Ricardo Quaresma: Un uomo chiamato Trivela.

Ricardo Andrade Quaresma Bernardo era potenzialmente il MITT definitivo. Ripercorrendo il solco tracciato anni prima dal Cecchino Andy, l’ala portoghese aveva tutto, ma davvero tutto, per entrare prepotentemente nei nostri cuori.

Con l’olandese condivideva il ruolo, la passione per la maglia numero 7, la sobrietà, e la tendenza a fare numeri inutili in momenti decisamente poco opportuni. Tuttavia, possiamo considerare Quaresma una digievoluzione rispetto al suo predecessore. Egli è infatti il primo, e unico, giocatore nella storia del calcio ad avere una propria mossa finale. Dopo l’idropompa di Blasotise, l’RKO di Randy Orton e l’Onda Energetica di Goku, il mondo nerazzurro è stato testimone della Trivela di Quaresma.

La Trivela è un colpo potentissimo, bellissimo esteticamente, ma soprattutto inutile come uno scolapasta durante un’alluvione. Nelle poche occasioni in cui il pallone non finisce nella schiantosfera però, il risultato è veramente incredibile. E’ lo stesso Quaresma a spiegare come gli sia venuto in mente di iniziare a calciare in quel modo e, incredibilmente, l’uso di oppiacei persiani non fa parte di questa spiegazione:

“Avevo i piedi storti verso l'interno e mi veniva da toccare il pallone così: sempre d'esterno e sempre con il destro [...]. L'allenatore non ne poteva più e un giorno mi fa: 'Se calci un'altra volta in quel modo, ti mando fuori'. Un'azione dopo ero già nello spogliatoio, tristissimo. Lui voleva solo che migliorassi, ma poi si è rassegnato: quel colpo mi "usciva" e tuttora mi "esce" così, naturale”

Ma non finisce qui. Il portoghese non rivoluzionò il calcio solo grazie alla sua mossa finale, ma anche grazie al fatto di essere stato il primo vero calciatore da video su Youtube. Nel 2007 chiunque avesse la fortuna di essere in età puberale e di possedere un Nokia marcissimo da 250 mega di memoria poteva godere di 4 cose: immagini glitterate della A-Style, video porno in 2 pixel, Goku_ Super.Sayan_InTheEnd.vid e ovviamente Ricardo Quaresma Best Skills con in sottofondo Satisfaction di Benny Benassi.
A distanza di anni su Youtube si possono trovare talmente tanti video di Quaresma che fa tamarrate da poter ricreare l’istituto Luce appositamente per divulgarli nelle scuole calcio per ore.

Nel 2003 ci sono due giovani giocatori che stanno facendo impazzire i tifosi dello Sporting Lisbona, uno è Ricardo Quaresma, l’altro un certo Cristiano Ronaldo. Nell’estate di quell’anno il Barcellona si fa avanti con l’agente dei due giocatori, Jorge Mendes, dicendo di essere interessata a uno dei due. Dopo varie elucubrazioni il club decise di virare deciso sul Trivela. Insomma, è un po’ come se Neo in Matrix tra la pillola rossa e la pillola blu avesse scelto il cianuro. Dopo un anno a dir poco deludente il Trivela viene rispedito in Portogallo dove ritroverà serenità e dove tornerà a deliziarci con grandi numeri, favorito anche dal fatto che le strategie difensive delle squadre portoghesi non fossero propriamente ispirate al Vallo di Adriano.

Ricapitolando: arrivati all’estate del 2007 ci trovavamo davanti a un giocatore coi piedi storti, capace di giocate tanto belle quanto inutili, con una sua mossa finale, pieno di video su YouTube, con un clamoroso fallimento alle spalle e con tutta l’aria di voler continuare a fare schifo a lungo. Potevamo forse lasciarci scappare uno così? L’unica ala al mondo che gioca a destra per rientrare sul destro? Ovviamente no. Sotto indicazione del neo-allenatore Mourinho decidiamo di investire un rene per completare il reparto d’attacco atomico insieme a Ibrahimovic e Diamantino Mancini.

