10/10/2018

Osservazioni nerazzurre anti-Sosta

Penso che se avessi giocato una buona parte dei miei pronostici (marcatori inclusi) avrei ospitato a cena il tizio della Snai con una valigietta piena di bigliettoni ed a quest'ora vi starei scrivendo crogiolandomi su un'amaca alle Bahamas. E invece sono qui, con Cristiano Ronaldo ed Insigne contro al fantacalcio (entrambi a segno) e Miranda che procura un rigore agli avversari in rosa. (Lucià, lo vedi che se non c'è Andrea succedono solo casini?!)

Mi ritengo fortunata, non c'è che dire. Fortunata come Antenucci che sbaglia dal dischetto. EEEEEH, VOLEVI. 

 
Fatto sta che Rana Rosa dixit, Paloschi ci ha puniti ancora. Non gli è bastato l'1-1 dell'anno scorso, tra i segni particolari sulla sua carta di identità a breve troveremo: amo far rosicare gli interisti. 
Se lo chiamassi LePalo(w)ski non sarebbe neanche così sbagliato: non è la prima punta del Bayern Monaco, ma diventa una sua reincarnazione ogni qualvolta vede il nero accostato all'azzurro. D'altronde, da un milanista cosa ti aspetti?!
 
"Sono milanista, voglio batterli e vincere". Eccone un altro. Lazzari. Il ragazzo prima ha svuotato un distributore di Red Bull e poi ha messo le ali. Se lo definissi indemoniato probabilmente minimizzerei, non ha smesso di correre un secondo e, devo dire la verità, quando si è coordinato per tirare ho avuto il terrore che la palla entrasse. Ma tutto è bene quel che finisce bene, giusto? Con tutti questi cugini in campo, ho la sensazione che il derby si sia giocato a Ferrara. L'abbiamo vinto, quindi quello del 21 ottobre è in realtà tutto un bluff, bisogna prenderla come una partita alla cazzo di cane. 
Un po' come Keita che quando deve tirare non tira e quando c'è Icardi solo in area vuole fare il fenomeno, o come Politano che gira intorno all'area di rigore.  Bella, dopo questi flashback raccapriccianti, io direi di passare direttamente alla sfida contro i Rafi rapitori, sapete com'è, non vorrei vedere Cutrone esultarci in faccia un'altra volta.
(Ps: se segna davvero non voglio trovare i sicari sotto casa, prendetela come una mera casualità). 
Insomma, Paloschi e Lazzari facevano paura, ma il vero interista vedeva già #crisiInter su tutte le prime pagine. Il mio sesto senso mi suggeriva che oltre a loro, altri due ci avrebbero volentieri rotto le uova nel paniere: 1) Fares. Prima del 31 marzo dello scorso anno (Inter-Hellas Verona) non avevo benchè la minima idea di chi diamine fosse; poi, guardando la partita, ho capito che forse sarebbe stato l'unico stronzo che avrebbe tentato di andare alla conclusione. E infatti, gli unici due tiri in porta sono stati i suoi. Domenica Vrsaljko gli ha dato un po' filo da torcere, però c'è anche da dire che ha confezionato l'assist per Paloschi. Utile tanto quanto basta per un nostro infarto, tanto ormai, uno in più, uno in meno non fa differenza;
2) Felipe. Ammettilo. Avevi paura del goal dell'ex. Io non ho problemi ad ammetterlo, lo dico sempre che gli ex causano solo problemi. 
 
Ho detto troppe volte la parola problemi, è forse un problema? Ve lo dico io qual è il vero problema: la pausa nazionali e partite dell'Italia che vagamente ricordano l'Antigone per i tormenti che generano. 
Ventura se n'è andato e non ritorna pi.....ah no, è sulla panchina del Chievo. (strano ci sia uno non totalmente calvo)
 
#gracchiala

Osservazioni nerazzurre anti-Sosta

Penso che se avessi giocato una buona parte dei miei pronostici (marcatori inclusi) avrei ospitato a cena il tizio della Snai con una valigietta piena di bigliettoni ed a quest'ora vi starei scrivendo crogiolandomi su un'amaca alle Bahamas. E invece sono qui, con Cristiano Ronaldo ed Insigne contro al fantacalcio (entrambi a segno) e Miranda che procura un rigore agli avversari in rosa. (Lucià, lo vedi che se non c'è Andrea succedono solo casini?!)

Mi ritengo fortunata, non c'è che dire. Fortunata come Antenucci che sbaglia dal dischetto. EEEEEH, VOLEVI. 

 
Fatto sta che Rana Rosa dixit, Paloschi ci ha puniti ancora. Non gli è bastato l'1-1 dell'anno scorso, tra i segni particolari sulla sua carta di identità a breve troveremo: amo far rosicare gli interisti. 
Se lo chiamassi LePalo(w)ski non sarebbe neanche così sbagliato: non è la prima punta del Bayern Monaco, ma diventa una sua reincarnazione ogni qualvolta vede il nero accostato all'azzurro. D'altronde, da un milanista cosa ti aspetti?!
 
"Sono milanista, voglio batterli e vincere". Eccone un altro. Lazzari. Il ragazzo prima ha svuotato un distributore di Red Bull e poi ha messo le ali. Se lo definissi indemoniato probabilmente minimizzerei, non ha smesso di correre un secondo e, devo dire la verità, quando si è coordinato per tirare ho avuto il terrore che la palla entrasse. Ma tutto è bene quel che finisce bene, giusto? Con tutti questi cugini in campo, ho la sensazione che il derby si sia giocato a Ferrara. L'abbiamo vinto, quindi quello del 21 ottobre è in realtà tutto un bluff, bisogna prenderla come una partita alla cazzo di cane. 
Un po' come Keita che quando deve tirare non tira e quando c'è Icardi solo in area vuole fare il fenomeno, o come Politano che gira intorno all'area di rigore.  Bella, dopo questi flashback raccapriccianti, io direi di passare direttamente alla sfida contro i Rafi rapitori, sapete com'è, non vorrei vedere Cutrone esultarci in faccia un'altra volta.
(Ps: se segna davvero non voglio trovare i sicari sotto casa, prendetela come una mera casualità). 
Insomma, Paloschi e Lazzari facevano paura, ma il vero interista vedeva già #crisiInter su tutte le prime pagine. Il mio sesto senso mi suggeriva che oltre a loro, altri due ci avrebbero volentieri rotto le uova nel paniere: 1) Fares. Prima del 31 marzo dello scorso anno (Inter-Hellas Verona) non avevo benchè la minima idea di chi diamine fosse; poi, guardando la partita, ho capito che forse sarebbe stato l'unico stronzo che avrebbe tentato di andare alla conclusione. E infatti, gli unici due tiri in porta sono stati i suoi. Domenica Vrsaljko gli ha dato un po' filo da torcere, però c'è anche da dire che ha confezionato l'assist per Paloschi. Utile tanto quanto basta per un nostro infarto, tanto ormai, uno in più, uno in meno non fa differenza;
2) Felipe. Ammettilo. Avevi paura del goal dell'ex. Io non ho problemi ad ammetterlo, lo dico sempre che gli ex causano solo problemi. 
 
Ho detto troppe volte la parola problemi, è forse un problema? Ve lo dico io qual è il vero problema: la pausa nazionali e partite dell'Italia che vagamente ricordano l'Antigone per i tormenti che generano. 
Ventura se n'è andato e non ritorna pi.....ah no, è sulla panchina del Chievo. (strano ci sia uno non totalmente calvo)
 
#gracchiala

Notizie flash

Ultimi articoli

26/05/2024
Verona - Inter nel tempo di un caffè di saluto

0’ - ragazzi ma che è questo odio per dimash? PRIMO TEMPO: 1' - Ci pensate che è l'ultima partita in cui avremo una stella sulla maglia? 8’ - sto cercando di inspirare gli ultimi attimi dell’Inter 2023/24 9’ - Bravo Arna, qui ci sei piaciuto 12' - Bisteccone è in ogni luogo 15’ - […]

25/05/2024
Verona - Inter, l'ultimo prepartita della stagione

Non piangete perché è finito, piangete perché siete stati testimoni di quello che è successo. Grazie Mister. Sei stato un grande a farci vincere mille derby di fila. Ti hanno ingiustamente scaricato quando avevi solo bisogno di un po' di sostegno, ma noi non ci dimenticheremo di te, della festa per il tuo addio a […]

20/05/2024
Inter – Lazio, il pagellone dolceamaro

MR. HUNZIKER 7 –  Con il record di clean sheet al sicuro, Yann si concentra più sul post-partita che sulle insidie di Taty Castellanos. Se a molti è apparso distratto sul tiro di Kamada, è solo perchè stava pensando che la figlia più piccola doveva cambiare il pannolino. E poi dalla società gli avevano spiegato […]

19/05/2024
Inter - Lazio nel tempo di un caffè

0’ - Non é iniziata la partita ed ho già visto una coreografia commovente e Patrick e SpongeBob allo stadioNon ci capisco nulla ma sto piangendo PRIMO TEMPO: 1' - NOI PATRICK VOI PATRIC 2’ - ma oggi dobbiamo essere felici o tristi? 3’ - Taty ma che vuoi oh?Lasciaci festeggiare per 3 minuti dico […]

19/05/2024
Inter - Lazio. Il prepartita della festa

UEEEEEEEEEEE Cazzarola Steven si parlava di festeggiamenti piuttosto importanti ma non pensavamo che avresti presa per vera la canzone delle lampadine che si canta ad ogni comunione sulla faccia della terra. LA NOSTRA FESTA NON DEVE FINIRE NON DEVE FINIRE E NON FINIRÀ AAAAAAAAAAALLELUJA ALLELUJA AAAAAAAAAAAA Vabbè ma se vogliamo continuare per noi va bene. […]

11/05/2024
Frosinone – Inter, il pagellone goleador

MR. HUNZIKER 10 –  Non si può lasciare la porta incustodita un secondo a Reggio Emilia, che i ragazzi tornano a casa con una sconfitta e, cosa ancora peggiore, il record di clean sheet a forte rischio. Allora Yann decide di prendere la situazione nel guantone e comincia a sfoderare tutto il repertorio di parate […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram