiamo mica la sfera di cristallo, e ovviamente se la avessimo la useremmo per quesiti migliori, come "Quando torna Rafinha?" e "Dov'è Gnoukouri?"
Ovviamente la speranza è quella di festeggiare insieme, comunque vada ci saremo con la solita combo caffé + twitch + pagelle
(qui inserite il tris di fotogrammi di Berlusconi, o di Sneijder, a vostro piacere)
Poteva essere un'estate tranquilla e rilassante come tutte le altre e invece no, non c'è via di scampo: ci tocca sempre l'ANSIA PER L'INTER
Le nostre super prestazioni ci hanno portato fino al boss finale, il traguardo che avevamo praticamente dal 2016 quando è nato questo sito, l'unica e vera FINALISSIMA DI EUROPA LEAGUE.
Cinquina allo Shaktar, feste, brindisi, Toni Doblas, tutto molto bello.
Ma adesso? che si fa?
Siamo così poco abituati a realizzare i nostri sogni che ci ritroviamo anche noi spiazzati. Queste vittorie facili, il sorprendente minutaggio di Eriksen che entra addirittura in campo al settantesimo, il sito che viene intasato da tutti voi brati e si blocca dopo ogni partita (<3) In realtà noi non ci aspettavamo di andare oltre gli ottavi, dobbiamo inventarci qualcosa.
Serve una strategia: Serve un altro delirante e inutilissimo articolo di preparazione.
COME AFFRONTARE AL MEGLIO LA FINALE:
Punto 1: RENDERSI CONTO CHE SIAMO IN FINALE
Questa è la parte più semplice ma allo stesso tempo è anche la più difficile. Dilly ding dilly dong! Ce l'abbiamo fatta davvero!
Abbiamo vinto col Ludogorets grazie a Capitan Andrea in campo, poi la fase finale tedesca: abbiamo superato MARX CVCVRELLA, quei folli assoluti del Leverkusen, i minatori brasileiri dello Shaktar, e ora siamo qua.
Tanti nostri brati hanno vissuto solo gli anni più recenti dell'interismo (i migliori, senza ombra di dubbio)
Altri, come noi, rispetto al 2010, per affrontare certe partite non hanno proprio più il fisico.
PUNTO 2: MA CHE COS'È UNA FINALE?
Ecco, bella domanda. È difficile spiegarlo quando non sei abituato a viverne una praticamente da dieci anni.
Una finale è...beh, avete presente quando pareggiate contro il Chievo Verona in casa e dite "Da qui in poi sono tutte finali?"
Ecco, non c'entra un cazzo. Le vere finali non sono 11 consecutive. E soprattutto non puoi permetterti di pareggiarne metà.
Le finali sono partite tipo questa, in cui giochi con la maglia più figa del mondo, il calciatore più forte del mondo e ti prendi un posto nella storia del calcio.
La zigzag ce l'abbiamo, Froggy pure, direi che siamo a posto.
La finale è quando dopo mille sofferenze, torti, fatiche, pianti, difficoltà e tanto altro puoi finalmente toglierti le soddisfazioni che aspettavi.
Anche di queste direi che ne abbiamo avute a sufficienza.
Le finali sono quelle partite che dopo che le hai vinte vanno a finire così.
"AAAAAH E DILLO SUBITO NO?"
Si avete ragione, che perdita di tempo che sono state le altre due foto. Bastava Yuto per capire tutto.
PUNTO 3: IL PREPARTITA
L'avvicinamento alla partita è un momento delicato, si sa. Ma qui stiamo raggiungendo livelli di nervosismo che non si sono mai visti prima.
Stamattina per esempio per distrarmi, visto che fa caldo, sono uscito a prendermi un gelato. La commessa mi fa:
Buongiorno, cono o coppetta?
ALLORA GUARDA CHE QUELLA CHE TU CHIAMI COPPETTA IN REALTA' E' UN TROFEO RICCO DI STORIA E DI PRESTIGIO E CE LA SIAMO SUDATA QUESTA FINALE E' MERITATISSIMA CAPITO GUARDA CHE ABBIAMO UN GRANDE GRUPPO E UN BEL LIVELLO DI GIOCO DOVETE SMETTERLA CAPITO UN PO' DI RISPETTO
Mi hanno scortato fuori con la forza.
Quindi ho capito che forse è inutile cercare di nascondere la tensione e ho iniziato il mio ritiro spirituale.
Nel dubbio Ranocchiate è qui con voi. Articoli, live, vecchi post, vi facciamo compagnia noi. SU CON LA VITA ANTONELLO LOVE LINE TI VUOLE BENE!!!
PUNTO 4: STUDIARE L'AVVERSARIO
No cazzo, Suso, Banega. Magari più avanti. Ora no. Stiamo cercando di costruire un mindset positivo.
PUNTO 5: RIPETERE CHE CE LA FAREMO
Dopotutto è lo slogan del 2020. CE LA FAREMOOOOOOOOOOOOOOOOOO CE LA FAREMOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
#ANDRATUTTOBENE
PUNTO 6: IL GIORNO DELLA PARTITA:
Ecco il momento più delicato. Ci arriverete di sicuro dopo una nottata insonne. Il caldo, l'afa, le zanzare, Suso. Non aspettatevi di dormire.
Insomma sarà proprio un venerdì di merda.
Farete colazione e le persone intorno a voi vi vedranno così. "Ma non era finita la sessione estiva?"
Magari diteglielo in anticipo di non preoccuparsi, è solo che con Gagliardini titolare è ancora più complicata la vita.
PUNTO 7: L'ALIMENTAZIONE
Per uno sportivo è fondamentale.
Per noi che dobbiamo soltanto soffrire sul divano, no (vedi foto di Sneijder di prima)
La prima cosa ovviamente sono gli alcolici (47+1, RICORDATEVI) Noi dello staff, in Germania per colpa dell'Inter abbiamo rischiato di rimanerci per ben due volte, quindi forse tutta questa storia della "prevenzione" e delle porte chiuse ha dei lati positivi. Perché di sicuro avremmo scatenato il panico anche stavolta.
Quest'anno niente trasferta a Colonia (né a Gdansk, peccato) ma ecco la soluzione che vi farà sembrare di essere proprio lì insieme alla squadra:
Doner Mangal: il migliore ristorante di Colonia per distacco, garantisce il vostro kebabbaro di fiducia: Prinz Lukas Podolski.
E per dessert? Sicuramente ci sta un bel gelato: Ice Cream United, la migliore gelateria di tutta la Germania. Dove il nostro Poldi il Bello vi servirà con il suo sorriso smagliante.
PERO' RICORDATEVI DI ORDINARE IL CONO BORGA DI GUELLA DROIA
PUNTO 8: IL VESTIARIO
Un'altra cosa fondamentale, che ci mette sempre più in crisi di una sedicenne la sera del prom di fine anno nei telefilm americani: "CHE COSA MI METTO?"
Regola numero 1: Niente panico Regola numero 2: Non strafare!!!
Probabilmente vi verrà la tentazione di tirare giù dalla cornice la maglia ufficiale del 2010 di Zanetti autografata. NON - LO - FATE
Se siete arrivati in finale indossando la mashup cinese del derby di Joao Miranda, ci sarà un motivo.
Ricordatevi che la scaramanzia è importante. Certi abbinamenti azzardati, propri alla vigilia di un'occasione importante, possono rivelarsi dannosi.
PUNTO 9: IL PREPARTITA
Su Ranocchiate. Che domande. Articolo prepartita, live su Twitch e post ufficiale nello Stagno.
PUNTO 10: LA PARTITA
Cari amici, qui purtroppo ci sono pochi consigli da dare, ognuno sopravvive per sé.
PUNTO 11: POST PARTITA
Ed eccoci alla fine del nostro tutorial. Cosa succederà dopo la partita? Come andrà a finire?
Non lo sappiamo, ovviamente non abbiamo mica la sfera di cristallo, e ovviamente se la avessimo la useremmo per quesiti migliori, come "Quando torna Rafinha?" e "Dov'è Gnoukouri?"
Ovviamente la speranza è quella di festeggiare insieme, comunque vada ci saremo con la solita combo caffé + twitch + pagelle
(qui inserite il tris di fotogrammi di Berlusconi, o di Sneijder, a vostro piacere)
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SOMMER 6 – Yaaaan, Yaaan, ti sorridono gli anelli verdiYaaan, Yaaan, Kvara e Politano ti fanno ciaoCon Ace e Benji qui c’è un mondo fantasticoMa qualcuno fermasse a quello strunz’ e McTominay BENJI 6.5 – Ah, oui, putev’esse la premiere fois que je marque en la Ligue A!Ma, à ce moment-là, l’è arrivè Monisueur Bonjour!Comme […]
0’ - FIIII FIIII FIIIII FIIII FIIII PRIMO TEMPO: 6' - Mi sento l'Arsenal mercoledì 10’ - Eto’o in incognito visto 15' - Lo vogliamo marcare Kvara, per favore? 16’ - cazzocene, noi il pallone lo accompagniamo DENTRO la porta 22’ - guarda mamma, proprio come l’ArsenalSiamo sotto.Ha segnato il McDonald della Scozia 35’ - […]