Già dalla presentazione si poteva intuire il disastro a cui stavamo andando incontro. Il ragazzo si presenta con capelli laccati stile Fabrizio Corona, due diamanti come orecchini talmente grossi da impallare le luci dei cameramen, maglia numero 77 e promesse di vincere il pallone d’oro entro 3 anni. Ma come si dice, l’amore è cieco e tutto il popolo nerazzurro, specialmente i più giovani, lo amavano .Chi dice il contrario mente.

Ricardo Quaresma: Un uomo chiamato Trivela. 1 Ranocchiate

All’esordio a San Siro contro il Catania lo stadio è pieno quasi esclusivamente per vedere uno dei suoi colpi. A ogni tocco si alzano ululati entusasti, e a fine primo tempo, con la squadra in vantaggio, ecco la sua mossa finale. Palla sulla destra, stop di destro, rientro col destro, trivela di destro, GOOOOOOOL. Apoteosi, delirio, transumanza, sono solo alcune delle parole in grado di descrivere quel momento. Certo alcuni haters potranno sottolinare la presenza di una deviazione e che senza di essa la palla sarebbe finita a Busto Garolfo, ma le immagini parlano chiaro e queste sono solo fake news.

Ecco, si può dire che l’esperienza di Quaresma in nerazzurro finisca qui.

Dopo diverse prestazioni oscene viene spedito in vacanza studio in Inghilterra, che comunque sapere le lingue è importante. Rientra nell’anno d’oro del Triplete, prendendo la maglia numero 7. A una certa imbrocca pure una partita decente contro la Fiorentina ma viene falciato da Cristiano Zanetti (TU SIA MALEDETTO OVUNQUE TU SIA!) e non riuscirà più a riprendersi.

Alla fine, la maledizione del 7 colpisce ancora e il portoghese viene venduto in Turchia al Besiktas per 4 soldi. Da qui in poi inizierà uno strano giro che lo porterà a giocare in Turchia, Emirati Arabi, di nuovo Portogallo e di nuovo Turchia. Incredibilmente riesce in tutti questi anni a rimanere pure un punto fermo della nazionale riuscendo anche a portare a casa uno storico Europeo diventando il MITT del Portogallo. All’ultimo mondiale della sua carriera, quest’anno, decide di lasciare la nazionale regalandoci per un’ultima volta, nella competizione più importante del mondo, il colpo più bello del mondo.

Ci lasciamo così, riammirando quello che forse è uno dei colpi più belli e improbabili della storia del calcio, Creato da uno dei calciatori più belli e improbabili di sempre. Avrai fatto anche schifo, davvero schifo, ma ti ho amato e ti amo ancora come un insegnante ama segretamente l’alunno bravo, ma che non si applica.

Obrigado Ricky,

#TeamTrivela

Ricardo Quaresma: Un uomo chiamato Trivela.

Ricardo Andrade Quaresma Bernardo era potenzialmente il MITT definitivo. Ripercorrendo il solco tracciato anni prima dal Cecchino Andy, l’ala portoghese aveva tutto, ma davvero tutto, per entrare prepotentemente nei nostri cuori.

Con l’olandese condivideva il ruolo, la passione per la maglia numero 7, la sobrietà, e la tendenza a fare numeri inutili in momenti decisamente poco opportuni. Tuttavia, possiamo considerare Quaresma una digievoluzione rispetto al suo predecessore. Egli è infatti il primo, e unico, giocatore nella storia del calcio ad avere una propria mossa finale. Dopo l’idropompa di Blasotise, l’RKO di Randy Orton e l’Onda Energetica di Goku, il mondo nerazzurro è stato testimone della Trivela di Quaresma.

La Trivela è un colpo potentissimo, bellissimo esteticamente, ma soprattutto inutile come uno scolapasta durante un’alluvione. Nelle poche occasioni in cui il pallone non finisce nella schiantosfera però, il risultato è veramente incredibile. E’ lo stesso Quaresma a spiegare come gli sia venuto in mente di iniziare a calciare in quel modo e, incredibilmente, l’uso di oppiacei persiani non fa parte di questa spiegazione:

“Avevo i piedi storti verso l'interno e mi veniva da toccare il pallone così: sempre d'esterno e sempre con il destro [...]. L'allenatore non ne poteva più e un giorno mi fa: 'Se calci un'altra volta in quel modo, ti mando fuori'. Un'azione dopo ero già nello spogliatoio, tristissimo. Lui voleva solo che migliorassi, ma poi si è rassegnato: quel colpo mi "usciva" e tuttora mi "esce" così, naturale”

Ma non finisce qui. Il portoghese non rivoluzionò il calcio solo grazie alla sua mossa finale, ma anche grazie al fatto di essere stato il primo vero calciatore da video su Youtube. Nel 2007 chiunque avesse la fortuna di essere in età puberale e di possedere un Nokia marcissimo da 250 mega di memoria poteva godere di 4 cose: immagini glitterate della A-Style, video porno in 2 pixel, Goku_ Super.Sayan_InTheEnd.vid e ovviamente Ricardo Quaresma Best Skills con in sottofondo Satisfaction di Benny Benassi.
A distanza di anni su Youtube si possono trovare talmente tanti video di Quaresma che fa tamarrate da poter ricreare l’istituto Luce appositamente per divulgarli nelle scuole calcio per ore.

Nel 2003 ci sono due giovani giocatori che stanno facendo impazzire i tifosi dello Sporting Lisbona, uno è Ricardo Quaresma, l’altro un certo Cristiano Ronaldo. Nell’estate di quell’anno il Barcellona si fa avanti con l’agente dei due giocatori, Jorge Mendes, dicendo di essere interessata a uno dei due. Dopo varie elucubrazioni il club decise di virare deciso sul Trivela. Insomma, è un po’ come se Neo in Matrix tra la pillola rossa e la pillola blu avesse scelto il cianuro. Dopo un anno a dir poco deludente il Trivela viene rispedito in Portogallo dove ritroverà serenità e dove tornerà a deliziarci con grandi numeri, favorito anche dal fatto che le strategie difensive delle squadre portoghesi non fossero propriamente ispirate al Vallo di Adriano.

Ricapitolando: arrivati all’estate del 2007 ci trovavamo davanti a un giocatore coi piedi storti, capace di giocate tanto belle quanto inutili, con una sua mossa finale, pieno di video su YouTube, con un clamoroso fallimento alle spalle e con tutta l’aria di voler continuare a fare schifo a lungo. Potevamo forse lasciarci scappare uno così? L’unica ala al mondo che gioca a destra per rientrare sul destro? Ovviamente no. Sotto indicazione del neo-allenatore Mourinho decidiamo di investire un rene per completare il reparto d’attacco atomico insieme a Ibrahimovic e Diamantino Mancini.

Già dalla presentazione si poteva intuire il disastro a cui stavamo andando incontro. Il ragazzo si presenta con capelli laccati stile Fabrizio Corona, due diamanti come orecchini talmente grossi da impallare le luci dei cameramen, maglia numero 77 e promesse di vincere il pallone d’oro entro 3 anni. Ma come si dice, l’amore è cieco e tutto il popolo nerazzurro, specialmente i più giovani, lo amavano .Chi dice il contrario mente.

Ricardo Quaresma: Un uomo chiamato Trivela. 2 Ranocchiate

All’esordio a San Siro contro il Catania lo stadio è pieno quasi esclusivamente per vedere uno dei suoi colpi. A ogni tocco si alzano ululati entusasti, e a fine primo tempo, con la squadra in vantaggio, ecco la sua mossa finale. Palla sulla destra, stop di destro, rientro col destro, trivela di destro, GOOOOOOOL. Apoteosi, delirio, transumanza, sono solo alcune delle parole in grado di descrivere quel momento. Certo alcuni haters potranno sottolinare la presenza di una deviazione e che senza di essa la palla sarebbe finita a Busto Garolfo, ma le immagini parlano chiaro e queste sono solo fake news.

Ecco, si può dire che l’esperienza di Quaresma in nerazzurro finisca qui.

Dopo diverse prestazioni oscene viene spedito in vacanza studio in Inghilterra, che comunque sapere le lingue è importante. Rientra nell’anno d’oro del Triplete, prendendo la maglia numero 7. A una certa imbrocca pure una partita decente contro la Fiorentina ma viene falciato da Cristiano Zanetti (TU SIA MALEDETTO OVUNQUE TU SIA!) e non riuscirà più a riprendersi.

Alla fine, la maledizione del 7 colpisce ancora e il portoghese viene venduto in Turchia al Besiktas per 4 soldi. Da qui in poi inizierà uno strano giro che lo porterà a giocare in Turchia, Emirati Arabi, di nuovo Portogallo e di nuovo Turchia. Incredibilmente riesce in tutti questi anni a rimanere pure un punto fermo della nazionale riuscendo anche a portare a casa uno storico Europeo diventando il MITT del Portogallo. All’ultimo mondiale della sua carriera, quest’anno, decide di lasciare la nazionale regalandoci per un’ultima volta, nella competizione più importante del mondo, il colpo più bello del mondo.

Ci lasciamo così, riammirando quello che forse è uno dei colpi più belli e improbabili della storia del calcio, Creato da uno dei calciatori più belli e improbabili di sempre. Avrai fatto anche schifo, davvero schifo, ma ti ho amato e ti amo ancora come un insegnante ama segretamente l’alunno bravo, ma che non si applica.

Obrigado Ricky,

#TeamTrivela

Notizie flash

Ultimi articoli

31/08/2024
Inter – Atalanta, il pagellone scacciapensieri per una sosta tranquilla

YANN 7.5 – Una parata vera su Zappacosta, e una parata laser su Samardzic (a proposito, Lazar, dopo tanto tribolare siamo convinti che hai finalmente trovato la squadra adatta a te!), e zitto zitto, quatto quatto, Yann si porta a casa il secondo clean sheet. Come premio partita, tanto tempo a disposizione per pensare ai […]

30/08/2024
Inter - Atalanta nel tempo di un caffè con due Tikus e mezzo

0' - So cosa sperare, non so cosa aspettarmiPraticamente come ogni partita insomma, ma con un Gasp in più tra le variabili che governeranno il mio umore per il resto della serata PRIMO TEMPO: 2' - Darmy è così magnanimo che può permettersi anche di graziare Gasp.Ora basta però 3’ - THURAAAAAAAAAAAAAM#TIKUSTODJIMSITI E C'ABBRACCIAMO 4' […]

30/08/2024
Inter - Atalanta, 10 carri prepartita

Premessa: non c'è un'emoji specifica per il carro quindi useremo tutto quello che la tastiera propone che possa assomigliare al concetto di "salire sul carro". E questo lo facciamo perché a parlare con qualsiasi tifoso interista pare di essere tornati in banter era o nell'estate 2021 quando abbiamo ceduto pure le colonne di San Siro. […]

25/08/2024
Inter - Lecce, il pagellone della fede

SOMMER 6,5 - Dopo l'errore di Genova e con uno stipendio a rischio, sul 2-0 la missione dei suoi compagni è chiara: Yann ha bisogno dello stipendio."DAI RAGA BASTA DIFENDERE BENE FACCIAMOLO PARARE"Ma clean sheet fu.Il biglietto per oggi lo paghi comunque, ma magari con un altro clean sheet chissà... BENJI 6,5 - Vola come […]

24/08/2024
Inter - Lecce nel tempo di un caffè

PRIMO TEMPO: 0’ - Facciamo che non ansiamo almeno per una partita? 1’ - Che strano loro corrono ma io vedo Benji e sudo 5’ - DATE LA SANTITÀ A QUEST’UOMOOOOOSAN MATTEO DARMIANNON SIAMO DEGNI 10’ - Perché attacca anche il Lecce? 12' - Rafia, numero 8. Ho old vibes dell'Inter di Spalletti. Spirito di […]

24/08/2024
Inter - Lecce 10 pensieri prepartita

💭 Questa cosa che dobbiamo inseguire già alla seconda giornata non so se mi toglie ansie o me le aggiunge. 💭 Diciamo che il precedente giovanotto argentino sconosciuto pagato 6.5 milioni ha fatto una carriera discreta. 💭 Quello che abbiamo visto tutti: Quello che avremmo voluto vedere in realtà: Chissà se Andonio lo sveglia o […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram