28/08/2018

La Rana rosa

di Letizia Spataro

“La rana rosa” nasce per descrivere emozioni e sensazioni a caldo, per provare a farvi entrare nel mondo nerazzurro visto da una qualunque tifosa.

Probabilmente è inusuale che il calcio sia anche un interesse femminile, ma per alcune, come la sottoscritta, non è solo un gioco.
Non è stata una giornata semplice: all’asta del fanta mi hanno soffiato non uno, ma BEN TRE attaccanti top player (quelli dai 20 goal a stagione sicuri per intenderci) per pochi crediti.
Risultato? Se raggiungo il terzo posto devo ringraziare chi di dovere dall’alto (ed il terzo classificato non vince praticamente nulla, tanto per
intenderci). Insomma, il prologo perfetto del match della domenica sera.

La mia Inter contro il Torino.
Quella squadra che ogni anno si prefigge di raggiungere i preliminari di Europa League, ma il cui obiettivo stagionale diventa sempre rompere le uova nel paniere a noi. Prospettiva bella come una verticalizzazione di
Kuzmanovic, soprattutto dopo aver affrontato i simpatici pagliacci con la casacca neroverde, ma col cervello bianconero.
Brivido.
Come quello che provo ripensando al 3-5-2 del simpatico Walterone, che oggi torna a San Siro, sempre più incazzato..sicuramente sta ancora pensando alla stretta di mano con Lucianone. La scivolata di Perisic o il palo di Rafinha, o #RIPIGL, come dir si voglia, (non piangete, gennaio è molto più vicino di quanto pensiate) l’8 aprile scorso non gli sono bastati.

Lui vuole proprio far vedere che sa vincere quando non piove.
Il primo lavoro per “La Rana rosa” sembrava cominciare nel migliore dei modi: la splendida coordinazione di Ivan al 7’ e la zuccata di Stefan al 32’ (che poi, punizione, colpo di testa, De Vrij, lo so che hai pensato anche tu a LA PRENDE VECINOOOO).
Cosa mai sarebbe potuto andare storto?
Sopra di due reti, una formazione apparentemente ben schierata, la squadra che sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Ma siamo sicuri di poter chiudere così la partita? Ci avevate creduto, vero?

No, che non ci avete creduto.
Voi, come me, siete tesi anche sul 5-0.
Eh, ma chiamateci scemi.

Ci era, infatti, sfuggito il fatto che siamo interisti e che, dunque, SIAMO NATI PER SOFFRIRE.
Mai pensare “questo è l’anno buono” oppure “siamo spacciati, quest’anno anche il Milan ci sorpasserà” (scusate se non ho censurato la parolaccia): con l’Inter non si possono fare programmi, non si possono avere aspettative. Bisogna prenderla così, pazza com’è.
Lei è matta, è un fatto storicamente appurato, ma diventeremo matti noi ad
osservare le perle tecniche del fenomeno brasiliano che di professione è un
muratore, ma nel tempo libero si dedica anche al calcio, presumibilmente ruolo terzino sinistro o all’occorrenza esterno basso.

Pensate un po’, che versatilità ‘sto Dalbert!
(Ok, ora magari però mi informo meglio se è possibile un ritorno di Alex Telles).

D’altronde, non vi sarebbe scelta più consona per questa #CRISIINTER.
La Rana Rosa si è impegnata per strapparvi un sorriso anche dopo il rapimento di Brozovic al 60’, ma voi vi impegnate a non scrivere, almeno fino a domenica prossima, “Spalletti vattene”, neanche foste affetti dalla sindrome di Dalbert? This is just the beginning, #gracchiala.

La Rana rosa

di Letizia Spataro

“La rana rosa” nasce per descrivere emozioni e sensazioni a caldo, per provare a farvi entrare nel mondo nerazzurro visto da una qualunque tifosa.

Probabilmente è inusuale che il calcio sia anche un interesse femminile, ma per alcune, come la sottoscritta, non è solo un gioco.
Non è stata una giornata semplice: all’asta del fanta mi hanno soffiato non uno, ma BEN TRE attaccanti top player (quelli dai 20 goal a stagione sicuri per intenderci) per pochi crediti.
Risultato? Se raggiungo il terzo posto devo ringraziare chi di dovere dall’alto (ed il terzo classificato non vince praticamente nulla, tanto per
intenderci). Insomma, il prologo perfetto del match della domenica sera.

La mia Inter contro il Torino.
Quella squadra che ogni anno si prefigge di raggiungere i preliminari di Europa League, ma il cui obiettivo stagionale diventa sempre rompere le uova nel paniere a noi. Prospettiva bella come una verticalizzazione di
Kuzmanovic, soprattutto dopo aver affrontato i simpatici pagliacci con la casacca neroverde, ma col cervello bianconero.
Brivido.
Come quello che provo ripensando al 3-5-2 del simpatico Walterone, che oggi torna a San Siro, sempre più incazzato..sicuramente sta ancora pensando alla stretta di mano con Lucianone. La scivolata di Perisic o il palo di Rafinha, o #RIPIGL, come dir si voglia, (non piangete, gennaio è molto più vicino di quanto pensiate) l’8 aprile scorso non gli sono bastati.

Lui vuole proprio far vedere che sa vincere quando non piove.
Il primo lavoro per “La Rana rosa” sembrava cominciare nel migliore dei modi: la splendida coordinazione di Ivan al 7’ e la zuccata di Stefan al 32’ (che poi, punizione, colpo di testa, De Vrij, lo so che hai pensato anche tu a LA PRENDE VECINOOOO).
Cosa mai sarebbe potuto andare storto?
Sopra di due reti, una formazione apparentemente ben schierata, la squadra che sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Ma siamo sicuri di poter chiudere così la partita? Ci avevate creduto, vero?

No, che non ci avete creduto.
Voi, come me, siete tesi anche sul 5-0.
Eh, ma chiamateci scemi.

Ci era, infatti, sfuggito il fatto che siamo interisti e che, dunque, SIAMO NATI PER SOFFRIRE.
Mai pensare “questo è l’anno buono” oppure “siamo spacciati, quest’anno anche il Milan ci sorpasserà” (scusate se non ho censurato la parolaccia): con l’Inter non si possono fare programmi, non si possono avere aspettative. Bisogna prenderla così, pazza com’è.
Lei è matta, è un fatto storicamente appurato, ma diventeremo matti noi ad
osservare le perle tecniche del fenomeno brasiliano che di professione è un
muratore, ma nel tempo libero si dedica anche al calcio, presumibilmente ruolo terzino sinistro o all’occorrenza esterno basso.

Pensate un po’, che versatilità ‘sto Dalbert!
(Ok, ora magari però mi informo meglio se è possibile un ritorno di Alex Telles).

D’altronde, non vi sarebbe scelta più consona per questa #CRISIINTER.
La Rana Rosa si è impegnata per strapparvi un sorriso anche dopo il rapimento di Brozovic al 60’, ma voi vi impegnate a non scrivere, almeno fino a domenica prossima, “Spalletti vattene”, neanche foste affetti dalla sindrome di Dalbert? This is just the beginning, #gracchiala.

Notizie flash

Ultimi articoli

16/04/2025
Inter - Bayern nel tempo di un caffè da semifinale

0' - Che ansia è stato già detto?Io ho la busta di carta tipo aereo accanto, non si sa mai PRIMO TEMPO: 1' - Prendo la busta 2' - Benji prende il pallone lì dove dovrebbe fare più male, ma non batte ciglio. Acciaio 4' - Bare non fare scherzi ed alzati subito per favore […]

16/04/2025
Inter - Bayern 10 risate ansiogene prepartita

AHAHAHA vi giuro che a questa sensazione che mi attanaglia le budella mi sto quasi abituando. AHAHAHA ci danno tutti per favoriti dopo la vittoria dell'andata sciocchi e scemi non sapete niente di noi. AHAHAHA esatto ecco appunto date retta a chi di calcio ne capisce e non giungete a conclusioni affrettate.  AHAHAHA e soprattutto […]

13/04/2025
Inter – Cagliari, il pagellone in accelerazione a sei curve dal traguardo

SOMMER 6.5 – Più che la parata su Piccoli lanciato a rete, a me della partita di Yann resterà impressa l’incazzatura dopo il gol preso su cross del nostro castigatore Augello. Non lo avevo mai visto così incazzato, e il VAR del labiale non chiarisce in che lingua si sia espresso, credo abbia usato una […]

12/04/2025
Inter - Cagliari nel tempo di un caffè con Bistecca

0' - Cagliari con la maglia con i nomi cinesi.Cioè si sta ribaltando la situazione PRIMO TEMPO: 1’ - Yerry Mina hai già rotto 2' - Arna sturati le orecchie 4’ - aiuto ma loro hanno Augello 7' - Lauti ti serve il disegnino su come prendere la porta? 9’ - la visita oculistica in […]

12/04/2025
Inter - Cagliari il prepartita tattico

Aaaa dopo una notte di Champions di quelle che racconteremo ai nipoti, non c'è niente di meglio di una gara facile facile per recuperare energie mentali in vista del ritorno. Il Cagliari a San Siro. Ma io mi sogno ancora Ekdal con tre dita alzate che esulta, recupero delle energie mentali un corno porcap. Ma […]

09/04/2025
Bayern Monaco - Inter, il pagellone che Pooo po po po po poooo poooo

YANN 7 - La prestazione di ieri mi ha finalmente aperto gli occhi: gli autori di Squid Game si sono ispirati a te nella creazione della bimbona rileva movimenti del primo gioco.Si, volevo scrivere il nome del gioco, ma il mio cuore non è ancora pronto a sapere se è un due tre stella o […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram