30/09/2016

Sparta-Inter, la coda e la radiocronaca

Se c’è qualcosa che ho sempre odiato è ascoltare le partite alla radio. Anche un banale palleggio sulla trequarti, trasmesso tramite la voce del radiocronista, appare come una pericolosa discesa verso la propria porta.

Per Sparta-Inter, tuttavia, avevo deciso di fare un’eccezione. Così, uscito alle sette mi sintonizzo su radio uno e parto verso casa con due speranze: riuscire a rincasare in tempo per il secondo tempo e, questa più taciuta alla mia stessa coscienza, sperare che in quel momento varrà ancora la pena guardare il secondo tempo.

Sparta-Inter Frank

Non faccio in tempo a fare 500 metri che la gutturale voce dallo studio mi ricorda che a quell’ora gioca anche la Fiorentina con il Qarabag.

“Quale cazzo è la frequenza di radio MilanInter?”

Il cellulare è scarico. Giro un po’ a casaccio sperando di trovarla, ma nulla. La tensione per la partita è troppa e decido di tornare su radiouno e seguire al meglio delle possibilità la partita.

Dai primi commenti del telecronista mi pare che siamo messi bene in campo, con più voglia e personalità rispetto alla partita con l’Hapoel Beer Sheva.

Dopo pochi secondi torna di nuovo la Fiorentina, ma non faccio in tempo a innervosirmi che dall’altro collegamento si sente esplodere un’esultanza:

Attenzione, gol della squadra di casa! 1-0.

Inizio a esultare, battendo i pugni sul volante. Così cazzo, non bisogna nemmeno farli ragionare.

Voce dallo studio:

Spostiamoci subito dal nostro corrispondente da Praga!

“Praga? Come Praga? Non ditemi che… giochiamo in trasferta?”

Una bella azione dello Sparta Praga con Vaclav Kadlec che mette in rete un bel suggerimento del capitano Dockal. Peraltro, Vaclav significa Venceslao e ieri tutta Praga ha festeggiato San Venceslao. Oggi festeggeranno ancora.

Odio le radiocronache. Ma odio ancora di più quella della Rai. Torno a cercare radio MilanInter. Se dobbiamo perdere vogliamo almeno sentire una voce affranta.

Nel frattempo, si realizza la legge fisica per cui la tangenziale si tappa a imbuto nell’esatto momento in cui vorresti assolutamente tornare a casa.

Sparta-Inter Miangue
Un cosidetto schiaffo al pallone

A sentire la radiocronaca pare che con il passare dei minuti lo Sparta ci stia prendendo sempre più a pallate. L’unico sollievo è che pare che anche la Fiorentina non se la stia passando benissimo con i nostri vecchi amici del Qarabag.

Proprio in quel momento suona il telefono:

- Ciao Pippo! Come stai?

È la classica telefonata che fa un sacco di piacere ricevere, ma capitata proprio nel momento sbagliato. Passano i minuti, passano pochi metri in coda e mentre parlo al telefono mi chiedo se l’Inter si sia un po’ svegliata.

Quando riaggancio il telefono siamo sul finire del primo tempo. Alzo subito il volume dalla radio sperando di beccare subito Sparta-Inter.

Altra palla persa malamente dall’Inter, riparte di nuovo lo Sparta! Andiamo a Firenze, qui da Praga sempre 2-0.

Gol! I due attaccanti della Fiorentino hanno rimesso in riga una partita che sembrava difficile dopo che il Qarabag è rimasto in 10. 2-0.

Mutismo autoimposto e testa china sul volante.

Le speranze vanno tutte nel secondo tempo, ma pronti via e lo Sparta sfiora tre volte il gol.

Peraltro ricordiamo che lo Sparta Praga è stato fondato da tre fratelli con la passione per la storia greca che scelsero proprio il nome della città rivale di Atene.

“Esticazzi?”

Sono al limite, ormai ringrazio che la Fiorentina stia giocando in contemporanea e che mi distolga, di tanto in tanto, da questo orribile incubo.

Quando ormai sono sulla strada vicino a casa un sussulto: Palacio, che finora sembrava essere stato tra i più imbarazzanti, mette il 2-1.

Accelero di brutto, parcheggio in sgommato, corro lungo il vialetto e faccio le scale a tre a tre per salire il più velocemente possibile, entro in casa, butto giacca e borsa sul tavolo e accendo la televisione giusto in tempo per vedere Ranocchia che sta uscendo.

Poi vedo che al suo posto non entra nessuno e capisco che alla fine Ranocchia è sempre Ranocchia e che Ranocchiate esiste per questo motivo.

Mi siedo, sconsolato ma non troppo, e la prima azione che vedo è il 3-1 dello Sparta.

E niente, ho spento la tele e sono entrato in doccia. Troppo dolore per un solo viaggio in macchina.

Sparta-Inter, una breve analisi

È evidente, almeno per me, che il problema non riguarda De Boer né i giocatori (almeno alcuni), ma che deve essere individuato nella mentalità con

Sparta-Inter aratro
Non ci vedreste bene Felipe Melo in quel ruolo?

cui si scende in campo. Bisogna capire che le piccole in Europa giocano alla morte e che se non si è pronti a giocare con la stessa intensità si finisce sempre con culo all’aria.

Dopo Sparta-Inter, spero che Frank si sia reso conto che Ranocchia e Murillo non possono assolutamente giocare insieme.

Nonostante la partita sono emersi comunque due aspetti positivi:

  • Finalmente Ansaldi ha fatto il suo esordio (peraltro decente nella pochezza generale);
  • Non mi viene in mente il secondo

 

Un saluto.

Sparta-Inter, la coda e la radiocronaca

Se c’è qualcosa che ho sempre odiato è ascoltare le partite alla radio. Anche un banale palleggio sulla trequarti, trasmesso tramite la voce del radiocronista, appare come una pericolosa discesa verso la propria porta.

Per Sparta-Inter, tuttavia, avevo deciso di fare un’eccezione. Così, uscito alle sette mi sintonizzo su radio uno e parto verso casa con due speranze: riuscire a rincasare in tempo per il secondo tempo e, questa più taciuta alla mia stessa coscienza, sperare che in quel momento varrà ancora la pena guardare il secondo tempo.

Sparta-Inter Frank

Non faccio in tempo a fare 500 metri che la gutturale voce dallo studio mi ricorda che a quell’ora gioca anche la Fiorentina con il Qarabag.

“Quale cazzo è la frequenza di radio MilanInter?”

Il cellulare è scarico. Giro un po’ a casaccio sperando di trovarla, ma nulla. La tensione per la partita è troppa e decido di tornare su radiouno e seguire al meglio delle possibilità la partita.

Dai primi commenti del telecronista mi pare che siamo messi bene in campo, con più voglia e personalità rispetto alla partita con l’Hapoel Beer Sheva.

Dopo pochi secondi torna di nuovo la Fiorentina, ma non faccio in tempo a innervosirmi che dall’altro collegamento si sente esplodere un’esultanza:

Attenzione, gol della squadra di casa! 1-0.

Inizio a esultare, battendo i pugni sul volante. Così cazzo, non bisogna nemmeno farli ragionare.

Voce dallo studio:

Spostiamoci subito dal nostro corrispondente da Praga!

“Praga? Come Praga? Non ditemi che… giochiamo in trasferta?”

Una bella azione dello Sparta Praga con Vaclav Kadlec che mette in rete un bel suggerimento del capitano Dockal. Peraltro, Vaclav significa Venceslao e ieri tutta Praga ha festeggiato San Venceslao. Oggi festeggeranno ancora.

Odio le radiocronache. Ma odio ancora di più quella della Rai. Torno a cercare radio MilanInter. Se dobbiamo perdere vogliamo almeno sentire una voce affranta.

Nel frattempo, si realizza la legge fisica per cui la tangenziale si tappa a imbuto nell’esatto momento in cui vorresti assolutamente tornare a casa.

Sparta-Inter Miangue
Un cosidetto schiaffo al pallone

A sentire la radiocronaca pare che con il passare dei minuti lo Sparta ci stia prendendo sempre più a pallate. L’unico sollievo è che pare che anche la Fiorentina non se la stia passando benissimo con i nostri vecchi amici del Qarabag.

Proprio in quel momento suona il telefono:

- Ciao Pippo! Come stai?

È la classica telefonata che fa un sacco di piacere ricevere, ma capitata proprio nel momento sbagliato. Passano i minuti, passano pochi metri in coda e mentre parlo al telefono mi chiedo se l’Inter si sia un po’ svegliata.

Quando riaggancio il telefono siamo sul finire del primo tempo. Alzo subito il volume dalla radio sperando di beccare subito Sparta-Inter.

Altra palla persa malamente dall’Inter, riparte di nuovo lo Sparta! Andiamo a Firenze, qui da Praga sempre 2-0.

Gol! I due attaccanti della Fiorentino hanno rimesso in riga una partita che sembrava difficile dopo che il Qarabag è rimasto in 10. 2-0.

Mutismo autoimposto e testa china sul volante.

Le speranze vanno tutte nel secondo tempo, ma pronti via e lo Sparta sfiora tre volte il gol.

Peraltro ricordiamo che lo Sparta Praga è stato fondato da tre fratelli con la passione per la storia greca che scelsero proprio il nome della città rivale di Atene.

“Esticazzi?”

Sono al limite, ormai ringrazio che la Fiorentina stia giocando in contemporanea e che mi distolga, di tanto in tanto, da questo orribile incubo.

Quando ormai sono sulla strada vicino a casa un sussulto: Palacio, che finora sembrava essere stato tra i più imbarazzanti, mette il 2-1.

Accelero di brutto, parcheggio in sgommato, corro lungo il vialetto e faccio le scale a tre a tre per salire il più velocemente possibile, entro in casa, butto giacca e borsa sul tavolo e accendo la televisione giusto in tempo per vedere Ranocchia che sta uscendo.

Poi vedo che al suo posto non entra nessuno e capisco che alla fine Ranocchia è sempre Ranocchia e che Ranocchiate esiste per questo motivo.

Mi siedo, sconsolato ma non troppo, e la prima azione che vedo è il 3-1 dello Sparta.

E niente, ho spento la tele e sono entrato in doccia. Troppo dolore per un solo viaggio in macchina.

Sparta-Inter, una breve analisi

È evidente, almeno per me, che il problema non riguarda De Boer né i giocatori (almeno alcuni), ma che deve essere individuato nella mentalità con

Sparta-Inter aratro
Non ci vedreste bene Felipe Melo in quel ruolo?

cui si scende in campo. Bisogna capire che le piccole in Europa giocano alla morte e che se non si è pronti a giocare con la stessa intensità si finisce sempre con culo all’aria.

Dopo Sparta-Inter, spero che Frank si sia reso conto che Ranocchia e Murillo non possono assolutamente giocare insieme.

Nonostante la partita sono emersi comunque due aspetti positivi:

  • Finalmente Ansaldi ha fatto il suo esordio (peraltro decente nella pochezza generale);
  • Non mi viene in mente il secondo

 

Un saluto.

Notizie flash

Ultimi articoli

17/03/2024
Inter - Napoli nel tempo di un caffè

PRIMO TEMPO: 1' - Ah già, ci tocca finire il campionatoNon vedo l'ora 5’ - Grazie Pardo, era da 5 minuti che non pensavo all’Atletico 12’ - Meret non ci ha capito nulla e noi insieme a lui. Come ha fatto a non entrare?! 14' - Mercoledì pensavo che non avrei più avuto ansia per […]

17/03/2024
Inter - Napoli, il prepartita fatto dall'I.A.

Si è fatto un po' tardi, sono stanco, è stata una giornata pesante. Sapete: la bimba piccola, la casa da mandare avanti, il lavoro e tutte le solite cose che si dicono. In più sono deluso, come tutti, dopo la partita di mercoledì. La metà dei loro giocatori doveva stare da noi, eravamo in vantaggio […]

15/03/2024
Atletico Madrid-Inter, dieci asteroidi post-partita

☄️ - Pubblichiamo questo post con un giorno di ritardo ma comunque prima dell’atterraggio della palla di Lautaro ☄️ - E poi tanto lo sappiamo che oggi non avete niente da fare a mezzogiorno  ☄️ - Ai rigori ho capito che sarebbe andata male quando la prima immagine che mi è venuta in mente pensando ai rigori è […]

14/03/2024
Atletico Madrid - Inter, il pagellone della consapevolezza

YANN 7 - Ho capito come sarebbe andata già dal fatto che sia stato nettamente il migliore in campo dei nostri BENJI 5 - Ho capito come sarebbe andata dal fatto che sia stata la sua peggior partita dall’arrivo a Milano DE VRIJ 5 - Ho capito come sarebbe andata da quando, come in un […]

13/03/2024
Atletico Madrid - Inter nel tempo di un caffè molto amaro

0’ - Non credo sia un caso che abbiano pubblicizzato delle mutande assorbenti da uomo prima di questa partitaDIE MEISTERRRR, DIE BESTENNN LE GRAN EQUIPESSSSSOOO ma dov'è il THECHAMPIONS atletici che non siete altro?! PRIMO TEMPO: 1' - Si cominciaChissà quanti giorni durerà questa partita 2’ - La prossima volta che ho un dolore vado […]

13/03/2024
Atletico Madrid - Inter nel tempo di un caffè LIVE

In curva. Ciao ciao. Tocca a lautaro. Andiamo a nanna raga è meglio Correa 3-2. è proprio stregata ACERBONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE 2-2 Riquelme non sbaglia e porta l'atletico sul 2-1. Grande parata di Oblak su Klassen. ... Saul SBAGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAA.SOMMER CI TIENE IN PARTITA Sbagliato. Tocca al Nino... Aiuto Depay pareggia.1-1 CHALAAAAAAAAAAAAAAAAA1-0 Dov'è Nagatomo quando serve? Sceglie Lautaro. […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram