Se c’è una cosa che ho imparato in questi ultimi giorni, soprattutto dopo il pareggio contro il Napoli, è che il futuro è nelle nostre mani quindi vi prego non applaudite. I precedenti con lo Spezia sono così pochi che si contano sulla punta delle dita delle stesse mani con cui vi ho appena chiesto di non applaudire. Non possiamo ricorrere alla storia per questa sfida certo, ma possiamo ricorrere alla nostra storia di eterni indecisi fino all’ultima giornata perché tanto così finirà. Se non finirà così finirà male.
Pensando allo Spezia mi viene in mente lo chef che prepara da mangiare a Brozovic che, abituato a mangiare patatine fritte piene di sale e con le dita piene di olio e voglia di sbracciare, tira una freccetta nel centro del bersaglio con la faccia di Gasperini. La mira non gli manca mica al nostro Brozo. Ogni volta che mangia qualcosa che ha preparato lo chef si sente un rutto e un “Borga droia mbareeeee”
Lo chef che avevamo prima purtroppo è stato licenziato perché credeva che l’unica Spezia che si potesse usare all’interno della nostra società fosse il sale sulle ferite aperte ancora sanguinanti. Lui si che era un vero interista. Prima che diventassimo un club fatto di mezza juve. Ora che invece pure gli infiltrati stanno diventando interisti non so più a cosa credere. Pensavo di aver visto tutto in vita mia dopo un gol di Sensi di testa e invece no.
Eh ma l’Inter gioca male. Mi parte un neurone. Intanto giochiamo e vinciamo perché c’è chi gioca e si lamenta, c’è chi gioca senza difensori avversari perché batte solo i rigori e poi c’è anche chi gioca male e perde ma quello è un discorso a parte. Ogni riferimento al Maestro è puramente casuale… poi penso che Pirlolandia è il nome giusto per definire questa squadra perché è un po’ come Mirabilandia, si divertono tutti con loro tranne chi l’ha creata e chi ci lavora.
Eh ma l’Inter gioca male, fa il catenaccio. Mi parte un altro neurone. Vi prego basta che già ne ho pochi. Gli stessi che dicono che l’Inter gioca male sono gli stessi che dicono che la pizza di Cracco fa schifo. Dovrebbero solo provare per poter cambiare idea. Ma forse non riescono ad arrivare a quei livelli.
Oggi per voi ho fatto una selezione di Spezie (non di spiaze) che potrebbero tornarvi utili nel caso doveste cucinare qualcosa per svenire di proposito se non dovessimo vincere:
Peperoncino: in caso di sconfitta non farà altro che farci bruciare la gola a forza di parolacce ed insulti verso il televisore o uno SkyGo che trasmette le partite peggio di DAZN. A quel punto ci vorranno pane, acqua e per i più irriducibili tifosi con lo stomaco forte del latte. Occhio, non abusatene troppo perché non fa bene. Oppure abusatene e dite che non avete visto la partita.
Curry: ha i suoi benefici per la digestione, infatti quale modo migliore per digerire un pareggio che noi siamo tranquillamente in grado di trasformare in una sconfitta? Ha quel colore un po’ arancione, un po’ giallo e un po’ rosso… sembra che sia uno di quei colori che sceglie la Nike per le terze maglie dove ti da l’impressione che il designer ubriaco si è addormentato davanti al pc e il gatto si è messo a camminare sulla tastiera.
Zafferano: per la vittoria invece… Mister, oh Mister ma che fa!!!
Se c’è una cosa che ho imparato in questi ultimi giorni, soprattutto dopo il pareggio contro il Napoli, è che il futuro è nelle nostre mani quindi vi prego non applaudite. I precedenti con lo Spezia sono così pochi che si contano sulla punta delle dita delle stesse mani con cui vi ho appena chiesto di non applaudire. Non possiamo ricorrere alla storia per questa sfida certo, ma possiamo ricorrere alla nostra storia di eterni indecisi fino all’ultima giornata perché tanto così finirà. Se non finirà così finirà male.
Pensando allo Spezia mi viene in mente lo chef che prepara da mangiare a Brozovic che, abituato a mangiare patatine fritte piene di sale e con le dita piene di olio e voglia di sbracciare, tira una freccetta nel centro del bersaglio con la faccia di Gasperini. La mira non gli manca mica al nostro Brozo. Ogni volta che mangia qualcosa che ha preparato lo chef si sente un rutto e un “Borga droia mbareeeee”
Lo chef che avevamo prima purtroppo è stato licenziato perché credeva che l’unica Spezia che si potesse usare all’interno della nostra società fosse il sale sulle ferite aperte ancora sanguinanti. Lui si che era un vero interista. Prima che diventassimo un club fatto di mezza juve. Ora che invece pure gli infiltrati stanno diventando interisti non so più a cosa credere. Pensavo di aver visto tutto in vita mia dopo un gol di Sensi di testa e invece no.
Eh ma l’Inter gioca male. Mi parte un neurone. Intanto giochiamo e vinciamo perché c’è chi gioca e si lamenta, c’è chi gioca senza difensori avversari perché batte solo i rigori e poi c’è anche chi gioca male e perde ma quello è un discorso a parte. Ogni riferimento al Maestro è puramente casuale… poi penso che Pirlolandia è il nome giusto per definire questa squadra perché è un po’ come Mirabilandia, si divertono tutti con loro tranne chi l’ha creata e chi ci lavora.
Eh ma l’Inter gioca male, fa il catenaccio. Mi parte un altro neurone. Vi prego basta che già ne ho pochi. Gli stessi che dicono che l’Inter gioca male sono gli stessi che dicono che la pizza di Cracco fa schifo. Dovrebbero solo provare per poter cambiare idea. Ma forse non riescono ad arrivare a quei livelli.
Oggi per voi ho fatto una selezione di Spezie (non di spiaze) che potrebbero tornarvi utili nel caso doveste cucinare qualcosa per svenire di proposito se non dovessimo vincere:
Peperoncino: in caso di sconfitta non farà altro che farci bruciare la gola a forza di parolacce ed insulti verso il televisore o uno SkyGo che trasmette le partite peggio di DAZN. A quel punto ci vorranno pane, acqua e per i più irriducibili tifosi con lo stomaco forte del latte. Occhio, non abusatene troppo perché non fa bene. Oppure abusatene e dite che non avete visto la partita.
Curry: ha i suoi benefici per la digestione, infatti quale modo migliore per digerire un pareggio che noi siamo tranquillamente in grado di trasformare in una sconfitta? Ha quel colore un po’ arancione, un po’ giallo e un po’ rosso… sembra che sia uno di quei colori che sceglie la Nike per le terze maglie dove ti da l’impressione che il designer ubriaco si è addormentato davanti al pc e il gatto si è messo a camminare sulla tastiera.
Zafferano: per la vittoria invece… Mister, oh Mister ma che fa!!!
0’ - In questo momento sono composto al 100% da voglia di #VENDETT e al 100% di ansia. PRIMO TEMPO: 2' - Primi 2 minuti e Calha ancora non si tocca l'adduttore. Avanti così 15' - Demone indemoniato 18' - Fatemi sapere appena inizia il derby ok? 20' - Pavlovic nelle movenze mi ricorda quel […]
💭 Ci penso da parecchio. Cosa ci inventeremo stasera per non vincere contro questi scappati di casa? Che poi già me lo vedo io il quadruplo confronto sia in Coppa Italia sia in Champions. 💸 Il segnale più forte del fatto che vinceranno a mani basse è la totale casualità delle loro operazioni di mercato: […]
SOMMER s.v - Corre voce che in porta non ci fosse lui ma Di Gennaro con una maschera ed una parruccaVorrei darvi delle conferme o delle smentite ma ieri l'Inter ha giocato stranamente da Inter quindi non ho avuto modo di approfondire BENJI 7 - Si sa che nel Moneball quando il gioco si fa […]
0’ - proveremo a non fare battute su Salisu, ma non garantiamo PRIMO TEMPO: 2’ - MARCUS SPOSAMIRigore dopo 2 minuti a nostro favore?Siamo sicuri sia legale? 4’ - LAUTAROOOOOO SCHIANTA IL PORTIERE IL CAPITANOFinalmente Lautaro ha capito che i rigori bisogna batterli alla Milito 6’ - Denzel ormai i gol facili non li sa […]
1️⃣ Carina 'sta cosa che tutti ci danno per qualificati sicuri tra le prime 8. Io ho paura di qualche clausola scritta in piccolo che ci elimina per il numero dei fili d'erba di San Siro. Come sto oh. 2️⃣ Benji in conferenza perché volete far andare in brodo di giuggiole tutti quelli della sala […]
SOMMER 6.5 – Il Lecce ci prova prima con Krstovic, poi con Ramadani ma ieri con Yann non sarebbero serviti nemmeno i monaci tibetani dello shaolin. S’era fatto prestare il bastone di Gandalf e non faceva passare nessuno. La parola d’ordine è: non si molla un c..entimetro. DARMY 6 –“Bene, ragassi, è ora di dare […]