“Maestro Borja – gridò il guardiano del tempio correndo trafelato – MAESTRO BORJA!”. Il saggio maestro, visibilmente contrariato per essere stato interrotto durante la sua analisi dei cantieri della Morte Nera, alzando lentamente la testa rispose:
“Buongiorno guardiano Ranocchia, quello che hai da dire, tu dimmi. In fretta però, tu parla!”.
“Maestro Borja, la situazione è ormai insostenibile, l’ordine dei Mitt sta scomparendo sotto le grinfie del perfido Lord Cruz. Dobbiamo trovare i due leggendari maestri! Per questo motivo il Consiglio ha deciso che dovrai partire per cercarli. Per aiutarti in questo compito ti abbiamo assegnato un giovane Padawan, il soldato Mario, vedrai che ti sarà molto utile”. Dopo queste parole il guardiano Andrea, con un veloce gesto della mano, fece segno al bellissimo Mario di entrare nella stanza.
L’anziano maestro rimase inizialmente abbagliato da una così radiosa bellezza. Dopo essersi ricomposto rispose preoccupato: “La bellezza la via per il Lato Oscuro è, la bellezza conduce alla sensualità, la sensualità alla seduzione. In te molta bellezza Io vedo… ma questo il tempo di indugiare non è. Per trovare indizi sui leggendari Mitt sul pianeta Frosinone dobbiamo andare, parlare con Pinamonti, io devo”.
I due partirono all’istante. Il giovane Pinamonti, antico Mitt in esilio e ora contrabbandiere, si trovava nella sua reggia cociara, circondato da belle donne e dal suo fedele compagno, YutBecca. “Ragazzi – disse – non capisco perché siate venuti qui. Ora ho una vita tranquilla e sono quasi sicuro che entro pochi mesi ruberò il posto a quello scandalo di Daniel Ciofani, non ho nessuna intenzione di aiutarvi, mi spiace!”.
“Quindi un codardo ora tu sei” rispose piccato Borja.
“Codardo? CODARDO? Ti ricordo che ho combattuto la battaglia di Pordenone in meno di 45 parsec. Sono un dannato eroe! E tu, Yuto, non guardarmi con quella faccia, lo sai che ho ragione”
Il peloso compagno di Pinamonti si alzò e con voce roboante iniziò a gridare: “YamahaSushiHosomakiKawasakiGRRRRRRR”. Udite quelle parole il giovane contrabbandiere abbassò lo sguardo e con aria rassegnata affermò: “Hai ragione, hai ragione. Va bene ragazzi, sono dei vostri”.
“Ma tu davvero hai capito che diavolo ha detto quel coso?” chiese con tono irriverente il bellissimo Mario.
“Sì. E lui capisce te, per cui ti conviene stare attento, a meno che tu non voglia essere mutilato con un cross di prima dalla trequarti. E ora preparati, dobbiamo andare immediatamente in Brasile” rispose Pinamonti. Il portoghese, risentito, arretrò in silenzio, covando in segreto desideri di vendetta.
I sospetti del saggio Borja infatti erano fondati. Il bellissimo Mario, dopo essere tornato a giocare qualche partita, si sentiva finalmente pronto per diventare un grande Mitt e sapeva che un ritorno dei Mitt leggendari lo avrebbe fatto rapidamente uscire dal cuore dei tifosi. Lui però era troppo bello per poter accettare un’onta simile. Poco prima della partenza il portoghese iniziò a incontrarsi segretamente col malvagio Lord Cruz. L’oscuro signore capì subito che sotto quel meraviglioso corpo color caramello si celava in realtà un ragazzo fragile e desideroso di affetto.
“Ti hanno mai raccontato la storia di Darth Recoba, il Chino?” chiese Lord Cruz.
“No.” rispose Mario.
“Lo immaginavo. È una storia che gli antichi Mitt non raccontano volentieri. Egli era un signore oscuro dei Mitt così potente e così sapiente da far innamorare il presidente garantendosi un posto in squadra a vita e l’amore dei tifosi incondizionato. Aveva una tale conoscenza della mittanza da impedire a chiunque di venderlo”.
“Riuscì davvero a non essere mai ceduto? È possibile apprendere questo potere?”
“Non da Borja. Devi tradirlo e impedire il ritorno dei Mitt leggendari. E per farlo dovrai diventare il mio apprendista”
“Lo farò, mio maestro”
“Bene, il tuo nome ora sarà Darth Mario. Ora va e adempi il tuo destino”.
Pochi giorni dopo il maestro Borja e il ritrovato An Pinamonti decisero che era arrivato il momento di partire per il Brasile. La missione era una e una soltanto: Riportare Gabigol ad Appiano. Tuttavia, i due erano ignari del pericolo che stavano correndo. Il Lato Oscuro, per mano del traditore Darth Mario, era pronto a sopraffarli. Il destino della MittCup non poteva essere più incerto.
“Maestro Borja – gridò il guardiano del tempio correndo trafelato – MAESTRO BORJA!”. Il saggio maestro, visibilmente contrariato per essere stato interrotto durante la sua analisi dei cantieri della Morte Nera, alzando lentamente la testa rispose:
“Buongiorno guardiano Ranocchia, quello che hai da dire, tu dimmi. In fretta però, tu parla!”.
“Maestro Borja, la situazione è ormai insostenibile, l’ordine dei Mitt sta scomparendo sotto le grinfie del perfido Lord Cruz. Dobbiamo trovare i due leggendari maestri! Per questo motivo il Consiglio ha deciso che dovrai partire per cercarli. Per aiutarti in questo compito ti abbiamo assegnato un giovane Padawan, il soldato Mario, vedrai che ti sarà molto utile”. Dopo queste parole il guardiano Andrea, con un veloce gesto della mano, fece segno al bellissimo Mario di entrare nella stanza.
L’anziano maestro rimase inizialmente abbagliato da una così radiosa bellezza. Dopo essersi ricomposto rispose preoccupato: “La bellezza la via per il Lato Oscuro è, la bellezza conduce alla sensualità, la sensualità alla seduzione. In te molta bellezza Io vedo… ma questo il tempo di indugiare non è. Per trovare indizi sui leggendari Mitt sul pianeta Frosinone dobbiamo andare, parlare con Pinamonti, io devo”.
I due partirono all’istante. Il giovane Pinamonti, antico Mitt in esilio e ora contrabbandiere, si trovava nella sua reggia cociara, circondato da belle donne e dal suo fedele compagno, YutBecca. “Ragazzi – disse – non capisco perché siate venuti qui. Ora ho una vita tranquilla e sono quasi sicuro che entro pochi mesi ruberò il posto a quello scandalo di Daniel Ciofani, non ho nessuna intenzione di aiutarvi, mi spiace!”.
“Quindi un codardo ora tu sei” rispose piccato Borja.
“Codardo? CODARDO? Ti ricordo che ho combattuto la battaglia di Pordenone in meno di 45 parsec. Sono un dannato eroe! E tu, Yuto, non guardarmi con quella faccia, lo sai che ho ragione”
Il peloso compagno di Pinamonti si alzò e con voce roboante iniziò a gridare: “YamahaSushiHosomakiKawasakiGRRRRRRR”. Udite quelle parole il giovane contrabbandiere abbassò lo sguardo e con aria rassegnata affermò: “Hai ragione, hai ragione. Va bene ragazzi, sono dei vostri”.
“Ma tu davvero hai capito che diavolo ha detto quel coso?” chiese con tono irriverente il bellissimo Mario.
“Sì. E lui capisce te, per cui ti conviene stare attento, a meno che tu non voglia essere mutilato con un cross di prima dalla trequarti. E ora preparati, dobbiamo andare immediatamente in Brasile” rispose Pinamonti. Il portoghese, risentito, arretrò in silenzio, covando in segreto desideri di vendetta.
I sospetti del saggio Borja infatti erano fondati. Il bellissimo Mario, dopo essere tornato a giocare qualche partita, si sentiva finalmente pronto per diventare un grande Mitt e sapeva che un ritorno dei Mitt leggendari lo avrebbe fatto rapidamente uscire dal cuore dei tifosi. Lui però era troppo bello per poter accettare un’onta simile. Poco prima della partenza il portoghese iniziò a incontrarsi segretamente col malvagio Lord Cruz. L’oscuro signore capì subito che sotto quel meraviglioso corpo color caramello si celava in realtà un ragazzo fragile e desideroso di affetto.
“Ti hanno mai raccontato la storia di Darth Recoba, il Chino?” chiese Lord Cruz.
“No.” rispose Mario.
“Lo immaginavo. È una storia che gli antichi Mitt non raccontano volentieri. Egli era un signore oscuro dei Mitt così potente e così sapiente da far innamorare il presidente garantendosi un posto in squadra a vita e l’amore dei tifosi incondizionato. Aveva una tale conoscenza della mittanza da impedire a chiunque di venderlo”.
“Riuscì davvero a non essere mai ceduto? È possibile apprendere questo potere?”
“Non da Borja. Devi tradirlo e impedire il ritorno dei Mitt leggendari. E per farlo dovrai diventare il mio apprendista”
“Lo farò, mio maestro”
“Bene, il tuo nome ora sarà Darth Mario. Ora va e adempi il tuo destino”.
Pochi giorni dopo il maestro Borja e il ritrovato An Pinamonti decisero che era arrivato il momento di partire per il Brasile. La missione era una e una soltanto: Riportare Gabigol ad Appiano. Tuttavia, i due erano ignari del pericolo che stavano correndo. Il Lato Oscuro, per mano del traditore Darth Mario, era pronto a sopraffarli. Il destino della MittCup non poteva essere più incerto.
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