Inter-Shakhtar, il prepartita favoloso

C’era una volta, in un paese lontano lontano, un piccolo principe con i capelli color dell’oro.
Il piccolino si chiamava Christian.

Era un bambino allegro e vivace, sempre disponibile a giocare con tutti gli altri bimbi del suo paese, e il gioco che preferiva più di tutti era quello del pallone.

Lui amava stare con gli altri bambini, ma si vedeva che aveva qualcosa di speciale: aveva i piedi magici. Quando giocava sapeva far arrivare il pallone dove voleva e tutti ammiravano estasiati le traiettorie perfette che disegnava calciando il pallone.

I suoi piedi magici attirarono subito l’attenzione di tutti e lui cominciò a viaggiare per seguire la sua passione e giocare con altri con i piedi magici come i suoi.

Per tanti anni rimase in Inghilterra, in uno dei campionati di calcio più belli e difficili del mondo, e lui risultava sempre essere uno dei migliori.

Un giorno lui e la sua squadra, il Tottenham, affrontarono un avversario italiano, l’Inter, e Christian ne rimase affascinato, soprattutto per via di uno dei suoi giocatori migliori, un biondo slavo che quasi non gli rivolse nemmeno uno sguardo. Christian provò a salutarlo ma lui si allontanò sbuffando.
“Ma che strano tipo!”, pensò Christian.

Il tempo passava, Christian non si sentiva più felice come prima al Tottenham e il suo tempo in Inghilterra era quasi allo scadere, perciò decise di andarsene e cambiare squadra.

Si ricordò dell’Inter e del suo biondo centrocampista. Anche il nuovo allenatore del Tottenham, Mourinho, aveva ben conosciuto i nerazzurri, e quando Christian andava nel suo ufficio vedeva sempre le foto di Zanetti e dei i suoi (antichi) successi.

Un giorno il telefono squillò: “Christian, l’Inter ha chiesto di te, ti vogliono con loro!”

A Christian non sembrava vero! Avrebbe potuto giocare con quella strana squadra e conoscere finalmente quel biondo croato dalle braccia lunghissime. Decise subito di dire di sì e un giorno freddo di gennaio partì per andare a Milano.

Il popolo nerazzurro era estasiato! A lungo l’avevano atteso e finalmente il mago di Middelfart era uno di loro! Giocò le sue prime partite e subito mise in mostra i suoi piedi magici.

Ma non tutti erano innamorati del piccolo danese: l’allenatore dell’Inter Conte e il suo fedele gatto Pancrazio non erano così entusiasti del mago di Danimarca, e perciò non sempre lo facevano giocare.

Inter-Shakhtar, il prepartita favoloso 1 Ranocchiate

Poco dopo l’arrivo di Christian a Milano il mondo piombò in un incubo, il calcio si fermò e Christian passò lunghi mesi lontano dal pallone e dai suoi nuovi compagni di squadra, facendo strani balletti e giocando con i Lego, ma anche continuando ad allenarsi, aspettando il momento in cui sarebbe tornato a giocare.

Ma, quando si tornò a sui campi di calcio, Conte e Pancrazio continuavano a non far giocare Christian così spesso come avrebbe voluto, e quando entrava in campo era come se avesse perso la magia, che però tornava quando Christian giocava con il suo paese.

Era forse un sortilegio?

Christian era triste, i mesi passavano e ormai non giocava quasi più con l’Inter, solo pochi minuti che sembravano spegnere ancora di più la sua innata magia.

Poi, un giorno, tutto cambiò. Improvvisamente la GALMAAAAA di Appiano Gentile non c’era più, Conte e Pancrazio si aggiravano inquieti sui prati imbiancati dalla neve: era la vigilia di una delle partite più importanti della stagione e due tra i fedelissimi di Conte e Pancrazio non potevano giocare.

“GRISDIAN, SDAVOLDA DEVI GIOGARE DU!”

E adesso?
Così, all’improvviso, dopo un mese senza giocare, era arrivato di nuovo il suo momento, e in una partita così importante poi!
Roba da non dormirci la notte.

Sarebbe tornata la magia? Avrebbe conquistato il cuore di Conte e Panc…

”MBAREEEEE AH ALLORA GI SEI SDASERA? GOME DIGI? FA ANGORA UN BO’ MALE? MA BUOI SOBBORDARLO? VABBE DOBO VEDIAMO, GRISDIAN FORSE BUOI DORNARE A SEDERDI, DAI!”

Inter-Shakhtar, il prepartita favoloso

C’era una volta, in un paese lontano lontano, un piccolo principe con i capelli color dell’oro.
Il piccolino si chiamava Christian.

Era un bambino allegro e vivace, sempre disponibile a giocare con tutti gli altri bimbi del suo paese, e il gioco che preferiva più di tutti era quello del pallone.

Lui amava stare con gli altri bambini, ma si vedeva che aveva qualcosa di speciale: aveva i piedi magici. Quando giocava sapeva far arrivare il pallone dove voleva e tutti ammiravano estasiati le traiettorie perfette che disegnava calciando il pallone.

I suoi piedi magici attirarono subito l’attenzione di tutti e lui cominciò a viaggiare per seguire la sua passione e giocare con altri con i piedi magici come i suoi.

Per tanti anni rimase in Inghilterra, in uno dei campionati di calcio più belli e difficili del mondo, e lui risultava sempre essere uno dei migliori.

Un giorno lui e la sua squadra, il Tottenham, affrontarono un avversario italiano, l’Inter, e Christian ne rimase affascinato, soprattutto per via di uno dei suoi giocatori migliori, un biondo slavo che quasi non gli rivolse nemmeno uno sguardo. Christian provò a salutarlo ma lui si allontanò sbuffando.
“Ma che strano tipo!”, pensò Christian.

Il tempo passava, Christian non si sentiva più felice come prima al Tottenham e il suo tempo in Inghilterra era quasi allo scadere, perciò decise di andarsene e cambiare squadra.

Si ricordò dell’Inter e del suo biondo centrocampista. Anche il nuovo allenatore del Tottenham, Mourinho, aveva ben conosciuto i nerazzurri, e quando Christian andava nel suo ufficio vedeva sempre le foto di Zanetti e dei i suoi (antichi) successi.

Un giorno il telefono squillò: “Christian, l’Inter ha chiesto di te, ti vogliono con loro!”

A Christian non sembrava vero! Avrebbe potuto giocare con quella strana squadra e conoscere finalmente quel biondo croato dalle braccia lunghissime. Decise subito di dire di sì e un giorno freddo di gennaio partì per andare a Milano.

Il popolo nerazzurro era estasiato! A lungo l’avevano atteso e finalmente il mago di Middelfart era uno di loro! Giocò le sue prime partite e subito mise in mostra i suoi piedi magici.

Ma non tutti erano innamorati del piccolo danese: l’allenatore dell’Inter Conte e il suo fedele gatto Pancrazio non erano così entusiasti del mago di Danimarca, e perciò non sempre lo facevano giocare.

Inter-Shakhtar, il prepartita favoloso 2 Ranocchiate

Poco dopo l’arrivo di Christian a Milano il mondo piombò in un incubo, il calcio si fermò e Christian passò lunghi mesi lontano dal pallone e dai suoi nuovi compagni di squadra, facendo strani balletti e giocando con i Lego, ma anche continuando ad allenarsi, aspettando il momento in cui sarebbe tornato a giocare.

Ma, quando si tornò a sui campi di calcio, Conte e Pancrazio continuavano a non far giocare Christian così spesso come avrebbe voluto, e quando entrava in campo era come se avesse perso la magia, che però tornava quando Christian giocava con il suo paese.

Era forse un sortilegio?

Christian era triste, i mesi passavano e ormai non giocava quasi più con l’Inter, solo pochi minuti che sembravano spegnere ancora di più la sua innata magia.

Poi, un giorno, tutto cambiò. Improvvisamente la GALMAAAAA di Appiano Gentile non c’era più, Conte e Pancrazio si aggiravano inquieti sui prati imbiancati dalla neve: era la vigilia di una delle partite più importanti della stagione e due tra i fedelissimi di Conte e Pancrazio non potevano giocare.

“GRISDIAN, SDAVOLDA DEVI GIOGARE DU!”

E adesso?
Così, all’improvviso, dopo un mese senza giocare, era arrivato di nuovo il suo momento, e in una partita così importante poi!
Roba da non dormirci la notte.

Sarebbe tornata la magia? Avrebbe conquistato il cuore di Conte e Panc…

”MBAREEEEE AH ALLORA GI SEI SDASERA? GOME DIGI? FA ANGORA UN BO’ MALE? MA BUOI SOBBORDARLO? VABBE DOBO VEDIAMO, GRISDIAN FORSE BUOI DORNARE A SEDERDI, DAI!”

Notizie flash

Ultimi articoli

05/04/2025
Parma - Inter nel tempo di un caffè

0’ - Lauti titolare e Farris in panchina. COSA MAI POTRÀ ANDARE STORTO? PRIMO TEMPO: 10’ - ANTICIPATE LO STIPENDIO DI MAGGIO AD YANN 15’ - DARMYYYYYY Matteo, ma noi, un giorno, riusciremo mai a smettere di ringraziarti? 19’ - Yann, vuoi anche Giugno? 35’ - oramai Chala è in modalità: se mi arriva la […]

05/04/2025
Parma - Inter, 10 Inzaghini compleannosi prepartita

1️⃣ Madonna che trauma la doppietta di De Ceglie. Ma niente che il compleanno del Demone non possa scacciare. 2️⃣ Non rispettato il parametro minimo di 72 ore di riposo tra una partita e l'altra. Eh ma la Marotta League. 3️⃣ Carina 'sta cosa di avere attaccanti in panchina. E no, non mi riferisco ad […]

03/04/2025
Milan - Inter, il pagellone croccante

DON PEPPONE 7 - In teoria, dall'altra parte del campo e dall'altra parte di Milano (zone poco raccomandabili, se mi posso permettere), ci sarebbe il portiere più forte della Serie A.All'atto pratico, però, a distinguersi è questo ragazzone qui, arrivato fra troppi mugugni e accolto con lo spirito del "eh ma tanto ora farà una […]

02/04/2025
Milan - Inter nel tempo di un caffè d'andata

0' - Un commento prepartita?Col ca...ehm giammai.Non parlo da tre giorni, figurati se ricomincio prima della partita PRIMO TEMPO: 1' - Fallo immaginario su Leao, ma vabbè 8’ - Tucu in stato di grazia si può dire? 11' - Credo che Gabbia abbia paura di Tikus 18’ - Trevisá, non ce l’ha la moto Theo […]

02/04/2025
Milan - Inter 10 coppe ugualmente importanti prepartita

🏆 Che ricordo sbloccato con la copertina vero? Era per iniziare ad aprire i canali delle lacrime. Così ci portiamo avanti per stasera. 🏆 Un derby come unico obiettivo rimasto agli avversari in stagione nel nostro periodo più delicato ci serviva proprio. Ne avevamo bisogno. 🏆 Ah la Coppa Italia è l'unico modo che hanno […]

31/03/2025
Inter – Udinese, il pagellone in rianimazione

SOMMER  9.5 – Ok, siamo d’accordo sui due assist di Dimarco, sulla garra di Fratma e pure sulla prestazione di Arna Letale. Però, se ieri abbiamo portato i tre punti in saccoccia e mantenuto il +3 sul MisDer, lo dobbiamo soprattutto a quest’omino qui, che si allunga come un chewing gum sulla capocciata di Lucca, […]

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram