#MittCup Episodio II: Joao Mario colpisce ancora

 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Un post condiviso da Ranocchiate (@ranocchiate) in data:

“Non lo troveremo mai, lo sapevo che non dovevo seguirvi in questo posto di merda!”. Erano atterrati da pochi giorni sul pianeta Brasile, e An Pinamonti non faceva altro che lamentarsi. “Qui è pieno di maledetti Brasiliani tutti tatuati che fanno i numeri in spiaggia, come diavolo faremo a riconoscerlo? E poi è proprio necessario voler combattere il regime di Lord Cruz? Alla fine non è così male…”

Julio Cruz un vero Mitt non è, troppi goal e presenze ha, fermarlo noi dobbiamo”

“SuzukiYamamotoNighiriGRRRRR”

“Ehi Yuto! Non c’è bisogno di imprecare! Ho capito, va bene, Proviamo a chiedere a quel tipo dall’espressione svogliata”

I quattro si avvicinarono a uno strano essere con la testa allungata che non sembrava affatto un abitante del pianeta. Egli stava cercando di dribblare una sedia facendo doppi passi a caso, ma con scarsi risultati.

“Ehi tu – gridò Pinamonti – stiamo cercando il leggendario Gabigol, sai per caso dove possiamo trovarlo?”

“Mi no sa, mi no sa dove è esto!” rispose lo strano alieno con tono insofferente.

“Aspetta, io so chi tu sei. Jar Jar Perisic è il tuo nome. Che fai qui?”

Maestro Borja! Me maxi gioia te riveder! Io soy venuto aqui nel pianeta del Futebol per ritrovar el mi talento perduto”.

“Beh complimenti per l’ottimo risultato – rispose ironicamente Pinamonti – comunque, puoi aiutarci a trovare Gabigol, sì o no?”

“Mi no sa, ma mi posso aiutarve. Dovete andar a lo palazzo de lo imperador di codesto pianeta. Chiedete de Adriano The Hutt” rispose Jar Jar.

#MittCup Episodio II: Joao Mario colpisce ancora 1 Ranocchiate

Udite quelle parole Pinamonti e Borja radunarono la truppa e si diressero verso il palazzo di Adriano. Prima di partire però, il maestro Borja rivolse un ultimo sguardo verso il povero croato e vide che si era messo svogliatamente a provare dei tiri verso la porta. Non riuscì a centrarla nemmeno una volta. Intristito, il saggio maestro abbassò lo sguardo e sussurrò tra sé: “Una brutta fine tu hai fatto, neanche il tuo amico Josè ora potrà più salvarti”. Una volta iniziato il viaggio, PInamonti notò che il bellissimo Mario era stranamente silenzioso. Con fare arrogante gli strofinò la pelata lucida e chiese sghignazzando “Uè bambolotto, mi sembri a disagio. Cos’è, ti è apparso in sogno Antonio Donnarumma?”. Il bellissimo girò la testa senza rispondere. Sapeva, o forse sperava, che una volta messo in pratica il suo piano tutto questo sarebbe finito.

Arrivati al palazzo di Adriano i quattro si trovarono in una situazione surreale. L’intera reggia era in uno stato di festa perenne da più di 10 anni. All’interno vi erano ballerini di samba, loschi soggetti che impugnavano armi e venditori di una strana polvere che aveva tutta l’aria di non essere sale da tavolo. L’imperatore, un essere enorme ricoperto da uno spesso strato di grasso, sedeva sul suo trono, circondato da seducenti ballerine aliene, creature dalla sessualità piuttosto incerta. Veduti i quattro eroi, l’imperatore si alzò a fatica dal suo trono e gridò “Benvenuti nel mio palazzo! Gli abitanti di Appiano sono sempre i benvenuti qui! Come posso aiutarvi?”.

“Saggio e potente Adriano – esordì il maestro Borja – stiamo cercando Gabigol. Puoi aiutarci?”

“Certamente! Si trova al piano superiore, nella stanza dei capocannonieri”.

Pinamonti, visibilmente confuso, si fece avanti per prendere la parola: “Capocannoniere? No guardi mi sa che non ci siamo capiti. Stiamo cercando G-A-B-I-G-O-L. Un tipo tamarrissimo con le capacità realizzative di un Mattia Destro ipovedente.”

“TACI! So benissimo a chi vi riferite. Se volete incontrarlo è di sopra, ma vi avverto. Potreste non trovare quello che state cercando”.

#MittCup Episodio II: Joao Mario colpisce ancora 2 Ranocchiate

I quattro salirono nella stanza dei capocannonieri ignorando l’avvertimento dell’imperatore. All’interno trovarono appesi diversi quadri degli storici goleador del Brasilerao, gente del calibro di Dourado, Diego Souza, Ricardo Olivera e Fred. La speranza di vedere all’interno della stanza Gabigol aumentò sensibilmente. E infatti, eccolo lì. Seduto su un divano di pelle, accarezzava il pallone d’argento del Brasilerao sorseggiando del Whisky.

“Benvenuti ragazzi, ho sentito che mi stavate cercando”.

“Gabi! Finalmente trovato ti abbiamo. Con noi ad Appiano tu devi tornare” esclamò il maestro Borja.

“Non posso, mi spiace”

“COSA? – intervenne Pinamonti – Ascolta Ronaldo dei poveri, non hai capito bene cosa sta succedendo. Il nuovo signore dei Mitt è Lord Cruz, uno che ha più di 50 goal con la maglia dell’inter. CINQUANTA. Ti rendi conto? L’intero concetto di Mittanza è a rischio. Devi tornare!”.

“So bene cosa sta succedendo, mio giovane amico, ma non posso lasciare il Brasile. Sono stato promesso al Flamengo e, beh, qualcuno all’interno di questa stanza era già al corrente della situazione, o mi sbaglio?” Dopo queste parole, il giovane brasiliano porse a Pinamonti un foglio. All’interno, con una bellissima calligrafia, vi era scritto:

“Carissimi dirigenti del Flamengo. In virtù della nostra conclamata amicizia vorrei offrirvi in regalo il capocannoniere del Brasilerao, Gabigol. Inoltre, vi ho lasciato un piccolo dono per convincervi a concludere l’affare.

Con affetto,

Darth Mario.

P.s la maglia rossonera è una figata!

In allegato alla lettera vi era una foto. Un nudo integrale del bellissimo Mario. Nessuno nella galassia sarebbe stato in grado di resistere.

Tutti si girarono di scatto verso il portoghese, che guardava gli ingenui compagni con un ghigno malvagio.

“BASTARDO! – gridò Borja fuori di sé - SEI UN BASTARDO!”

“Perché? Perché lo hai fatto? – disse uno sconvolto Pinamonti –  TU ERI IL PRESCELTO! ERA SCRITTO CHE DISTRUGGESSI I NUOVI MITT, NON CHE TI UNISSI A LORO”

“Voi volevate che io tornassi in Inghilterra a fare schifo vero? Vi sareste liberati di me non appena ritrovati i Mitt leggendari. Non avete mai voluto che io diventassi un Mitt! Ma io non solo diventerò un Mitt, diventerò un Mitt eterno, come Recoba!”

“Joao non succederà mai! Lord Cruz ti ha mentito, lui è il male”

“Dal mio punto di vista VOI siete il male!”

Eri mio fratello Joao, ti volevo bene

“IO TI ODIO!”

Dopo queste parole il bellissimo Mario scappò sculettando lasciando tutti a bocca aperta. Nel luogo in cui si trovava rimase solo un bigliettino. Pinamonti lo raccolse e lesse ad alta voce:

“E comunque, ho anche fatto aggiungere il diritto di riscatto al prestito di Karamoh!”

“NOOOOOOOOOOOO” esclamarono in coro i valorosi eroi.

Ogni speranza sembrava perduta. Il malvagio Lord Cruz, con l’aiuto del traditore Darth Mario, era riuscito a impedire il ritorno dei Mitt leggendari. La fine dei Mitt era vicina.

“Signori, SIGNORI! – esclamò il leggendario Gabigol – ricomponetevi per favore. Forse non è ancora finita. In questi giorni ad Appiano si sta aggirando una losca figura, un ex ladro, che ha lavorato per anni nel cartello della malavita torinese. Sembra che voglia dirimersi ed è in cerca di un’opportunità per dimostrare di aver abbandonato il Lato Oscuro. Forse potrebbe esserci utile”

“Il suo nome, quale è?” chiese il maestro Borja.

“Si fa chiamare Bepp Kenobi, ma il suo vero nome è Beppe Marotta. Ora andate e trovatelo, potrebbe essere la nostra ultima speranza.”

Udite queste parole i tre eroi si sentirono il cuore colmo di una nuova speranza. I signori oscuri dei Mitt avevano sferrato un duro colpo all'alleanza ribelle, ma non era ancora detta l’ultima parola.

To be continued…

#MittCup Episodio II: Joao Mario colpisce ancora

 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Un post condiviso da Ranocchiate (@ranocchiate) in data:

“Non lo troveremo mai, lo sapevo che non dovevo seguirvi in questo posto di merda!”. Erano atterrati da pochi giorni sul pianeta Brasile, e An Pinamonti non faceva altro che lamentarsi. “Qui è pieno di maledetti Brasiliani tutti tatuati che fanno i numeri in spiaggia, come diavolo faremo a riconoscerlo? E poi è proprio necessario voler combattere il regime di Lord Cruz? Alla fine non è così male…”

Julio Cruz un vero Mitt non è, troppi goal e presenze ha, fermarlo noi dobbiamo”

“SuzukiYamamotoNighiriGRRRRR”

“Ehi Yuto! Non c’è bisogno di imprecare! Ho capito, va bene, Proviamo a chiedere a quel tipo dall’espressione svogliata”

I quattro si avvicinarono a uno strano essere con la testa allungata che non sembrava affatto un abitante del pianeta. Egli stava cercando di dribblare una sedia facendo doppi passi a caso, ma con scarsi risultati.

“Ehi tu – gridò Pinamonti – stiamo cercando il leggendario Gabigol, sai per caso dove possiamo trovarlo?”

“Mi no sa, mi no sa dove è esto!” rispose lo strano alieno con tono insofferente.

“Aspetta, io so chi tu sei. Jar Jar Perisic è il tuo nome. Che fai qui?”

Maestro Borja! Me maxi gioia te riveder! Io soy venuto aqui nel pianeta del Futebol per ritrovar el mi talento perduto”.

“Beh complimenti per l’ottimo risultato – rispose ironicamente Pinamonti – comunque, puoi aiutarci a trovare Gabigol, sì o no?”

“Mi no sa, ma mi posso aiutarve. Dovete andar a lo palazzo de lo imperador di codesto pianeta. Chiedete de Adriano The Hutt” rispose Jar Jar.

#MittCup Episodio II: Joao Mario colpisce ancora 3 Ranocchiate

Udite quelle parole Pinamonti e Borja radunarono la truppa e si diressero verso il palazzo di Adriano. Prima di partire però, il maestro Borja rivolse un ultimo sguardo verso il povero croato e vide che si era messo svogliatamente a provare dei tiri verso la porta. Non riuscì a centrarla nemmeno una volta. Intristito, il saggio maestro abbassò lo sguardo e sussurrò tra sé: “Una brutta fine tu hai fatto, neanche il tuo amico Josè ora potrà più salvarti”. Una volta iniziato il viaggio, PInamonti notò che il bellissimo Mario era stranamente silenzioso. Con fare arrogante gli strofinò la pelata lucida e chiese sghignazzando “Uè bambolotto, mi sembri a disagio. Cos’è, ti è apparso in sogno Antonio Donnarumma?”. Il bellissimo girò la testa senza rispondere. Sapeva, o forse sperava, che una volta messo in pratica il suo piano tutto questo sarebbe finito.

Arrivati al palazzo di Adriano i quattro si trovarono in una situazione surreale. L’intera reggia era in uno stato di festa perenne da più di 10 anni. All’interno vi erano ballerini di samba, loschi soggetti che impugnavano armi e venditori di una strana polvere che aveva tutta l’aria di non essere sale da tavolo. L’imperatore, un essere enorme ricoperto da uno spesso strato di grasso, sedeva sul suo trono, circondato da seducenti ballerine aliene, creature dalla sessualità piuttosto incerta. Veduti i quattro eroi, l’imperatore si alzò a fatica dal suo trono e gridò “Benvenuti nel mio palazzo! Gli abitanti di Appiano sono sempre i benvenuti qui! Come posso aiutarvi?”.

“Saggio e potente Adriano – esordì il maestro Borja – stiamo cercando Gabigol. Puoi aiutarci?”

“Certamente! Si trova al piano superiore, nella stanza dei capocannonieri”.

Pinamonti, visibilmente confuso, si fece avanti per prendere la parola: “Capocannoniere? No guardi mi sa che non ci siamo capiti. Stiamo cercando G-A-B-I-G-O-L. Un tipo tamarrissimo con le capacità realizzative di un Mattia Destro ipovedente.”

“TACI! So benissimo a chi vi riferite. Se volete incontrarlo è di sopra, ma vi avverto. Potreste non trovare quello che state cercando”.

#MittCup Episodio II: Joao Mario colpisce ancora 4 Ranocchiate

I quattro salirono nella stanza dei capocannonieri ignorando l’avvertimento dell’imperatore. All’interno trovarono appesi diversi quadri degli storici goleador del Brasilerao, gente del calibro di Dourado, Diego Souza, Ricardo Olivera e Fred. La speranza di vedere all’interno della stanza Gabigol aumentò sensibilmente. E infatti, eccolo lì. Seduto su un divano di pelle, accarezzava il pallone d’argento del Brasilerao sorseggiando del Whisky.

“Benvenuti ragazzi, ho sentito che mi stavate cercando”.

“Gabi! Finalmente trovato ti abbiamo. Con noi ad Appiano tu devi tornare” esclamò il maestro Borja.

“Non posso, mi spiace”

“COSA? – intervenne Pinamonti – Ascolta Ronaldo dei poveri, non hai capito bene cosa sta succedendo. Il nuovo signore dei Mitt è Lord Cruz, uno che ha più di 50 goal con la maglia dell’inter. CINQUANTA. Ti rendi conto? L’intero concetto di Mittanza è a rischio. Devi tornare!”.

“So bene cosa sta succedendo, mio giovane amico, ma non posso lasciare il Brasile. Sono stato promesso al Flamengo e, beh, qualcuno all’interno di questa stanza era già al corrente della situazione, o mi sbaglio?” Dopo queste parole, il giovane brasiliano porse a Pinamonti un foglio. All’interno, con una bellissima calligrafia, vi era scritto:

“Carissimi dirigenti del Flamengo. In virtù della nostra conclamata amicizia vorrei offrirvi in regalo il capocannoniere del Brasilerao, Gabigol. Inoltre, vi ho lasciato un piccolo dono per convincervi a concludere l’affare.

Con affetto,

Darth Mario.

P.s la maglia rossonera è una figata!

In allegato alla lettera vi era una foto. Un nudo integrale del bellissimo Mario. Nessuno nella galassia sarebbe stato in grado di resistere.

Tutti si girarono di scatto verso il portoghese, che guardava gli ingenui compagni con un ghigno malvagio.

“BASTARDO! – gridò Borja fuori di sé - SEI UN BASTARDO!”

“Perché? Perché lo hai fatto? – disse uno sconvolto Pinamonti –  TU ERI IL PRESCELTO! ERA SCRITTO CHE DISTRUGGESSI I NUOVI MITT, NON CHE TI UNISSI A LORO”

“Voi volevate che io tornassi in Inghilterra a fare schifo vero? Vi sareste liberati di me non appena ritrovati i Mitt leggendari. Non avete mai voluto che io diventassi un Mitt! Ma io non solo diventerò un Mitt, diventerò un Mitt eterno, come Recoba!”

“Joao non succederà mai! Lord Cruz ti ha mentito, lui è il male”

“Dal mio punto di vista VOI siete il male!”

Eri mio fratello Joao, ti volevo bene

“IO TI ODIO!”

Dopo queste parole il bellissimo Mario scappò sculettando lasciando tutti a bocca aperta. Nel luogo in cui si trovava rimase solo un bigliettino. Pinamonti lo raccolse e lesse ad alta voce:

“E comunque, ho anche fatto aggiungere il diritto di riscatto al prestito di Karamoh!”

“NOOOOOOOOOOOO” esclamarono in coro i valorosi eroi.

Ogni speranza sembrava perduta. Il malvagio Lord Cruz, con l’aiuto del traditore Darth Mario, era riuscito a impedire il ritorno dei Mitt leggendari. La fine dei Mitt era vicina.

“Signori, SIGNORI! – esclamò il leggendario Gabigol – ricomponetevi per favore. Forse non è ancora finita. In questi giorni ad Appiano si sta aggirando una losca figura, un ex ladro, che ha lavorato per anni nel cartello della malavita torinese. Sembra che voglia dirimersi ed è in cerca di un’opportunità per dimostrare di aver abbandonato il Lato Oscuro. Forse potrebbe esserci utile”

“Il suo nome, quale è?” chiese il maestro Borja.

“Si fa chiamare Bepp Kenobi, ma il suo vero nome è Beppe Marotta. Ora andate e trovatelo, potrebbe essere la nostra ultima speranza.”

Udite queste parole i tre eroi si sentirono il cuore colmo di una nuova speranza. I signori oscuri dei Mitt avevano sferrato un duro colpo all'alleanza ribelle, ma non era ancora detta l’ultima parola.

To be continued…

Notizie flash

Ultimi articoli

19/03/2023
Inter - J**e, dieci pensieri prepartita

1 - Se avete avuto le fibrillazioni per il calendario affrontato fin qui, vi consiglio di smettere di seguire il calcio prima di vedere quello di aprile 2 - A proposito, quando finiva la maledizione europea del Benfica? 3 - Ivan Perry da Spalato, da quando non ci sei la partita con i non-colorati non […]

14/03/2023
Porto - Inter, il prepartita del dentro o fuori

Intere giornate a parlare di questa benedetta partita-più-importante-dell'anno e alla fine la partita-più-importante-dell'anno è arrivata. Se non non steccassimo le partite parecchio attese come se fosse un appuntamento fisso sarebbe tutto bellissimo. Ultimamente solo un tipo di partita attesissima non abbiamo steccato, la Supercoppa. Siamo stati talmente precisi che dal prossimo anno ci toglieranno la […]

23/01/2023
Inter - Empoli, il prepartita della goduria

Quelli più scaramantici tra voi diranno che non devo crogiolarmi troppo nella goduria perché il karma è un attimo che torna indietro come un boomerang. Ora però, vorrei fare una domanda a tutti voi: andando a memoria, ricordate, in tutto il vostro percorso da interisti, una sola volta in cui il karma non ci abbia […]

20/03/2023
Inter - Juventus, dieci cose poco chiare post-partita

😶‍🌫️ - Il decimo punto, dov’è il decimo punto, era proprio qui, non capis…EHI TU DOVE VAI COL MIO DECIMO PUNTO, TORNA QUI MALEDETTO 😶‍🌫️ - Cosa mi ha portato, quel giorno di tanti anni fa, a scegliere il calcio e non qualcosa tipo l’opera classica?  😶‍🌫️ - Come è possibile che io abbia odiato le soste nazionali, […]

19/03/2023
Inter - Juve nel tempo di un caffè

PRIMO TEMPO: 5' - La Juve ci aspetta e riparte in contropiede. Strano, di solito le squadre di Allegri non giocano così 7’ - Devo dire che questo Fifino in versione Last Man Standing mi garba parecchio 8’ - NO BARE CHE COS’HAI BARE 13’ - Bella questa strategia per cui gliela passiamo direttamente noiPericolosa […]

15/03/2023
Porto - Inter, dieci quattro post-partita

4️⃣ - Inter - Empoli ha camminato affinché Porto - Inter potesse correre. 4️⃣ - UN GRANDISSIMO SALUTO A TUTTI QUELLI CHE SONO AI QUARTI DI CHAMPIONS LEAGUE e anche a tutti quelli che oggi vedono macchie ovunque, grazie stadio Do Dragao 4️⃣ - Haaland, hai fatto bene a fare cinque gol in una serata perché sai con […]

15/03/2023
Porto - Inter, il pagellone in apnea

ONANA 10000000 - Se dopo 2 minuti hai già fatto 2 uscite in anticipo su calcio d’angolo e sei volato all’incrocio dei pali, per quanto mi riguarda hai già portato a casa questo votoSe poi però (MENO MALE) tu decidi di continuare così per tutta la partita riuscendo anche nel miracolo al 94esimo beh, vado […]

14/03/2023
Porto - Inter nel tempo di un buon vino

0’ - Buonasera a tuttiFinisco di fare testamento e sono da voi PRIMO TEMPO: 1’ - "su questo campo negli ultimi anni il Porto ha battuto la Juve, il Milan, la Roma e la Lazio"Non eravamo abbastanza agitati, grazieBello comunque il campo: è un omaggio alla carica dei 101? 2’ - MA IN CHE SENSO […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram