18/02/2018

Same old shit

Cari amici di Ranocchiate, emmobastaveramenteperò.

Uno cerca di essere ottimista, di guardare il bicchiere mezzo pieno…

…e poi finisce che di pieni ci sono solo i penzolanti attributi che appartengono al genere maschile.

(si, intendo le palle).

 

Sembrava potesse andare finalmente meglio, la partita col Bologna sembrava proprio un flebile spiraglio di luce verso la fine di quel tunnel così buio.

Luce, però, che evidentemente può in questo momento essere portata  solo da giocate straordinarie come quella di Karamoh di settimana scorsa, perché per il resto è davvero buio pesto e stasera ne abbiamo avuto la conferma.

 

E poi?
E poi niente. Abbiamo giocato una partita di sacrificio, noi tifosi.

Quelli laggiù, invece, onestamente non hanno giocato proprio.

Spenti. Buio pesto.

Lo capisci dal fatto che il primo gol loro sia stato realizzato dal Sommo in persona: lo stesso che, a fine partita, si presenta ai microfoni per assumersi le responsabilità sue e della squadra, rimanendo molte volte nell’ombra nelle occasioni in cui, invece, potrebbe mettersi positivamente in mostra.

 

Divinità a parte, però, ieri l’unica squadra che ho visto in campo è stata il Genoa, che non è esattamente ciò che ci si aspetta guardando le due squadre in campo: ma la dura legge del campo parla chiaro, da una parte una squadra in fiducia, che nelle ultime partite viaggia su ritmi da Europa League, dall’altra una squadra apatica, che nelle ultime partite viaggia su ritmi da pompe funebri.

 

E così può accadere che il Genoa possa fregiarsi anche di un Pandev in versione Triplete, che gioca una partita di enorme sostanza, alla faccia dei nostri che passeggiano in campo.

 

2-0, 3 punti in cascina, persino imbattibilità mantenuta: è uno di quei risultati che non lascia davvero appello, ora basta davvero.

Basta fiducia, basta campanilismi, basta, semplicemente basta.

Dobbiamo prenderci quella qualificazione: chi non sente stimoli, chi gira a vuoto, sieda pure in panchina.

Perché per quanto mi riguarda, se proprio mi tocca vedere la nostra squadra perdere, sarebbe bello almeno vedere giocare giovani come Pinamonti, Emmers & co.

 

Basta scuse, ora 3 punti col Benevento.

Same old shit

Cari amici di Ranocchiate, emmobastaveramenteperò.

Uno cerca di essere ottimista, di guardare il bicchiere mezzo pieno…

…e poi finisce che di pieni ci sono solo i penzolanti attributi che appartengono al genere maschile.

(si, intendo le palle).

 

Sembrava potesse andare finalmente meglio, la partita col Bologna sembrava proprio un flebile spiraglio di luce verso la fine di quel tunnel così buio.

Luce, però, che evidentemente può in questo momento essere portata  solo da giocate straordinarie come quella di Karamoh di settimana scorsa, perché per il resto è davvero buio pesto e stasera ne abbiamo avuto la conferma.

 

E poi?
E poi niente. Abbiamo giocato una partita di sacrificio, noi tifosi.

Quelli laggiù, invece, onestamente non hanno giocato proprio.

Spenti. Buio pesto.

Lo capisci dal fatto che il primo gol loro sia stato realizzato dal Sommo in persona: lo stesso che, a fine partita, si presenta ai microfoni per assumersi le responsabilità sue e della squadra, rimanendo molte volte nell’ombra nelle occasioni in cui, invece, potrebbe mettersi positivamente in mostra.

 

Divinità a parte, però, ieri l’unica squadra che ho visto in campo è stata il Genoa, che non è esattamente ciò che ci si aspetta guardando le due squadre in campo: ma la dura legge del campo parla chiaro, da una parte una squadra in fiducia, che nelle ultime partite viaggia su ritmi da Europa League, dall’altra una squadra apatica, che nelle ultime partite viaggia su ritmi da pompe funebri.

 

E così può accadere che il Genoa possa fregiarsi anche di un Pandev in versione Triplete, che gioca una partita di enorme sostanza, alla faccia dei nostri che passeggiano in campo.

 

2-0, 3 punti in cascina, persino imbattibilità mantenuta: è uno di quei risultati che non lascia davvero appello, ora basta davvero.

Basta fiducia, basta campanilismi, basta, semplicemente basta.

Dobbiamo prenderci quella qualificazione: chi non sente stimoli, chi gira a vuoto, sieda pure in panchina.

Perché per quanto mi riguarda, se proprio mi tocca vedere la nostra squadra perdere, sarebbe bello almeno vedere giocare giovani come Pinamonti, Emmers & co.

 

Basta scuse, ora 3 punti col Benevento.

Notizie flash

Ultimi articoli

26/05/2024
Verona - Inter nel tempo di un caffè di saluto

0’ - ragazzi ma che è questo odio per dimash? PRIMO TEMPO: 1' - Ci pensate che è l'ultima partita in cui avremo una stella sulla maglia? 8’ - sto cercando di inspirare gli ultimi attimi dell’Inter 2023/24 9’ - Bravo Arna, qui ci sei piaciuto 12' - Bisteccone è in ogni luogo 15’ - […]

25/05/2024
Verona - Inter, l'ultimo prepartita della stagione

Non piangete perché è finito, piangete perché siete stati testimoni di quello che è successo. Grazie Mister. Sei stato un grande a farci vincere mille derby di fila. Ti hanno ingiustamente scaricato quando avevi solo bisogno di un po' di sostegno, ma noi non ci dimenticheremo di te, della festa per il tuo addio a […]

20/05/2024
Inter – Lazio, il pagellone dolceamaro

MR. HUNZIKER 7 –  Con il record di clean sheet al sicuro, Yann si concentra più sul post-partita che sulle insidie di Taty Castellanos. Se a molti è apparso distratto sul tiro di Kamada, è solo perchè stava pensando che la figlia più piccola doveva cambiare il pannolino. E poi dalla società gli avevano spiegato […]

19/05/2024
Inter - Lazio nel tempo di un caffè

0’ - Non é iniziata la partita ed ho già visto una coreografia commovente e Patrick e SpongeBob allo stadioNon ci capisco nulla ma sto piangendo PRIMO TEMPO: 1' - NOI PATRICK VOI PATRIC 2’ - ma oggi dobbiamo essere felici o tristi? 3’ - Taty ma che vuoi oh?Lasciaci festeggiare per 3 minuti dico […]

19/05/2024
Inter - Lazio. Il prepartita della festa

UEEEEEEEEEEE Cazzarola Steven si parlava di festeggiamenti piuttosto importanti ma non pensavamo che avresti presa per vera la canzone delle lampadine che si canta ad ogni comunione sulla faccia della terra. LA NOSTRA FESTA NON DEVE FINIRE NON DEVE FINIRE E NON FINIRÀ AAAAAAAAAAALLELUJA ALLELUJA AAAAAAAAAAAA Vabbè ma se vogliamo continuare per noi va bene. […]

11/05/2024
Frosinone – Inter, il pagellone goleador

MR. HUNZIKER 10 –  Non si può lasciare la porta incustodita un secondo a Reggio Emilia, che i ragazzi tornano a casa con una sconfitta e, cosa ancora peggiore, il record di clean sheet a forte rischio. Allora Yann decide di prendere la situazione nel guantone e comincia a sfoderare tutto il repertorio di parate […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram