Brati e sestre... BUONGIORNOOOOO. 10 giorni fa eravamo nel punto più basso del meme di mr Incredible: terzi in classifica pronti a sfilare al quarto posto dietro gli scoloriti nell'acme della #CRISINTER. Oggi, 10 giorni dopo, siamo secondi in classifica, con la REMOTISSIMA possibilità di sorpassare il Milan grazie al recupero contro il Bologna che finalmente, e direi GIUSTAMENTE (crying in pain...), è stato fissato. Ora, non ho idea di cosa possa succedere da qui al 27 aprile, fatto sta che ad oggi la situazione è decisamente migliorata.
Queste ultime due vittorie son state la crasi del gioco di Conte e del gioco di Inzaghi, abbiamo vinto demeritando con la Juve e poi abbiamo vinto giocando bene con il Verona. Ora è il momento di unire anche la filosofia di Spalletti: fallire l'appuntamento sulla carta più facile, lo Spezia. Tra l'altro lo Spezia è una squadra che mi sta molto simpatica; L'anno scorso ha battuto il Milan 2-0 permettendoci di sorpassarli e permettendoci di sfruttare a nostro favore la celebre frase IL SORPASSO? LA PROSSIMA VOLTAAA, IL SORPASSO? LA PROSSIMA VOLTAA (c'è chi l'ha letto con la sua voce e chi mente). Quest'anno poi li hanno ribattuti 2-1 nel recupero dopo che Massa non ha concesso la regola del vantaggio su Rebic. Vi ricorderete i titoloni scandalistici post partita, con l'arbitro in lacrime nello spogliatoio e i giocatori del Milan, candidati al premio nobel per la pace, a consolarlo.
Non c'è due senza tre, e quindi cari amici speziani, speziesi, va beh... cari amici tifosi dello Spezia, fateci il terzo favore della stagione, fateci vincere dai, siamo così carini e coccolosi, il vostro allenatore ha vinto un triplete con noi da protagonista (Messi se lo sogna ancora la notte), tanto siete già salvi, cosa ve ne frega di darci fastidio. Facciamo così, facciamo un patto, un gentleman agreement come dicono quelli studiati... voi ci fate vincere e noi non lo mettiamo in campo. Avete capito bene, se voi ci eviterete lo piscodramma, noi lasceremo in panchina LUI, l'innominabile, il vostro castigatore: GERRARDINI. Al sol sentir nominare quel nome le case di voi liguri tremano e i vostri occhi lacrimano, e non è quello che noi vogliamo: noi veniamo in pace, nel nome di Crist... vabbeh è Venerdì santo, lasciamolo stare in quei tre giorni di ferie che si è preso.
A proposito del giorno... si gioca di Venerdì santo. Non so se sia peggio il fatto che è un venerdì o che è un giorno di celebrazione cattolica. Per quanto riguarda il Venerdì, beh che dire, lo sappiamo tutti che giocar in orari non consoni non ci porta mai fortuna, inoltre, essendo l'anticipo, se va male (e andrà male) ci rovineremo tutto il weekend. Quando perdiamo di domenica abbiamo solo una notte di sconforto prima che ricominci lo sconforto settimanale classico (Schopenhauer, is it you?), di sabato abbiamo solo un giorno prima dello sconforto feriale, ma perdendo di venerdì ci roviniamo tutto il weekend: saremo più cadaverici di Gesù in quei giorni. Ecco appunto, non è un venerdì qualsiasi, è Venerdì santo ed è noto come durante i 90 minuti settimanali di Inter il nostro rapporto con la religione si incrina: son 90 minuti in cui infrangiamo sicuramente il secondo comandamento, non pronunciare il nome di Dio invano, per non parlare del fatto che noi crediamo nel politeismo e veneriamo diverse divinità: il Sommo Capitano in primis, ma poi ci sono i vari Perisic, Brozovic, Barella, Skirinar, Bastoni, Eriksen, Rafinha, Riky Alvarez, Hakimi e i vari #MITT.
Ecco a proposito, i #MITT, quella categoria di semi Dei esotici, giovani e inesperti, che i laici allenatori interisti non hanno il coraggio di lanciare nonostante un'intera comunità li voglia vedere, potrebbero ritorcersi contro di noi in questa partita. Ebbene si amici, lo Spezia in attacco può schierare non uno, ma due ex #MITT interisti, Salcedo e O Rey Manaj. Il primo non viene convocato da 8 partite e non entra in campo da 17, quale migliore occasione per tornare a brillare se non contro la sua ex squadra che gentilmente sarà in grado di farlo resuscitare (bastaaaa, devo smetterla di fare ste battute in questi giorni!). Manaj invece è titolare fisso di questa squadra e probabilmente partirà titolare contro di noi: ha fatto 4 gol in 24 partite, è palese che ci purgherà per aver precisamente la radice quadrata di gol rispetto alle partite giocate in campionato (5 in 25). Un dato letteralmente clamoroso, com'è clamoroso che io non sia ancora in un manicomio dato che scrivo certe cose.
Quindi ricapitolando, a nostro favore c'è l'entusiasmo del momento e il fatto di giocar per primi, che da una settimana a questa parte sembra diventato il fattore principale delle nostre vittorie, insieme agli aiuti degli arbitri e al Var, mentre a favor loro c'è che giocare di Venerdì Santo sicuramente non ci porterà bene data la nostra costante blasfemia. Inoltre entrambe le compagini possono schierare un'arma segreta, subdola e letale: l'Inter ha dalla sua Gerrardini, mentre lo Spezia ha dalla sua i MITTINI. Fatte le doverose premesse su questa sfida importantissima, e date le variabili impazzite che ci sono, è il momento di immaginarsi 5 scenari (im)probabili su come possa finire.
SCENARIO ANDREA RANOCCHIA Inutile dire che è lo scenario migliore: entriamo in campo con la stessa voglia che ha Vidal nel fare tiktok cringe e la sblocchiamo subito con un incredibile azione binaria del Toro e del Cigno. 10 minuti dopo si alternano gli ruoli, 2 gol e 2 assist in 30 minuti per la coppia che (solitamente non) scoppia. Nel secondo tempo Gosens trova il primo gol con questa maglia su assist di Perisic e i due fieri marcantoni esultano con un meraviglioso bacio sotto la Nord che si colora di arcobaleno per l'occasione. AL 70esimo Inzaghi (che è infido e bastardo come la rucola! -cit.) decide sadicamente di far entrare il Gaglia che fa doppietta con un gol in rovesciata e uno in scorpione.
SCENARIO RAFINHA Già dal nome si intuisce che è uno scenario felice seppur pieno di sofferenza. La sfangheremo con il classico decisivo gol primaverile di Darmian, subentrato a un Fifino in lacrime per aver commesso un goffo autogol. Il gol decisivo avverrà all'88esimo e porterà a uno stiramento del polpaccio di Inzaghi che improvviserà una corsa di Mazzoniana memoria per festeggiare l'insperato vantaggio. Dolorante in conferenza stampa affermerà: "MA IO PENSO CHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE il polpazzio mi faccia molto male"
SCENARIO KOLAROV Beh che dire, è quel classico scenario insapore, triste e inutile tipico dei due mesi di #CRISINTER appena avuti. Attaccheremo ma senza fluidità, non subiremo gol ma rischieremo qualcosina che ci farà dimenticare la religiosità della giornata, creeremo qualche occasione ma non centreremo la porta... insomma finirà 0-0 tra grandi rimpianti scatenando la gioia del popolo milanista che sfruttando a favore questo stop nerazzurro vincerà con sprazzi di Piolismo sul Genoa. In conferenza stampa mr. coerenza Stefano Pioli dirà che per la sua squadra è stato ininfluente aver saputo l'esito della partita dell'Inter qualche minuto prima, dato che a loro del risultato degli altri non frega niente.
SCENARIO GASPERINI Nomen omen, dicevano i latini. Chiaramente si tratta di uno scenario doloroso, antipatico e nefasto, quella classica partita che ti fa andare a letto arrabbiato con il mondo e non ti fa dormire. Passiamo in vantaggio con la nostra cialda croccante e sembra che vada tutto bene, ma poi nel secondo tempo su palla persa di Vidal e su dribbling sbagliato di Sanchez con annessa ripartenza dello Spezia veniamo purgati. Abbiamo perso e fallito l'appuntamento più facile nel momento più importante della stagione, la delusione è tanta e pure i Cileni sembrano davvero rammaricati: aspetteranno ben 30 minuti prima di pubblicare un balletto su TikTok e una foto di un leone.
SCENARIO MAURO I****I Se per i liguri il nome di Gagliardini è impronunciabile, beh, per i nerazzurri lo è altrettanto il suo. Scinochio, Makism Jovanovic, il cagnolino di quella là che si chiama come lo stadio dell'Atletico Madrid... insomma abbiamo trovato molti modi per non pronunciare il suo nome. Uno scenario che viene intitolato alla sua memoria non può che essere tragico, deludente e distruttivo, portatore di discordie interne e #CRISINTER. i due #MITT segneranno due gol ciascuno, due gol a tempo, ad ogni gol di uno segue l'assist dell'altro. Rey Manaj, ex mittino interista si trasforma in O REY PELE, atto II, e farà due gol strabilianti. Eddie Salcedo a sua volta si trasforma in Felipe Caiced.. ehm ho sbagliato, vabbeh si trasforma in un misto di Van Basten e Di Stefano e segnerà due gol di una potenza ed eleganza fuori dal comune (ehi, vengo dal futuro, nel 2035 si ritira con solo quella doppietta all'attivo). Thiago Motta, inebriato da questo tiki taka della sua squadra, decide di infilarsi gli scarpini e di scendere in campo: dopo pochi minuti segna grazie a una serpentina di BrunoPeresiana memoria superando e bruciando in velocità prima Perisic e poi Gosens. A fine partita, rientrati negli spogliatoi, scoppia una furente lite tra gli slavi e i sud americani (2018 vibeees) che culminerà con la spaccatura dello spogliatoio, sia in senso metaforico che materiale. L'Inter non si rialzerà più da una batosta del genere, affranta e delusa soprattutto per essersi illusa qualche giorno prima di poter vincere nuovamente lo scudetto e finirà la stagione quinta in classifica dietro anche alla Roma.
Questi sono i 5 scenari (im)probabili in cui si concluderà la partita di Venerdì santo. Se credete in Dio, dato il periodo, pregate per noi e per la nostra Inter; Se credete nella ragione, spero non abbiate letto fino a qua i miei deliri calcistici; Se siete ottimisti, spero abbiate letto soltanto i primi due scenari e speriamo tutti insieme che se ne possa verificare uno dei due. Buon Spezia - Inter e buona pasqua a tutti amici!
Brati e sestre... BUONGIORNOOOOO. 10 giorni fa eravamo nel punto più basso del meme di mr Incredible: terzi in classifica pronti a sfilare al quarto posto dietro gli scoloriti nell'acme della #CRISINTER. Oggi, 10 giorni dopo, siamo secondi in classifica, con la REMOTISSIMA possibilità di sorpassare il Milan grazie al recupero contro il Bologna che finalmente, e direi GIUSTAMENTE (crying in pain...), è stato fissato. Ora, non ho idea di cosa possa succedere da qui al 27 aprile, fatto sta che ad oggi la situazione è decisamente migliorata.
Queste ultime due vittorie son state la crasi del gioco di Conte e del gioco di Inzaghi, abbiamo vinto demeritando con la Juve e poi abbiamo vinto giocando bene con il Verona. Ora è il momento di unire anche la filosofia di Spalletti: fallire l'appuntamento sulla carta più facile, lo Spezia. Tra l'altro lo Spezia è una squadra che mi sta molto simpatica; L'anno scorso ha battuto il Milan 2-0 permettendoci di sorpassarli e permettendoci di sfruttare a nostro favore la celebre frase IL SORPASSO? LA PROSSIMA VOLTAAA, IL SORPASSO? LA PROSSIMA VOLTAA (c'è chi l'ha letto con la sua voce e chi mente). Quest'anno poi li hanno ribattuti 2-1 nel recupero dopo che Massa non ha concesso la regola del vantaggio su Rebic. Vi ricorderete i titoloni scandalistici post partita, con l'arbitro in lacrime nello spogliatoio e i giocatori del Milan, candidati al premio nobel per la pace, a consolarlo.
Non c'è due senza tre, e quindi cari amici speziani, speziesi, va beh... cari amici tifosi dello Spezia, fateci il terzo favore della stagione, fateci vincere dai, siamo così carini e coccolosi, il vostro allenatore ha vinto un triplete con noi da protagonista (Messi se lo sogna ancora la notte), tanto siete già salvi, cosa ve ne frega di darci fastidio. Facciamo così, facciamo un patto, un gentleman agreement come dicono quelli studiati... voi ci fate vincere e noi non lo mettiamo in campo. Avete capito bene, se voi ci eviterete lo piscodramma, noi lasceremo in panchina LUI, l'innominabile, il vostro castigatore: GERRARDINI. Al sol sentir nominare quel nome le case di voi liguri tremano e i vostri occhi lacrimano, e non è quello che noi vogliamo: noi veniamo in pace, nel nome di Crist... vabbeh è Venerdì santo, lasciamolo stare in quei tre giorni di ferie che si è preso.
A proposito del giorno... si gioca di Venerdì santo. Non so se sia peggio il fatto che è un venerdì o che è un giorno di celebrazione cattolica. Per quanto riguarda il Venerdì, beh che dire, lo sappiamo tutti che giocar in orari non consoni non ci porta mai fortuna, inoltre, essendo l'anticipo, se va male (e andrà male) ci rovineremo tutto il weekend. Quando perdiamo di domenica abbiamo solo una notte di sconforto prima che ricominci lo sconforto settimanale classico (Schopenhauer, is it you?), di sabato abbiamo solo un giorno prima dello sconforto feriale, ma perdendo di venerdì ci roviniamo tutto il weekend: saremo più cadaverici di Gesù in quei giorni. Ecco appunto, non è un venerdì qualsiasi, è Venerdì santo ed è noto come durante i 90 minuti settimanali di Inter il nostro rapporto con la religione si incrina: son 90 minuti in cui infrangiamo sicuramente il secondo comandamento, non pronunciare il nome di Dio invano, per non parlare del fatto che noi crediamo nel politeismo e veneriamo diverse divinità: il Sommo Capitano in primis, ma poi ci sono i vari Perisic, Brozovic, Barella, Skirinar, Bastoni, Eriksen, Rafinha, Riky Alvarez, Hakimi e i vari #MITT.
Ecco a proposito, i #MITT, quella categoria di semi Dei esotici, giovani e inesperti, che i laici allenatori interisti non hanno il coraggio di lanciare nonostante un'intera comunità li voglia vedere, potrebbero ritorcersi contro di noi in questa partita. Ebbene si amici, lo Spezia in attacco può schierare non uno, ma due ex #MITT interisti, Salcedo e O Rey Manaj. Il primo non viene convocato da 8 partite e non entra in campo da 17, quale migliore occasione per tornare a brillare se non contro la sua ex squadra che gentilmente sarà in grado di farlo resuscitare (bastaaaa, devo smetterla di fare ste battute in questi giorni!). Manaj invece è titolare fisso di questa squadra e probabilmente partirà titolare contro di noi: ha fatto 4 gol in 24 partite, è palese che ci purgherà per aver precisamente la radice quadrata di gol rispetto alle partite giocate in campionato (5 in 25). Un dato letteralmente clamoroso, com'è clamoroso che io non sia ancora in un manicomio dato che scrivo certe cose.
Quindi ricapitolando, a nostro favore c'è l'entusiasmo del momento e il fatto di giocar per primi, che da una settimana a questa parte sembra diventato il fattore principale delle nostre vittorie, insieme agli aiuti degli arbitri e al Var, mentre a favor loro c'è che giocare di Venerdì Santo sicuramente non ci porterà bene data la nostra costante blasfemia. Inoltre entrambe le compagini possono schierare un'arma segreta, subdola e letale: l'Inter ha dalla sua Gerrardini, mentre lo Spezia ha dalla sua i MITTINI. Fatte le doverose premesse su questa sfida importantissima, e date le variabili impazzite che ci sono, è il momento di immaginarsi 5 scenari (im)probabili su come possa finire.
SCENARIO ANDREA RANOCCHIA Inutile dire che è lo scenario migliore: entriamo in campo con la stessa voglia che ha Vidal nel fare tiktok cringe e la sblocchiamo subito con un incredibile azione binaria del Toro e del Cigno. 10 minuti dopo si alternano gli ruoli, 2 gol e 2 assist in 30 minuti per la coppia che (solitamente non) scoppia. Nel secondo tempo Gosens trova il primo gol con questa maglia su assist di Perisic e i due fieri marcantoni esultano con un meraviglioso bacio sotto la Nord che si colora di arcobaleno per l'occasione. AL 70esimo Inzaghi (che è infido e bastardo come la rucola! -cit.) decide sadicamente di far entrare il Gaglia che fa doppietta con un gol in rovesciata e uno in scorpione.
SCENARIO RAFINHA Già dal nome si intuisce che è uno scenario felice seppur pieno di sofferenza. La sfangheremo con il classico decisivo gol primaverile di Darmian, subentrato a un Fifino in lacrime per aver commesso un goffo autogol. Il gol decisivo avverrà all'88esimo e porterà a uno stiramento del polpaccio di Inzaghi che improvviserà una corsa di Mazzoniana memoria per festeggiare l'insperato vantaggio. Dolorante in conferenza stampa affermerà: "MA IO PENSO CHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE il polpazzio mi faccia molto male"
SCENARIO KOLAROV Beh che dire, è quel classico scenario insapore, triste e inutile tipico dei due mesi di #CRISINTER appena avuti. Attaccheremo ma senza fluidità, non subiremo gol ma rischieremo qualcosina che ci farà dimenticare la religiosità della giornata, creeremo qualche occasione ma non centreremo la porta... insomma finirà 0-0 tra grandi rimpianti scatenando la gioia del popolo milanista che sfruttando a favore questo stop nerazzurro vincerà con sprazzi di Piolismo sul Genoa. In conferenza stampa mr. coerenza Stefano Pioli dirà che per la sua squadra è stato ininfluente aver saputo l'esito della partita dell'Inter qualche minuto prima, dato che a loro del risultato degli altri non frega niente.
SCENARIO GASPERINI Nomen omen, dicevano i latini. Chiaramente si tratta di uno scenario doloroso, antipatico e nefasto, quella classica partita che ti fa andare a letto arrabbiato con il mondo e non ti fa dormire. Passiamo in vantaggio con la nostra cialda croccante e sembra che vada tutto bene, ma poi nel secondo tempo su palla persa di Vidal e su dribbling sbagliato di Sanchez con annessa ripartenza dello Spezia veniamo purgati. Abbiamo perso e fallito l'appuntamento più facile nel momento più importante della stagione, la delusione è tanta e pure i Cileni sembrano davvero rammaricati: aspetteranno ben 30 minuti prima di pubblicare un balletto su TikTok e una foto di un leone.
SCENARIO MAURO I****I Se per i liguri il nome di Gagliardini è impronunciabile, beh, per i nerazzurri lo è altrettanto il suo. Scinochio, Makism Jovanovic, il cagnolino di quella là che si chiama come lo stadio dell'Atletico Madrid... insomma abbiamo trovato molti modi per non pronunciare il suo nome. Uno scenario che viene intitolato alla sua memoria non può che essere tragico, deludente e distruttivo, portatore di discordie interne e #CRISINTER. i due #MITT segneranno due gol ciascuno, due gol a tempo, ad ogni gol di uno segue l'assist dell'altro. Rey Manaj, ex mittino interista si trasforma in O REY PELE, atto II, e farà due gol strabilianti. Eddie Salcedo a sua volta si trasforma in Felipe Caiced.. ehm ho sbagliato, vabbeh si trasforma in un misto di Van Basten e Di Stefano e segnerà due gol di una potenza ed eleganza fuori dal comune (ehi, vengo dal futuro, nel 2035 si ritira con solo quella doppietta all'attivo). Thiago Motta, inebriato da questo tiki taka della sua squadra, decide di infilarsi gli scarpini e di scendere in campo: dopo pochi minuti segna grazie a una serpentina di BrunoPeresiana memoria superando e bruciando in velocità prima Perisic e poi Gosens. A fine partita, rientrati negli spogliatoi, scoppia una furente lite tra gli slavi e i sud americani (2018 vibeees) che culminerà con la spaccatura dello spogliatoio, sia in senso metaforico che materiale. L'Inter non si rialzerà più da una batosta del genere, affranta e delusa soprattutto per essersi illusa qualche giorno prima di poter vincere nuovamente lo scudetto e finirà la stagione quinta in classifica dietro anche alla Roma.
Questi sono i 5 scenari (im)probabili in cui si concluderà la partita di Venerdì santo. Se credete in Dio, dato il periodo, pregate per noi e per la nostra Inter; Se credete nella ragione, spero non abbiate letto fino a qua i miei deliri calcistici; Se siete ottimisti, spero abbiate letto soltanto i primi due scenari e speriamo tutti insieme che se ne possa verificare uno dei due. Buon Spezia - Inter e buona pasqua a tutti amici!
0’ - Dopo le parole del Presidente Giuseppe Marotta nel prepartita sono pronto ad andare anche all’Inferno PRIMO TEMPO: 3’ - attacchiamo dal lato sbagliato e ho pure visto belotti, cominciamo male 4’ - Ciao Nico Paz, ti andrebbe di rimanere qui per sempre? 6' - Fallo fischiato con un minuto di ritardo. Nel frattempo […]
Ⓜ️ Ma sì dai, quasi quasi ci stiamo prendendo gusto a giocare di lunedì. Poi è pure quasi Natale. Ⓜ️ Cari proprietari straricchi del Como, Nico Paz come regalo sotto l'albero lo gradiremmo piu delle 50€ di nonna. Tanto a voi che vi cambia? Ⓜ️ Tikus con Bare come me con il cuginetto piccolo la […]
MARTINEZ SECONDO 6.5 - Non segna, ma nel suo caso essendo un portiere è anche normale.Tocca pochissimi palloni, ma essendo il nostro portiere è anche normale.Poi però la "legge Sommer" tocca anche a lui e quindi eccoci qui a parlare di una bellissima parata fatta al novantesimo su Tourè, fratello segreto di Hagrid. DARMY 6 […]
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Weo neanche il tempo di goderci la super goleada distruggi-stagione e la caterva di complimenti da parte di tutti meno dei milanisti che ancora sostengono che abbiamo culo che già scendiamo in campo. E cosa c'è di meglio di un turno di Coppa Italia per rovinare il mood? L'anno scorso di quest tempi segnava il […]
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